Il femminista.

E poi c’è Severgnini.
Invitato permanente dalla non velata renzista Gruber.
Il quale si indigna per il “linciaggio sociale” di cui è fatta oggetto madonna Boschi.
Ciò avverrebbe sol perché è giovane e bella donna e dunque di per sé esposta, (par di capire) a molestie.

Forte costui.
Paraculo all’eccesso.

Approfitta del clima d’attualità, interpretato opportunisticamente e del tutto insinceramente dal mainstream che ha scoperto la violenza sulle donne.

Adesso son tutti femministi.

 

Per inciso. A me sti  maschi, che per non pagare dazio si definiscono femministi mi fanno un certo schifo.

Se poi lo diventano, pro tempore , in relazione alla porcata della Banca Etruria alla quale sono cointeressate/i alti dirigenti/e del PD mi cadono le braccia .

La mettono giù come se si trattasse di violenza ad una povera ragazza che ha il solo demerito d’esser giovane, bella e amministratrice di un grande potere nell’inner circle dell’ormai ex leader.

Sia detto senza offesa. Ma andate a cagare!
Pardon.
E’ gergo bolognese.

Meglio(si fa per dire) il reazionario Feltri che dice: “a me la Boschi mi fa sangue”.
Più sincero lui di Severgnini che si preoccupa dell’attacco politico alla ministra Boschi.

Giovane femmina indifesa.
Preda inerme esposta ad ogni violenza.

‘Scolti me, anziano giovanotto.

Capisco che si può anche esser masochisti .
Abbiamo letto tutti(o quasi) il giornalista von Masoch . Ricordo solo che morì in manicomio.

Ma a chi la vuol raccontare, caro?

Forse, data la sua  professione la  inquietano le persone libere che possono ancora criticare il potere sui social?

Già.

Perché adesso, non so se avete notato, c’è anche la demonizzazione dei social media. Da parte del Grande Ordine dei giornalisti che vede  minacciata la sua  funzione “culturale” di mediazione tra politica e società.

Caro mio, cerchi di capire i nuovi tempi: siamo tutti giornalisti anche non essendo iscritti alla sua  Corporazione i cui membri son segnati su apposito Albo.
D’oro.
Oro zecchino.
In tutti i sensi.

Lei caro, fa parte della casta degli intoccabili (non nel senso indù) da riforme di qualsivoglia tipo.
Altro che la casta dei politici, che pure esiste e che ha consentito  (nella sua viltà e colpa) a molti suoi colleghi di soggiornare, a gratis nell’Isola dei Famosi per tanto tempo.

Quella casta sulla quale in molti avete sputato sentenze inappellabili costruendo  vaste  fortune. Mediatiche. E non solo, in qualche caso.

Quasi quasi ritorno su Facebook.

Si Occupi piuttosto delle donne davvero indifese di cui abbondano le cronache.

Ormai siamo a diversi casi di violenza quotidiana. Quella vera.

Ma lei , caro, col suo look disperatamente finto giovane, (altra cosa che mi fa cagare, ma si tratta di giudizio puramente estetico, spero  non se ne adonterà) si preoccupa per la Boschi.

Non le viene in mente che c’è qualcosa di merdoso, in questa degenerazione post democratica, post sinistra, post politica  che non riesce più a tener la mordacchia alla violenza contro i deboli e a maggior ragione alla violenza estrema sulle donne.

Che c’entra la Boschi?

Glielo dice, uno che  neppure sotto tortura, si definirà  mai e poi mai “femminista”.

A rischio d’esser confuso coi paraculi di ieri e di oggi. E anche per ragioni più “sottili” che non è il caso di discutere in questo contesto.

Lei, caro difende una delle donne più potenti d’Italia.

Una signora  che ha usato ed abusato del suo potere per salvare il culo al suo papà e per continuare a tenere il suo (di culo) al calduccio nel sistema di potere renzista.
Oggi traballante.
Comunque creato, con suo fattivo e intelligente contributo. Veicolato e sfacciatamente, “appositamente” esibito anche dalla sua bella faccia.
Nella dabbenaggine egocentrica, di chi pensava di avere la situazione sotto controllo.
E chi vuol capire capisca.

 

PS. Aggiungo il giorno dopo. Berlusconi attacca la Boschi. Dice che non ha fatto niente per le donne. L’intenditore. Quasi chiedo scusa a Severgnini!

90 Risposte to “Il femminista.”

  1. Giovanni Says:

    Sevegnini parrucchino

  2. maurozani Says:

    Dici?

    • Giovanni Says:

      A me sembra che porti il “parrucchino “In ogni caso ha l’aspetto di un individuo privo delle ghiandole genitali
      Quanto alla Boschi certamente ha l’aspetto di una Madonna ma ho visto una foto di Dagospia dove si dimostra che ha il lato B pieno di smagliature

  3. dbuzzetti Says:

    A proposito della Boschi: gli unici suoi argomenti politici che ricordo si potevano riassumere nella conclusione “noi abbiamo i voti” e voi non contate niente, proprio come il famoso “diceva il papa ai cardinali, io so’ io e voi non siete un cazzo”! altro che povera femminuccia indifesa, brutale approfittatrice del potere. Quanto poi a concederle l’appellativo di “bella donna”, a costo di essere qualificato come maschilista, obietto al definirla tale. Mi espongo consapevolmente agli strali di Milli, ma per me essa è “sgodevolmente” insipida e sciapa, magari ben fatta, ma da cavallona assolutamente priva di ‘appeal’ e totalmente non eccitante.
    Quanto al sentirsi, da maschi, “femministi”, anch’io non mi definirei tale, proprio perché ontologicamente impossibile, ma per fare un esempio, essendomi capitato di essere stato compagno di classe di Lea Melandri, ne conosco il pensiero e ne apprezzo senza riserve tutta la portata politica.
    Dato il personaggio, il ‘femminismo’ di Severgnini mi pare che si riduca a nient’altro che al ‘politically correct’, una categoria che disprezzo perché nella sostanza riduce una cosa importantissima come il rispetto a una forma superficiale e vuota di ipocrisia.

    • Milli Says:

      Non lancio strali sull’aspetto fisico della Boschi, non mi arrabbio per il giudizio espresso da Giovanni con il video postato: quello del 2 coro delle lavandaie della Gatta Cenerentola. Il video mi ricorda invece e con molta nostalgia il maestro De Simone a cui si deve anche il rilancio di un altro canto molto piu antico: quello delle lavandaie del Vomero. Un canto di protesta contro gli Aragonesi. Quello delle donne del popolo che rivendicano la restituzione delle terre sequestrate. I famosi muccatura, i fazzoletti di terra. State sereni, non voglio mica tagliare code di paglia a colpi di spada. Del resto non mi sembra affatto che il problema posto da Zani riguardi l’avvenenza della Boschi. Si riferisce alla violenza esercitata dall”attuale classe politica, assecondata e sostenuta da giornalisti venduti. Scribacchini ridicoli che per essere graditi al potere traballante del Pd non temono di suggerire un bel giro di vite con tanto di mordacchia virtuale ai social web.
      Comunque di gente ridicola con o senza potere e di maschietti spaventati in vena di rivalsa è pieno il mondo. Calma ragazzi, mica vi si vuole femministi. Per carità.
      E tu Zani torna pure su fb, anche perché ci sei già. Postato a tutt’andare.

  4. aurelio.donati@libero.it Says:

    Grande !

  5. maurozani Says:

    Esatto Dino.
    meglio lasciar parlare e scrivere la Melandri che mettersi a fare i paraculi.

    • Marco da Bologna Says:

      La Boschi nell’insediamento al governo si e presentata dal Presidente con il perizoma che usciva dalle braghe;giusto per ribadire la sua funzione istituzionale;poi in qualsiasi altro paese con un conflitto di interessi del genere non si sta in carica.Detto questo laBoschi d’una bella gnocco!!!!!!!!

  6. Laura Veronesi Says:

    A me pare (da femminista) che la ricostruzione di Zani sia corretta anche se costruita su molte cose vere più un azzardo troppo azzardato. Ossia quello del femminismo di Severgnini.In realtà la cifra di Severgnini è unica e monotona: la fustigazione dei rozzi costumi italiani. Quasi sempre messi a paragone con lo specialismo statunitense.
    Parlando di molestie, Beppe, era riuscito non troppo tempo fa a spiegarci quanto fosse per l’ appunto speciale (ndr il surrettizio compiacimento del giornalista io l’avevo come sempre percepito…) l’ università del Vermont a consegnare ai suoi docenti un codice di comportamento proprio per evitarle.
    Non rendendosi conto che l’ l’evidenziazione di tale eccezionalità ( ossia di una regolamentazione sulle non molestie nei luoghi di lavoro), era cosa ridicola ed angosciante al tempo stesso. Ritornando alla professione di sincerità, di oggettività e soprattutto di analisi di Mauro, vorrei però fare osservare che anche in questo blog, considerazioni diciamo non urbanissime sulle donne si sono lette (cito:”la figa è di tutti” come naturale esordio di una contributo alla discussione). E finché si produrranno in siffatta maniera, le professioni (apprezzabili) di sincerità, le ricostruzioni laiche ed oggettive di certa strumentalità maschilista, che siano gli uomini ad offrirle, a me qualche dubbio lo lascia. Anche se il bersaglio della critica sono altri uomini, anzi altri maschi e specifici e relativi sistemi di potere attraversati e personificati anche dal genere femminile.
    La critica del fallico insomma,, io la lascerei alle donne ancora per un pò , anzi alle femministe perché fondamentalmente, se ne intendono parecchio.

    • Giovanni Says:

      Condivido al 100%
      Bisognerebbe aggiungere che la relazione tra uomo e donna è pur sempre una relazione di potere che funziona in tutti i contesti sociali(il matrimonio di convenienza,ad esempio)
      Spesso si accusa il maschio di aver richiesto prestazioni sessuali in cambio di un avanzamento di carriera ecc,ma ci sono anche molti casi in cui la donna si offre per ottenere qualcosa
      Si tratta di una osservazione alquanto banale ma chi può onestamente contestarla ?
      Altra cosa é la violenza che si esercita nei confronti delle donne,altra cosa é il mercimonio del piacere
      Quello che colpisce é che la “società civile”oggi scende in piazza soltanto per la violenza contro le donne dimenticando le stragi perpetrate in Siria,Yemen e Palestina
      Al tempo della guerra del Vietnam donne e uomini insieme andavano in piazza per fermare la sporca guerra
      Siamo caduti nella trappola sessista americana.Non solo si vende il sesso femminile in tutte le salse,ma si riduce tutto alla relazione uomo / donna/terzo e quarto genere,cosi da far dimenticare il contesto socio-economico che impedisce una reale emancipazione:pace,studio,lavoro,piacere e felicità per tutti.
      Una istanza sicuramente eversiva

      • Laura Veronesi Says:

        Messa giù così la questione, io per esempio, la potrei contestare. Se un movimento di massa trasversale, mondiale ed antiliberista si muove sul tema della violenza, forse qualcosa ci dice. E ci dice che la contraddizione di genere fa il paio con quella di classe. Ci dice che i rapporti sono ridotti alla mercificazione. E ci dice che i corollari della mercificazione sono quelli di un modello culturale fondato sulla sopraffazione.
        Sussunto (prima che lo dicano gli uomini lo dico io) anche dalle donne.
        Per questo ritengo corretta l’ analisi di Zani. Che ha il solo limite di essere fatta da uomo.
        Con peculiare coraggio, a mio avviso…

      • Giovanni Says:

        Purtroppo non vedo con chiarezza un movimento di massa trasversale, mondiale ed antiliberista
        Vedo masse attraversate dalla paura,la quale si traduce nel tentativo di conservare identità e sovranità
        Tutto quello che si muove viene bollato come populismo, nazionalismo o sovranismo
        Allargo il discorso.
        Non c è modo di fermare la mondializzazione(globalizzazione)perché manca una critica di massa al sistema e soprattutto un’alternativa credibile Da questo sistema si può essere soltanto esclusi,marginalizzati,come individui e come stati (canaglia)

  7. Laura Veronesi Says:

    Probabilmente Giovanni ti è sfuggita la mobilitazione di Non Una di Meno.
    Che si muove simultaneamente a livello globale con parole d’ ordine che una volta si sarebbero definite “internazionaliste” non solo respingendo i sovranismi ed i nazionalismi. Ma riconducendoli analiticamente al loro mandante: il Neoliberismo.
    Bada che non è questione di donne.
    La piattaforma è separatista ed ogni volta che muove, muove riuscendo nell’ iniziativa. Mettendo a tema il lavoro globale oltre alla violenza globale.
    Facendo esattamente quello che si dovrebbe fare ora: affrontando cioè il Neoliberismo su scala globale .
    Vedi Giovanni perché insisto sul fatto che “la figa non sia di tutti”? Perché molto spesso ad alcuni “tutti” sfuggono cose di questo….”Genere”?
    Ma stiamo derogando troppo dal tema posto da Zani.
    E a me piace essere garbata con chi mi ospita a casa sua. Quindi mi fermo qui.

    • Laura Veronesi Says:

      Errata corrige al commento precedente:”la piattaforma NON è separatista”.

    • Giovanni Says:

      Il movimento non Una di Meno mi e’ davvero sfuggito
      Sara’ perche’osservo le cose concrete,quelle incidono nel mondo reale
      I discorsi garbati si fanno apprezzare per essere tali,ma non vanno da nessuna parte
      Zagrebelsky fa discorsi profondi e garbati ma e’terribilmente elitario.
      Nel suo ultimo libro sulla corruzione in Italia ,parla del fenomeno come se abitasse sulla luna ,fingendo un’intervista con quel lacche’di Rampini
      Potrei continuare all’infinito sul modo Erato di veicolare argomenti che interessano tutti ma e’tempo perso
      Conosco diversi registri che uno a secondo delle occasioni.Su questo Blog uso di norma quello del volgo,il piu efficace e il meno sorvegliato
      Niente compitini e tantomeno compito

    • Giovanni Says:

      Si,mi davvero sfuggita
      Chissa perche’
      Forse perche’e’ una roba elitaria da non essere colta da chi frequenta il volgo

      • Laura Veronesi Says:

        Poiché sarebbe cosa lunga spiegare il carattere di massa di un movimento planetario (che fra parentesi, ha sfilato anche a Bologna riempiendo le piazze e le strade della città) nonché il suo carattere d’ opinione aggregativo che in iniziative di altre donne si è anche pigliato la prima pagina del Time (ma non vorrei sembrare Severgnini con questa menzione) mi concentro su un unico punto puntando sul “fattore sorpresa”: del volgo fanno parte anche le donne. Che avrebbero tante volte il piacere di confrontarsi senza dover passare dalle convinzioni monosessuate degli uomini.
        Per fare un esempio concreto: ” l’ acqua bene comune” è un concetto che da donna comprendo. È un’ altra cosa che invece viene definita “di tutti” che non accetto per niente.
        E questo è davvero l’ ultima cosa che dico qui.

      • Milli Says:

        Dedico a Giovanni

        http://gliasinirivista.org/2017/03/nuovi-femminismi-non-una-di-meno/

      • Giovanni Says:

        Milli,sono consapevole ,non da oggi, che le donne sono vittime di una violenza specifica che va combattuta specie nei paesi del terzo mondo,a principiare dall’India,dove avvengono violenze raccapriccianti ai danni delle donne povere
        Non mi convince invece il movimento “Me Too”,che ha preso le mosse dal caso Weinstein
        Che costui fosse un gran p….era noto a tutto l’ambiente, eppure attrici e attricette,anche nostrane,non esitavano a chiedergli una parte nei film di cui era produttore
        Noi tutti sappiamo riconoscere la parte debole di un rapporto ,ma quelle che sono andate da quel m….sapevano a cosa andavano incontro pur di conquistare la loro fetta di “celebrità”
        Oggi si dice che la prostituzione a Hollywood era la regola da almeno 60 anni e che le donne hanno dovuto subirla per conquistarsi un ruolo sui rotocalchi patinati e sui red carpet di tutto il mondo
        Si esalta il fatto che il Time dedica a questa tardiva ribellione la sua “prestigiosa” copertina.
        Beh,per me questo é un chiaro segno che tutta questa storia é funzionale al mondo dei soldi
        Hollywood é sempre stata una macchina da soldi che ha sempre venduto sesso , violenza e stupidaggini e spionaggio
        Niente a che fare con l’Europa ,dove il cinema,al netto del cine-panettone,é sempre stata considerata una forma d’arte e praticata come tale

  8. adrianaclu Says:

    L’ha ribloggato su adrianaclue ha commentato:
    un post scriptum da applauso!

  9. Milli Says:

    Riflessioni a margine e un grazie a Lea Melandri

  10. maurozani Says:

    Mah, non era mia intenzione suscitare il solito vespaio. Son stato tirato per i (pochi) capelli per via di ciò che mi è sempre parso un femminismo (maschile) d’accatto.
    Per esempio uno come me , mai vorrebbe esser definito femminista.
    Mi sembrerebbe troppo facile. E anche non vero. Insincero.
    All’ingrosso. A volte intrecciato alla lotta di classe , ma non sempre, ha agito il conflitto tra i sessi.
    Quest’ultimo dotato di una sua peculiare, insopprimibile autonomia.
    Fonte di progresso e civiltà umana.
    Tutto qui.

    Adesso montano sul carro paraculi d’ogni genere.
    Quanto alla “rivoluzione americana” , c’è molto su cui riflettere e dubitare.
    Insomma , a mio modo di vedere il conflitto donna/uomo non può esser risolto da qui a mai.
    Ed è giusto così.
    Può opportunamente essere progressivamente mediato e dislocato in avanti (dal punto di vista delle donne) solo entro una ripresa della lotta di classe.

    Naturalmente so che da questa affermazione inizierebbe il dibattito. Tuttavia questa affermazione, icastica, non collide con l’autonomia del movimento femminista. Non credo proprio.

    Il problema è che per me una donna ricca non è uguale ad una donna povera.
    Sono all’antica.

    • Milli Says:

      Anche un uomo povero non sarà mai uguale ad uno ricco.
      Per me Berlusconi, Renzi, Boschi e la Fornero pari sono. E anche quell’ esemplare di arricchito di un Grillo.
      Se poi ora a voler far credere di essere liberi ed uguali ci pensa Grasso, non resta che fidarsi dell’antico.
      Vuoi mettere però il piacere dell’irruzione…

    • Milli Says:

      Per non parlare di due donne falliche per eccellenza: Pinotti e Mogherini!
      Parola del comboniano del Quartiere Sanità a Napoli

      https://comune-info.net/2017/12/il-nostro-natale-di-guerra-militarizzazione/

    • Laura Veronesi Says:

      Non è il “solito” vespaio. Magari.
      L’ analisi intersezionale la fanno in pochissimi/e.
      E non farla significa che chi assume l’ iniziativa politica, l’ assume in maniera spuria.
      Volevo solo dire questo e rappresentare questo pericolo (facendo esempi pratici).

  11. dbuzzetti Says:

    Oggi è uscito su “la Stampa” un articolo a proposito del saggio in cui Joe Biden, ex vice-presidente USA, denuncia interferenze della Russia sia sul referendum del 4 dicembre contro Renzi, sia sulle prossime elezioni a favore della Lega e dei 5 Stelle. I telegiornali gli hanno fatto eco, con ciò stesso amplificando l’interferenza, questa sì reale e concreta, esercitata da Biden proprio col suo intervento… a parte l’allineamento servile dell’informazione italiana alle posizioni anti-russe americane “per salvare la democrazia liberale” ( sic ! ), il vero problema, mi pare, è la nuova guerra fredda combattuta sul terreno dell’infosfera. Ma di questo la nostra informazione non parla e non si accorge che la radice della fuorviante discussione sulle “fake news” sta tutta qui. C’è qualcuno che ricorda, per esempio, che appena salito al governo Renzi si oppose alla tassa su Google allora proposta in sede europea ?

  12. Milli Says:

    E con questo si chiude

    Sintesi del Piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e tutte le forme di violenza di genere

  13. Giovanni Says:

    Meno male
    Non siamo femministi

  14. Milli Says:

    Orario di scuola:
    I ora
    Analisi intersezionale

    II ora
    Gli algoritmi siamo noi

    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1923175984614572&id=100007665667582

    Intervallo

  15. Giovanni Says:

    I politici e gli insegnanti hanno rovinato due generazioni di italiani

  16. claudiopagani Says:

    Passi per i politici , ma molti insegnanti sono stati ECCELLENTI maestri di scienza e di vita , nonchè emblemi di resistenza democratica e civile . Il primo nome che mi viene in mente è quello di Salvatori Settis , già rettore della Normale di Pisa , ma ce ne sono moltissimi altri . Il tuo gusto teatrale per la frase choc , caro Giovanni , ti ha portato , questa volta , a scrivere una autentica bischerata , nonchè un elogio , spero involontario ma certamente qualunquista,, dell’ignoranza .

  17. Giovanni Says:

    E invece,ti dico il “corpo insegnanti”italiano,nel suo insieme e’il principale responsabile dello stato miserabile dell’educazione e grado di istruzione in cui versano le l’ultime generazioni
    Sei mai andato a colloquio con un insegnate
    Salvo un insegnante di italiano e latino,a me sono capitati soltanto mentecatti frustrati
    A sentire questa categoria che lavorerebbe 18 ore alla settimana per 26 settimane all’anno,i ragazzi sono svogliati,non seguono le lezioni e non sono rispettosi
    Insomma,non stanno al gioco dei lavoratori della scuola.Perche’si sa la scuola non e’ il luogo dove i ragazzi dovrebbero apprendere piu di qualcosa e realizzare ciascuno la propria individualita’,ma il posto perenne da dove l’insegnante ricava una retribuzione ogni 27 del mese pari a 4 volte la paga di un operaio di 3 livello
    E non parliamo dei “docenti”universitari
    Hanno perso qualsiasi pudore
    Obbligano I poveri discenti a preparare gli esami su dispense Che denunciano apertamente tutta la loro ignoranza
    Si sa,per moltiplicare I posti,l’esame di economia si insegna ormai in tutte le facolta’,anche nelle facolta linguistiche
    Ma basta esaminare il materiale su cui gli studenti dovrebbero acquisire le competenze per rendersi conto tuo figlio e’nelle mani di un miserabile mentecatto
    Sono ormai disponibili ottimi manuali utilizzati in tutti il mondo,semplici e accessibili a tutti(ai miei tempi ero costretto a studiare sul manuale di Silos Labini,un economista de’noiartri”)e che ti fa il docente-economista,tira fuori le sue dispense.Un accrocco di di cazzate senza ne capo e ne coda.Ovvio,mai e poi mai li metterebbe in giro se conoscesse la disciplina.Proverebbe vergogna
    Non c’e nessun controllo,perche’ si sa l’insegnamento e’ libero e puo’ dunque essere esercitato anche dagli asini.Gli studenti sono ormai una massa di baciapile;pensano soltanto al voto e non ad arricchire il bagaglio conoscitivo
    Non capisco poi perche’ i professori di lingue straniere siano italiane,affiancate da lettori stranieri
    Fonetica,morfologia,sintassi,letteratura,tedesca,russa o cinese,dove l’avrebbero appreso le insegnanti italiane?
    Studiando I promessi sposi?

  18. claudiopagani Says:

    Hai il curriculum giusto per diventare il ministro dell’Istruzione nell’eventuale ( poco probabile ) governo a 5ST ! Mi spiace ma quello che hai scritto è un manifesto del qualunquismo più becero e regressivo ; se si facesse come dici tu l’Italia sarebbe definitivamente il paese degli IGNORANTI /ARROGANTI un mix davvero insopportabile . Lo sai , vero che all’estero , in Germania in Francia , gli Insegnanti guadagnano quasi il doppio di quelli Italiani ?! Purtroppo , temo , attraverso la tua opinione ho avuto un insight del ” sentire profondo ” di una parte consistente del M5ST e non è un bello spettacolo…

    • Giovanni Says:

      In Germania e in Francia gli insegnanti lavorano il triplo
      Nei licei si studia dalle ore 8,30 alle ore 16,30 con una pausa di un ora
      Nelle fiandre e in Olanda ogni mattina si fa attività sportiva appena si entra a scuola
      C’e’ la mensa ma ognuno è libero di portarsi il cibo da casa,Ogni studente é libero di lasciare la classe per andare in biblioteca dove riceve l’assistenza per lo studio anche di altre materie
      Tutti gli studenti,senza distinzione di censo hanno l’abbonamento per l’uso dei mezzi pubblici
      Al 4 anno di liceo i professori provengono dall’università per facilitare l’approccio a nuove metodologie di studio
      Tu sponsorizzi una realtà provinciale e degradata,dove si moltiplicano le cattedre per favorire l’occupazione di perfetti asini raccomandati e assenteisti
      In Italia tanto per fare un numero ci sono circa 5.000 corsi universitari:due ore di lezione alla settimana per un semestre ed esami a quiz
      Se avessi l’elenco ministeriali ci faremmo due risate
      Il mio sentire é quello di chi vede,confronta e giudica,mentre a te interessano i voti degli insegnanti.Sono circa un milione

      • claudiopagani Says:

        Io non sponsorizzo NULLA e meno che meno sono interessato a “raccogliere voti ” perchè l’unica politica che faccio è quella dei principi e delle idee, NON esserndo iscritto a nessun partito … Se anche la situazione fosse quella che descrivi tu , MI SEMBRA TOTALMENTE INSENSATO E MASCALZONESCO criminalizzare gli insegnanti per uno stato di cose di cui CERTAMENTE non portano la principale responsabilita , nel mentre MOLTI fanno BENE il proprio doivere per stipendi da Fame… Sarebbe come rompere il termometro perchè segnala febbre .. Io piuttosto NON CAPISCO perchè tu ti produci in questa PROPAGANDA di BASSISSIMO livello sapendo che non hai a che fare con gente sensibilie alla Propaganda…Si vede che ti piaci cosi. De gustibus….
        P.S Non sono MAI stato Insegnante e NESSUNO nella mia famiglia lo è

      • Giovanni Says:

        E dimmi degli insegnati che abbassano i voti per costringere gli studenti a fare ripetizione dai loro colleghi a 30 euro a l’ora in nero

  19. Milli Says:

    È finito l’intervallo
    NONhttps://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2033523570216894&id=100006778116561

  20. Milli Says:

    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2033523570216894&id=100006778116561
    Abbiate pazienza

  21. claudiopagani Says:

    Il femminismo va bene , ma il fatto piu rilevante di questi giorni è il MASSACRO di ogni prospettiva di futuro per il popolo Palestinese ad opera del duo Trumph-Nethaniau , mentre la comunità internazionale assiste inerte a questo SCEMPIO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE con qualche debole protesta di facciata ; l’unica Organizzazione Internazionale che manifesta apertamente la sua contrarietà è la chiesa di Papa Francesco . Trovo SPREGEVOLE anche l’atteggiamento di Putin ( spesso tanto esaltato anche sui questo blog ) ma che è interessato SOLO ad una politica di potenza per il suo Stato , mantenendo eccellenti rapporti sia con Israele di Nethaniau , sia con l’Arabia Saudita… Io riendo questo una grande VERGOGNA per tutti noi , perchè si è STABILITO DEFINITIVAMENTE un doppio standard nel diritto Internazionale ; quello relativo ai “forti ” e quello dei ” deboli e cioè : UNA SPES VICTIS ; NULLAM SPERARE SALUTEM . Spero che nessuno , da ora in poi , osi dire qualcosa contro la guerra asimmetrica o terrorismo che dir si voglia…

  22. Giovanni Says:

    Trump riconosce uno stato di fatto
    Gli israeliani si sono già presi tutto.Hanno ucciso e scacciati i palestinesi da Gerusalemme.Si é trattato di una pulizia etnica quotidiana e metodica.Alle famiglie che resistevano buttavano la spazzatura sulla testa dai tetti ogni volta che uscivano dalle casa
    Poi hanno costruito dappertutto fino a Betlemme
    Come mai L’Europa sanziona la Russia per aver reintegrato la Crimea per volontà popolare,mentre tutte le violenze perpetrate da israele non facilmente enumerabili,non meritano sanzione alcuna
    Uccidono bambini,spaccano le mani a chi tira pietre,fanno esplodere le case delle famiglie dei resistenti,rubano terre e ieri anche le mele ai palestinesi
    Il Sudafrica al confronto era un paradiso

    • claudiopagani Says:

      “Trumph riconosce uno stato di fatto” è un bell’esempio di cinismo collusivo. Complimenti vivissimi

      • Giovanni Says:

        Esageri sempre perché non comprendi appieno la dinamica dei fatti storici La promessa agli ebrei di gerusalemme capitale é stata fatta da Clinton,Bush,Barak e Trump
        Nel frattempo Israele si é data molto da fare per prendersi tutto.
        Il Re é nudo.Sono tutti dalla parte del più forte
        Gli europei sono degli ipocriti come te.Nessuno scende in piazza per i palestinesi e le deboli dichiarazioni diplomatiche di tutti,nessuno escluso,ad eccezione di Edorgan,non servono a niente
        L’europa dovrebbe rinchiudere Israele in un recinto,come ha fatto Israele con Gaza
        Niente collegamenti aerei diretti e indiretti,Zero commercio.Zero transazioni finanziarie.Zero armi ecc
        Non sarebbero sanzioni decisive perche lo stato di Israele gode dell’appoggio incondizionato americano
        Ma sarebbe una buona mossa.
        Siccome tutto questo non succederà mai io dico che sei un ipocrita

  23. Giovanni Says:

    Zurigo, la città più popolosa della Svizzera, si sta preparando per avviare una riforma che farà discutere: quella del reddito incondizionato verso i propri residenti. Il progetto, che partirà in via sperimentale, ha già creato polemiche visto che era stato bocciato su scala nazionale attraverso un referendum del 2016.

    Ma cosa significa esattamente “reddito di base incondizionato”? Prima di tutto, va detto che il sistema ha qualche affinità con il reddito di cittadinanza che il Movimento 5 Stelle aveva proposto durante la campagna elettorale 2013 e che ogni tanto aveva tirato fuori durante la legislatura corrente. Il Consiglio Comunale di Zurigo, grazie alla mobilitazione dei partiti di sinistra locale, ha ora dato il via alla sperimentazione per gli abitanti (residenti) della principale città elvetica, che ora potranno disporre di una sorta di “salario di Stato garantito”.

    Il valore? Circa 2500 franchi svizzeri mensili per gli adulti, ovvero poco meno di 2200 euro secondo il cambio vigente, e 625 (550 in euro) per i minori. Per gli svizzeri (soprattutto quelli tedeschi) questa cifra è la minima indispensabile per rimanere appena al di sopra della soglia di povertà, visto il maggior costo della vita. Il reddito toccherebbe ogni singolo cittadino della città elvetica, con modalità di distribuzione ancora da decidersi. Il tempo per organizzare il tutto è di due anni: non un giorno di più, altrimenti tutto cadrà nel vuoto.

    I controlli sull’effettiva residenza sarebbero stringenti e andrebbero a escludere, probabilmente, i residenti temporanei. Non si ha certezza del destino dei residenti a Zurigo ma domiciliati altrove.

    Il Consigliere Comunale socialista, Urs Helfenstein, è uno dei sostenitori dell’iniziativa. Ha detto: “Ci muoviamo con i piedi di piombo”, perché il costo per la città potrebbe essere non indifferente. Secondo la proposta bocciata nel referendum 2016, la cifra sarebbe stata finanziata principalmente tassando le transazioni finanziarie, cercando ove possibile di metterlo in sostituzione alla maggioranza delle prestazioni sociali (in modo dunque da non gravare sulle finanze della Confederazione). Potrebbe essere riproposto questo sistema, per recuperare i soldi necessari per soddisfare i quasi 400mila abitanti locali.

  24. maurozani Says:

    Milli, su quelle due donne, “falliche” potrei forse aggiungere qualche considerazione in ordine alla loro carriera, ironizzando alquanto…
    Lasciamo stare siam gentiluomini, mica femministi.

    • Milli Says:

      Come hai potuto leggere, padre Zanotelli afferma:

      “Oggi più che mai c’è bisogno di un movimento popolare che contesti radicalmente questa economia di guerra”

      Il problema é che qualcuno si attarda sulle foglioline, Tomaso Montanari piange a Bologna e da Napoli parte la Comune di Forcella (battuta ormai vecchia come la famosa gallina )

  25. maurozani Says:

    Giovanni, gli insegnanti in Italia son pagati con salario di merda. Magari sarebbero disposti a lavorare molto di più. Tu che sei sempre così pronto a far paragoni dimmi quanti euri percepiscono gli insegnanti negli altri paesi europei.

  26. maurozani Says:

    Claudio. Mi capitò , (al gruppo socialista del PE) tra lo scandalo generale di dire che la questione palestinese era terminata da molti anni e che chiunque (socialisti compresi) continuava a far propaganda sui due popoli due stati era semplicemente un tale che si parava il culo con frasi vuote.
    Infatti poi arrivò Hamas a fronte dei Quisling corrotti di Al Fatah. Adesso Trump ha il merito di portare allo scoperto la vera intenzione degli USA .
    Repubblicani e democratici la pensano allo stesso modo. Da sempre.
    Uno stato palestinese non deve esistere.
    Non lo deve per Israele ma non lo deve neppure per il regno dei Saud e anche per l’Egitto.
    Gli arabi non vogliono i palestinesi tra le palle. Dissimulano le loro intenzioni per non pagare dazio. E usano la questione palestinese quando gli fa comodo.
    Vedi alla voce Settembre nero. (visto che sembra che anche il re di Giordania partecipi al summit con al Sisi.)
    Ergo la soluzione non esiste.
    Salvo una soluzione all’americana che magari è allo studio da tempo: una sorta di confederazione/annessione obbligata con la forza d’Israele che riduca definitivamente in schiavitù i palestinesi.
    Sarà chiamata : pace in Palestina.
    Amen.
    Altra possibilità continuo a non vedere.

    • claudiopagani Says:

      Noi qui in Italia , caro Mauro , visto che siamo nel Mediterraneo semplicemente non possiamo e non dobbiamo accettare questo stato di cose che , oltre ad essere una grande ingiustizia , va anche contro gi interessi nazionali che sono quelli di avere un mediterraneo lago di pace . Non possiamo tutti diventare fautori , in concreto, della realpolitik , salvo poi criticarla a palle incatenate nei nostri discorsi . D’altra parte la politica , quella vera , serve proprio a quello ; trasformare l'”utopia in realtà praticabile nei tempi possibili ; altrimenti si diventa subalterni alla destra che è fautrice dello status quo perchè l’ordine che esiste è l’unico “possibile . Se si fosse ragionato cosi , sui temi delle questioni sociali , saremmo ancora ai bambini di 12 anni che lavorano 12 ore al giorno . Soprattutto chi è ” a sinistra ” deve continuare a coltivare la speranza di un ordine e stringere tutte le alleanze possibili per inverarla.. Ad esempio sulla questione palestinese penso che i governi piu consapevoli , in Europa , dovrebbero , innanzitutto , RICONOSCERE SUBITO la Stato di Palestina ( come hanno già fatto GB e Svezia ad esempio. E poi cercare di promuovere un’alleanza con la Chiesa Cattolica , l’Iran ,la Cina e altri interessati a RIDISCUTERE completamente l’assetto mediorientale , ivi compresa la questione Palestinese, in alternativa all'”asse della “STABILIZZAZIONE imperniato su Usa , URSS , Israele , Arabia Saudita , ecc. Il compito è difficile , al limite dell’impossibile , ma su questo si cimenta appunto la POLITICA quando è mossa da una qualche visione e da un minimo di idee GENERALI . Per la gestione pura e semplice dell’esistente ci sono già la destra o meglio le tante destre..

  27. Giovanni Says:

    In germania 2400 euro,ma lavorano 36 ore alla settimana e godono un mese di ferie
    Un medico ospedaliero specializzato in italia dopo 30 anni di lavoro prende 3100 euro al mese.Lavora 38 ore la settimana,deve essere reperibile e si fa un gran mazzo.
    Gli insegnanti sono virtualmente lavoratori partime,,inteso in senso verticale e orizzontale:18 ore alla settimana per sei mesi all’anno
    E non parliamo del tasso di assenteismo.Perche secondo te I supplementi sono piu numerosi dei “titolari di cattedra”?
    Ho sempre aborrito I luoghi comuni,percio dico che 1500 euro netti per 13 mesilita piu il tfr per 504 ore di lavoro all’anno,sono troppi soldi
    Un meralmeccanico lavora 1903 ore all’anno e prende 1300 euro mensili per 13 mensilita,quando non e’ in cassa integrazione o disoccupato

  28. maurozani Says:

    Sei mesi all’anno?

  29. Giovanni Says:

    Esatto!
    Se vuoi passiamo ai conti
    Ufficialmente la scuola apre a meta’ settembre e chiude la Prima decade di gugno,poi natale,pasqua,festivita’varie,assemblee,scioperi e gite
    Sei mesi.Non un giorno di piu
    Dovremmo dedurre le assenze per malattia,permessi e 104(abusatissimo dalle insegnanti)
    Non devi credermi
    Parla con un sindacalista di lungo corso

  30. Giovanni Says:

    O piu semplicemente con una mamma che lavora

  31. maurozani Says:

    Boh, per me un insegante dovrebbe esser pagato quanto un chirurgo. Non sto a spiegare perché.

  32. Giovanni Says:

    Il lavoro umano dovrebbe essere retribuito in proporzione alla quantità e qualità della prestazione

  33. maurozani Says:

    Non v’è dubbio alcuno. Ma nel lavoro umano va distinta la funzione. Uno/a che deve formare (e lo dovrebbe fare) la struttura culturale di un giovane, ha una responsabilità etica enorme. Lo dico io che ho avuto sempre insegnanti di merda. A salario di merda , lavoro di merda. E ne fanno le spese i discenti.

  34. Giovanni Says:

    Vedi?Ai nostri tempi gli insegnanti prendevano una buona retribuzione eppure erano insegnanti di merda.
    Vado a memoria
    Nel 1968 un operaio di terzo livello prendeva 80.000 lire,un insegnante circa 500.000 lire.Dunque una retribuzione pari a sei operai
    Se ripristinassimo la proporzione retributiva avresti sempre insegnanti di merda,perche tali sono per formazione e mentalita’
    La verita’ e che in questo paese tutti i dipendenti pubblici dovrebbero avere incarichi a termine.Niente posto perpetuo
    I rapporti perpetui furono eliminati dal codice napoleonico perche erano funzionali al mondo feudale,dove ciascuno cercava di ricavarsi una “mangiatoia” ai danni della servitu’della gleba
    Si puo forse negare che in Italia non ci sono cittadini ma sudditi dello Stato inteso estensivamente,e cioe’comprensivo anche dei dipendenti pubblici,la cui funzione essenziale e’quella di ostacolare la crescira del paese?
    Mauro,questo e’un paese nato con la Gobba ,impermeable a qualsiasi riforma
    Meglio non sprecare altri soldi
    Diamo I soldi ai poveri

  35. claudiopagani Says:

    Evviva ! Giovanni galoppa sulle strade dell’oscurantismo piu becero! Io , dalle elementari all’Universita ho avuto in genere buoni insegnanti e , in alcuni casi , eccellenti , e a loro sono grato per quello che sono oggi sul piano culturale; e non credo di essere un unicum. Da quando è iniziata la DELEGITTIMAZIONE SOCIALE degli insegnanti , a partire dagli anni ’80 , il paese è DRAMMATICAMENTE REGREDITO verso un mix INTOLLERABILE di ignoranza/arroganza a prescindere dai “sofismi qualunquistici ” di Giovanni

  36. Giovanni Says:

    Claudio,
    Sappiamo tutti che sei il migliore,il piu colto,il piu’ intelligente e da stasera sappiamo che sei anche un’Eccellenza italiana che,ovviamente”tutto il mondo ci invidia”Dicono cosi’i telegiornali italiani quando parlano dei reperti archeologici.O mi sbaglio anche questa volta?

    • claudiopagani Says:

      Guarda Giovanni io penso che l’unica vera differenza tra me e te sia nel grado elevatissimo di cinismo che ti contraddistingue e che si manifesta al fondo di ogni tuo ragionamento. Io , nonostante tutto , credo che il miglioramento sociale sia possibile e che per ottenerlo sia necessaria la buona POLITICA; tu no; tu pari bearti delle miserie umane senza alcuna traccia di EMPATIA verso la sofferenza , anche sociale. Sinceramente preferisco essere come sono

      • Giovanni Says:

        I cinici,sono sempre stati i nemici della corruzione morale.
        in questa accezione, posso accettare la virtù che mi riconosci
        La sofferenza altrui,invece,mi provoca grande dolore.Ed é questa la ragione per cui ho sempre soccorso chi ha reali bisogni
        Tolgo ai ricchi per dare ai poveri ,cercando cosi di realizzare nel mio piccolo ,la mia antica e perduta Utopia

  37. Milli Says:

    Ricordo ancora l’insegnante di tedesco al liceo scientifico di Avellino. Faceva leggere a noi bifolche e bifolchi della verde Irpinia Goethe, Rilke, Hans Carossa…
    Rimpiango quel soldo di cacio che mormorava con accento perfetto misteriose imprecazioni contro gli asini della classe.
    Morta suicida in completa solitudine.

  38. Milli Says:

    Quando leggeva per noi muovendosi come belva nell’angusto spazio tra cattedra e banchi, a me sembrava che la pantera fosse lei.

    Rainer Maria Rilke

    La pantera
    Nel Jardin des plantes, Parigi

    ” Il suo sguardo, per lo scorrere continuo delle sbarre,
    è diventato così stanco, che non trattiene più nulla.
    E’ come se ci fossero mille sbarre intorno a lui,
    e dietro le mille sbarre nessun mondo.

    L’incedere morbido dei passi flessuosi e forti,
    nel girare in cerchi sempre più piccoli,
    è come la danza di una forza intorno a un centro
    in cui si erge, stordito, un gran volere.

    Soltanto a tratti si alza, muto, il velo delle pupille.
    Allora un’ immagine vi entra, si muove
    Attraverso le membra silenziose e tese
    E va a spegnersi nel cuore.”

    ps. Io ricordo, forse male, che traduceva tigre…

    • Milli Says:

      Io ero la più asina…

    • Giovanni Says:

      Una storia triste.Suppongo che qualcuno abbia rimproverato alla professoressa di non aver rispettato il programma ministeriale
      Ai miei tempi nel liceo si insegnava esclusivamente la lingua francese ovvero la grammatica e il testo scritto sotto dettatura

      • Milli Says:

        Nello stesso liceo il nostro prof. di filosofia presentò per quarant’anni di onorato servizio la stessa relazione ad inizio e a fine anno scolastico, senza cambiare mai una virgola. Voleva vedere se qualche dirigente, allora detto preside, si prendesse la briga di leggerle. Noi bifolche/i irpine/i l’adoravamo.

      • Giovanni Says:

        Hai avuto una bella esperienza scolastica
        Io ,poveretto,ho studiato il francese solo nei primi due anni.
        Ho sentito un professore di filosofia dimenarsi tra Kant ed Hegel
        Interrogato più volte da una classe ribelle e di estrema sinistra,forni la prova provata di non aver mai letto quei filosofi:quello che credeva di sapere lo doveva al manuale di Geymonat
        Detto per inciso,a noi interessavano poco quei filosofi
        A quel tempo dominava la scuola di Francoforte e tutti provano a leggere anche Marx
        E perciò quando entrava in classe,si beccava un corteo interno,oppure una domandina che lo faceva arrossire come un peperone
        Dappertutto si lottava contro la scuola autoritaria e fascista
        Da allora,nonostante i mille interventi legislativi,non mi pare che sia cambiato molto rispetto alla riforma del professor Gentile,la più fascista delle riforme,secondo Mussolini

  39. silviodallatorre Says:

    Giovanni, sei fuori strada. Sono un insegnante e penso che gli insegnanti abbiano i difetti della piccola borghesia a cui appartengono. Per il resto, i dati che porti sono tutti sballati. Se si calcola l’intera vita , i nostri salari sono da un pezzo equiparabili a quelli degli operai, e se in futuro le cose cambieranno è solo perché, stanti le attuali regole pensionistiche, l’età media di chi lavorerà in fabbrica è destinata a ridursi drasticamente. So, peraltro, benissimo che il lavoro di insegnante è mille volte preferibile a quello operaio e a quasi tutti gli altri lavori impiegatizi. Per quanto mi riguarda, è persino divertente. Resta comunque un lavoro. I sei mesi di vacanza sono in realtà sei settimane (gli esami di maturità finiscono verso il 10 di luglio e quelli di recupero cominciano l’ultima settimana di agosto). Le diciotto ore alla settimana (le stesse che c’erano nell’Ottocento e nel Novecento e le stesse che vi sono in tutti gli altri paesi europei) equivalgono a tre o quattro ore di lezione frontale al giorno . Se poi si ha un minimo di coscienza, bisogna dedicare del tempo (almeno altrettanto di quello passato a scuola) alla preparazione delle lezioni e alla correzione dei compiti. E’ vero: per insegnare efficacemente Hegel e Kant si deve averli letti e riletti. Ma per leggere e assimilare Hegel e Kant si deve avere del tempo libero, un minimo di agiatezza e tranquillità. Qualche anno fa Mario Monti cercò di far passare le ore di lezione frontale da 18 a 24 suscitando l’unica reazione, a mia memoria, di una categoria che, contrariamente a quanto si crede, è sindacalmente del tutto passiva. Questo fatto suscitò le ire di Giorgio Napolitano che, messa improvvisamente da parte la retorica melliflua condita di belle parole e complimenti, bollò una intera categoria di suoi concittadini con parole non molto diverse dalle tue, caro Giovanni. E’ evidente che quanto fallito con Monti si ritenterà alla prima occasione. Non, naturalmente, per risparmiare sulla spesa pubblica e nemmeno per colpire ed eliminare i fancazzisti, gli ignoranti, gli psicopatici che certo esistono nella mia categoria. Nulla di questo. Il fine è colpire chi cerca di fare le cose con un minimo di serietà, l’insegnante di italiano di cui parlavi, o quella di tedesco che ricordava Milli. Questi ultimi, dismesso l’abito di intellettuali educatori, dovranno affrettarsi a vestire quello di intrattenitori. Si tratta di formare le nuove generazioni a un lavoro semiservile: precario, mal pagato o non pagato. E in questo contesto, non solo Kant, Hegel e Dante Alighieri, ma anche la matematica, la chimica, la meccanica industriale e la ragioneria possono andare a farsi fottere. L’alternanza scuola –lavoro è l’immagine di ciò che si vuole divengano gli italiani. L’obiettivo, peraltro, è già stato in gran parte raggiunto. Nella metropolitana di Londra, Parigi o Mosca si vedono molte persone impegnate nella lettura. Nella metropolitana di Roma quasi tutti sono impegnati a cazzeggiare col telefonino. Date queste premesse, si capisce perché la prossime elezioni mettano in scena la contesa tra un anziano plutocrate che, dopo aver distrutto l’Italia, ritorna in campo più forte e incartapecorito che pria; uno studente fuoricorso che ha fatto fortuna in qualità di zuavo dello zuavo del figlio di Casaleggio; ed infine un giovanotto che, come presidente del consiglio, ha esibito doti, mai prima viste, di incapacità, arroganza e maleducazione, gettando il ridicolo sul paese. E non stupisce che chi dovrebbe fare il quarto incomodo alternativo non trovi di meglio che affidarsi all’accoppiata composta dal presidente del senato e, probabilmente, dalla presidente della camera: quest’ultima distintasi per aver dato il suo entusiastico sostegno, ammantato da fraseologia umanitaria, alle criminali avventure militari occidentali in Libia e Siria.

    • Giovanni Says:

      Silvio,non ho alcun motivo per dubitare che tu sei un insegnante piu che coscienzioso,ma siccome sei una persona onesta non puoi identificarti con la categoria
      Qui non si tratta delle “solite mele marce”(espressione ipocritamente usata quando viene beccato in flagranza di reato un impiegato in divisa)
      Ho detto a chiare lettere che la scuola italiana costituisce un “corpus” autoritario e fascita,ancorche” sospetto che buona parte “voti a sinistra”
      E’ vero i giovani,soprattutto le fanciulle,trascorrono buona parte della giornata a ” cipollare” sulle tastiere dei telefoni,mentre le coetanee russe leggono libri nella metropolitana
      Ma chi vogliamo incriminare?
      Domanda retorica ovviamente
      Tutto funziona come nell’ottocento e nel novecento e il metodo di insegnamento e’ ancora la lezione “frontale”
      Lo hai detto tu
      Beh il mondo e’ cambiato.La scuola non e’ piu freguentato dai figli della borghesia
      Molti non hanno a casa una libreria decente men che meno un’ambiente familiare in grado di trasmettere I saperi e la passione per la conoscenza
      Ma vogliamo colpevolizzare un mondo che vive la sola dimensione dei consumi come aveva preconizzato Marcuse nel lontano 1965?
      Non possiamo farlo perche “altrove” e’ diverso ,nonostante la globalizzazione
      Il “corpus” di cui fai parte ha dunque fallito,o meglio ha continuato a perseverare nell’inganno:la colpa e’ sistema scolastico,delle mancate riforme
      Ma per fare onestamente il proprio lavoro non c’e’ bisogno di alcuna legge
      Anche se l’universita’ ha dato poco si puo migliorare,si puo’ studiare e ,soprattutto,si puo apprendere il metodo di ascoltare e domandarsi
      I miei dati Silvio non sono sballati,sono gli insegnanti italiani a essere fuori dal mondo.La scuola tedesca,svizzera,francese,belga,olandese per non parlare di quella cinese,istruiscono ,educano e formano uomini non disposti a dare il culo al primo imprenditore ignorante che capita
      La prima colpa della scuola italiana è quella di produrre giovani con la mentalità servile

  40. Giovanni Says:

    La Boschi si difende con un argomento insuperabili:”Se fossi stata uomo non mi avrebbe riservato quel trattamento”.

  41. silviodallatorre Says:

    Giovanni, non voglio difendere nè me stesso nè la mia categoria. Ho premesso che gli insegnanti hanno i difetti della piccola borghesia italiana. Aggiugo che il livello morale dei docenti italiani è indirettamente proporzionale al grado di appartenenza: generalmente alto alle elementari, in virtù dello zelo materno delle maestre; molto basso all’Università, dove la gran parte dei luminari esibisce una divina indifferenza nei confronti degli studenti. Purtroppo l’Italia è vittima di una maledizione. Le riforme, a volte anche auspicabili o necessarie, hanno esiti catastrofici.
    La corruzione politica raggiunge livelli inaccettabili? Si distrugge il sistema dei partiti, producendo così Berlusconi.
    Il partito comunista è in crisi e necessita di drastici cambiamenti? Lo si cancella e alla fine vien fuori Renzi e la sua corte dei miracoli.
    Le partecipazioni statali sono gestite in modo clientelare? Si regala tutto alla plutocrazia nazionale e internazionale, con danni incalcolabili all’economia del paese.
    La Costituzione necessita di cambiamenti? Si attacca la democrazia parlamentare, si inventano leggi elettorali truffaldine, si istituzionalizza il pareggio di bilancio.
    Nella scuola, in fondo, si punta allo stesso obiettivo. Se questo non è ancora avvenuto è grazie al corpo molle e recalcitrante ai cambiamenti degli insegnanti italiani. Le prove Invalsi potrebbero essere anche utili, ma, una volta istituzionalizzate, porteranno a una didattica fatta di crocette e domande a risposta multipla, sul modello dei quiz televisivi. L’abolizione della lezione frontale esenterà gli insegnanti dal prepararsi quotidianamente un argomento di letteratura, filosofia, storia romana, matematica, meccanica, fisica ecc. Tutto verrà demandato ad Alberto Angela e a qualche esperto di Youtube. Si potranno così portare a 40 le ore di lezione.L’americanizzazione dell’istruzione sarà completata, con la piccola differenza che gli USA hanno un sistema universitario di primo livello grazie all’importazione di cervelli (ieri europei, oggi soprattutto asiatici formati in un sistema rigido e selettivo). Sarà naturalmente inimmaginabile la fortuna di incontrare un insegnante che abbia letto, riletto e meditato Hegel e Kant.
    PS. Ad aver letto seriamente Kant e Hegel in Italia ci saranno circa 1000 persone. Una minoranza dei docenti di filosofia del liceo e forse la metà dei professori universitari di discipline filosofiche. PIù qualche appassionato di buona volontà.

  42. Giovanni Says:

    I famosi Invalsi,hanno messo innanzitutto a nudo il fatto che i nostri ragazzi non conoscono la matematica ovvero che non apprendono la matematica a scuola
    Perciò i ragazzi sono lasciati liberi di copiare cosi che il docente non debba rispondere del suo fancazzismo. Se poi qualcuno deve essere fottuto non lo si fa copiare.Non siamo nati ieri,Silvio
    Gli invalsi si possono migliorare ma gli insegnanti li avversano perché contengono,indirettamente,un verdetto implacabile sulla inefficacia del nostro sistema
    Anch’io nel primo e secondo ciclo delle elementari ho avuto una buona Maestro e poi una buona Maestra(per fortuna allora bastava il diploma magistrale per insegnare alle elementari)
    Fatta questa precisazione,non condivido il tuo assunto circa una strategia per ridurre in cenere la scuola italiana,dopo la distruzione dei partiti(ancora vivi e vegeti) e la svendita del patrimonio industriale italiano
    Sono i docenti che si devono riformare oppure dovranno essere riformati
    Anzi i docenti che fanno lezione frontale possono essere agevolmente sostituiti da quei pochi capaci docenti con lezioni via internet o con la televisione digitale
    Ore 9 matematica,sul canale digitale 55
    Ore 10 italiano sul canale digitale 45
    Ti sembrerà una provocazione,ma così com’é la scuola italiana può far solo danni

  43. silviodallatorre Says:

    Penso che andrà a finire come tu auspichi. E penso anche che per riuscire a fare un compito di matematica come quello che assegnano alla maturità scientifica ogni sacrosanto anno bisognerà pagare diverse migliaia di euro a una scuola privata . Alla plebe, invece, saranno sufficienti le prove invalsi, la lezione di Alberto Angela sul colesseo e una pacca sulla spalla come viatico a un lavoro da schiavi.

  44. Giovanni Says:

    Non conosco Alberto Angela ma tutti ricordiamo il Maestro Alberto Manzi.Insegnava agli analfabeti a leggere e scrivere
    Suppongo che ci siano almeno 20 docenti in grado di insegnare anche alla plebe la marematica utilizzando la TV
    Quanto ai ricchi già oggi prendono lezioni private a 30 euro all’ora per supplire alle carenze in matematica,latino,greco e chimica sempre accompagnata da una raccomandazione al collega

  45. Massimo di mascio Says:

    In italia non legge praticamente nessuno. Ne libri ne giornali. Qualche responsabilità la hanno anche gli insegnanti. A salario di merda, lavoro di merda… oggi quasi tutti i giovani prendono salari di merda, senza diritti e lavorano più che bene. Perché hanno paura di perdere il niente che hanno.
    Le prove invalsi servono a distribuire le sempre più scarse risorse verso quelle scuole che è possibile definire migliori grazie alle statistiche dei quiz ai quali rispondono i ragazzi. Gli insegnanti asini hanno una doppia responsabilità: non formano i ragazzi e perdono pure i soldi.
    Penso che le donne poi siano le più sacrificate, come lavori, come salari, come diritti sociali e perfino nel possesso del proprio corpo
    Chiudo con una mozione d’ordine: si può essere femministi anche noi uomini che a volte usiamo un po’ di atavica memoria sul genere, magari scettica o rude alla maniera dei maschi.

  46. Giovanni Says:

    Caro Di Mascio,i giornali sono tossici.Storytilling
    Ti racconto l’ultima a proposito delle femministe di Hollywood
    In Europa le grandi firme avevano fatto confezionare 90 -100 abiti da 40 mila euro a pezzo per fasciare il culo delle celebrity
    Contrordine,tutte in Nero,in lutto
    E le povere sarte a lavorare di notte per assecondare l’isteria che incendia la California
    Per il vero in California bruciano anche i boschi.Ma si i boschi ricrescono,mentre i culi cascano

    • Massimo di mascio Says:

      I culi cascano a tutti, il fisico cede alla legge di gravità alla lunga. Ma questa storytelling non è che è una fake news?
      Faccio fatica a immaginarle vestite tutte uguali, in fondo è proprio nella grande capacità di coltivare la complessità che le donne si differenziano da esseri semplici com siamo noi uomini.

  47. Giovanni Says:

    Massimo ,non mi permetterei mai di lanciare una fake new sul blog di Mauro
    Vestiranno tutti in nero
    Ovviamente gli abiti ancorché dello stesso non colore,sono tutti diversi
    Rigorosamente in seta,più o meno trasparenti e tutti con ricami diversi e preziosissimi
    In particolare vi è’ un’abito confezionato con 40 metri di seta ricamata che sarà indossata da una celebrity di 50 anni,ancora bellisima

  48. Giovanni Says:

    Nessun quotidiano italiano,né’ tantomeno i nostri numerosi telegiornali ha riportato la notizia che l’ex ministro dell’economia russa Alexei Ulyukayev si e’beccato 8 anni di colonia penale più il sequestro di tutto il patrimonio,per aver preso una mazzetta da 2 milioni di euro
    Una notizia troppo pericolosa per i nostri ladroni di stato

  49. Milli Says:

    TERZA ORA DI LEZIONE DOPO L’INTERVALLO.
    GIOVANNI, NON DISTRARRE CON SCIOCCHEZZE

    http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/spazio/intelligenza-artificiale-nei-nostri-cieli-neuron-il-drone-europeo/

  50. maurozani Says:

    Interessante.
    L’applicazione della IA agli omicidi extra giudiziali intensificati da Obama tramite i Droni.
    Certi filmacci negli anni novanta avevano già visto il futuro dietro l’angolo.
    Solo chi possiede la ormai rozza “bomba fine di mondo” (questo non era un filmaccio) può proteggersi.
    Come ha capito il cosiddetto pazzo della Corea del Nord.
    infatti non se ne parla più.
    Per il momento ha vinto la partita.

  51. Giovanni Says:

    Spesso la CIA nelle sue azioni si ispira a Holliwood
    Il canovaccio’in ogni caso è’ quello della storia dei Western americani
    La cavalleria che fa strage di indiani,senza distinguere tra uomini donne e vecchi
    Gli omicidi extragiudiziali seguono la vecchia legge di Linch
    Di peggio ci sono soltanto i sionisti ,i quali non restituiscono i cadaveri delle vittime

  52. Giovanni Says:

    In Svezia sta per essere approvata una legge che contrattualizza il rapporto sessuale

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