Domenica vado a votare.

Domenica vado a votare.
Non era scontato.
Non per me.

In una delle rare occasioni pubbliche cui partecipai qualche mese addietro obiettai che tener in campo una lista sub-specie Tsipras alle regionali presentava ostacoli notevoli.
Intanto era già chiaro , almeno a me, che Sel non ci sarebbe stata.
I vecchi partiti ragionano in termini di potere, anche quand’esso è, in verità, assai poco.
E poi la stessa dimensione regionale mal si prestava ad una campagna elettorale da parte di qualsiasi outsider di sinistra.

Personalmente non ritengo che si possa considerare il governo della regione, puramente e semplicemente come malgoverno.

Non mi piace la propaganda a buon mercato.
Tanto per dirne una.

Non malgoverno in senso proprio.
Piuttosto una tranquilla amministrazione e mediazione tra interessi diversi ma – secondo lo spirito di un tempo trapassato- sempre componibili.

Da qui la difficoltà.

Di fronte all’idea stessa di sperimentare la possibilità di far crescere una nuova e moderna sinistra resta ancora in piedi, in Emilia- Romagna, un blocco conformistico congelato in un’era geologica remota ma tuttavia ancora capace di far appello inerziale alla ragion di un partito che non c’è più.

Non c’è più almeno da quando è nato il PD: il partito unico della nazione, artefice di una vera e propria svolta a-democratica tramite il combinato disposto di legge elettorale e riforma istituzionale.

Un partito che nega radicalmente il valore intrinseco della rappresentanza in favore di una sempre malandrina governabilità.

E’ la post democrazia che avanza ovunque sulle macerie fumanti della democrazia quale fu implementata e conosciuta nel secondo dopoguerra.
Ma tutto ciò si rivelerà, in tutti i suoi nefasti effetti, al “grande pubblico” solo più avanti.

Nel frattempo si porta a compimento, come necessario corollario sociale, la spoliazione radicale dei diritti e del valore storico del lavoro umano ridotto a infima e dipendente variabile delle ragioni del mercato.

Il lavoro come merce.
La più infima delle merci.
La meno costosa.

La più deperibile.
La più trascurabile.

 

Di tutto ciò in Emilia- Romagna è paradossalmente più arduo discutere in virtù di una lunga deriva “riformistica” che continua a modellare , sia pur parzialmente, senso comune diffuso in molteplici settori sociali.

Si pensa che Renzi passerà e che la ragion di un vecchio partito resterà o sarà comunque restaurata.

Trattasi di un’illusione tragica.

 

Il mutamento genetico è già da tempo avvenuto.

Le stesse èlites dirigenti sono state ampiamente sostituite da un ceto politico rampante del tutto immemore e comunque non interessato a ricollocare buon governo e antichi ideali in un mondo nuovo in profonda trasformazione al fine di restituire vigore e forza politica, all’alfa e all’omega del perenne conflitto per la giustizia sociale.

Bonaccini m’appare come la più fedele e conforme fotocopia di tal ceto politico,
Renzista della ventiquattresima ora, e proprio per questo inossidabile.

 

Va a sostituire Errani, il quale , in tal contesto appare , nonostante limiti, errori e peccati non sempre veniali come l’ultimo dei Mohicani .

 

Anche in Emilia- Romagna , né poteva essere diversamente, s’avanza uno strano guerriero .

 

Colui che si definisce democratico proprio per coprire agli occhi di quella parte degli elettori, semper fidelis, il progetto post-democratico.

Elettori e militanti che , volentieri porgono gli occhi a quella benda , magari per poter continuare a fare o frequentare le feste de L’Unità.
Alla cieca.
Anche quando quel giornale non c’è più.
Insieme a tutto un mondo ormai morto e sepolto.

Li capisco , ma non li approvo.
Come non li approvai in altre circostanze in passato.

 

In sostanza la lunga e scivolosa coda del buon governo scompare definitivamente, nello stesso momento in cui irrompe anche in Emilia- Romagna il renzismo che non ammette dissensi autonomistici e diversità positive o meno che siano.

 

Non a caso dopo aver liquidato le provincie oggi il Duce (sia detto tecnicamente) del PD attacca frontalmente, in blocco e a prescindere da eventuali differenze, le regioni profittando dell’inclemenza del clima.

Piove: regioni ladre.
Tutte, nessuna esclusa.

E si apre entro questa breccia, forzata dai renzisti alla Bonaccini, una vasta prateria, anche in Emilia –Romagna.

Andranno a pascolarvi non i reduci di Grillo e del grillismo ma i fautori della rifondazione della nuova destra tra Salvini e la Meloni con l’apporto (operativo e tecnico ca va sans dire) dei nazifascisti di casa Pound.

 

E’ ciò che vuole, fortissimamente, Renzi che avendo assorbito Berlusconi e i suoi sodali nel partito unico, con il patto del Nazareno, ha bisogno come del pane quotidiano di un’opposizione.

Visibile.

Non ambigua, inafferrabile, contraddittoria,di colore indefinibile: insomma grillesca.

L’uomo con la camicia bianca , il neo-democristiano post- democratico ha bisogno di camice nere , tutt’al più verde scuro.

Un’opposizione chiaramente, di destra.

Condizione necessaria per continuare a spacciarsi come centro-sinistra.

 

 

Ebbene , c’è bisogno di un’opposizione di sinistra.

Per smascherarlo.

Vediamo se è possibile cominciare a costruirla anche in Emilia- Romagna mentre si sta costituendo in buona parte d’Europa.

 

Un successo seppur parziale dell’Altra Emilia- Romagna, domenica nelle urne, potrà forse far riflettere qualcuno che dentro lo stesso PD comincia a mordere il freno di fronte alla democratura renzista.

E potrà fors’anche chiarire ai compagni di Sel (che saluto cordialmente) che sostenere la candidatura del proconsole Bonaccini è come insaponare la corda alla quale si verrà , inevitabilmente, sospesi.

182 Risposte to “Domenica vado a votare.”

  1. claudiopagani Says:

    Concordo e votero l’altra Emilia Romagna.

  2. dprev12 Says:

    L’ha ribloggato su diario prevenzione news.

  3. Sergio Caserta Says:

    Un’analisi politica, roba rara. grazie Mauro

  4. susanna Says:

    sì da tempo. anche se i candidati non mi piacciono, penso sia peggio non votare

  5. luigi Says:

    analisi politichese, tutta di difesa, nulla di sociale, di costruttivo e propositivo, di ideale che si veda e senta ma meglio di niente …

  6. Lourcoa Says:

    Grazie e un invito al voto per l’ Altra Emilia Romagna

  7. Giovanni Says:

    Sicuramente domenica mangerò gramigna al torchio con salciccia e non voterò per l’Altra Emilia,
    Per me Sel e L’altra Emilia pari :entrambi alla ricerca di qualche scranno nel Consiglio

    • gianluca cornelli (@lourcoa) Says:

      Rispetto la tua scelta ma ,per favore, non mescolare le carte. Sel si presenta in coalizione con il partito “sfasciaItalia” che dopo 40 anni di governo della regione ,di fronte agli scandali delle spese pazze risponde “ci vogliono regole certe”.L’ Altra Emilia Romagna è una alternativa qui il programma http://www.altraemiliaromagna.it/index.php/programma
      Per le scranne non siamo interessati
      Buona mangiata…

      • Giovanni Says:

        Bel programma,peraltro scritto in modo chiaro e in ottimo italiano
        Per molti aspetti somiglia nella struttura a quella che prevedeva la riduzione dell’orario di lavoro presentata dalla coalizione di sinistra che vinse l’elezioni con Prodi
        Sappiamo però che Bertinotti poi si accontentò dello scranno alto della Camera,oltre ad un ministro senza portafoglio
        Perciò sospetto che la vostra sia una lista di “rifondaioli”,rifugiatasi sotto la”cappella”del Greco

      • gianluca cornelli (@lourcoa) Says:

        Personalmente appartengo al Partito Pirata ( http://www.partito-pirata.it/) il percorso fatto e il modo che ci ha permesso di formare la lista si avvicinano ad un termine “democrazia liquida ” a me caro.Se guardo al passato non costruisco il futuro quindi a te la scelta.Buon voto.

    • Giovanni Says:

      Infatti siete molto “liguidi”e passatisti
      Almeno cosi risulta scorrendo i nomi della vostra lista
      In ogni caso in bocca al lupo

  8. gianni guagliumi Says:

    Domenica non voterò per l’Altra Emilia, anche se l’analisi mi intriga assai. Sono nostalgico di un mondo ormai estinto per storia familiare e personale ostinandomi a pensare che un qualche fondo di buono nel PD ci sia ancora, se non altro per il rispetto che io porto nel ricordo dei miei genitori operai e per le migliaia di militanti che credono ancora in ideali ormai trasformati profondamente e irrimediabilmente. E’ vero: si intravede una nuova classe politica di yes man e di yes woman che si muove consapevolmente o inconsapevolmente sulla falsariga dello sciagurato modello berlusconiano che ha condotto il paese alla disgregazione più totale. Un modello culturale pervasivo che ha corrotto milioni e milioni di coscienze annientando alle basi ogni senso civico e ogni relazione sana tra cittadini e Stato. Per un momento, ma solo per un momento, avevo creduto che la nascita del PD potesse essere foriera di una grande trasformazione in senso progressista del paese attraverso la contaminazione delle culture socialiste e cattoliche, mentre invece il PD di oggi somiglia piuttosto ad un epigono della “balena bianca” di democristiana memoria partito in cui, a differenza del PD di Renzi, si poteva manifestare il dissenso. Eppure il governo regionale che ci lascia Errani, pur in presenza dei disinvolti sperperi di soldi della collettività, ha garantito fino ad oggi, solo per citarne alcuni, livelli più che apprezzabili nei servizi sociali e sanitari che in altre parti del paese sono del tutto sconosciuti. Per questi motivi domenica, a costo di perseverare nel tafazzismo, darò ancora una volta il mio voto al PD nella speranza di sentire, prima o poi, almeno l’eco di “qualcosa di sinistra”.

  9. Marina Morgese Says:

    Vado a votare anche io domenica con lo stesso voto e per la stessa analisi.

  10. Giovanni Says:

    Oggi rimbobano su tutti i media le parole del “mariuolo”Monari.
    Un personaggio laforgiano,poi confluito nella Margherita che si è “magnato”il Pds
    Mi spiace davvero che persone come te che hanno una storia tutta di sinistra sia finita nelle mani dei peggiori democristiani

  11. maurozani Says:

    Al netto delle scelte politiche, proprio per rispetto e in memoria dei miei, e dei tanti come loro, vivi e morti, non potrei mai votare PD.

  12. gianni guagliumi Says:

    Avrei un mare di ragioni per scagliarmi contro un sistema di potere chiuso e autoreferenziale per un personale vissuto politico molto travagliato, tuttavia come cittadino emiliano-romagnolo sono orgoglioso di come la mia Regione mi ha assistito quando, colpito da un tumore che non perdona, vedevo la vita sfuggire di mano. Se fossi stato calabrese o lucano non so se ora sarei qui a scrivere. Dopo che mia madre è stata colpita da un ictus che la rende come un vegetale da oltre 4 anni, se non ci fossero le strutture residenziali pubbliche sostenute dalla Regione, mi troverei in una situazione insostenibile. Altrettanto posso dire quando, colpito dal sisma, ho potuto usufruire di una struttura protetta dove fosse ospitato mio padre gratuitamente per oltre tre mesi. Ancora, per una figlia molto in difficoltà, ho trovato ascolto nei servizi offerti dal sistema sanitario. Quindi, da cittadino, non posso e non voglio sparare nel mucchio e fare di ogni erba un fascio. Qualche impronta di buon governo credo sia rimasta, al netto dei consiglieri lenoni, ruffiani, paraculi che vediamo sui giornali in questi giorni, non tutti, intendiamoci. Errani credo sia stato un buon presidente, peccato che non abbia saputo o voluto pretendere dagli altri la sobrietà che lo ha sempre contraddistinto. Speriamo che quelli che verranno dopo siano coerenti con i loro proclami.

  13. Giovanni Says:

    Le strutture sanitarie e’vero ci sono
    Ma funzionano perché ci lavorano persone più che coscienziose
    A queste persone,la spending rewiev dell’assessorato ha tolto la frutta dalla mensa,mentre continua ad arricchire strutture private privi di credito
    Io non confonderei la laboriosità e la coscienza della nostra gente con “La Regione”
    Anche nel Veneto la Sanità funziona
    Anzi funziona meglio perché c’è meno Comunione e Fatturazione

  14. gianni guagliumi Says:

    Vero, gli emiliano-romagnoli ci mettono del loro per fare bene le cose. Però anche gli imput impressi dal coordinamento politico producono degli effetti. Non sarà mica l’effetto della forza d’inerzia a fare funzionare il baraccone. O no?

  15. Remo Tedeschi Says:

    Credo che Guagliumi dica cose più che sensate, personalmente ,però,dopo decenni di fedeltà al voto dico basta, provo di sostenere gente nuova almeno fuori da situazioni degenerate come purtroppo vediamo da troppo tempo. quindi voterò l’altra Emilia-Romagna . Resta la speranza che il partito che veniva da lontano
    si ricordi di Berlinguer, e al più presto possibile si ravveda cacciando quel corpo estraneo che oggi “comanda” nel Pd.
    Semplicemente và restituito al mittente(DC)

  16. giuliano nichelli Says:

    io iscritto PD non voterò Bonaccini ma col voto disgiunto Cristina Quintavalla ,e due candidati consiglieri del pd che conosco e apprezzo ,Iotti Massimo e Carla Mantelli ,sperando che ci sia in Emilia un segnale forte ai vertici pd e chi vuol capire capisca !

  17. mal74 Says:

    Lasciate che SEL si appena, per carità la sinistra che fa affari fascisti…

  18. maurozani Says:

    Ho moderato positivamente il commento qui sopra . In via di principio mi son imposto di lasciar passare tutti. Ma forse era uno spam.. Comunque non capisco e se capisco non condivido.

  19. maurozani Says:

    Gianni, capisco benissimo il tuo punto di vista che , per quanto riguarda la sanità è anche il mio.
    Infatti una volta ho guidato da Strasburgo a Bologna sol per approdare al pronto soccorso del S.Orsola.
    Solo che quando vado in farmacia (sono farmaco dipendente) vedo gente allibita che si sente dire dal CUP che la tal analisi o indagine può esser fatta solo alla fine del 2015 o anche oltre.
    Questo non va bene.
    Non tutti,come me, possono accedere tramite una costosa assicurazione alla sanità privata per fare un’ecografia o peggio ancora una TAC ovvero una RM.
    Per cui so per certo che molti emigrano in Toscana dove ci son strutture pubbliche che lavorano su turni anche la domenica.
    Insomma se il renzismo passa anche in ER la “diversità positiva” va a farsi fottere.
    O almeno ciò che di essa rimane.

    PS. Son davvero felice che tu te la sia cavata. E che tu stia bene.Te lo dice uno che ne ha passate diverse e che tutt’ora fuma 40 sigarette e che per di più è ipocondriaco….

    PPS. Un abbraccio , non per la politica ma per la salute.

  20. Rudi Says:

    Ciao Mauro, mi fa piacere che tu sia arrivato a queste conclusioni.
    Tutti i limiti dell’Altra Emilia-Romagna mi sono evidenti, ma la prospettiva di un Partito della Nazione sotto mentite spoglie che detenga la maggioranza assoluta dei seggi regionali spero sia scongiurata.
    Certo, chi pensa di cavarsela col voto disgiunto – no a Bonaccini, ma sì ai più presentabili fra i candidati Pd – dimostra di non aver nemmeno capito come funziona la legge elettorale…

  21. gianni guagliumi Says:

    Conoscendo il tuo carattere apparentemente burbero, Mauro, mi sento onorato della tua vicinanza. Grazie a Dio, a distanza di sei anni dall’intervento conduco una vita normale nonostante alcuni postumi inevitabili.
    Domenica mi renderò conto di persona dell’affluenza dei votanti al seggio dove sono di servizio, affluenza che non prevedo di natura oceanica. Il mio timore è che la disaffezione a tutto ciò che ha a che fare con la politica si trasformi in un peggioramento generale per tutti noi. Forse lo scossone qui invocato potrebbe provocare effetti terapeutici, ma io, da inguaribile romantico, rimango della mia posizione. Tanto in casa mia ci saranno altri a seguire la strada qui invocata, nonostante i paletti che il capo famiglia ha tentato di mettere. Rimane però il piacere di frequentare un blog in cui si sviluppa un dibattito autentico suscitato da persone intelligenti.

  22. Remo Tedeschi Says:

    Allora, secondo Gioele Magaldi, si fa prima a conoscere chi NON c’è
    in massoneria.
    Probabilmente sono tra gli ultimi a sapere dell’appartenenza a loggie
    massoniche del nostro Presidente d.Repubblica e di Massimo D’Alema (secondo l’autore di Massoni. ed.chiare lettere), ho comprato il libro ,ieri, un tomo di 656 pagine.
    Si dirà che ci sono loggie buone e cattive, (quella di Napolitano sarebbe la tree eyes) ma rimango ,da ingenuo, sconcertato.
    L’elenco dei nomi è impressionante, da Putin alla patatona tedesca
    Obama. ecc da noi quasi tutti.
    A momenti ne faccio una anchio ,, Loggia salsiccia corticella.

  23. Giovanni Says:

    Obama e Putin nella stessa Loggia?
    Ma come fai a credere a ste minchiate?
    Ti consiglio di andare in libreria e di fare un cambio tomo

  24. remo tedeschi Says:

    Ma, non lo sò se sono minchiate, l’autore è stato un muratore eccellente,(venerabile Monte Sion Roma e altre), da notare che questo è il primo volume sull’argomento, di tre!!.
    Esisterebbero diverse “super loggie,(ur-lodges) Putin nellaGolden eurasia,(assieme alla Merkel che partecipa anche in Parsifal e Valhalla) , Barak Obama nella Maat,ma il fenomeno è Draghi:
    Burke, Pan-europa, Compass star-rose, Tree eyes, Der ring.
    Restituire il libro? prenderò anche gli altri.

  25. Giovanni Says:

    BuOn compleanno Mauro
    E…smetti di fumare

  26. maurozani Says:

    Grazie. Per il resto è dura.

  27. silviodallatorre Says:

    I miei migliori auguri (in ritardo) a Mauro Zani e un invito a non farsi tentare dai propositi di abbandonare l’impegno politico e culturale.

  28. Giovanni Says:

    Per l’Altra Emilia Romagna un solo “scranno” nel consiglio regionale
    Un vero “flop”

    • gianluca cornelli Says:

      Se fossimo andati a fare le marcette o a baciare i pantaloni di bonaccini di “scranni” ne avremo almeno 3.E’ etica politica non flop.Ihmo.

      • Giovanni Says:

        Anticomunista a me?
        Va bene se i comunisti sono quelli della lista l’Altra Emilia-Romagna,ex “rifondaioli” i quali hanno concorso a distruggere qualsiaisi idea di sinistra

      • Giovanni Says:

        Gianluca,se foste andati a baciare la pantofola “puzzolente” di Bonaccini,il risultato elettorale sarebbe stato da prefisso telefonico

  29. claudiopagani Says:

    Hai colto il dato politico del voto. Davvero lucido! L’anticomunismo non muore mai.

  30. Remo Tedeschi Says:

    C’è chi se ne intende di flop, vedi Taverna 5st.
    Entrare nel consiglio regionale con un budget di 10mila euro è un buon risultato, la lista L/Emilia tiene botta, bravi.

  31. claudiopagani Says:

    Mi sa che , visti certi commenti, Giovanni è un “diversamente” renziano.Ma in fondo anche Grillo lo è , visto che tiene bloccato in una opposizione ,dura di facciata , ma scontata nella sostanza,, il 10- 15 & del corpo elettorale . Oggi il Sistema è bloccato tra il partito unico del governo e 2 ali “estreme ” mai di governo. Ci sarebbe , tuttavia , molto da lavorare e mi spiego: in Italia ,quasi mai, si passa da un partito ad un altro , prima c’è una fase di astensione: orbene , alla grossa , in E.R. in poco tempo la metà del voto ex -pd si è astenuto. Considerando che circa la metà sia fisiologica, resta un 25& ( ex PD) pari a circa 12 -15 del corpo elettorale pronto per una nuova esperienza. Il vero problema è : qualcuno avrà voglia di LAVORARCI?

  32. Remo Tedeschi Says:

    Ho l’impressione che il “colpo”, la coalizione di destra, lo doveva fare adesso, una combinazione del genere: presidenza dimissionata , rimborsi scandalosi ,ecc, non ci sarà più per almeno 15/20anni, e chi governerà l’Emilia, non si farà fottere da un salvini qualunque.
    Stanno a cantà, ma chi è un po’ scafato nel mestiere lo sa, il Pd ha pareggiato al 90°,e nei supplementari …. è un gioco da ragazzi…..
    ma ve le debbo dire io queste cose? andiamo.

  33. Giovanni Says:

    Hai ragione Remo
    Si è trattato di un’occasione irripetibile

  34. Remo Tedeschi Says:

    problema:
    se ,regalo 9 milioni di euro, a una signora bionda francese(di estr.dx) e se il donatore è russo, dove stà il comunista?
    ps avete 5 minuti per risolvere.

  35. Giovanni Says:

    Claudio,ti dirà che non sai una mazza di come si pone la soluzione di un problema

  36. maurozani Says:

    Ci si potrebbe lavorare. Solo che dovrebbe accadere almeno qualcosina nel PD. E vedo solo oche morte. Lo dico senza alcun rispetto.

  37. Giovanni Says:

    Nel Pd la minoranza fa esercizi di sopravvivenza
    Tra civatiani, bersaniani speranzosi di vedere il passare il cadavere di Renzi, e pontieri,non ci cavi neppure un ragno dal buco
    L’affermazione della Lega fa saltare tutte “le promesse di riforma renziane”
    Renzi non ha i voti in Senato
    Perciò niente Italicum,niente riforma costituzionale e,al posto di Forza italia,io non gli farei fare neppure la riforma dell’art 18
    La sconfitta sarebbe totale.Napolitano non potrebbe neppure sciogliere le camere perchè si voterebbe con il proporzionale
    L’unica soluzione politica realisticamente persequibile,sarebbe buttare giù Renzi e fare un governo Pd -M5s
    E’ l’unica soluzione
    Bisogna però che i signori parlamentari del Pd che hanno votato Napolitano comprendano che con quel voto si sono tutti e ciascuno suicidati politicamente

  38. Remo Tedeschi Says:

    Però, assieme alle castronate del pd a gestione Bettola, devi ammettere, Giovanni, che anche Grillo ha fatto cazzate gigantesche.
    Se il Mov.5stelle appoggiava il governo-Bersani, adesso Di Maio poteva essere il presidente del consiglio e P.Luigi al Quirinale.
    invece, le urla …..fuori tutti, siete circondati, andate a casa!
    convinto che a breve ,tutti avrebbero votato i 5st, ma dove??
    quindi poco acume da una parte e dilettanti allo sbaraglio dall’altra.
    intanto il fascio si organizza.

  39. Giovanni Says:

    Con Bettola non vai da nessuna parte
    Aveva perso e doveva farsi da parte
    Al massimo poteva temporeggiare fino alla nomina di Rodotà
    Poi ci voleva sangue nuovo
    Da trovare fuori dal Pd

  40. claudiopagani Says:

    Giovanni hai ragione! Il fatto è che Bersani chiese consiglio a qualcuno che glielo diede buono ; l’uomo di Bettola ( in linea di principio non contrario , perchè , almeno sul piano dell’ambizione personale , non è della razza di Renzi) disse che ci rifletteva una notte e , in quella notte, subì la ribellione e il diniego dei suoi ,che davvero controllavano le truppe bersaniane ( a partire da Franceschini , che voleva , a tutti i costi fare il Presidente della Camera ed Errani che voleva , a tutti i costi , fare il ministro , ed altri di minor rilevo come Bonaccini che , probabilmente , faceva da ufficiale di collegamento con Prodi e che , probabilmente per questo , silurò Marini) …e Bersani si arrese. Ma il percorso era esattamente quello : Presidente della camera e Presidente del Senato NON DEL PD e poi ,prima di ogni candidatura a premier, assolutamente prematura, PDR a Rodotà e sarebbe cambiato tutto lo schema di gioco . A onor del vero bisogna porsi la domanda: davvero Grillo avrebbe sostenuto Rodotà ( entrando cosi , di fatto , in una maggioranza istituzionale)?! Quanti franchi tiratori sarebbero entrati in campo nel PD se Bersani avesse indicato Rodotà come PDR?! In ogni caso quel tentativo andava fatto e DOPO SOLO DOPO , cominciare a parlare di premier. Ma bisognava che Bersani fosse davvero il segretario del PD e non il primus inter pares di una confederazione di “bande” avide di potere qui e ora…

  41. maurozani Says:

    A onor del vero la domanda è legittima. Ma in politica, come in guerra, un minimo di audacia e di visione strategica è richiesta.

  42. maurozani Says:

    Audacia e visione non fan parte della cassetta degli attrezzi del riformista. Solo cacciavite.

  43. gianni guagliumi Says:

    A me, udite udite, come faro nel PD è rimasta solo la Bindi, tosta, libera e non eterodiretta. Una vera dirigente nel pieno possesso delle facoltà mentali. Sono rimasto basito dall’intervista rilasciata da Alessandra Moretti, ex mascotte bersaniana folgorata sulla via del renzismo che le ha indirizzato frecciate perfettamente speculari a quelle a suo tempo riservatele da Silvio.

  44. Giovanni Says:

    Orfini ha tutte le caratteristiche somatiche dei turchi
    Tuttavia non ha nulla a che fare con il movimento laico e progressista dei Giovani Turchi,che notoriamente affrancarono la Turchia dal Sultano
    Al noitro ex “Giovane Turco italiota” piace reggere la cosa del pavone Renzie

  45. Remo Tedeschi Says:

    Quindi , questa astensione dal voto è anche una protesta contro la disonestà e l’immobilismo della politica.
    In Emilia-Romagna però c’è chi ha votato Lega-nord per dispetto al pd che ha decine di dep. regionali inquisiti, non indagando sulle false consulenze a beneficio del candidato Fabbri, (un totale fisso di oltre 3mila euro mensili) così dice il “fatto”. Per non parlare, della famiglia Bossi, esempio fulgido di onestà.
    Poi, c’è gente che dà il 13% a Grillo che persevera nel partito-caserma, e fa lezioni di democrazia .
    Ma la lega-nord deve fare un monumento ai rom e celebrare gli sbarchi, (a proposito, sono sbarcati anche algerini a Piombino , ma si sono comprati la Lucchini-acciai).
    Intanto vedremo all’opera il cinghialone post-Errani.
    L’Altra Emilia, sembra aver preso voti più di sel. però non saprei valutare se è andata bene o meno.

  46. Giovanni Says:

    Si dice però che l’ex capogruppo del Pd abbia affidato consulenze legali per 60.000 euro ad un altro Consigliere
    Vero o falso
    Vedremo in seguito

  47. maurozani Says:

    Cinghialone è ottima e perspicua definizione!

  48. Giovanni Says:

    Maialone!
    Cinghialone mi pare fosse stato coniato per l’ex segretario Psi morto in esilio

  49. Remo Tedeschi Says:

    Contumacia : indica la condizione di colui che avrebbe l’obbligo
    di presentarsi ma omette di farlo. (cinghialone N°1)

  50. claudiopagani Says:

    Al netto delle responsabilità penali ( accertate dalla giustizia) e di quelle morali ( del pari evidenti a tutti ) la tragedia di Craxi è stata una tragedia di tutta la sinistra italiana che , come sempre, non è stata capace di trovare una sintesi politica tra le ragioni POLITICHE degli uni ( ne aveva anche Craxi) e le ragioni degli altri . Questa guerra si è risolta nel disfacimento prima del PSI e poi dei vari partiti succeduti alla fine del PCI . Il risultato è stato la fine della Sinistra politica italiana e il trionfo della Sinistra neo-democristiana che , a partire da Prodi per arrivare a Renzi, ha sempre tratto enormi vantaggi da questa divisione quando non l’hanno apertamente favorita. E oggi, in presenza del dominio di Renzi, ancora ci si fa vanto del giustizialismo contro Craxi che , credo, dovrebbe essere lasciato in pace , visto che danni non ne può + fare. Purtroppo questo spirito di rivalsa , anche ex-post, che peraltro non riguarda solo Craxi, è un macigno sulla strada necessaria , ma inpervia, della costruzione di una nuova Sinistra politica italiana che , certo , non puo nascere facendo “tabula rasa” di tutto il passato. Aggiungo che questa mancanza di “serenità” nel giudizio sul passato, rischia di inficiare anche il futuro e favorire le narrazioni “nuoviste” di Renzi, Grillo, Salvini,ecc. …

  51. remo tedeschi Says:

    Un vecchio slogan…. Craxi è vivo e lotta insieme a Silvio e Matteo. Da rispettare il dolore della famiglia , ma per il resto
    no di certo.
    Comunque il popolo della sinistra ha un fiuto infallibile nel dare il potere a chi lo “frega”, scherzando con una compagna che stava
    accuratamente riordinando la bacheca PD,( mugugnava contro Renzi,) ho proposto l’impeachment per il segretario….. violazione dello statuto. ( almeno, per mancanza di rispetto a compagni e sindacalisti) .
    Se ero iscritto, la cosa l’avrei presa in considerazione.
    Tornando a Bettino, guarda che il dott.sottile è lì, dietro alle colonne
    del quirinale, se passa non dimenticherà Bobo e Stefania.

  52. claudiopagani Says:

    Questo mi pare un problema minore: ho sollevato il tema , ancora pare non pronunciabile, della ricostruzione di una memoria “condivisa ” a sinistra. Temo che, fino a che non ci riusciremo , saremo sempre “sotto schiaffo ” degli altri che giocheranno parti della ns. storia gli uni , contro gli altri …Per intanto l’unico statista riconosciuto nel PD è De Gasperi , e Berlinguer , ma solo come uomo della questione morale in opposizione a Craxi: come se la questione morale potesse essere brandita , contro di noi , da chi , da democristiano , ha collaborato attivamente all’assassinio del'”amico ” Moro e , da post-democristiano , ripeto da Prodi a Renzi, ha sempre fatto dell’anticomunismo ,in forme “democratiche ” Prodi e in forme “berlusconiane” Renzi , il vero fondamento della seconda Repubblica .Ma Berlinguer non fu il “santino” che ci viene raccontato da costoro , ma , anche , il grande dirigente politico che dopo il terremoto dell’Irpinia e lo squadernamento , agli occhi del paese delle incapacita / corruzione della classe dirigente DC , post Moro, lanciò l’alternativa democratica . Purtroppo i dirigenti successivi non hanno sviluppato coerentemente questa grande intuizione di Berlinguer e , alla fine, si sono resi subalterni al pensiero neodemocristiano, dapprima nelle forme “democratiche” e vagamente progressiste dell’ulivo prodiano e poi nelle forme moderate del PD delle origini e apertamente reazionarie del PD renziano. nella ricostruzione di una nuova sinistra dovremo , di pari passo, ricostruire un pensiero politico non subalterno , ma che , sia pure in una prospettiva di medio periodo, si ponga come egemone , nel senso gramsciano. Direi , quindi, una sinistra neo-gramsciana.

  53. Giovanni Says:

    Claudio,la “memoria condivisa”e’ meno ,molto meno di un filosofema
    È’ un invenzione della morale piccolo borghese,un indistinto “come eravamo”
    Eravamo diversi,nelle opinioni,nell’azione,nella vita quotidiana,cioè nel vissuto
    C’era qualcuno,mi pare Violante,che voleva condividere con il repubblichini,la storia d’Italia dopo l’8 settembre fino alla liberazione
    Beh,un contadino che combatteva nella resistenza non avevanulla in comune con un Maro’e percio nessuna memoria da condividere
    Certo,noi abbiamo lontanissime radici comuni ormai irrimediabile recise,ma non una memoria da condividere perché non siamo d’accordo neppure sull’interpretazioni delle vicende essenziali che ci han condotto all’oggi
    Troppo divisi,l’altro ieri,ieri e oggi

  54. claudiopagani Says:

    E proprio questo rende la Sinistra italiana la peggiore e + velleitaria d’Europa in un paese, peraltro , con meno memoria condivisa , e quindi meno nazione d’ Europa. Proprio questo è il vero defict competitivo dell’Italia nel mondo globalizzato. Chi non è un puro egoista dovrebbe , ciascuno nel suo piccolo, contribuire a rimuovere questa situazione , di cui mi dispiaccio moltissimo. Ma l’Italia pare il paese perfetto per la famosa alternativa che Marx prefigurava al non avvento del socialismo ” …La comune rovina delle parti in lotta…”

  55. remo tedeschi Says:

    Una sinistra neo-gramsciana, magari, con un indirizzo “concreto”
    a partire da come si governano le città.
    Come è possibile che Roma,sia messa così, prima di Alemanno,
    si sono alternati Veltroni, Rutelli, in vent’anni le periferie sono in condizioni schifose, poi ci meravigliamo che i fascisti hanno consenso. E Milano? quasi 10mila appartamenti della regione sfitti, vengono occupati e le chiavi sotto compenso le danno i tunisini.
    D’accordo che il proprietario è la regione ma Pisapia dov’è?
    Altroché cercare,neo filosofie anche importanti culturalmente, stiamo fallendo nella amministrazione ,che era la nostra forza.

  56. claudiopagani Says:

    Le amministrazioni stanno fallendo perchè dietro tante di loro ( i cosiddetti “arancione” ) non c’era nessuna vera POLITICA. Vedi , Remo , non basta “efficientare” come credeva Bersani e come crede , ancora di +, Renzi: non c’è nessun efficientamento serio senza un progetto politico e un modello di società , in cui si preveda chi favorire e chi no. La famosa buona amministrazione in Emilia c’era fino a quando il PCI a livello nazionale portava avanti un nuovo modello di società ( sia pure in prospettiva) e i ceti dirigenti locali si sentivano sfidati su quello. Poi ,con la fine del PCI, e la successiva rapida caduta delle idealità ,il “modello emiliano ” è andato avanti ancora un pò più per forza di inerzia che per merito dei dirigenti locali ( trovo calzantissimo quanto scrive Mauro su Errani , come ” “ultimo dei mohicani “). Oggi la “forza propulsiva ” del modello emiliano è definitivamente caduta e con esso ogni illusione che sia davvero possibile una buona amministrazione , senza una buona ( e nuova ) politica. Prima se ne rendono conto i compagni emiliani in buona fede e meglio è per tutti.

  57. Giovanni Says:

    La buona amministrazione non e’certo il frutto soltanto della virtù di singoli amministratori
    Anni e anni fa nel centro e nel nord-Italia c’era una comunità di cittadini che domandava buona amministrazione e sceglieva buoni amministratori
    Agli inizi del secolo scorso Milano e Bologna avevano amministratori che portavano avanti vere e proprie politiche sociali
    Zanardelli a Bologna ,per esempio,costruiva scuole,demoliva le case malsane,costruiva forni per vincere la carestia e mettere in ginocchio la speculazione dei panettieri
    Erano socialisti colti,amministravano nell’interesse della città ed avevano il sostegno politico della migliore intellighenzia
    Dopo i podestà le amministrazioni passarono ad uomini virtuosi,figli della comunità,gente tutta protesa a migliorare le proprie condizioni di vita
    La “mala politica”degli anni 80′ sostituì i buoni amministratori con mezze figure come il sindaco Vitali
    Ormai erano mutati i referenti,a Bologna come a Roma,prevalevano gli interessi dei palazzinari e dei bottegai
    E puntualmente arrivo’un macellaio,poi un sindacalista arrogante,seguito da un sindaco “napoletano”
    Oggi abbiamo mezza giunta comunale che proviene dalle zone economicamente e culturalmente più depresse d’Italia
    Il metodo “camorristico”inevitabilmente ha sostituito la buona amministrazione
    La vicenda Civis/Crealis e’lo specchio fedele del tutto
    Una truffa commessa alla luce del sole si è risolta con un’accordo in Prefettura con l’azienda di Montezemolo
    E tu Remo vieni a parlarmi di Roma
    Certo,in quella città ,date le dimensioni,tutto è moltiplicato per 10
    Ma il metodo camorristico amministrativo ,se osservi bene come vanno le cose ,è sempre lo stesso
    A Bologna una cooperativa si è appropriata dei denari che i cittadini mettevano nelle macchinette dei parcheggi ,a Roma dirigenti dell’Atac,insieme a decine di tabaccai(una cooperativa informale)vendeva biglietti falsi del tram
    Cosa vuoi che facciano in questa situazione brave persone come Pisapia,Marino o De Magistris quotidianamente attaccati con tutti i mezzi dal Pd di Renzi?
    Io penso che si tratti in fin dei conti di uomini assai coraggiosi,che si sono assunti il compito ,in un un contesto economica e sociale difficilissima,di combattere la camorra degli amministratori,per realizzare qualcosa di buono
    Non hanno tuttavia queste brave persone adeguatamente soppesato che la camorra amministrativa ha quale referente politico il sistema politico-istituzionale
    Hai sentito l’ultima notizia?
    L’albero dell’expo si farà !

  58. claudiopagani Says:

    Ma veramente sui 3 sindaci citati da Giovanni ho molte, molte riserve:
    1)Pisapia è diventato , sostanzialmente , sindaco di Milano perchè avvocato difensore di Carlo De Benedetti e quindi sostenuto da Repubblica in primarie a cui parteciparono 100000 milanesi che certamente leggevano , in gran parte,quel giornale: non mi pare abbia una grande squadra e sull’expo è andato a ruota del pensiero dominante , senza una propria caratterizzazione: Renzi non lo osteggia affatto perchè Pisapia si è posto come ponte tra lui (renzi ) e Vendola ( mi pare una funzione ruffiana quant’altre mai!)
    2 ) De Magistris è uno che come magistrato non riusciva ad andare mai in fondo; come Sindaco si è proposto come meo Masaniello e , mi pare , faccia propaganda giorno e notte + che dedicarsi ad amministrare.: è un altro che ha galleggiato sugli immensi problemi di quella città guardandosi bene dall’affontarli:
    3) Marino è certamente brava persona e ottimo chirurgo , ma quanto ad amministrare una metropoli come Roma, direi che proprio non è il suo mestiere; il suo massimo errore è non avere capito prima che non era il suo mestiere e , magari, informarsi un pò di +, sul vero stato disastroso di quella città .Certo , con Marino si sono visti gli effetti disastrosi postumi di Alemanno e , anche , quanto fosse mediatica la narrazione della buona amministrazione di Veltroni ( uno che come Renzi ha fatto la sua scalata sulle loro presunte buone qualità amministrative))-
    In ogni caso quello che li accomuna è la mancanza di un progetto collettivo ( politico appunto) che li affiancasse nell’amministrazione, senza il quale nessun “eroe” solitario va da nessuna parte.

  59. Giovanni Says:

    E’appunto quello che dicevo
    Non basta essere brave persone
    Per amministrare bene ci vuole forza politica e caratteriale,competenza,determinazione ,collaboratori all’altezza e soldi
    I nemici della buona amministrazione ,sono la camorra degli uffici amministrativa,affiliata agli interessi privati
    Gli interessi privati sono protetti dal sistema politico -istituzionale,in tutte le sue declinazioni
    Se 4 ragazzini pseudo anarchici imbrattano una targhetta di una banca verranno acchiappati il giorno dopo come pericolosi “terroristi”nemici della democrazia rischiando più di qualche anno di galera
    Diversamente l’associazione camorristica finanziaria politica che ha saccheggiato l’Expo di Milano patteggia 3 anni e ….chi ha avuto ha avuto,chi ha dato ha dato ,simme e Napul paesa’
    Dei saccheggi avvenuti a Bologna poi non è dato sapere nulla,
    Il fratello del Parroco ha detto che il Tagliatore di carne aveva lanciato Civis perche’ il sindaco sapeva che a Bologna stava per arrivare lo Sceriffo,dimenticando di aver impugnato lui davanti al Tar l’appalto di Civis perché non era un tram
    Un’altro della famiglia,un commercialista gia presidente dell’Enel(dove siedeva anche Andreatta il Giovane) oggi commissario all’Ilva,ha garantito di aver segnalato lui il tagliatore di carne come esperto(di che ?)a Monteprezzemolo
    Claudio a Bologna funziona ancora bene il modello emiliano

  60. maurozani Says:

    Zanardelli????

  61. maurozani Says:

    Sindaci arancioni e primavere arabe: neve al sole.

    • Giovanni Says:

      Le primavere arabe le ha organizzate la Cia
      I sindaci arancioni sono stati eletti perchè i professionisti della politica sono diventati impresentabili

  62. remo tedeschi Says:

    Comunque i misteri delle finanze comunali, restano, prendi ad esempio il film-festival cinema di Roma, fatto per concorrenza a Venezia, gli enti locali lo finanziano con 4milioni di euro, per vedere sul carpet la Valeria Marini, poi non ci sono asili nido ecc.
    Tanti nel settore dicono che basterebbe Venezia, ma i reucci sgomitano.

  63. gianni guagliumi Says:

    Questa cosa del festival cinema di Roma me la sono sempre chiesta anch’io. Fu una trovata velleitaria di Veltroni cinefilo appassionato che, per scimmiottare quello di Venezia, alquanto in sofferenza anch’esso, inventò er festival de noantri. Va bene che la capitale è la capitale, che Cinecittà è a Roma, ma non ne bastava uno di festival del cinema all’Italia? La Francia ha Cannes, poi Cannes, Noi siamo sempre dei fenomeni. Ed ho pure notato che Alemanno, il sindaco che voleva la formula uno all’EUR, si è ben guardato dal levarlo. E intanto le periferie romane sono diventate quel mix esplosivo di cemento à gogo, palazzoni, baracche, ricettacolo di ogni povertà materiale e miseria sociale non più governabile. Cosa direbbe di tutto ciò Pasolini?

  64. maurozani Says:

    Beh , insomma tra Zanardelli e Zanardi c’è un certo qual divario. L’Ipad non è particolarmente sveglio. Infatti io ho un telefono normale, il quale non mi fa la barba nè il bidet…in compenso telefona.

    • Giovanni Says:

      Mauro,io scrivo a macchina praticamente con un dito,peggio di un maresciallo che ne usa due
      Sono più di vent’anni che praticamente detto tutto
      Dragon per me è una gran figata

  65. Giovanni Says:

    E quante fiere ci sono in Emilia Romagna(Bologna,Rimini,Parma,Cesena…)
    Quanti aeroporti?
    In quellodi Bologna chi arriva al Marconi con il Taxi deve pagare un dazio di 0,50 euro per mantenere i famigli del parroco,240 raccomandati che si grattano l’ombelico da mani a sera
    Basterebbero 10 impiegati,un caposcalo è un direttore
    Ma ragazzi i famigli del Parroco devono pur vivere

  66. maurozani Says:

    Dragon? Un fumetto?

  67. Remo Tedeschi Says:

    Guzzanti/Venditti cantava; e se avremo una bambina ..la
    chiameremo…….. ROMA !!!

  68. claudiopaganic Says:

    Purtroppo le ultime vicende romane dicono con grande evidenza che e’ la malavita organizzata, la mafia, la camorra, la ndrangheta in collaborazione con i colletti bianchi massoni e affini che ci governano e stabiliscono le leggi tramite i burattini politici che , di volta in volta, il popolo ( sempre meno , peraltro) va a votare; nella “migliore” delle ipotesi , come in Emilia Romagna, è un ceto politico cialtrone ( e spesso “ladro di galline”). Se non è una grande crisi democratica questa …..E il capo del partito cosiddetto democratico si occupa indefessamente di come mettere un suo( sua) sodale al Quirinale.

  69. Giovanni Says:

    Sante parole,Claudio
    La democrazia è finita
    A nessuno frega se i cittadini vanno a votare
    L’importante è mettere le mani nella marmellata
    L’amministrazione della cosa pubblica,altro non è che occasione per attivare commerci sconci con modesti guadagni per i politici ed enormi profitti illeciti per burocrati e “privati imprenditori”
    Senza l’enorme spreco del denaro pubblico,il sistema di potere camorristico si affloscerebbe come un pallone bucato
    La vera riforma del sistema-e non lo scrivo da oggi-passa per la riduzione di 200 miliardi della spesa pubblica
    Sospetto infatti che questa sia la cifra che i malavitosi sottraggono ogni anno alle tasse pagate dagli italiani

  70. claudiopaganic Says:

    Di questo si dovrebbe occupare un governo “di cambiamento” tra PD e M5ST , magari guidato da Stefano Rodotà: chi lo dice a Renzi e Grillo? Chi li convince?

  71. maurozani Says:

    La fasciomafia . Bella definizione dei magistrati inquirenti.

  72. gianni guagliumi Says:

    Il governo ce l’abbiamo e ce lo terremo per un bel po’. La questione è invece relativa al nuovo presidente della Repubblica; se Renzi riesce a metterci uno dei suoi la frittata è fatta. In questo mese e mezzo vedremo bruciare uno dopo l’altro tutti i nomi più presentabili, allora qualcuno tirerà fuori dal cilindro un bel coniglio, che ci terremo per i prossimi sette anni. Mi incuriosisce l’atteggiamento che terrà Repubblica, dopo che ho letto gli elogi sperticati di De Benedetti nei confronti di Renzi: per fortuna che c’è Scalfari che non è uno facilmente condizionabile.

  73. Giovanni Says:

    Il”maestro”Muti è già stato bruciato
    Resta il cantante Apicella
    Certamente Scalfari non negherà il suo sostegno al menestrello di Berlusconi

  74. Remo Tedeschi Says:

    Berlusconi, in verità ha già fatto un “endorsement” .
    Giuliano Amato. suonava nell’orchestra folck”bettino “

  75. Giovanni Says:

    Amato non sarebbe un disastro
    Il Caimano pretende molto di più:vorrebbe controllare Amato con il suo maggiordomo Letta

  76. remo tedeschi Says:

    Non mi convince la richiesta di scioglimento del governo della capitale, da parte dei 5stelle, un commissario, potrebbe insabbiare o mascherare tante cose.
    Però, la politica , i partiti, quasi tutti, hanno toccato il fondo del fondo.
    Come ci saltiamo fuori? in altri momenti, qualche generale delorenzino avrebbe messo in moto il cingolato.
    Il PD ? se fosse seriamente preoccupato, farebbe un congresso straordinario, manderebbe tutto il vertice nelle provincie, oltre a prendere provvedimenti drastici con i ladri interni.
    Forse è il momento per uno sciopero politico del sindacato, anzi
    deve entrare anch’esso nel parlamento, chi vieta alla fiom ,propri candidati alla camera?

  77. Giovanni Says:

    Il Sindacato arriva sempre dopo a cose fatte.Oggi i “compagni”della minoranza,per senso di responsabilità,vota si al Job act insieme alla fasciomafia
    Sono anni che scrivo su questo blog che la priorità nel nostro paese è la riduzione dello stato fascista,mafioso e clericale
    Il problema esterno,cioe dell’Europa è secondario
    Con quale faccia si può chiedere all’Europa di farsi carico dei nostro debito pubblico,frutto di ruberie della fasciomafia
    Ma che cos’è la fasciomafia?
    Ci sono dentro tutti ,fino al collo
    Politici di destra e sinistra,imprenditori,banche,clerici,prefetti e via elencato
    Fuori c’è soltanto il M5s,il partito antisistema
    Può piacere o non piacere,ma il consenso alle elezioni del 2013 da quel movimento testimonia che una parte significativa del paese aveva una esatta percezione dello stato delle cose presenti

  78. Remo Tedeschi Says:

    Troppo antisistema, prima di obbedire a un computer, vaglierò altri candidati.

  79. Giovanni Says:

    Vuol dire che ti piace la “guazza”
    Il computer è una barzelletta di chi vuole mettersi i soldi in tasca violando il patto con gli elettori oppure di chi vuole essere arruolato da Renzi
    E’ evidente che La Repubblica di De Benedetti ti ha formattato il cervello
    De Benedetti è infatti “un uomo di sopra”
    E’riuscito (con l’appoggio di chi?) a rifilare alle banche(cioè a noi) 2 miliardi di debiti della Sogenia
    A Roma c’è la Fasciomafia,ma c’è pure quel grande uomo d’affari(,una volta dichiarato fallito ma poi graziato dalla Suprema corte) genero di Casini
    Tutti amici di De Benedetti

  80. Remo Tedeschi Says:

    Se qualcuno è convinto che i 5stelle sono il vento risanatore, auguri
    in Emilia hanno trovato le impronte digitali dei grillini nella marmellata, o no?
    Poi come mai questi fulmini di 5stelle romani , non hanno mai visto nulla? arrivano dopo ,sempre dopo come a Genova , Piombino Sardegna e adesso a Roma, in alcuni luoghi, cacciati, come il resto dello schifo politico italiano.

  81. Giovanni Says:

    Marino ha invitato il M5s ad entrare in Giunta,perchè ha bisogno di persone al di sopra di ogni sospetto
    Tu Remo che hai raccolte impronte di grillini in un barattolo di marmellata,vai a Roma e spiega al Sindaco come stanno le cose
    Ricordati poi che a “cacciare”la parlamentare del Ms5 dal sobborgo romano c’era un uomo della fasciomafia
    Gli immigrati rendono più della droga,parola di Buzzi,cooperatore e amico di Poletti

  82. remo tedeschi Says:

    Non le ho raccolte io le impronte ma la guardia di finanza.
    Le famiglie di parecchi dep. romani dei 5stelle continuano a votare
    per Alemanno, in primis Di Battista, se hai fiducia in Grillo-Casaleggio ,bravo , io NO.
    Politicamente, sono lontanissimo da Renzi e soci, e lo sai. ma ,ripeto non arriverò mai ad apprezzare i 5st, sembrano dei Puri
    ma lì dentro del fascismo, diffidenze, paure a dire qualcosa un mov.paramafioso, nei metodi. perché chi dissente ,riceve minacce nel web.

  83. Remo Tedeschi Says:

    E’ allucinante ,il fatto che il sindaco
    Alemanno-Rauti, abbia composto un vertice dirigenziale composto da criminali, assassini (veramente) terroristi, truffatori, e ministro d.Interni e quirinale non intervennero, come se non vivessero a Roma.
    Ricordo che Repubblica (caro Giovanni) denunciò la questione assieme alle centinaia di assunzioni “per chiamata”.
    Anche ,il Pd, che è coinvolto con qualche deficiente, non fece tanto per evidenziare, uno scandalo incredibile.
    Ma che minchia fanno strutture come, corte dei conti, corte costituzionale, chi elargiva milioni a piè di lista ? Tremonti e le banche?. Tutti i camerati di Casa-pound sono del giro e Salvini ci fa le manifestazioni assieme.

  84. Giovanni Says:

    È la bersaniana Micaela Campana,ora renziana della direzione del Pd con delega al welfare ?
    Hai visto che tipina e gli orecchini che porta?
    Dobbiamo riconoscere che l’infiltrazione di questa bella gente nel PD non è dovuta a Renzi ma al partito bersaniano,che ha attinto a piene mani dalla Suburra
    I Renziani doc sono meno peggio
    I fascisti a Roma sono stati sempre protetti a tutti i livelli
    Hai idea cosa ha combinato il padre di dell’Anno?
    Si va dritti a Vitalone e Belzebu
    A centinaia di omicidi e stragi
    Oggi si potrebbe finalmente scrivere il vero romanzo criminale della storia italiana cominciando dalla vicenda Sindona
    E’chiaro che il Consiglio di stato e il il Tar vanno semplicemente sciolti,abrogati
    I magistrati con più di 65 anni devono essere pensionati
    Tutte le sentenze emesse nella capitale riesaminare da Tribunali non togati provenienti da altre città italiane
    La normativa contro la mafia applicata a tutti i casi di corruzione,compresa la confisca di tutto il patrimonio
    La situazione e’eccezionale e perciò ci vogliono leggi retroattive
    Il tuo nemico Putin sta facendo una pulizia in Russia che neppue te lo immagini
    I funzionari pubblici saranno sottoposti alla macchina della verità per scoprire casi di corruzione
    L’ultimo oligarca,implicato in un omicidio e’scappato in Austria
    Sono in corso le rogatorie per farlo rientrare in Russia,nel frattempo gli sono state confiscate società per 60 miliardi di dollari
    Tutta roba rubata ai russi ai tempi di Eltsin ,l’amico americano
    In Cina e’in corso una purga che non ha precedenti,così come in Brasile ,dove i dirigenti della Petrobras si erano preparati un tortino da 11,5 miliardi di dollari
    Qui corriamo dietro i ladri di polli
    In tutto Mafia capitale ha distribuito 60 milioni di tangenti
    Nessuno ha stimato il giro d’affari della corruzione Italiana,ma io sospetto che il nostro paese in termini assoluti detenga la medaglia d’oro

  85. claudiopaganic Says:

    A proposito il TUO amico Putin è visto con grande favore da tutte le destre europee ( a partire da Le Pen e Salvini) e le finanzia adeguatamente. Amici, pratici di cose russe, mi dicono che Putin sta mettendo al centro della “rinascita morale ” della patria una religiosità ortodossa nelle sue forme + fondamentaliste ( del resto la religione ortodossa è la tra le forme + reazionarie dell’universo cristiano a pari merito ,forse, con le sette cristiane +reazionarie degli USA). Cosa dici di questa roba ? O forse ti ci riconosci , visto che il tuo nemico sembra essere la sinistra in tutte le sue forme , dalle moderate a quelle + radicali?! Guarda non c’è niente di “male” , basta saperlo. Uno slogan , per le prossime battaglie, potrebbe essere: PUTIN & SALVINI UNITI NELLA LOTTA

  86. Giovanni Says:

    L’identità nazionale di per se’ non è un valore di destra
    Questo concetto lo si comprende gia alla fine delle scuole primarie quando si studia il risorgimento
    Parimenti,le sfere di influenza delle potenze statuali e delle azioni dirette a preservarne l’integrità,vale a dire la geopolitica, e’un concetto basilare per intendere la storia moderna,quanto meno a partire dal 1814,congresso di Vienna
    E’successo dunque che la globalizzazione(o mondializzazione,come avrebbe detto Marx)ha subito una grave battuta d’arresto,irreversibile,a mio avviso,perché gli anglosassoni non hanno voluto prendere in considerazione la possibilità di un nuovo mondo multipolare e le sue dinamiche storiche
    Così è capitato che gli americani per ritardare il ritorno della superpotenza russa hanno deciso di attaccarla ai confini,in Ucraina,portandosi dietro la Merkel ,il che non era scontato per un paese come la Germania che alle armi del Terzo Reich oggi preferisce utilizzare la sua potenza industriale
    La Russia non poteva stare a guardare e la sua reazione non si è fatta attendere
    Utilizzando il minimo mezzo,e cioè due oblast della Ucraina ha fermato gli effetti del colpo di stato organizzato a Kiev
    I neonazisti di Kiev per evitare la disfatta più vergognosa hanno dovuto firmare gli accordi di Misk,altrimenti l’Ucraina si sarebbe sciolta come neve al sole
    Ne sono nate le sanzione economiche ai danni della Russia per non aver voluto supinamente accettare il colpo di stato americano organizzato con i maidanisti
    Dopo Minsk,la Russia ha rafforzato i suoi rapporti commerciali e militari con la potenza del III millennio,la Cina e al contempo a riallacciato i suoi rapporti con i paesi slavi dell’Europa,,come la Serbia e l’Ungheria e ieri con la Bulgaria,privata dalle entrantrate dei diritti di transito del metano del progetto Sount Streem
    La crisi economica che morde l’Europa con 45 milioni di disoccupati ha innescato un rifiuto nei ceti sociali emarginati dalla ricchezza un rifiuto delle politiche comunitarie facendo risorgere i nazionalismi che hanno trovato nei partiti di destra a anche di sinistra(Grecia)i loro interpreti
    Anche un bambino comprende che in questo contesto la Russia sia passato da una politica di buon vicinato con la Ue a una politica di sostegno a quelle forze di destra o nazionalistiche anti europeiste
    Putin e Lavrov,sono abili politici,in grado di sfruttare ogni opportunità per dividere il campo avverso
    Si tratta di salvare il loro paese e la pace in Europa,per non parlare della pace nel mondo
    Cosa vuoi che siano 9 milioni di euro prestati a Le Pen da una banca russa,a petto dei 5 miliardi di dollari spesi dalla CIA per il golpe a Kiev
    Alla fine di tutti questi giochi c’è un solo fatto certo,l’Europa non ci ha guadagnato nulla,anzi a fare le spese dell’avventura americana sono stati i paesi più deboli come l’Italia è sopratutto l’Ucraina che non ha neppure i soldi per assicurare il riscaldamento alla popolazione e l’elettricità per far funzionare le fabbriche
    Gli ucraini sono alla fame e il Dombass è stato messo a ferro e fuoco
    La Cina gode,oggi paga le materie prime di cui ha bisogno ad un terzo meno di quanto pagava all’inizio della crisi Ucraina,l’Europa e’in deflazione e l’America vende in Europa la sua tecnologia in misura largamente superiore a prima della crisi,nonostante la svalutazione dell’euro rispetto al dollaro del 10%(1.37 a 1,23)
    Ma il paradosso finale è costituito dal fatto che le sanzioni costituiscono per la Russia un’opportunità per reidustrializzare il paese
    Tra dieci anni sarà un paese completamente sufficiente
    E noi cosa saremo tra dieci anni?
    Saremo tanti Matteo,Salvini o Renzi non importa
    È tempo di svegliarsi dalle pastoie mentali del post ideologismo

  87. Remo Tedeschi Says:

    Il tour della democrazia di Salvini, (noto opportunista lega nord, mai contro Bossi e galoppino di Maroni) Corea del nord,( KIm.jong.) Russia dal fascio-cremlino Putin che ha tolto la pensione ai giornalisti scomodi (non arrivano a maturarla), dalla Fascistona di
    Francia, e conclusione a piazza duomo ,Milano, con i camerati di C.Pound.
    E la mafia politica di Formigoni e il comparto sanità? che ha ereditato dalla famiglia socialista , di quello che prendeva il sole in tunisia.? non era mafia quella lì, Giovanni, ?

  88. Giovanni Says:

    Stai parlando di miserie italiche
    A chi sarebbe stato tolto la pensione?
    A me risulta che la Duma ha privato un parlamentare dell’immunità perché aveva preso mazzette per 28 milioni di rubli da alcune aziende
    Il Senatore era scappato in Israele la terra promessa di tutti i mariuoli russi
    Ma poi si e’stato convinto a tornare a Mosca perché il malloppo era troppo piccolo per avere la cittadinanza in Israele

  89. Giovanni Says:

    Sono i nazisti di Kiev che non pagano la pensione ai minatori del Donbass
    Provvedono i fratelli russi

  90. claudiopaganic Says:

    Caro Giovanni,sprechi fatica e intelligenza e molta dialettica per difendere l’indifendibile mescolando ragioni di realpolitik ( in parte giuste) con una ideologia confusa ( e che pretenderebbe di confondere ) ma che ,sostanzialmente si puo’ definire antimondialismo di matrice destrorsa ( che esiste in varie parti del mondo e che, talora, ha una sua dignità culturale). Tutto questo è totalmente legittimo, ma pretendere poi, di insegnare alla sinistra come si fa la sinistra, mi sembra un tantino esagerato ( visto che ,peraltro individui nel PCI e nei suoi successori ( non il PD ovviamente) il principale ostacolo in Italia al pieno sviluppo della democrazia , come , da sempre, tutti i reazionari iitaliani , comunque travestiti .Quanto poi ai rapporti Russia/ Putin e Israele sono eccellenti , tanto è vero che , alla vigilia dell’ultima mattanza perpetrata a Gaza da Tsaal, Liebermann ( capo dell’ultradestra israeliana) è volato a Mosca , per averne un sostanziale via libera, poco evidenziato dai media internazionali. D’altra parte senza questo tacito assenso , Israele non potrebbe fare fino in fondo quello che in Palestina. Mi spiace che , a volte ,spacci per buone notizie molto scadenti, soprattutto in campo internazionale

  91. Giovanni Says:

    La mattanza a Gaza e’stata effettuata con missili Anglo-italiani e con il supporto politico americano
    Dal 1973,guerra del Kippur,la Russia in quell’aerea non ha alcuna influenza politica,a parte il sostegno al governo laico siriano
    Semmai dovresti tenere ben a mente che l’attacco alla Siria da parte degli Anglo -francesi e’stato impedito da Putin che ha convinto la Siria a sbarazzarsi degli stock di gas,eliminando il solito pretesto usato dal mondo”libero’ per distruggere i paesi arabi
    Anche il più volte minacciato bombardamento degli impianti iraniani,sono stati impediti dalla Russia sia sul piano diplomatico,sia brandendo il sistema missilistico Ss400 per neutralizzarle l’aviazione israeliana
    Il Gap digitale dei sistemi di arma tra Russia e America e’stato annullato grazie a Samsung
    È questo lo stato confessionale ebraico lo sa molto bene
    In poche parole,dove può ,la Russia difende la sovranità e l’autoderminazione dei popoli
    Ha difeso il Vietnam,Cuba, l’Angola ,il Monzabico,il Venezuela ,l’Ossenzia ecc
    Gli Anglo -americani hanno semplicemente l’obbiettivo di distruggere ciò che non possono dominare
    Ma è’ ormai finita
    Presto dovranno ritirarsi dal pacifico
    Dal sud America sono stati semplicemente cacciati
    In India nessuno li vuole vedere
    L’Europa deve scegliere se essere un luogo di uomini liberi che vivono in pace o asserviti agli interessi distruttivi angloamericani
    Il resto sono chiacchiere

  92. Giovanni Says:

    Ho sempre sostenuto che una opposizione democratica forte e consapevole della realtà politica di un paese,sia meglio molto meglio di confusi progetti politici che accettano compromessi con regimi politici geneticamente fascisti
    La storia è dalla mia parte
    Il compromesso storico,come tutti i compromessi successivi hanno finito per generare in Italia in modo capillare la Fasciomafia
    Un fenomeno molto più vasto di quello che si crede,spesso ammantato di rispettabile legalità

    • claudiopaganic Says:

      Perfetto, caro Giovanni! Anche la mafia in Italia è colpa del compromesso storico del PCI di Berlinguer! E cosi, riabiliti tutto il fascistume italico e , perfino Berlusconi e Renzi che hanno fatto del’opposizione al comunismo italiano la loro ragion d’essere POLITICA. Bravo Giovanni, finalmente hai esplicitato la tua vera opinione politica ( a me chiara da molto tempo). Opinione legittima , per carità , ma adesso è DEL TUTTO CHIARO perche saremo SEMPRE irriducibili avversari politici.

      • Giovanni Says:

        La mafia i Sicilia e’stata rivitalizzata dagli americani con lo sbarco in Sicilia
        Notoriamente la prima strage di questa organizzazione criminale e’avvenuta a Portella delle Ginestre,contro l lavoratori che si battevano per la terra
        Da quel momento è stata cooptata nel sistema di potere della DC e non è mai più uscita
        Al tempo del governo di unità nazionale esisteva un grumo di potere mafioso(Andreotti)fascista-americano(Kossiga-Rognoni)e camorristico(Pomicino & C) che il Pci non vide
        Così come oggi Veltroni dice di non essersi accorto che Roma era una fogna a cielo aperto
        Soltanto degli sprovveduti potevano pensare di “moralizzare”l’Italia con quella feccia al potere alleandosi con la “parte buona”della Dc
        Io preferisco credere,e lo credo,che Berlinquer fosse un intellettuale cresciuto leggendo Gramsci e Togliatti,ma che non avesse alcuna esperienza del mondo reale
        Su Veltroni ,come su Occhetto e il resto,non sono pronto a mettere la mano sul fuoco
        Questi ultimi erano assetati dalla voglia di governare a tutti i costi e con chiunque.
        Da qui e’nota la metastasi
        Ma ridurre la vicenda della corruzione italiana alla politica sarebbe ingiusto
        La verità è che la meridionalizzazione dell’intero sistema amministrativo si è innestato su un sistema statuale in perfetta continuità con il ventennio fascista
        Chiunque sia chiamato a governare il paese o le amministrazioni locali deve fare i conti con questa gran massa di delinquenti,al netto di pochi onesti
        E non basta far “ruotare”dirigenti e burocrati
        Bisogna licenziarli tutti
        Se Renzi avesse davvero voluto cambiare verso,anziché cambiare l’articolo 18 avrebbe dovuto equiparare al 100% i dipendenti pubblici a quelli privati
        Oggi per cacciare un dirigente o anche un semplice commesso che si è reso colpevoli di ruberie ,devi aspettare che la giustizia penale emani una sentenza definitiva e nel frattempo se il dirigente o poliziotto e’sospeso gli devi pure dare lo stipendio
        Diversamente un dipendente coop sorpreso a “rubare una mela”,viene licenziato su due piedi
        Ma si sa,l’Italia è un paese democratico dove la legge è uguale per tutti

  93. Remo Tedeschi Says:

    Putin difende l’autodeterminazione dei popoli? barzellette
    perché non comincia dalla “sua” costituzione, modificata nel 2006 per garantire il potere a se stesso per 25anni, e smettesse di perseguitare la opposizione interna, che sa far bene dopo la scuola KGB. ( chiedere ai bielorussi chi sostiene lukascenko, ai ceceni
    ai democratici ucraini, che ci sono e tu fai finta di non vedere,non sono tutti per svoboda, )

  94. maurozani Says:

    Avviso. Giungono a volte commenti postivi su questo blog ma WordPress li classifica automaticamente come spam (credo in base al tipo di indirizzo) dunque non li pubblico. Chiedo scusa se magari qualcuno di questi è autentico.

  95. claudiopaganic Says:

    L’ultimo post di Giovanni è molto + interessante , almeno in parte, e condivisibile di quelli precedenti in cui santificava Putin e il corrotto regime russo attuale ma, forse, anche lui ha bisogno di qualche “mito” magari di fantasia,,,,Certo ,prima o al massimo parallelo, con la nuova sinistra politica ( che , sono d’accordo con Mauro dovrebbe essere preceduta da un grande movimento per la sinistra , appunto) ci vorrebbe un grande e collettivo moto di rinascita civile e morale degli italiani che , ancora nonostante qualche timido segnale, stanno attorno a questa politica che o , ed è la migliore delle ipotesi, coltiva un lucido disegno di asservimento del paese attorno a qualche robusta lobby di potere pensando , magari , di fare l’interesse anche degli altri, o . + realisticamente, sguazza in questa corruttella generalizzata che , non sottovalutiamolo mai, è anche e forse in primo luogo intellettuale e morale : alla burocrazia fascistoide , giustamente indicata da Giovanni aggiungerei i molti improvvisati “maitre a penser” ,intellettuali da salotto e cosiddetti giornalisti , tesi tutti a magnificare le virtu del novello principe ( Grillo aveva iniziato a mazzolare i giornalisti , ma poi si è dedicato alla “caccia ai suoi”, anche se capisco che voglia difendersi dallo “scouting” frenetico e sordido di Renzi). E come dimenticare i tanti professionisti e colletti bianchi ( notai , commercialisti , consulenti , avvocati,ecc) che si offrono come intermediari tra gli “affaristi”/criminali e la “politica” per qualche dollaro in + ?! E poi , mi dovete concedere questo sfogo, oggi si scopre che lo IOR continua imperterrito a fare i suoi sporchi affari , mentre il Papa fa MKTG dicendo che la “Chiesa è con gli ultimi” , mentre molta “sinistra” priva di ormai di ogni riferimento lo esalta , scambiando DOLOSAMENTE questo MKTG con azioni reali: questa sinistra subalterna e opportuna fa SCHIFO anche a me.

  96. Remo Tedeschi Says:

    La storia politica , poi , la possiamo “personalizzare”.
    dice Giovanni, .. Berlinguer leggeva libri (gramsci) e non aveva esperienza del mondo reale.
    Berlinguer,guidava il corteo a Palermo, (centinaia di migliaia di persone) ai funerali di PIO LA TORRE.
    Poi,.. Occhetto e altri volevano governare con chiunque,, e non dici nulla del caro leader Craxi che voleva mettere Forlani al Quirinale.
    Ma guai toccare il psi. (partito che negli anni 80 aveva l’appalto della cloaca maxima)

  97. Giovanni Says:

    Craxi per me era e resta “Ghino di Tacco”
    E purtroppo aveva fin troppa esperienza delle cose del mondo
    Riceva borsoni pieni di banconote e aveva per amico Berlusconi
    Cosa vuoi che ti dica dell’uomo morto in esilio?

  98. Remo Tedeschi Says:

    Siamo a natale, concesso il termine ……… esilio
    .

  99. maurozani Says:

    Le mie critiche?

    Bah. Intanto penso che Occhetto e la sua svolta c’entrano un bel nulla con le cosiddette metastasi (ancora mi tocco i coglioni), anzi con l’89 si cerca di metter freno ad uno scivolamento progressivo , per quanto molto sotto traccia verso un sistema corruttivo.
    Tale sistema aveva lambito in diverse realtà locali, grazie al proliferare delle correnti, anche il PCI.
    Occhetto ne è letteralmente ossessionato.
    Anche troppo perché diventa assai poco lucido.
    Per questa ragione s’inventa la seconda svolta della Bolognina e torna proprio a Bologna a chiedere scusa agli italiani.
    Ritiene Bologna e l’Emilia Romagna il luogo più adatto (simbolico e non solo) per tale, un pochino improvvisata, iniziativa.
    Nell’occasione c’è tra me e lui un diverbio piuttosto acceso, dato che secondo me era meglio andare a Milano o Napoli. Tanto per dire.

    Un conto è un sistema di potere locale certo non esente da clientelismo politico, altro conto è un vero e proprio sistema di corruzione e collusione tangentizia.

    Dopodiché l’oggi c’entra poco con quegli anni.

    Oggi , ogni controllo a monte da parte di organizzazioni strutturate di partiti non esiste più.

    Le primarie hanno dato la mazzata finale dopo l’abolizione del finanziamento pubblico ( che era eccessivo e mal concepito ma tuttavia necessario) a qualsiasi pur tenue controllo.

    Sono le primarie infatti a scardinare del tutto qualsiasi ipotesi di un partito organizzato e così il partito liquido spinge ognuno alla ricerca spasmodica di liquidità privata, necessaria a raggiungere posti ad ogni costo nelle istituzioni locali e nel parlamento nazionale.

    E ovviamente anche per far star meglio sé stessi nel presente. Conseguenza quasi inevitabile dopo che il sol dell’avvenire, cioè un sistema di idee e un progetto ideale condiviso è spazzato via come vecchia ideologia.

    La politica si omologa totalmente e senza alcun freno inibitore al peggio della società “civile”.

    ROMA.

    In tal contesto si legge anche la vicenda romana.

    Non so se sarà o meno ridimensionata almeno sotto il profilo “mafia capitale”.
    Al momento mi sembra sol sicuro che a Roma si raccolgono i frutti avvelenati del partito liquido, diarroico direi, nel quale : a ciascuno il suo” e Dio per tutti.
    Anni di lotte personali e di gruppo asprissime coperte da motivazioni politiche aprono inevitabilmente spazio persino alla criminalità comune spacciata per nobile agire sociale.

    E lì non c’è altro da fare che spianare l’intero sistema.
    Non lo può certo fare il PD di Renzi.

    Il commissariamento farà volare molti stracci e nient’altro.

    Lo si vede dal modo con il quale Renzi affronta il caso Poletti:

    “farsi un selfie, non è come prendere una tangente”

    In nessun altro paese europeo uno che si fa ritrarre in quella foto e che ha avuto rapporti continuativi con la porcilaia senza annusarne neppur lontanamente l’odore potrebbe continuare a fare il ministro della Repubblica.

    E in nessun altro paese un capo del governo potrebbe declassare allegramente a banale selfie il significato di quella foto.

    Io non son mai stato un giustizialista e non credo neppure che Poletti abbia preso tangenti, mi appare però del tutto ovvio che c’è una sua personale responsabilità politica e che si apre un’enorme questione di opportunità.
    Quantomeno.

    Ma non ne parla nessuno o quasi.

    Sintomo che ogni anticorpo è ormai fuggito dal corpo.

    Bisogna fare il jobs act e quindi Poletti non si può dimettere.
    Punto. E questo vale anche per la grande stampa.

    Non se ne parla proprio.

    Poi c’è la posizione del sindaco.

    Vero che pochi giorni prima lo volevano condizionare e che Zanda lo aveva richiamato aspramente a stare ai detti del partito romano, quello stesso partito che oggi Renzi, evidentemente, considera una fogna a cielo aperto.

    Vero anche che il sindaco è leggero come borotalco. Dato che alcune nomine strategiche erano sue.

    In una situazione normale , in un paese normale anche qui si rileverebbe un profilo di responsabilità politica.

    E che dire del segretario del partito romano, che nulla sapeva, nulla vedeva ,nulla ha avvertito?

    E infine : ma davvero una grande cooperativa sociale come quella poteva esser diretta da un tipo condannato per omicidio amico personale di un terrorista e criminale?

    Ma siam pazzi? Direbbe Crozza?

    Ma quando mai una cooperativa sociale composta da ex detenuti deve esser diretta da uno di loro, peraltro senza che gli si costruisca intorno un ferreo e sovraordinato sistema di controllo.

    No. Questa è merda e chi non ne ha avvertito l’odore cioè un intero e trasversale ceto politico deve essere completamente azzerato.

    Lo si può far solo commissariando, non il PD ma il Comune.

    Ricordo ai democratici smemorati che lo si è fatto a Bologna per molto, molto meno.

    Dopodiché , via a nuove elezioni.

    La strada che si è scelta è l’esatto opposto e Marino si presta.

    Malissimo, non ne uscirà politicamente vivo neppure lui.

  100. Giovanni Says:

    A parte l’oscuro scivolamento di cui parli,il tuo discorso è assai lineare ma…non tocca la sostanza del problema che ho sempre riproposto
    Vale a dire che il PCI,almeno apparentemente,non conosceva il paese reale e tutte le articolazioni e declinazione del sistema di potere
    Per il vero,si faceva un gran parlare del “sistema di potere democristiano”,senza mai però approfondirne la conoscenza è descriverne il reale funzionamento
    Ad esempio,ancora oggi si stenta a parlare del ruolo della magistratura nel nostro sistema
    Un potere che fa evidentemente paura
    Eppure essa ha svolto un ruolo cruciale non soltanto nei momenti di svolta,ma anche e soprattutto nell’ordinaria e quotidiana gestione del potere
    Dell’Anno,il pupillo di Vitalone,ex procuratore capo di Roma,non era un isolato uomo delle istituzioni,ma parte di un sistema di potere ancora oggi suscettibile di ricatti
    Molti continuano ad agire in un senso anche se farebbero altrimenti perché da qualche parte c’è il diario non scritto di Belzebu che rammenta e ammonisce
    Il ricatto si tramanda come una eredità
    Parimenti il nostro ceto politico e’assai permeabile perché sono davvero in pochi a non aver commesso una cazzata o una leggerezza
    E allora se propio devono subire un ricatto meglio farsi pagare
    E’piu morale anche per il ricattatore
    Ecco,se proprio se ne vuole uscire,sarebbe necessario un Reset
    Forse anche i nostri eroi sono stanchi e vorrebbero dire non posso più ,non conto un cazzo
    Se la rottamazione avesse un senso dovrebbe procedere in questa direzione,ma il guaio è che i nuovi venuti hanno forti appetiti e son peggio di quelli
    È propio vero non c’è limite al peggio

  101. Remo Tedeschi Says:

    sottoscrivo il post di Zani, aggiungo che qualcuno in europa stà diventando italico, Juncker, e la nera di Francia ,Le Pen , che gradisce l’oro di Mosca.
    Ma in France, è …charmant
    ps
    Giovanni, nel pci c’era qualcuno tipo, Ingrao, Pecchioli, Chiaromonte
    Natta ,Malagugini, ecc ecc. che conoscevano “il paese reale”.

  102. Giovanni Says:

    Non ho conosciuto Malagugini
    Ma potrei raccontarti il migliorista Chiaromonte con trecento pagine
    Ingrao,un comodo teorico della “sinistra”che non aveva la più pallida idea della prassi politica
    Natta,un galantuomo
    Pecchioli,uomo d’ordine,privo di fiuto
    Di ben altra stoffa era l’elite politica socialista,prima che Craxi fagogistasse il Partito
    Remo,lascia stare la mitologia
    Faresti meglio a studiare l’empireo di Giove

  103. Giovanni Says:

    Ho conosciuto invece Jacopo Malagugini ,una bellissima persona,scomparsa prematuramente in una tragedia in montagna
    Una famiglia di nobili professionisti,premurosi verso i deboli e l lavoratori
    Persone così non ce ne sono più da molto tempo

  104. Remo Tedeschi Says:

    Cavolo, come dimenticare, Manca, Lauricella, Signorile, e quello che girava con l’autobotte dell’acqua in Calabria,(durante le elezioni)
    tutti nel psi,(elite)

  105. Remo Tedeschi Says:

    e De Michelis..?.. e Martelli (kenia)? bei tempi,….quelli sì che erano dentro al paese reale (gnocca e spinelli non quello di ventotene)

  106. Giovanni Says:

    Senti Remo,tu non sai di chi parlo
    De Michelis e Martelli erano due politici di medio livello
    Martelli peraltro ha il merito non secondario di aver stanato Mancino sulla questione della trattativa stato-mafia
    Quando parlo di elite politica pre-craxiana mi riferisco a persone di cui probabilmente non hai letto i nomi neppure sui giornali
    Hai vissuto mi pare sempre alla Bolognina
    Quindi osserva bene cosa capita nel quartiere Navile

  107. claudiopaganic Says:

    Falli i nomi di questi intellettuali , Giovanni, che io non sono sempre vissuto alla Bolognina! Se scrivi cosi e non scrivi i NOMI si tratta di minaccia paramafiosa , anche se di modesta intensità.
    E poi Martelli è lo stesso che , nel 1987, faceva il pieno dei voti nei quartieri a + alta intensità mafiosa di Palermo?! Stai sereno , Giovanni! Mancino e Martelli pari sono.

    • Giovanni Says:

      Martelli e Mancini non sono pari ,se è vero come è vero,che il secondo aveva convinto il Quirinale a fa convocare Grasso dal procuratore generale della cassazione ,con lo scopo di far trasferire il processo sulla trattativa stato Mafia da Palermo a Caltanisetta
      Se poi riflettiamo sul fatto che almeno un colloquio telefonico tra Napolitano e Mancino è stato distrutto per non far sapere a noi tutti cosa si sono detti,la conclusione è’ netta:Martelli era un politico che agiva nella legalità
      Quanto ai nomi sono stufo di dare le pagelle
      Chi sa,sa.Chi non sa,non sa

      • claudiopaganic Says:

        Alla faccia dell’ ACCOUNTABILITY ( come dicono gli anglo-americani)! Certo fare classifiche tra Martelli e Mancino…Comunque Martelli :
        1) nell’incontro tra lui ,Craxi e Gelli si scrisse il numero del conto (svizzero) protezione su cui transitavano i soldi da P2 a PSI ( e Martelli è condannato per questo)
        2) nelle elezioni politiche del 1987 prese oltre il 20 % dei voti nei quartieri + mafiosi di Palermo.
        Quindi non mi pare proprio ” un politico che agisce nella legalità”.
        Quanto alla frase ” chi sa sa …” fa il paio con il ferribotte dei soliti ignoti che diceva ” chi beve birra campa 100 anni…”

      • Giovanni Says:

        Beh,lo hanno condannato per molto poco il Martelli
        Invece,Mancino ha cacciato dalla Magistratura De Magistris
        Su ordine di chi,chi chi?
        Senti Claudio,questo è un sistema fascista-clerico-criminale
        O sottoscrivi ,o piantiamo queste chiacchiere qui

      • Remo Tedeschi Says:

        chissà chi ha trasferito Falcone a Roma, un ministro valido e “Capaci”

  108. maurozani Says:

    Cazzo avete contro la Bolognina alias Navile?

    • Giovanni Says:

      No Mauro,vorremmo migliorarla,liberandola dal l’incubo di Occhetto

    • claudiopaganic Says:

      Sinceramente , Mauro ho molto da dire sulla Bolognina ( che , a mio avviso, santifichi troppo) e sui suoi esiti che , evidentemente, erano possibili con quella svolta e , in parte, l’ho già scritto: ma l’approdo alla liberaldemocrazia ( sia pure nella forma nobile dell’azionismo) era già lì !

  109. Giovanni Says:

    Oggi Grillo ha rivolto al migliorista Napolitano,vecchio sodale di Chiaromonte e Macaluso:dove eri mentre Roma veniva messo a sacco?
    Era sul colle più alto,dove splende l’occhio di Sauro

  110. maurozani Says:

    Sinceramente, Claudio io parlavo del quartiere dove risiedo. D’accordo ci son molti cinesi, un sacco d’anziani e brutti palazzi , but right or wrong it’s my country….

  111. Giovanni Says:

    Brutto?
    Ma se ho visto alla sala borsa il plastico di Merola sulla riqualificazione dell’ex Mercato
    Roba extra lusso :scuola.,poliambulatorio,centro sociale,parco pubblico,campi da tennis,strade pedonali ecc…
    Roba che noi dei quartieri c.d residenziali neppure c’è lo sognamo

  112. Remo Tedeschi Says:

    Sauro ,il brigante ? bel colpo Giovanni, guarda che hai preso l’impegno di fare i nomi degli intellettuali socialisti, però ,esatti
    non come Zanardelli.

  113. Giovanni Says:

    Sauron!
    È’ l’Occhio che tutto vede

  114. Giovanni Says:

    Per i nomi studia un po’ che non ti fa male
    Se fra una settimana non hai combinato niente ti aiuterà Mauro

  115. maurozani Says:

    Ah , il plastico.
    Boh io vedo Casaralta: ratti come conigli, serpi come anaconde, zanzare come elicotteri da trasporto, il tutto ben nutrito da cumuli d’immondizia risalenti all’inizio secolo.
    C’è un comitato del PD che si è dato da fare, ergo i proprietari dell’area hanno inviato un paio di escavatori con i quali hanno provveduto ad impastare l’immondizia con la terra.
    Occhio non vede , cuore non duole.
    E Merola se ne impipa quando sarebbe suo dovere emanare un’ordinanza di abbattimento per ragioni di pubblica sanità.
    Ho rinunciato a denunciare il sindaco sol perché abito di fianco alla Casaralta e non sarebbe elegante che lo facessi io.

  116. maurozani Says:

    Quanto al resto.

    Son stanco di replicare.
    A chi:

    -la colpa della distruzione della sinistra e dell’avvento di Renzi risale al compromesso storico / la colpa ……….risale alla svolta dell’89.

    E’ a tutti noto che la distruzione della sinistra risale alle guerre puniche.

  117. claudiopaganic Says:

    Beh, secondo me , si è + ben disposti vs i cambiamenti di cui si è stati protagonisti. Io , senza esserne protagonista di primo piano ( no ho mai fatto il politico di professione , ma ho un enorme rispetto vs i professionisti della politica , meno per i dilettanti allo sbaraglio che da un pò inperversano) inizialmente e , a lungo anche in seguito , condivisi la “svolta” dell’89 e poi ,riflettendo , dopo le tante sconfitte e separazioni/non adesioni oggi mi sento molto+ critico soprattutto sulle insufficienze culturali ,in generale, e culturali-politiche di quell’atto forse “necessitato” . E le guerre puniche non c’entrano una beata ( mi sembra liquidatorio verso riflessioni che cercano di essere non puramente propagandistiche) : in pratica su questo blog ci sono 2 tipi di critiche.
    1) chi , come Giovanni, attribuisce le “responsabilita” al compromesso berlingueriano ( anche questo molto successivo alle guerre puniche): io non condivido affatto , ma , certe volte non sempre, Giovanni introduce comunque una chiave di lettura non banale:
    2) chi , come me, pensa che la svolta forse e sottolineo forse, era un atto necessitato, ma fu fatta male , con molta improvvisazione e , soprattutto, fu decisa da uno solo in esito a sue ( o di pochi ) riflessioni ) e fu letteralmente “fatta ingoiare” ad un popolo che ,in gran parte era già molto oltre il comunismo (anche del PCI) e che subì quell’atto come la prevaricazione di un gruppo dirigente maldestro , da un lato, ed esitante dall’altro( un processo lungo 2 anni è un lutto troppo infinitamente lungo , mentre ,e lo ho già scritto, ci sarebbe voluto un congresso molto bel preparato in 6 8 mesi e poi BASTA): aggiungo , peraltro , che il momento magico per rifondare la sinistra italiana sarebbe stato il 1984 , dopo la morte di Berlinguer , dando corso compiuto alla intuizione berlingueriana dell’alternativa democratica; invece si preferì , per inerzia anche culturale , rinverdire il Berlinguer del Compromesso storico ( cioè una fase morta e sepolta , a partire dall’assasssinio di Moro) mettendo alla segreteria un uomo , di specchiata virtu, ma che non poteva non essere che il fedele esecutore di quella strategia. e questa fu una grave responsabilità di quel gruppo dirigente , compresi i “giovani” che in quella occasione furono troppo timidi e inerti, in attesa di una “naturale” evoluzione. Dopo fu ,probabilmente troppo tardi , anche per l’eccessiva fiducia nella perestroika gorbacioviana( Occhetto , in particolare, ne fu entusiasta. A questo si cerco di rimediare con una svolta eccessivamente vertistica e improvvisata: tra i frutti avvelenati vorrei ricordare il prevalere di :
    1) moralismo /giustizialismo di stampo “azionistico” dentro il quale si continuava a predicare una “diversità antropologica” ,ormai infondato nella pratica, in luogo di una critica severa dell’agire politico, ancorata a sane categorie “marxiane” che dessero la giusta importanza al motore economico dello sviluppo , nell’ambito di una sua critica radicale( mi vengono in mente le riforme di struttura di Riccardo Lombardi)
    2)L’abbandono della sana idea di partito , come da migliore tradizione europea, in favore del “movimentismo ulivista” , con il corollario delle mitiche primarie che sono ,ovviamente , alternative all’idea di partito ( o c’è l’uno o ci sono le altre).
    E cosi ci si è trovati in “braghe di tela” ( intendo collettivamente non mi riferisco ai singoli che , nella mia visione, hanno molta minore importanza) a cavallo della grande crisi iniziata nel 2008 spogliati ( ripeto collettivamente) delle categorie interpretative che avrebbero permessso l’analisi dei processi reali , senza essere subalterni alla micidiale coppia tecnocrazia/populismo.
    Caro Mauro , come vedi , non si tratta di “guerre puniche ” ma di questioni molto + contemporanee e che meriterebbero , secondo me , anche qualche tua riflessione.

  118. maurozani Says:

    Beh Caro Claudio , in questa sede ho già detto e ridetto.
    Non mi par il caso di continuare a riflettere e ri-riflettere.

    Anche perché ognuno di noi ha ampiamente riflettuto (si suppone) e resta sulle sue posizioni.
    Legittimamente.
    Forse è più utile uno sguardo all’oggi, se non proprio al domani.

  119. Giovanni Says:

    C’era una volta il licenziamento per “scarso rendimento”
    Quando Valletta & C volevano sbarazzarsi di un sindacalista scomodo,lo licenziavano per scarso rendimento
    Poi ,mi pare nel 1965,la Corte costituzionale,dichiaro nulli i licenziamenti discriminatori è una legge successiva dello stato riconobbe,un risarcimento del danno a tutti i sindacalisti licenziati con quella motivazione
    Vado a memoria,perché a quel tempo ero un ragazzino,che frequentava la Camera del lavoro ed ebbi modo di conoscere giovani sindacalisti di ritorno dalla dall’Urss,che erano stati inviati dal partito a scuola di partito dopo il licenziamento
    Quei giovani che avevano 8/10 più di me sarebbero stati poi i protagonisti dell’autunno caldo,della rottura delle gabbie salariali,dell contratto unico dei metalmeccanici,delle lotte per il mezzogiorno e per le riforme di strutture
    Insomma il “nerbo”della CGIL ,del PCI ,del PSi e del PSIUP
    A quel tempo la sinistra italiana disponeva di una carica ideale e di una energia incommensurabile
    Oggi,Poletti,vuole reintrodurre,utilizzando la delega in bianco del Job Act,il licenziamento per scarso rendimento tra i licenziamenti economici
    Si tratta di un licenziamento in sostanza discrezionale del Padrone:questo lavora poco,si assenta spesso per malattia o lavora male mi fa un sacco di scarti al tornio e via dicendo
    Male che vada,il giudice potrà condannare il padrone a pagare 1700 per ogni anno di servizio
    Insomma per togliersi dai coglioni un lavoratore che non gli piace al massimo rischia quella cifra
    In realtà non rischia niente perché dopo aver cacciato il lavoratore scomodo,potrà assumerne uno a “tutele crescenti”
    Per tali lavoratori ,quadra caso,non è previsto il pagamento dei contributi previdenziali(7 mila euro all’anno per semplificare) e se non gli va bene neppure il secondo lavoratore,lo può cacciare pagandogli un mesata e mezzo per ogni anno di servizio
    Ergo,nel giro di 4 anni ci sarà un toun oveer generalizzato
    I padroni non pagheranno più i contributi e i lavoratori perderanno pure la pensione,perché i contributi figurativi non potranno essere fiscalizzati.Un eccezione non può diventare la regola
    Oggi lo stato paga le liquidazioni dopo due anni dal pensionamento
    Infatti le tasse che paghiamo servono a riempire le tasche delle Mafie della Penisola
    Buzzi è finito nel carcere di Riina,ma le mafie che agivano a Milano e Venezia hanno incassato miliardi e sono tutti a piede libero pronti a fare altri affari
    La mafia bolognese neppure esiste
    Secondo Mauro non esiste,si tratterebbe di Clientelismo
    Ma riflettiamo
    La mafia classica usava la violenza è la corruzione,la mafia della capitale usava la minaccia e la corruzione,la mafia bolognese usa la minaccia di esclusione e la corruzione
    Ti include o esclude dagli affari,ti corrompe con gli incarichi negli enti,esclude le persone che intralcia i maneggi
    Un’associazione a delinquere di colletti bianchi,in realtà assai ignoranti,ma ben organizzata e oliata nel tempo
    È’ ora di farla finita

  120. remo tedeschi Says:

    Mafia bolognese? non esageriamo, mai stato a palazzo d’Accursio
    un Alemanno, nel trecento c’era un longobardo, alemanni mai.

  121. Giovanni Says:

    Te lo già detto
    Tu vivi alla Bolognina
    E poi non hai la testa per vedere
    Chi comanda alla Hera?
    Chi comanda alla Tper?
    Chi comanda all’aeroporto?
    Chi gestisce la sanità ?
    Chi ha gestito tutti gli affari immobiliari ?
    Chi ha appaltato e governato Civis/Crealis?
    Sempre lo stesso inossidabile comitato d’affari
    Palazzo D’Accursio è un semplice terminale

  122. remo tedeschi Says:

    Dato che non ci sono i grillini al comando, tutto il resto è mafioso.
    Poi, come hanno trovato rimborsi fasulli, troverebbero tangenti ,invece sembra un po’ diversa la situazione, per il civis rivolgersi a Guazzaloca.
    Mi risulta ,la presenza del prefetto o chi per lui, in bandi di concorso.
    tipo Acer.
    Ripeto, anche a partire dalle classifiche meritocratiche del Sole24
    è tutta un’altra cosa ,il nostro territorio, poi qualche cricca …..
    Perché non dici nulla su tanti ufficiali di finanza che si riempono le tasche per fare dei giretti al largo, eh?
    ps
    veramente sono della antica Curtis(corticella) e non bolognina, cambia anche il dialetto,come ci insegna Carpani.al ponte della “bionda”.

  123. Giovanni Says:

    L’Affare Civis,lo sanno pure i sassi,fu ideato da un comitato al tempo di Guazzaloca per beneficiare la Iribus(Fiat,Montezemolo)
    Guazzaloca perse le elezioni e il progetto venne implementato da Cofferati il quale appalto anche i lavori per adeguale le strade al transito di Civis(altri 40/60 milioni che si aggiungevano ai 220 pagati a Iribus per la fornitura di 40/60 automezzi inutilizzati da anni)
    A Cofferati di fatto ha succeduto Merola,il quale dopo la definitiva bocciatura di Civis,ha cambiato creativamente il nome dello stesso affare in “Crealis”
    Il fornitore e’sempre lo stesso(Iveco-Iribus)
    L’affare è stato definitivamente firmato davanti al prefetto di Bologna(un modo come un’altro per coprirsi il culo)dal neo presidente della Tper Gualtieri
    La Gualtieri ,nota prodiana,dopo l’esperienza fallimentare in bologna 2000(creatura di Guazzaloca )oggi la ritroviamo anche nel consiglio di amministrazione di Hera e Unipol,tanto per citarne due
    La continuità nella conduzione dell’affare non può essere obbiettiva ente contestato,soprattutto se poniamo mente al fatto che Cofferati in campagna elettorale si scagliò contro Civis promettendo ai bolognesi un vero tram
    Il risultato,fatte le dovute proporzioni,non è diverso dalla storia della linea C della metro di Roma
    I Bolognesi dopo venti anni non hanno un sistema di trasporto decoroso ma i soldi per realizzarlo sono spariti

  124. Giovanni Says:

    De Curtis,era uno dei tanti cognomi di Totò

  125. maurozani Says:

    Giovanni d’accordo su tutto. Civis e dintorni.

    A parte la stronzata sulla mafia bolognese.
    Che non ti fa onore.

    Non che non ci sia la presenza delle mafie.

    Molti ristoranti , pizzerie , negozi etc sono gestiti da prestanome a fini di riciclaggio. E anche altri settori son largamente insidiati.
    Potrei farne una mappa usando semplicemente il naso.

    Ma se per mafia s’intende un rapporto organico tra politica, affari e criminalità, beh questo io non lo vedo.

    Non l’ho mai visto ed essendo io un tipo sveglio che ha annusato per tempo il tentativo di sbarco dei cavalieri dell’apocalisse a Bologna , ed avendolo apertamente e isolatamente contrastato(correvano gli anni ’80), son convinto che il ceto politico bolognese , pur nella sua mediocrità, è sostanzialmente indenne dalla fenomenologia mafiosa.

    Insomma , si può salir in sella anche senza saltare dall’altra parte del cavallo.
    Rischiando di farsi del male.

  126. Giovanni Says:

    Il crimine,come ha detto Pignatone,inteso come reato di sangue,non è un carattere distintivo della mafia o delle mafie
    Il crimine è la violazione della legalità per conseguire profitto e potere
    Se qualcuno prende una mazzetta sotto forma di consulenza per arricchire qualcuno a scapito dell’interesse pubblico commette un crimine
    Se qualcun’altro viene posto da un politico alla presidenza di un Ente per perseguire un’interesse privato con danno pubblico commette un crimine
    Se talaltro intermedia un affare con la consapevolezza di procurare un vantaggio ad un privato con danno per l’erario commette un crimine
    Quando le consorterie(la mafia è una consorteria)si sostituisce praticamente in tutto nel governo della pubblica amministrazione commettendo molteplici crimini nel tempo per arricchire i partecipanti e i privati a danno della collettività ,questo è Mafia
    Oggi ho letto che la procura di bologna vuole perseguire l’associazione giovanile Hobo per associazione a delinquere per aver rotto vetri,imbrattato muri e buttato letame in vari luoghi pubblici a viso scoperto
    Un paradosso perché Hobo è un’associazione politico culturale a tutti gli effetti
    Diversamente le consorterie affaristiche che agiscono in città sono ben celetati ,appunto come la mafia
    La mafia con la coppola è la lupara non esiste più
    Stai pur sicuro che se a Milano o Venezia vi fosse stato un Pignatone per il mise e per l’Expo sarebbe scattata l’incriminazione per associazione mafiosa,per la semplice ragione che i delitti sono ripetuti nel tempo e in luoghi diversi dagli stessi soggetti sempre con la collusione servente dei politici e dei pubblici dipendenti
    Sono organizzati!
    Questa è la sostanza
    Il resto sono discorsi impressionistici
    Basta vedere il travaso che c’è stato dalle casse pubbliche alle casse private per capire l’entità del fenomeno
    Ci vuole per politici,imprenditori e colletti bianchi il reato di associazione mafiosa in ogni luogo d’Italia e quindi anche a Bologna

  127. Giovanni Says:

    Tuttavia sono quasi certo che ti ricrederai quando scatterà la seconda puntata di Pignatone
    Basterebbero 10 Pignatone e 10 Gratteri per ripulire la penisola

  128. Giovanni Says:

    Remo,hai visto?
    Pignatone ti ha accontentato
    Ha arrestato tre ufficiali e tre sottufficiali della Marina che avevano dato a Carminati 7.000.000 milioni dell’erario per rifornire una nave naufragata
    Stai sicuro che ne vedremo delle belle quando passerà ai prefetti

  129. Remo Tedeschi Says:

    forze armate di terra, aria, e dei mari, ascoltate!!!!……..

    Se arrivano siluri a Pignatone, il nome maiali è azzeccatissimo.

  130. Remo Tedeschi Says:

    Quirinale? potrebbe andare un emiliano, economista, inviso a Berlusconi, conoscitore dell’Europa, con queste caratteristiche
    chi c’è in giro? non saprei, e voi conoscete qualcuno ?

  131. claudiopaganic Says:

    La cosiddetta 2^ Repubblica è nata sostanzialmente su:
    1) Anticomunismo a livello ideologico ( nelle forme : democratica nella versione ulivista di Prodi ( e Veltroni) ; rude nella versione berlusconiana)
    2) Neo-liberista a livello economico.
    La terza Repubblica sta nascendo su :
    1) sempre neo-liberismo a livello economico;
    2) Antidalemismo a livello ideologico: mi spiego: D’Alema è il responsabile unico ( o al minimo principale) del disastro della 2^ Repubblica in quanto
    1) portatore delle visione partitocratica che ha affondato l’ Ulivo ( letto in questi giorni intervista molto chiara di Parisi)
    2) troppo “comunista” per gli altri ( in particolare , ma non solo a destra) e quindi doppio /inaffidabile complottista , non del tutto neo-liberista in economia e desideroso, in ultima istanza, di ricostruire il PCI , fuori tempo massim.
    Davanti a queste “oggettive” considerazioni , esultanza e sventolio di bandiere a destra, al centro e a sinistra.
    Quali saranno i fondamementi, nascerà la 4^ Repubblica?!

  132. claudiopaganic Says:

    Mi piaceva ,molto , il primo e dissacrante Benigni.
    Mi irrita , non poco, l’ultimo Benigni che commenta in prima serata tv i 10 comandamenti, da unico guitto di regime autorizzato.

  133. Giovanni Says:

    Benigni va dove lo porta il vento
    Un vero opportunista

  134. claudiopaganic Says:

    Il Presidente Napolitano si conferma l’interprete autentico del pensiero e degli interessi dell’establishment europeo e italiano.
    Sti miglioristi, si confermano i veri avversari di qualsiasi sinistra comunque collocata. Spero di non essere costretto ,per la seconda volta, a votare M5ST per esprimere il mio + fermo dissenso rispetto a costoro.

  135. Giovanni Says:

    My favourite communist
    Era il preferito di quel figlio di puttana di Kissenger

  136. Remo Tedeschi Says:

    Cari Claudio e Giovanni , sul presidente Napolitano , state sbagliando, almeno per il primo periodo di presidenza.
    Come fate a pretendere una figura di p.d.r, schierato da una parte politica? non esiste ,costituzionalmente.
    E’ innegabile che sotto la pres.Berlusconi (con p2 e cosa nostra) ha
    fatto la sua parte, di tenuta dello stato, di presentabilità internazionale.
    Poi, ha fatto i conti con la miseria politica e morale dei partiti.

    La critica che condivido riguarda l’accettazione del secondo mandato
    doveva andarsene, mandarli aff…….o, il pres. del senato avrebbe temporaneamente gestito.
    ps
    Berlusconi era il preferito di Putin, dormiva a casa sua.
    Kissinger,Napolitano, massoneria ,super-loggie ,sto leggendo qualcosa, pare che nulla si decida al di fuori di circoletti tipo Trilateral, Bildenberg, tree eyes e company, se è così ,i partiti non servono a un beneamato c……..o.

  137. claudiopaganic Says:

    Caro Remo, ti stai avvicinando alla tristissima realtà!
    L’importante è non essere servi sciocchi ( magari per ignoranza) e rivendicare , fino in fondo , la propria dignità:
    Culturale
    Culturale-politica
    Politica
    Molto altro , in questo epoca non ci è consentito , ma questo bisogna praticarlo con forza testarda.

  138. Giovanni Says:

    Non da oggi ma dall’arrivo degli americani a Napoli
    Mi pare che abbia fatto uno stage a Capri,immediatamente dopo la militanza nel GUF

  139. Giovanni Says:

    Nel 1973,il Barracuda,aveva guardato avanti,sopra ,sotto e soprattutto indietro e aveva deciso che non valeva la pena di continuare con i catto comunisti assediati dai miglioristi

  140. Remo Tedeschi Says:

    facciamo un telethon per salvare l’orso russo? anche l’ oligarca piange, e i cubani festeggiano, todos americanos.

  141. Giovanni Says:

    Obama è un pollo abbronzato,anzi arrostito
    Tra due anni nessuno lo ricorderà
    La Russia si salva da sola,come insegna la storia
    L’unica variante possibile è la distruzione del globo

  142. claudiopagani Says:

    Ma chi se frega di Putin? En passant oggi lo ha difeso anche Renzi

  143. Giovanni Says:

    Ma chi se ne frega di Obama
    Voi credete che Cuba andrà avanti con l’aiuto di quelle bestie americane?
    Gli USA hanno perso
    Perso a Cuba e in Sud -America
    Siete invidiosi di Putin perché è troppo intelligente e abile per far parte del circolo delle scimmie

  144. Remo Tedeschi Says:

    Madonna, così intelligente che assieme ai camerati della stasi,stanno divorando le ricchezze del paese, tutti miliardari e il popolo di nuovo a cercare buccie di patate.
    Ma ho fiducia, una dacia in siberia, per il mandante della Politkoskaia.

  145. Giovanni Says:

    Si vede che leggi i giornali del circolo delle scimmie

  146. Remo Tedeschi Says:

    anche tu hai il 98% dei geni del cercopiteco, non puoi sfuggire, è natura, caso mai puoi optare per l’orango, ha il pelo tipo russo.

  147. claudiopagani Says:

    Giovanni l’alternativa a Putin non è fare il tifo per Obama :ma .onestamente quando scrivi di Putin, mi fai pensare alle giovani ministre adoranti Renzi, o ai forzaitalioti dei tempi antichi, adoranti Berlu: cose che sfuggono alla mia razionalità. E comunque troppo è sempre troppo.

  148. Giovanni Says:

    Discutere di geopolitica con voi due è tempo perso
    Avete subito il lavaggio del cervello per 40 anni
    È più facile che risorga l’araba fenice che una vostra idea prossima alla realta:l’amico americano vi ha fottuto per sempre
    E badate bene,la mia non è un’invettiva ma una presa d’atto:il vostro è una rappresentazione del mondo costantemente asservita a quella dello Zio Sam
    Ecco perché la sinistra non esiste più

  149. Remo Tedeschi Says:

    e dove esisterebbe la sinistra? dal Colonnello Putin?
    l’altro ieri nella conf. stampa il compagno Putin, invece di rispondere a una giornalista ,si è rivolto al comodo moderatore dicendo; perché la fate parlare? piccolo episodio che testimonia l’intelligenza del caro leader. ti do una notizia, Stalin è morto.

  150. claudiopagani Says:

    Ma perchè Giovanni non intervieni nel merito e lanci solo delle”fatwe”( facendo torto alla tua indubbia intelligenza)? Tu, se mi consenti, hai una visione ,delle cose internazionali, estremamente semplificata e che non trova riscontro in nessun osservatore internazionale indipendente: la Russia di Putin è l’impero del bene , tutto il resto, a partire dagli Usa, l’impero del male:tuttavia, siccome la politica internazionale non è come la metafisica ma è riscontrabile , i tuoi appaiono come teoremi che non si capisce a chi giovano. Tra l’altro , con un meccanismo polemico piuttosto elementare, rimbalzi sugli altri l’accusa di fare invettive e di avere “una visione asservita…”Ma ripeto la domanda , Giovanni: cui prodest? Qui siamo 4 gatti ( con grande rispetto per noi e per i gatti) e credo che ciascuno porti un contributo di discussione utile, quando si dialettizza con gli altri e non quando si richiude dentro la corazza di verità non dimostrate e non dimostrabili, quasi avesse paura di guardare in faccia la realtà. Io , personalmente , sono molto interessato alle cose internazionali e cerco di documentarmi su tutti le fonti indipendenti accessibili ( e oggi fortunatamente sono tante). Dirò di + : la politica estera di un governo , dice molto sulle caratteristiche di quel governo. Ad esempio oggi il governo Renzi è ,in questo campo, uno dei governi + reazionari dell’occidente tutto schiacciato sull’asse Israele -Usa ( in particolare i circoli + reazionari di quel paese): sulla vicenda palestinese , mentre il parlamento europeo votava per il riconoscimento di quello stato, Renzi ,presidente di turno stava assolutamente muto. La Russia può essere un grande fattore di stabilizzazione e di bilanciamento dello strapotere USA e lo è stata a lungo con Putin, ma non deve sopravvalutare le sue forze perchè ,dritto per dritto e in un rapporto 1 contro 1 con gli USA , rischia di schiantarsi le ossa , con grande danno anche dell’assetto multipolare che ha molto bisogno che la Russia stia dentro un concerto con Cina ,Brasile,ecc. solo cosi in grado di controbilanciare gli Yankees. Tanto + che gli USA ,avvertendo il rischio che quel fronte si consolidi, cerca di affrontare i suoi ” nemici” separatamente come sta facendo oggi con la Russia , dopo le provocazioni ( USA ) in Ucraina. La mia ferma convinzione è che sia ASSOLUTAMENTE necessario consolidare quel fronte , come unico baluardo contro i rischi della politica imperiale USA, ma che , nel contempo, i tempi del declino dell’impero siano ancora lunghi e che oggi gli USA non sono ( o non sono ancora) una “tigre di carta”. Dopo di che , caro Giovanni, liberissimo di fare affermazioni apodittiche poco riscontrabili: mi dispiace solo che cosi il ns dialogo si impoverisce.

  151. Giovanni Says:

    Caro Claudio,devo constatare che finalmente hai compreso il valore assoluto del multipolarismo
    È vero tuttavia che nel profondo della mia anima,prima,e razionalmente poi ,ho compreso che l’America e’l’impero della male
    Ne sono convinto dai tempi della guerra nel Vietnam ,dai giorni in cui furono assassinati Che Ghevara e Allende
    Gli americani e i loro governi,gravemente malati di suprematismo,vorrebbero imporre a tutti la loro volontà
    Eppure hanno sempre fallito e ciò spiega perché la strategia da essi perseguita negli ultimi anni è quella del caos e della distruzione
    Hanno distrutto tutto il medioriente,per affermare la primazia dello stato sionista travolgendo la possibilità per gli arabi di portare a compimento la liberazione dal neocolonialismo ,hanno affogato il sud-America nella melma delle dittature fasciste,con tutta la corruzione e la miseria che ne sono la logica consequenza
    Non sono riusciti a distruggere il popolo cubano
    E oggi che vedono l’arrivo in quel l’isola dei capitali diretti cinesi,brasiliani,russi e venezuelani,gli americani vorrebbero fare la pace a buon mercato,sperando di poter aprire una catena di Mariiott o vendere le loro chincaglierie
    Obama ha calato le braghe perché semplicemente è alla frutta,sia sul fronte esterno sia sul fronte interno
    Il centro America e il sud America si sono liberate dal giogo americano
    Non è più il loro cortile di casa
    Non parliamo della Cina o dell’India,oppure della Corea del Nord
    In questi giorni,il dittatore coreano,che i media americani pensavano di poter sbeffeggiarle impunemente ha inferto alla Sony ed a tutti i media filo americani una lezione storica
    “Non pensate di essere gli unici a potere attaccare i sistemi informatici come avete fatto in Iran e nel resto del mondo,noi possiamo farvi molto male,perché voi siete più informatizzati di noi
    Obama fa finta di non aver capito,ma l’importante è che l’abbia capito l’industria americana è associata
    Incredibilmente,in un mondo che sfancula gli americani l’Europa oggi è l’unico continente asservito a quel paese
    Il morto si aggrappa al vivo per non affogare e,infatti,l’Europa affoga letteralmente
    Mai tanti disoccupati,mai tanta differenza tra ricchi e poveri,mai tanta violenza sociale ai danni di chi sopravvive con il lavoro
    Il modello americano si è affermato in Europa la patria del welfare
    Come puoi sorprenderti allora se la Merckel trascina l’Europa intera nell’avventura Ucraina,dopo il golpe organizzato dagli americani per rovesciare il governo legittimo?
    Ma a spaccarsi le ossa saranno gli americani ed i tedeschi per la semplice ragione che il continente europeo è soltanto un’entità geografica
    Troppe differenze economiche,troppo strapotere tedesco,troppi veti al libero sviluppo economico,troppe sanzioni contro i greci,gli spagnoli,i portoghesi,gli slavi,gli ungheresi e via dicendo
    Americani e tedeschi saranno sconfitti dal nazionalismo che hanno riesumato in Europa
    Questo lo sa bene Putin,ma lo sanno anche tutti quelli che riescono a guardare oltre il proprio naso

  152. Giovanni Says:

    Visto Mauro
    A Trani hanno arrestato il sindaco e altri cinque per associazione a delinquere
    La mafiosita però non è stata contestata
    Si è scoperto nel frattempo che Buzzi era in affari anche con il ministero del lavoro Poletti
    Un’aspetto che era sfuggito alla procura,altrimenti finiva anche lui in gattabuia con i mafiosi romani
    Non sfugge tuttavia alla stragrande parte dei cittadini bolognesi che a Palazzo D’Accursio l’alcol scorre a fiumi provocando anche pericolosi malori,fino a mettere in discussione la durata dell’amministrazione fino alla scadenza naturale

  153. remo tedeschi Says:

    Mentre dove domina la Russia l’attività primaria è la coltivazione del viburno e girasoli.

  154. Giovanni Says:

    You are an idiot, ah ahh ah ahh

  155. claudiopagani Says:

    Messaggio agli outsider di tutto il mondo. ” A me ‘o presepio nun me piace”.

  156. Remo Tedeschi Says:

    omedetoo (auguri in giapponese)

  157. Giovanni Says:

    Basta la victoria siempre
    Buon abbo a tutti

  158. Remo Tedeschi Says:

    mah, tutti in vacanza ? , governo ladro fà che duri……. poi la posta si accumula .

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