Calma e gesso…

Lo stato islamico ha preso Sirte.

Gentiloni dice che siamo pronti a combattere.

Un ex capo di stato maggiore della difesa chiarisce che fu un’emerita cazzata partecipare, seppur controvoglia, al rovesciamento di Gheddafi insieme agli anglo-francesi andando contro i nostri interessi nazionali.

Renzi, da qualche tempo, per coprire la malefatta dell’abbandono dell’operazione umanitaria Mare Nostrum a favore di quel nulla denominato Frontex Plus (Triton) batte sul chiodo della Libia.

Tanto il primo che il terzo, forse non hanno tempo a disposizione per cercar di capire almeno all’ingrosso ciò che sta avvenendo dalla nascita del cosiddetto califfato ad oggi.

Usano tutto a fini di politica interna e si rendono ridicoli agli occhi degli alleati del mondo occidentale.

Per esempio non capiscono (o fan finta) di non aver seguito la dinamica che ha portato le bandiere nere sulla riva del mediterraneo in faccia a Lampedusa.

Tutto è partito dalla Siria e dalla rivoluzione democratica contro il regime di al Assad.

Subito ci si è sbilanciati , anglo-francesi e Obama in testa, a chiedere la resa e l’espatrio del dittatore alawuita.

Adesso sappiamo che il Free Syrian Army che s’intestò quella rivoluzione non è altro che un gruppo di saccheggiatori cui fanno riferimento 1200 bande di “ribelli”.

E sappiamo anche che molte di queste bande “democratiche” hanno rivenduto all’ISIS il grande stock di armi a loro gentilmente concesso dalle democrazie occidentali mentre le monarchie del golfo persico, ( con la complicità della Turchia la quale ha interesse a picchiare sui curdi) alimentavano tramite adeguati finanziamenti gli arsenali di al-Nusra filiale di Al –Qaeda.

Lo sa anche Obama che , infatti, pur non potendo sputtanarsi , dopo aver chiesto la caduta di al Assad, lo avvisa tutte le volte che l’Air Force bombarda le posizioni dello stato islamico in Siria.

Anche gli USA hanno capito che il califfato nasce in Siria, grazie alla sollevazione “democratica” della quale s’è impossessato in men che non si dica estendendosi in buona parte dell’IRAK.

E , adesso arriva a Sirte.
Lo sbocco al mare.

Trattasi d’intricato contesto geopolitico anzitutto , molto prima di guerra di religione.
Per questo è apprezzabile l’editoriale di Limes significativamente intitolato : “Calma e gesso”.

Appunto.

Conviene pensare , e pensare bene prima di invocare l’opzione militare.

Abbiamo a che fare con un ginepraio irto di velenose spine.

Qualcosa che non può esser ridotto alle , pur comprensibili emozioni viscerali di un Quirico (Vedi il suo “Il grande califfato) che scambia il sedicente califfo al Baghdadi per Lenin e il fondamentalismo islamico per il comunismo.
Secondo Quirico non esistono musulmani moderati, così come non potevano esistere comunisti democratici.

Calma e gesso , appunto.

Nel ginepraio c’è un nuovo grande gioco  che coinvolge USA-Russia e Cina con l’Europa a seguire.

Ma non solo.

C’è uno scontro per il dominio del medio oriente e dell’intera mezzaluna fertile tra sunniti e sciiti.

E c’è anche uno scontro interno al campo arabo –sunnita.

Insomma un variegato casino.

Nel quale va sempre tenuto fermo un punto: la guerra di religione è solo un mezzo per ridislocare poteri e forze in relazione a risorse e ricchezze di determinati territori.

Non si può fare a meno di individuare i vari interessi in campo.

A partire dal  regno dei Saud che ha di fatto sostenuto e promosso il colpo di stato contro i Fratelli Musulmani in Egitto.
Da notare che i Fratelli potevano forse (sottolineo forse) evolvere verso quell’Islam politico in grado di arginare le suggestioni – oggi purtroppo già tradottesi in effetti concreti – alla costruzione del grande califfato.

Epperò i sauditi avevano forte interesse a destabilizzare l’Irak a comando sciita per tener a bada la crescente influenza iraniana sulla regione.

Inoltre una persistenza al potere dei fratelli musulmani avrebbe messo comunque a dura prova l’egemonia dei Saud nel vasto campo sunnita.

Egemonia indispensabile a trattare da posizioni forza o di minor debolezza con gli USA proprio nel momento in cui si stabilisce, con paradossale e momentaneo rovesciamento di fronte , un’alleanza clandestina sul campo tra iraniani e americani di fronte all’avanzata fino ad ora non resistibile dell’ISIS.

Come scrive Limes: “parrebbe che in Siria i pasdaran siano la fanteria degli Stati Uniti o l’Air Force l’aviazione di Teheran”.

Già, come cambia il mondo.

Fino all’altro giorno la polarizzazione dello scontro sunniti e sciiti incentrata su Siria e Irak vedeva una guerra per procura tra L’Arabia Saudita e le monarchie del golfo appoggiate dagli USA da una parte, e l’Iran e la Siria sostenuti dalla Russia dall’altra parte.

Adesso tutto si fa più nebbioso.

Forse Obama dovrebbe tenerne conto, quando tratta la questione Ucraina considerando che fu Putin ad opporsi alla cacciata di al-Assad.
Quel cattivone che, oggi, sostiene l’impatto maggiore del califfato.

Cose vecchie che ritornano.
L’ISIS nasce per iniziale impulso della galassia denominata Al –Qaeda e poi la fagocita rapidamente.
Vedi alla voce Al- Nusra in Siria.

Qualcuno (Patrick Cockburn) ha scritto che i genitori adottivi di Al –Qaeda sono l’Arabia saudita e il Pakistan.

Direi che è storicamente esatto.

E dato che Arabia saudita e Pakistan sono strategici alleati USA da sempre si potrebbe anche dire che i figli, più o meno bastardi, di Al-Qaeda hanno nonni adottivi a stelle e strisce.

Quei figli ormai non possono esser strozzati nella culla.

Son diventati adulti e vanno in giro ad ammazzare sotto le insegne dello stato islamico.

Vanno combattuti anzitutto isolando il cosiddetto califfato.

Con il consenso e la partecipazione dei sunniti.

Non basta armare gli sciiti.

E neppure i curdi, i quali peraltro ben oltre la retorica pelosa sulla resistenza a Kobane, godono già di un’ampia autonomia e sono tra i più corrotti (vedi alla voce Barzani) dell’intero Irak . Almeno alla pari con i satrapi sciiti che governano Bagdad.

Bisogna far leva su tutta quella gente (sunnita) che a Mosul è perfettamente consapevole che il governo dell’ISIS è solo un male minore rispetto alle persecuzioni subite dagli sciiti governativi.

Scommetterei che a loro non piacciono i fascisti neri del califfato.

Solo che han visto e subito persin di peggio da parte del governo sciita e bisogna pur campare.

Ergo tutta la politica dell’occidente va ripensata.

Non si può rimanere indifferenti al colpo di stato in Egitto e anzi plaudire al ruolo di al –Sisi come fa Renzi.

Tutto è lì a dimostrare, con montagne di cadaveri, che tanto l’esportazione della democrazia , quanto il sostegno ai soliti dittatori mostrano ormai la corda in un contesto medio orientale che non tornerà più allo status quo ante.

Che fare?

La via principale, consiste nell’adoprarsi a fermare il contagio tramite la lenta , difficile costruzione di un Islam politico.

Avendo memoria del passato.

Risalendo persino (1953) al colpo militare sponsorizzato dagli anglo-americani che destituì il liberale Mossadeq in Iran. E che molto tempo dopo aprì la strada a Komeini.

Anche in seguito, in anni a noi più vicini, si teorizzò la possibilità di una democrazia islamica.

Ora io dico, se esiste una democrazia cristiana perché non può esistere una democrazia islamica?

Salvo che la democrazia la preferirei democratica e basta.

Per le leggi coraniche?
Non credo.
Idem per le leggi bibliche.

In conclusione bisogna assolutamente non mettere i piedi dentro la trappola predisposta da chi fa il furbo religioso per non pagare il dazio.

Certo si sbaglierebbe a sottovalutare il fattore religioso.

Mobilita, sostiene, fanatizza, motiva.

Persino in campo militare può fare una certa differenza dato che è complicato minacciare di morte chi la invoca.

Anche se son mica certo che vogliono andare tutti in paradiso di corsa.

Non va dimenticato che la prima cosa che arriva a questi aspiranti al paradiso è uno stipendio sicuro, per loro e per le loro famiglie.

Il vil danaro è cosa ancor più motivante laddove si vive in assoluta povertà.

Lo dimostra anche il fatto che per entrare nello stesso esercito “regolare” iracheno bisogna pagare una mazzetta.

Dopodichè se ne può pagare un’altra per restarsene a casa a riscuotere il magro stipendio. E ciò spiega almeno in parte la caduta di Mosul in soli quattro giorni.

Più che soldati quelli iracheni sono dipendenti statali per di più assenteisti.

Precisati questi necessari dettagli, dalle guerre di religione del passato storico dovremmo pure aver imparato qualcosa.

Non conviene , non è utile è anzi un grave errore farsi ottenebrare da ciò che dicono di sé i credenti nel vero Dio, al netto di una moltitudine di sanguinari pazzoidi che pur credono in quel che dicono.

Di sicuro il misterioso Califfo al- Baghdadi non è tra questi.

In verità nella sanguinosa partita a scacchi tra i vari e storici attori della regione mediorientale: Arabia Saudita, Iran, Egitto e Siria in primo luogo, lo stato islamico cerca di rendersi autonomo e di costituire una nuova e stabile potenza regionale e ci sta riuscendo.

Il solito esito provocato dagli apprendisti stregoni.

C’è qualcuno nel vasto mondo in grado di imporre uno stop?
Certo non L’ONU.
La parola torna, in quest’ordine, a USA, Cina (gatta morta) e Russia.

E temo che il contenimento del califfato possa venire solo da un accordo, o meglio un compromesso globale tra queste potenze statali e i loro clienti/alleati nella regione.

Non me lo auguro certo, ma non è escluso che alla fine toccherà convivere con una nuova realtà statale entro una mappa geopolitica alquanto cambiata.

Non è semplice.

Da mandar giù.

Mentre abbiamo ancora negli occhi le immagini di un uomo bruciato vivo.

Ma son certo che l’opzione militare secca , una guerra totale contro l’ISIS è esattamente la prospettiva peggiore.

A maggior ragione bisogna lavorare di buona lena per offrire un’alternativa a quanti sostengono lo Stato Islamico sol perché non vedono altra realistica via d’uscita da una condizione di insicurezza e precarietà esistenziale che dura ormai da troppo tempo.

A tal fine ,per quel poco che ne capisco, bisogna interloquire direttamente con le popolazioni sunnite stremate da una guerra infinita, mantenendo aperta al contempo la via del negoziato con l’Iran.

E intanto manteniamo la calma.
Gli Scud libici, lo abbiamo già visto, arrivano corti a Lampedusa.
Il pericolo è semmai il terrorismo.
Per prevenirlo l’opzione militare non serve.

E per dirla tutta , pensando a Copenaghen, non è utile neppure raffigurare Maometto con la faccia da cane.

Siamo tutti per la libertà d’espressione.
E gli assassini vanno neutralizzati.
In un modo o in un altro.
Non mi scandalizzo.

Ma è opportuno e saggio porsi la domanda.

Come reagirebbero i cristiani dell’occidente se gli islamici raffigurassero in tal modo o in modo analogo un qualsiasi santo cristiano?

Insomma : calma e gesso.

Per le crociate c’è ancora tempo.

PS. Devo precisare che rileggendo l’articolo oggi,  m’accorgo che il passaggio sulla retorica pelosa sulla resistenza di Kobane ha lasciato indietro una considerazione che può generare equivoco: un conto è il Kurdistan Iracheno, altro conto sono i curdi siriani combattenti  che  (cosa che i servizi giornalistici non dicono mai) sono in molta parte costituiti dalla frazione siriana del Partito curdo dei lavoratori , il PKK.

414 Risposte to “Calma e gesso…”

  1. raffaele della rosa Says:

    Ringrazio per il contributo che ho trovato straordinariamente convincente.

  2. David Says:

    Analisi molto dettagliato e presumo scritto dopo attento studio, quindi mi pare condivisibile ..

  3. Anna Quercia Says:

    l’europa.l’occidente sta facendo un errore grosso come il mondo intero,deve assolutissimamente vietare partiti religiosi,che siani cristiani,ebrei o mussulmani,perchè questi lo faranno quì il aprtito e siccome manco quì stiamo tanto ricchi sarà facilissimo vincere elezioni che sono deserte,ma non la capiscono,per l’egitto i fratelli mussulmani che vincono epensano ai veli per le donne,non sono affari miei,ma meglio l’esercito.io l’islam non lo voglio,e pure il vaticano,e tutte le religioni

  4. dbuzzetti Says:

    Due osservazioni. In questo momento, con l’Ucraina di mezzo, mi pare difficile ipotizzare un’azione concertata tra Stati Uniti, Russia e Cina sul medio oriente. Inoltre, che i Fratelli mussulmani possano evolvere in un Islam politico democratico mi sembra molto improbabile: i Fratelli mussulmani sono finanziati dal Qatar che finanzia l’ISIS contro l’Arabia saudita che finanzia alNusra (alQaida), così come in Egitto ha sostenuto alSisi sempre contro i Fratelli mussulmani (fonte: Fabrice Balanche, Università di Lione, direttore del GREMMO, Groupe de Recherches et d’Etudes sur la Méditerranée et le Moyen-Orient, http://www.gremmo.mom.fr/ e autore Limes). A mio parere, l’unica forza seriamente democratica uscita dalle primavere arabe è quella, laica, tunisina.

  5. maurozani Says:

    Sì anch’io reputo complicata un’evoluzione dei fratelli musulmani Ma dato che avevano vinto le elezioni…in ogni caso adesso sono di nuovo in galera e dunque evoluzione in senso di islam politico non ci sarà.
    In genere preferisco aver a che fare con gente eletta. Piuttosto che con dittature o con tagliagole fondamentalisti. So che quest’ opinione è obiettivamente controversa. Poichè molti ritengono (e hanno la loro parte di ragione) che tra tagliagole religiosi e dittatori , i secondi son meno peggio. Viceversa io valuterei situazione per situazione.

  6. maurozani Says:

    Per scrivere questa roba non ho dovuto studiare granchè.
    E’ che da tempo son interessato a capire ciò che avviene , anche in quella zona del mondo.
    Non sono affatto un esperto , il quale se davvero tale, potrebbe fare tante pulci a quanto scritto.
    L’interesse e le letture che lo sostengono derivano dalla mia formazione politica più che altro.
    C’è stato un tempo remoto in cui anche nella più scalcagnata sezione di partito si iniziava a parlare partendo dalla politica estera.
    Insomma son solo un dilettante.
    Un lettore , non uno studioso.

    PS. L’interesse , per dire tutta la verità è poi stato mantenuto nel tempo da alcune rapide visite fatte in alcune di quelle zone. Sempre in veste politica o istituzionale.

  7. Remo Tedeschi Says:

    Ipotizzare un’islam democratico?
    Non esiste, basta vedere il decalogo comportamentale riservato alle donne, età ottimale per il matrimonio ,7/16 anni. il corano……
    la cultura islamica!! ma quale cultura!!! penso che la Fallaci , avesse ragione , in pieno.
    Certo che esiste tutto ciò che descrive Zani nel contesto internazionale, ma quel mondo è letteralmente uno schifo, e diciamolo !! Andate a vedere il filmato di Jodice su come hanno costruito Abu Dhabi. a quale prezzo di sangue, roba da matti.
    Calma e gesso, però se la cultura tagliagola non si ferma? gli mandiamo al califfo un telegramma: fermati !!

  8. maurozani Says:

    Beh Remo io cerco di capire.

    Abbiamo convissuto con le peggiori dittature sparse nell’orbe terraqueo, non potremmo convivere con un islam politico?

    Non sarebbe certo democratico come lo intendiamo noi, ma potrebbe essere moderato come lo è stato in varie fasi storiche.

    C’è stata anche la fase di regimi laico socialisti insieme al socialismo pan arabo per esempio.

    Altrimenti si tratta solo di spianare letteralmente a colpi di moltissime bombe un’area grande come la Gran Bretagna.

    Per il momento.

    E poi procedere a spianare , buona parte del Mali, della ex Libia, parte della Nigeria, l’intera Somalia e prendere possesso manu militari di buona parte del Magreb e poi ancora spianare il Sudan .

    Contemporaneamente bisognerebbe fare i conti con Arabia Saudita , Kuwait , Qatar, Jemen, Pakistan e altri ancora.

    E tutti costoro vogliono cose diverse perché diversi sono interessi e religioni e appartenenze tribali entro una stessa religione.

    E tutti costoro lucrano rendite e son in grado di condizionare in un rapporto “dialettico” attori globali del calibro di USA, Cina e Russia i quali a loro volta hanno diversi interessi.

    Se poi tu vuoi farla facile stampa un manifesto per le brigate internazionali da inviare sul campo contro il califfo .

    O chiedi al papa di Roma di indire una nuova crociata contro l’Islam.

    O ragioniamo o risulteremo Fallaci.

  9. maurozani Says:

    La differenza tra me e molti che ormai son pronti all’armiamoci e partite riguarda il fatto che coloro che opzionano la guerra totale contro l’islam del terrore e della sharia non credono (in buona o cattiva fede) che esistano persone, forze, interessi in loco in grado, se aiutati opportunamente, di erodere le basi stesse del sedicente califfato dall’interno che resta la condizione necessaria per batterlo sul terreno.

  10. Remo Tedeschi Says:

    Se a vignette scritte a matita, rispondi con un kalashnikov…
    bisognerebbe mandare dei calendari, e sottolineare …Siamo nel 2015 !! e non nel 600 avanti Cristo, saranno discorsi (i miei) da sotto il portico, ma possiamo chiederci cosa c’è nella testa nei tanto
    genuflessi islamici? sono soltanto un altro mondo , bene, state lì pregate quanto volete, schiavizzate le vostre donne, ( cosa debbono sopportare!!!).
    Ok c’è la politica mondiale , le loggie massoniche , i grandi intrallazzi
    monetari ecc, ma questo Mondo (islam) è incompatibile con l’occidente,con tutti i suoi limiti. Prendiamone atto, non c’è niente da fare, ragionare? bene, ottimo , bisogna essere in due, però.

  11. maurozani Says:

    No Remo sotto i portici si è leggermente più fini.

  12. claudiopagani Says:

    Remo rappresenta, perfettamente, l’evoluzione dell'”homo democraticus” da internazionalista ( ai tempi del PCI) a reazionario/guerrafondaio ai tempi di Renzi . Qui siamo al sonno della ragione e alla negazione delle ragioni stesse della POLITICA che , nel suo significato + vero , significa appunto non demonizzare , ma considerare le ragioni di tutti ( compresi i malvagi) e dialetizzarsi con gli avversari o almeno con una parte per dividerli. Questo mi pare il succo del post di Zani laddove scrive di promozione di un islam politico ( faticosa , ma necessaria) e questa è anche l’ opinione di Prodi ( espressa in una breve ma densa intervista a radio capital ) e D’Alema in un intervento sabato ad un dibattito promosso dai gruppi PD. Naturalmente è molto semplice/semplicistico diventare Fallaci tributando un riconoscimento postumo alle guerre “sante” promosse da Bush figlio ( regolarmente perse); a proposito per finire la guerra in Aghanistan gli USA stanno trattando la pace con i TALEBAN , mica dei simpaticoni…Ma poi un po di buon senso …si pensa forse che bastino 5000 soldati in un territorio vasto come la LIBIA , mentre gli USA ne impegnarono 50 volte tanto in Iraq senza venirne a capo? No , semplicemente si partirebbe con quel numero per poi dover affrontare una drammatica escalation. Si obietta : cosa fare? Ebbene si inizia a capire ,in trattative riservate , che i Servizi sono in grado di attivare, le reali intenzioni dei capi politici ( che anche l’ISIS naturalmente ha) e si vede se ci sono concessioni ( o yes) anche dolorose che si possono fare ( ovviamente questo significa un “riconoscimento” politico” , ma questo loro se lo sono gia presi con le armi , al di la delle ipocrisie) e via , via..Ma lo scenario drammatico in Libia , ripeto, è conseguenza della MORTE DELLA POLITICA e del prevalere dell’antipolitica , anche a livello internazionale, che , in pratica tradotto, significa le ragioni del + forte : noi , purtroppo per tanto tempo, abbiamo demandato la ns “sicurezza ” alle ragioni della lobby israelo.americana e , come reazione, abbiamo avuto , da parte araba, il terrorismo e Al QUEDA e ISIS…Oggi , l’opinione pubblica italiana , fomentata dal ducetto fiorentino e dai giornaloni amici, è nettamente interventista ma vedrete che , quando purtroppo, torneranno le prime bare dei ns soldati da là , prevarranno i “pacifisti” . Solo che la situazione sarà , se possibile , ancora peggiorata..

    • Remo Tedeschi Says:

      Non mi risulta che tu, Claudio, hai detto del reazionario a D’Alema
      per il bombardamento della Serbia, o no? se sbaglio, chiedo scusa
      ma credo sia così.
      Premetto, che ero d’accordo, hai visto che Mladic e company hanno smesso di massacrare? e oggi sono in galera?
      Spero succeda al califfo, poi ci sta anche il discorso di Prodi sulle responsabilità dell’occidente , ma lui non è un autorevole funzionario dell’ONU? e allora che minchia ha fatto in questi anni oltre che soggiornare in via Gerusalemme?
      Sempre colpa di altri.
      ps
      ti ricordo che la Fallaci era figlia di partigiani, e anch’essa è stata staffetta, meglio, molto meglio delle Sgrena, (quella di… Pierre vieni a prendermi… e piangeva purina…

      • claudiopagani Says:

        INNANZITUTTO quella fu una guerra della Nato fortemente voluta da Clinton e Blair e in cui l’activation order era gia stato dato dal precedente governo Prodi ; D’Alema si trovo , praticamente, davanti al fatto compiuto e certo poteva dissociarsi dalle precedenti decisioni, ma valuto che isolarsi sarebbe stato un errore…; e poi ci furono bombardamenti , ma davanti alla prospettiva di una invasione di terra , suggerita da Blair, minaccio l’uscita dell’Italia dalla coalizione e , fortunatamente , l’invasione non ci fu: Milosevic resto al governo ancora un anno e poi il popolo , democraticamente , lo sostituì ; cioè la guerra non fu un puro atto bellico , ma propedeutico ad una soluzione politica; io mi chiedo (e ti chiedo) : quale sarebbe il progetto politico dopo la guerra con ISIS in Libia o pensi che le guerre siano lo strumento per punire i malvagi e non la prosecuzione TEMPORANEA E A VOLTE NECESSARIA della politica con altri mezzi. Tu scrivi di Mladic e company , ma perchè non dichiariamo guerra ai feroci e corrotti sauditi che governano l’Arabia ( in cui vige la legge della sharia) e che sono stati all’origine ( con il ns amico Pakistan) del terrorismo a cominciare da Bin Laden , armato e istruito dalla CIA per combattere i sovietici in Afghanistan; ma vedi Remo, io cerco di scrivere di politica , mentre tu , avendo rimosso la politica, usi argomenti di stampo “moralistico” che se diventassero la regola , ci porterebbe in guerra con mezzo mondo.
        Quanto a Fallaci essere figlia di partigiani non è un SUO merito ( anche Giuliano Ferrara è figlio di comunisti doc) . Fallaci è sempre stata una militante ; prima di tutti i movimenti ” a sinistra” nel mondo. poi, in età matura militante ante-Islam. A me non è mai piaciuta proprio per un di + di fanatismo che non mi convince e resto su questo.
        Comunque , e me ne dispiaccio, l’impianto della tua risposta ha una natura che io giudico “moralistico” e poco politica e rappresenta, purtroppo , l’evoluzione non positiva del’antropologia culturale dei post-sinistra; e , a mio modesto avviso , il moralismo è lo strumento culturale attraverso cui LORSIGNORI hanno del tutto depotenziato la carica innovativa delle masse.

  13. Gian Paolo Pieri Says:

    Bella e condivisibile analisi, tanto più necessaria quanto le veline di regime diffuse dei telegiornali e della stampa blasonata manifestano la stessa ignoranza superficialità (o malafede) dell’attuale governo.

  14. maurozani Says:

    Sì Claudio.
    La politica è ormai ridotta ad una roba da bar sport.
    Intanto Renzi, qualcuno gli deve aver parlato all’orecchio, sta già facendo , molto in fretta, retromarcia.
    Si accontenta al -Sisi che bombarda in Libia.
    Ma i “democratici” son così.
    Non son cattivi.
    Sono solo gente che si trovano in mutande di fronte ad una crisi.
    E per prima cosa sparano cazzate come quella dei cinquemila soldati pronti a partire.
    La Pinotti immagino.
    Clemenceau diceva che la guerra è cosa troppo seria per lasciarla ai militari.
    Aveva molta ragione.
    Solo che adesso sono i militari a spiegare la serietà della guerra ai tigrotti sdentati di Renzi.
    Siamo un bel pezzo in là.

  15. maurozani Says:

    Quanto a Prodi, ebbene bisogna ammettere che svetta nella stratosfera rispetto a questa banda di incapaci. La sua breve intervista dice quasi tutto il necessario.

  16. claudiopagani Says:

    Caro Mauro , ti invio anche il link all’intervento di sabato di MDA , a mio avviso molto utile per capire le radici anche culturali dell’attual crisi internazionale.
    http://www.youdem.tv/sezione/236/ags/3/documenti-indice/indice.htm

  17. claudiopagani Says:

    Ho impressione che la vistosa “frenata” odierna di Renzi sulla guerra in Libia, sia + frutto di una qualche moral suasion del neo PDR che del consiglio di generali avveduti. Renzi farà bene a stare attento con la COSTITUZIONE da ora in poi.

  18. maurozani Says:

    Claudio.
    Visto l’intervento di MDA.
    Islam politico.
    Appunto siamo d’accordo.
    Anche sulle considerazioni sui Fratelli Musulmani.
    E su altro ancora.
    Il problema, “diciamo”, resta l’incredibile analfabetismo (MDA aggiungerebbe culturale) del PD cui lui ostinatamente appartiene.

    • claudiopagani Says:

      Caro Mauro quello che tu evidenzi è un “mistero ” dalemiano”; resta il fatto di una bellissima analisi cultural-politica dello scenario medioorientale , quale quai mai si legge in Occidente: d’altra parte parte se MDA avesse abbinato sempre ad ottime analisi , anche splendide e coerenti azioni , avremmo avuto , da tempo, il leader che a Sinistra cerchiamo..

  19. Remo Tedeschi Says:

    Finchè , in questi stati, quasi tutti, prevale il potere teologico, di moderato o forme di democrazie originali, non se ne vedrà.
    L’Iran monarchico, cacciò Khomeini e vide uno sviluppo economico e politico moderno, poi riuscirono a ribaltare quella fase “laicista”.
    Il risultato di quella rivoluzione è davanti ai nostri occhi.
    Convincere ,milioni di persone a pregare di meno, e a vivere meglio
    con pacifiche intenzioni ? diciamo nel 2400? se va bene..
    A meno che succeda un miracolo…. quello che alla guida di Russia America, Cina , vadano al potere gente con obbiettivi umanitari tipo
    King, Gandhi, ecc, o da un altro pianeta.

  20. claudiopagani Says:

    Vedi in Iran ,già nel 1953, quel popolo aveva mandato al governo il laico moderato Mossadeq che ,pero , quasi subito , fu oggetto di un colpo di stato angloamericano perchè non faceva abbastanza gli interessi petroliferi di quei paesi…e poi , + recentemente noi volevamo fare la guerra all’Iran ( su forte input israeliano) , mentre oggi l’Iran è il ns vero alleato nella guerra contro ISIS impegnando sul campo , ad esempio in Siria, migliaia di pasdaran armati.. I fatti politici sono , spesso, + complicati di quanto appaia.

  21. Remo Tedeschi Says:

    Claudio, prendo positivamente la critica di moralismo, credo che nel contesto politico sia assente da decenni.
    Moralista…., a volte è come dare del giustizialista, che non ho mai capito perché suonava offensivo, ah tu vuoi la giustizia!! giustizialista che non sei altro!! vuoi la morale onesta in politica?
    sei un moralista!!
    Comunque apprezzo sempre ciò che si dice qui, a casa Zani, anche se mi prendo del parac…., e poco fine, invece sono un”ragazzo sensibile”.
    Tu dici che non faccio politica? non vero, non sono più invitato al
    circolo, ma spacco le palle dove posso, forse ……
    Sul piano nazionale, dico, che non mi convince più il cecchinaggio della sx pd, Renzi ha la maggioranza? si,. bene, allora lo contesti in direzione, poi compatti su tutto anche nelle troiate , i conti a fine legislatura, è andata male? fuori dalle palle, non trovi che i ruoli debbano essere chiari? è morale, no?
    Claudio, se stavi più attento su Bologna, potevi essere tu il nuovo segretario prov.del Pd, i mezzi culturali non ti mancano, poi forse
    il titolare del blog ti dava una mano, e tu lo aiutavi per palazzo d?Accursio, ma le debbo dire io queste cose, andiamo…..
    (due parole in libertà prima che arrivi Allah)

  22. claudiopagani Says:

    Ti ringrazio ,Remo , ma io sono sempre stato un outsider , come i miei riferimenti politici fondamentali ( uno lo sa , l’altro fa finta di no ma ormai…) e quindi non c’è mai stata..trippa per gatti.

  23. maurozani Says:

    Palazzo D’Accursio. Beh anch’io son dotato d’amor proprio oltre che del realismo politico e del retroterra “culturale” per cercar di capire ciò che avviene nel mondo al di là delle scemenze televisive.

    Amor proprio significa che andrei in quel palazzo solo se bande di democratici integralisti osannanti, dopo essersi cosparsi il capo di cenere, possibilmente caldissima, stendessero un tappeto rosso da casa mia fino a là.

  24. maurozani Says:

    Aggiungo che mi ci dovrebbero condurre su di una portantina e io dovrei avere in mano una frusta.
    Sono condizioni non negoziabili.

  25. maurozani Says:

    Un’innovazione delle primarie…

  26. Remo Tedeschi Says:

    Ci fosse un po’ di “creatività si potrebbe fare, .. non male.
    c’è un problema… lo scalone del Bramante… !

  27. maurozani Says:

    Avevo previsto questa difficoltà, ma prima di me l’aveva prevista il Bramante, infatti, lo scalone fu progettato sia per salire a cavallo che per consentire il passaggio a portantine…

  28. maurozani Says:

    Affermazioni apodittiche come quelle di Giovanni andrebbero almeno argomentate.
    Per divenire discutibili.

  29. Giovanni Says:

    L’Islam e’politico o non è ,diceva Komeini,dimendicando che l’unita politica fondata da Maometto ha cessato di esistere con il dominio turco
    Il fatto incontrovertibile però è che oggi che l’Islan non è neppure un ‘entita religiosa
    Ci sono gli sciti,i sunniti,gli alawiti,miriadi di tribù e via dicendo
    Queste diverse entità sono la risultante della presenza militare israeliana nell’area e delle tribù dei petrodollari,entrambi alleati strategici degli Stati Uniti
    È successo dunque che nell’arco degli ultimi 40,anni Algeria,Egitto,Iraq,Siria,Libano,Libia,hanno cessato di essere stati nazionali precipitando in conflitti interni/esterni dove la questione religiosa ha preso il sopravvento,oscuranto il tema centrale che resta “il nomos della terra”,o detto in termini più attuali,il potere sulle cose e dunque sugli individui
    Ricomporre il paradiso post coloniale degli anni settanta del secolo scorso e’ormai impossibile.Non lo vuole lo stato sionista.Non lo vogliono le tribù ,a principiare dai Saud.Non lo vuole lo Zio Sam.Non lo vuole la Turchia

  30. maurozani Says:

    Non credo proprio che l’obiettivo da proporsi sia quello di ricomporre lo pseudo paradiso post coloniale. Il quale comunque era di gran lunga migliore della situazione attuale. Allora la gente in occidente non aveva idea della differenza tra sciti e sunniti, non ne aveva neppur cognizione.
    Già ora è impensabile il ritorno allo status quo ante ISIS.
    Del resto lo stesso Iraq conteneva già tre diverse entità territoriali , di potere religiose ed etniche dopo la guerra del 2003.
    Quando si parla (non certo solo io) di Islam politico s’intende alludere alla possibilità di una mediazione tra entità statali e culti religiosi.
    Non a caso mi son rifatto a Mossadeq non a Komeini, che questa mediazione ha sempre rifiutato considerando che la politica fosse appannaggio totale degli Iman (per definizione “colui che sta davanti e guida”).
    Non certo un Islam politico dunque.
    Ma una guida integralmente religiosa per lo stato islamico.
    Mentre per i sunniti , come sai il potere politico e la guida religiosa si fondono in una sola entità , meglio in una sola persona in diretto contatto col divino: il califfo appunto.
    E’ tutta merda ovviamente.
    Ma dato che attecchisce nella povertà e tra le macerie lasciate da tante guerre tra cui le più devastanti quelle occidentali, pensare un Islam politico, non è sterile esercizio.
    E’ l’unica via d’uscita.

  31. Giovanni Says:

    Mauro,ti dico fuori dai denti,che preferisco di gran lunga per i paesi arabi governi laici e elitari rispetto ad un confuso islam politico che predica il Corano come la costituzione della comunità musulmana
    La recente e breve esperienza dei Fratelli mussulmani in Egitto la dice lunga sull’impossibilità di una mediazione tra entità statale e culto religioso
    Lo stesso accade in Iran e nei paesi del Golfo mi pare
    Perciò ho parlato provocatoriamente di “paradiso post coloniale”

  32. maurozani Says:

    Va bene.

    In questo caso dobbiamo affidarci ai dittatori e non abbatterli.

    Mi resta da capire perché si sia impiccato in diretta planetaria Saddam Hussein e si sia ammazzato Gheddafi per poi sodomizzare il suo cadavere, o forse il suo corpo morente, con un manico di scopa.

    Io per esempio sarei stato contrario.

    Capisco invece bene perché in Egitto ci si sia ribellati a Mubarak.

    Capisco meno bene (e non lo capirò mai) perchè dopo la vittoria elettorale dei Fratelli musulmani – giudicata senza alcuna ombra di brogli dagli osservatori internazionali- si sia poi plaudito al colpo di stato. Mentre i rappresentanti laici dei ragazzi di piazza Tharir sono in galera con condanne da vent’anni all’ergastolo o son stati fatti fuori alla spicciolata dai militari.

    Dopodiché si possono preferire governi elitari e regimi sanguinari all’ idea di un possibile (ma non scontato Islam politico), tenendo sempre presente che nelle carceri egiziane a più del 30% dei detenuti mancano le unghie dei piedi e delle mani ed è per questo che la CIA porta proprio in Egitto i propri prigionieri per farli interrogare.

    In sostanza il caso dell’Egitto è , per me, emblematico.

    Si poteva tentare di influenzare il corso del governo legittimo dei Fratelli Musulmani in molti e diversi modi.

    Quantomeno c’era ancora tempo.

    Si è preferito il colpo di stato.

    Temo che lo Stato integralmente islamico del sedicente califfo si sia avvalso anche di questo esempio di “democrazia” per guadagnare i consensi che oggi ha e che ieri non avrebbe mai potuto avere.

    Fuori dai denti: preferivo (con tutte le riserve e i rischi del caso) i Fratelli Musulmani all’ISIS e anche ad Al-Sisi.

    Secondo me quell’Islam politico poteva evolvere o esser costretto a farlo.

    L’ISIS no.

    al -Sisi no.

    Ma adesso, naturalmente la diaspora verso L’ISIS avviene anche tra i Fratelli Musulmani tornati in galera o nella clandestinità.

    Ovvio.

    Dunque, cinicamente, non resta che attendere che gli islamici si massacrino tra loro.

    E non è una grande politica perché schizzi di sangue arriveranno anche da noi.

    PS. Comunque proprio adesso Minniti (l’uomo che i servizi hanno eletto a portavoce già da molto tempo) porta un messaggio di Renzi al dittator del Cairo.

    Siamo tutti più tranquilli.

  33. Giovanni Says:

    Estremizzare i concetti e le diverse posizioni per me va bene perché chiarisce la realtà
    Penso che l’aggressione all’Iraq e alla Libia dei “dittatori”(classificazione occidentale) di Saddam e Gheddafi siano crimini contro l’umanità perché ha privato gli abitanti di quei paesi della terra,delle case,del lavoro,della scuola,della dignità portando soltanto morte e distruzione
    L’esecuzione dei due leader di quei paesi e’stato il classico suggello anglosassone sulla sorte che spetta ai vinti
    Ma su questo credo che siamo d’accordo
    Quello che ci divide e’il giudizio sul governo Morsi
    E’vero che i fratelli musulmani sono un movimento politico dal basso fortemente radicato in Egitto ,cresciuto come forte opposizione al governo corrotto di Mubarak Ma è anche vero che l’errore più grave commesso dal governo Morsi e’stato quello di voler cambiare la costituzione egiziana in senso islamista
    Questa decisione ha innescato nel paese forti reazioni politiche sfociate in grandi manifestazioni di piazza che hanno offerto ai militari il pretesto per portare a segno il colpo di stato e criminalizzare il partito dei fratelli musulmani
    Insomma,l’Islam politico,rappresentato dai fratelli musulmani,non è stato capace di compiere quella mediazione tra entita’statuale e culto religioso di cui tanto si parla
    Come mai?
    Ovvio
    Questa mediazione è semplicemente impossibile perché il Corano non è in grado di regolare i rapporti sociali nel xxi secol E così che il salafismo ha risucchiato l’intera area E non è certamente un caso che il Califfato e’stato proclamato dopo la caduta di Morsi

  34. maurozani Says:

    Tutto bene.
    Resta che, dubito che il califfato sarebbe stato proclamato senza quel colpo di stato.

    In più bisogna prendere atto che proprio i laici promotori delle manifestazioni contro il governo (ripeto legittimo) di Morsi (un evidente cretino) sono stati i primi ad essere liquidati dal nuovo dittatore.

    Secondo me la mediazione non è necessariamente impossibile perché, come sai, l’ interpretazione del corano è assai differente.

    Una sorta d’elastico che si adatta a molti scopi diversi e contrastanti tra loro.
    Vedi alla voce scuole coraniche.

  35. Anna Quercia Says:

    io sono per il generale,meglio una dittatura di laici che islam,ma non la volete capire,islam non è una religione,sono leggi di stato,e loro sono stato ovunque vadano,io sono nata libera e tale voglio rimanere, non ne voglio più in italia di islamici,poi li ho conosciuti,frequentati per anni nel pavese, parlo di gente comune con un livello basso scolastico e di cervello,sono dittatori e con le donne hanno mano pesante, non sto quì a descrivere episodi di percosse ecc,ma visto che li ho conosciuti non li voglio,per l’egitto eletti da un popolo minoritario,se ricordo andò a votare il 50% dell’elettorato e i fratelli musslmani se li contavi erano meno di un quarto della popolazione e penso che hanno vinto con brogli,la priorità degli eletti mi pare fosse coprire le donne coi veli,ma scherziamo,adesso l’egitto seppure retrogado ha un sacco di gente che è laica e che vive da sempre laicamente, ha fatto bene il generale,e spero che le prossime votazioni i partiti laici si sveglino,adesso ricordate come noi appoggiavamo komeini,ebbene, lo vedete l’iran che è diventato,ragazzi non scherziamo con queste cose,io l’islam lo bandisco,il m5s ne stia lontano, che sono in totale disaccordo

  36. maurozani Says:

    Non so chi appoggiava Komeini.
    Io no.
    E comunque Komeini si costruì una base sociale come reazione ad una dittatura infinita.
    Non andrebbe mai dimenticato.
    In generale preferirei un mondo dove le religioni fossero considerate l’oppio dei popoli.
    Purtroppo mentre la politica regredisce alla condanna delle ideologie novecentesche nel vuoto che viene scavato incessantemente da 25 anni crescono le ideologie religiose che tendono a farsi Stato.
    Con le quali converrebbe fare i conti.
    Esorcizzarle non è più sufficiente.

    • Anna Quercia Says:

      lo so che komeini fu salutato come il liberatore e abbiamo visto tutti che fine ha fatto un popolo che era abbastanza avanti per civiltà e per le donne che erano libere,il resto dell’islam è peggio di komeini,io sono una donna e manco morta li appoggio,e quì in italia sono troppi,sono integralisti e contano di già nei partiti,in specie nel pd,faranno un loro partito e per noi sarà l’inizio della fine, perchè il politico italiano pure di campare lui vende tutto e tutti,io vi avverto,li ho frequentati gli islamici,non parlo di gente benestante e colta,ma della gente comune è roba dell’ottocento,alle donne botte e comandi e zitte, ma scherziamo,andate a visitare e poi capirete

  37. Remo Tedeschi Says:

    E se arrivasse a Bologna l’Imam di Berlino, Abdel al Eila ?

    Ha stilato il “mansionario ” perfetto della donna salafita.
    Non lo scrivo, ma avete presente quel detto…. finchè il legno non fa la stoppa?
    Per il gran capo Khomeini, e succedanei sembra, da ben informati
    che non sono poi “francescani” nel patrimonio personale, forbes li colloca ai vertici dei paperoni, e sì ..l’oppio dei popoli,funziona d’appertutto.
    Giovanni vieni con me a fondare in quei paesi l’unione atei e agnostici? il rischio c’è , però è un lavoro che darebbe soddisfazioni.

    • Anna Quercia Says:

      guarda per me è un problema la religione cristiana che tanti danni ha fatto e continua a fare,il suo costo 7 miliardi l’anno,ci manca l’islam,ma spero che i giovani con ci cascano,le religioni sono la rovina del mondo

  38. remo tedeschi Says:

    ma, se è sempre la gente che è incitata a scannarsi tra simili, in sostanza, tra poveri, non esistono pregiudizi, politico-religioso a certi livelli, come ad esempio, nelle super-loggie massoniche, come in modo dettagliato ,descrive Magaldi in “Massoni” appena letto(650pag).tutti dentro da RezaP. a Mossadeq, a collaboratori stretti di Khomeyni, (da ibnArabi,alla White Eagle ecc. i massacri sono materia esclusiva per il popolo, dove gira l’oro, al massimo litigano
    sulla danzatrice del ventre.
    Sono d’accordo con Anna Quercia, però voglio dare retta a Mauro,
    ho trovato elaborati della Fondazione Adriano Olivetti sul
    l’Islam , non garantisco però di cambiare opinione, vediamo…

  39. maurozani Says:

    Da un bell’articolo di Repubblica di oggi.
    Ci sono 1,6 miliardi di musulmani nel mondo.
    Trentamila sono quelli dell’ISIS, cioè lo 0,0019%.
    Bisognerebbe non farsi sviare dalle manipolazioni in atto.
    Dietro ogni guerra del nostro tempo ci son sempre ragioni tra loro diverse intrecciate con la complessità di un mondo globale sempre più difficile da decrittare.

  40. Giovanni Says:

    Hai più che ragione Mauro
    Anch’io sono contro le semplificazioni
    Il problema è che l’IS non esisterebbe se il medio oriente non fosse stata stuprata mille volte dai sionisti e angloamericani
    Oggi la violenza dell’Is colpisce la stessa gente ch’e e’stata uccisa e depredata dall’impero del Caos
    Fa notizia la decapitazione di un occidentale,ma non fa notizia la decapitazione di tutti i prigionieri siriani ,come se quest’ultimi non fossero uomini,non avessero madri e fratelli
    Tuttavia nella globalizzazione dei media passa la narrazione americana e ,alla fine checche ne dica Obama,tutti i mussulmani sono dell’Is

  41. Remo Tedeschi Says:

    Vorrei ricordare le stragi dei curdi per ordine di S.Hussein, il genocidio del popolo armeno da parte turca, i palestinesi uccisi dai cristiano.maroniti, quello che combina, in Africa , Boko Haram,ecc, ecc mica sempre c’è lo zio.

  42. claudiopagani Says:

    E’ vero ,Remo, ma se non ci fosse , da oltre 20 anni ( non da sempre) l’asse di ferro tra destra israeliana e USA ( cementata dalle grandi ricchezze della lobby israeliana degli USA che contribuisce, + o meno , alla elezione di oltre metà del parlamento USA) non avremmo questo drammatico conflitto tra gli islamici e noi occidente. Il fatto è che abbiamo sottoposto , sempre + integralmente , la “ns . sicurezza” alle ragioni , vere o presunte, della stato di Israele in conbutta con il corrotto regime saudita padre storico di tutti i terroristi. E oggi , se avessimo ancora un po di ragionevolezza, dovremmo esplicitare la ns alleanza con l’Iran che fornisce sul campo ( insieme con il PKK) , in Siria, la grande massa dei combattenti di terra contro l’IS: ma Israele NON VUOLE , anche perchè dovrebbe fare i conti con un negoziato con Hamas ( sostenuta dall’Iran) e che raccoglie il consenso maggioritario dei palestinesi ( come , all’inizio della presidenza Obama perfino quel Presidente chiese ad Israele, ma fu respinto con perdite e , anzi , gli fu sbattuto contro il golpe di Al Sisi contro il legittimo governo Morsi, riaccendendo quell’odio anti USA che , in una prima fase, Obama aveva cercato di ridurre). E cosi oggi NON ABBIAMO UNO STRACCIO DI POLITICA ( cosa PESSIMA soprattutto per l’Italia) che non sia dettata dal governo di Gerusalemme) e la situazione è sempre + fuori controllo perchè NOI e sottolineo Noi per ns gravi responsabilità , non abbiamo + nessuna entità in quelle zone che sia disposta a darci credito. Siamo perfino riusciti nel capolavoro di allontanare da noi un paese Nato come la Turchia ed è detto tutto. Tempi assai difficili ci attendono e non saranno certo i 5000 combattenti di Pinotti ad aiutarci..

  43. remo tedeschi Says:

    Mi, sembra che L’America non sia più “il gendarme del mondo” almeno dopo G.Bush,
    Cosa hanno guadagnato in Iraq? quasi 5000 morti, vedi in giro sbarchi di marines ? poca roba, anzi Obama è criticato per codardia.
    Israele, non riesce a risolvere nulla con i palestinesi.
    La Turchia è in preda alla megalomania del suo pres/dittatore .
    Adesso le responsabilità del permanere dei
    conflitti sono di chi li fa, nome e cognome, se invece fosse come dici
    frutto di iniziativa anglo-americana-Israele, vorrebbe dire che tutti i paesi coinvolti sono governati da imbecilli e marionette, non è così.
    Possibile che non ci sia un governo che faccia un appello per la pace? ho il sospetto che in tutta quella zona, la guerra è L’occupazione , è l’industria vera e propria, non c’è altro, c’è solo la guerra, che crea probabilmente una sorta di “economia”.
    Petrolio, un po’ di mercato, e guerra.

  44. claudiopagani Says:

    Invece è proprio come tu escludi :i governi dei paesi mediterranei sono guidati da “marionette” subalterne che si sono arresi alla logica del “+ forte” nel mentre fanno i decisionisti nelle questioni interne! Caro Remo, dovresti tornare alla politica e ,invece….

  45. remo tedeschi Says:

    Invece, Claudio, stanno nascendo iniziative, giovanili e non solo, di
    “abbracci di piazza, tra sconosciuti e diverse religioni ed etnie.
    Una sorta di melting-pot ,fatti in Belgio e Canada, facilmente prevedibile il contagio mondiale.
    Chissà se un gesto comune potrà incidere e fare “politica”?
    Certo non mi illudo, ma vedi che qualcuno comincia a prendere le questioni anche da un lato non violento?

  46. claudiopagani Says:

    Ci vuole un “bel coraggio” a pensare che la durezza dell’assetto stabilito dal capitalismo finanziario globalizzato trionfante possa essere anche solo scalfito da questa roba. Sveglia , Remo neanche il “buonista” Veltroni….Io mi incazzo , con tutte le mie forze, contro questa “senescenza imbelle ” della maggior parte della “fu sinistra “italiana. Lo volete capire o no che contro questo assetto , bisogna reagire “con la forza” quantomeno della propria ribellione intellettuale e morale??? Almeno la schiena dritta , per dio!

  47. remo tedeschi Says:

    grande, Claudio, un attimo di debolezza….

  48. Remo Tedeschi Says:

    Ohhh !!! finalmente in Italia un governo di sx, quanto tempo ,per arrivarci ,ragazzi, però ci siamo, con pazienza e tenacia e sacrifizi.
    Come ? minaccia i pm e giudici invece di perseguire corruttori evasori e mafie? attacca i “diritti” dei lavoratori? gioisce se perde il sindacato? non ci credo, i soliti gufi…….

  49. Giovanni Says:

    Remo,ancora una volta dai prova di ripetere come un “Papagallo”,quello che leggi sui quotidiani maistrem
    Secondo te è normale che un giudice non debba rispondere se in una sentenza afferma un fatto inesistente o nega un fatto esistente oppure viola la legge in modo manifesto,oppure travista i fatti le le prove?
    Secondo me no.Perchè in questi casi più che di colpa grave siamo di fronte al dolo,cioè al fatto volontario frutto dell’arbitrio
    Cosa ne diresti se chiamato in giudizio per il pagamento del canone Rai per l’anno 2009,tu producessi in giudizioi la ricevuta di pagamento e cionostante il giudice ti condannasse a pagare il canone dicendo che non hai fornito la prova di aver pagato nonostante la ricevuta che attesta il pagamento?
    Ti incazzeresti di sicuro e cominceresti a parlare di malagiustizia
    Ecco da domani i giudici sanno che devono leggere meglio le carte e soprattutto che chi ha vinto un concorso non ha conseguito il diritto all’arbitrio
    Deve semplicemente rispettare la legge come tutti i comuni mortali
    Peraltro la legge varata dal parlamento italiano è alquanto blanda e sarà interpretatata dalla medesima casta dei potenziali responsabili

  50. Giovanni Says:

    Per i diritti dei lavoratori chiedi conto a Speranza,Bersani,e Damiani,che prima hanno votato la legge e poi ipocritamente la criticano

  51. Remo Tedeschi Says:

    Ci sono valutazioni di tutta l’ass. naz. magistrati contro questa legge
    che può avere dubbi costituzionali.
    L’altro ieri un giorn. del “fatto”(credo Barbacetto) sollevava ,giustamente questa ipotesi: il povero cristo non può permettersi ricorsi contro sentenze i ricchi anche strumentalmente lo faranno, quindi come al solito chi ci guadagna?
    Comunque il messaggio è : occhio a rompere le scatole a potenti, chiaro? demagogico il richiamo al caso Tortora, che poi non è capitino tutti i giorni, è una legge berlusconiana.
    Poi, è già contemplato l’ipotesi di denunciare mag. e giudici.

  52. Giovanni Says:

    L’associazione nazionale magistrati tutela la casta
    Con la legge in vigore dal 1988 sono stati dichiarati ammissibili dal “filtro”dei magistrati soltanto 3 cause di responsabilità su 2850 proposte
    Nessuno di queste cause sono state proposte dai “ricchi”ma da poveracci rovinati da sentenze di primo grado
    Se poi i giudici tardano 21 anni per fare una sentenza,oltre a 5 previsti ,al cittadino spettano 1250 euro massimo per ogni anno di ritardo,sempre che riesca a fare causa allo stato
    Ora un sedicente uomo di sinistra dovrebbe sapere che i cittadini sono tutelati soltanto dal rispetto della legge che è stata codificata da Napoleone contro l’arbitrio dei magistrati
    Dunque chi non rispetta la legge deve rispondere
    A maggior ragione deve rispondere chi la legge è chiamata ad applicarla
    Ma un ex tesserato del PD non può certo comprendere cosa sia il principio di legalità

  53. claudiopagani Says:

    Che cazzata è questa , Giovanni, sull'”ex tesserato del PD che non puo capire…”. ? Non hai qualche argomento + solido di questo? Comunque i tuoi ultimi post mi sembrano riecheggiare antichi argomenti berlusconiani…..ancora una volta i veri problemi della giustizia italiana non sono affrontati e si passa da posizioni subalterne , a posizioni “vendicative” contro i magistrati …

  54. Giovanni Says:

    E quali sarebbero i veri problemi della giustizia?

  55. remo tedeschi Says:

    Ma, qualche magistrato lavora , in Emilia ha beccato anche gli amici di Giovanni, e a suo tempo anche il Grillo è andato a piangere ,
    per favore…. concedetemi il condono..( “2004). ma che ne sa un grillino di legalità, fanno i milioni con il Blog, ma la spacciano per politica.

  56. claudiopagani Says:

    Ti posso rinviare a diverse e documentate relazioni dei magistrati Maddalena e Davigo ( che non sono certo aderenti a Magistratura Democratica!) e che elencano PUNTUALMENTE i veri problemi della giustizia italiana . Quest’ultima mossa del governo italiano , cambia pochissimo ed è molto utile solo ai fini di COMUNICAZIONE cosi come molte posizioni GIUSTIZIALISTE di parti della sinistra..Purtroppo in Italia ,in questo come in altri campi si tende unicamente a fare propaganda.

  57. Giovanni Says:

    Maddalena e Davigo sono magistrati-sindacalisti
    Dovresti stare ai fatti e fare un’elenco dei problemi della “giustizia”
    E poi indicare chi sono i responsabili dei problemi,partendo dal concetto basilare che ognuno risponde di quello che fa o non fa e se lo fa bene o male
    Roba calvinista,insomma,non il solito giustificazionismo cattocomunista
    Poi lo sapete bene che in giro di vergini in giro c’è ne pochi

  58. remo tedeschi Says:

    Il giornalista del Sole24,( dragoni, da Santoro)ha raccolto cifre sul tesoro del colonnello Gheddafi, ( l’altro ieri ,lo si è rivisto nell’intervista a Biagi
    e sollecitava il gov.italiano a fare quello che faceva lui, dare il potere al POPOLO)
    Cifre. solo in sud-africa 180 miliardi di dollari. poi oro e diamanti.
    in Europa decine di miliardi e immobili di ultra pregio (Inghilterra).
    Gheddafi, diceva che era un dipendente dello stato libico, ma non avete anche voi il sospetto che “drenava” risorse del POPOLO?
    Ma quante famiglie simil-gheddafi ci sono in Europa?
    Ma Bruxelles dice, mettete a posto i conti pubblici, date meno servizi alla gente, ….. questi incontentabili……!

  59. Remo Tedeschi Says:

    a Mosca, c’è un serial killer , misterioso e imprendibile.

  60. maurozani Says:

    Putin , naturalmente!

    Ma mai una volta che ti venga un dubbio?

    Ma davvero credi che uno come Putin si metta a pisciare controvento.

    Per di più nelle vicinanze del Cremlino.

    E la sera prima di una manifestazione contro di lui?

    Sveglia ragazzo/compagno.

    Sveglia.

    Il mondo è cattivo con i troppo ingenui.

    E Putin non è incline al suicidio politico e neppure al suicidio tout court.

    PS. Conviene sempre chiedersi a chi giova.
    Non si sbaglia quasi mai.

  61. Remo Tedeschi Says:

    Sarei d’accordo, ma…… come mai spariscono solo oppositori?

  62. remo tedeschi Says:

    Chissà, se da un satellite lunare , la visione dell’assassinio di Nemtsov, può risultare meno confusa.
    Cavolo, con centinaia di telecamere che presidiano il Cremlino
    e tutta la zona, Mosca ti concede una registrazione da in cima alla torre più alta.
    Poi, perché essere increduli sulle responsabilità almeno morali
    del regime Putin? L’inviato radio-raitre mondo, era alla manifestazione, la gente protestava contro Putin, non c’è possibilità di dissenso, fanatici si sentono liberi di colpire, tra l’altro, la vittima stava per fare una forte denuncia sulla corruzione dilagante.
    Si saprà come per il polonio, per un po’ di ficcanasi giornalisti/e, e ex
    industriali non allineati. Ma per i dubbiosi, è un complotto anglo-americano-israeliano.

  63. Giovanni Says:

    Un mese fa in Argentina è stato ucciso il procuratore Nisman che il giorno dopo avrebbe a chiesto l’incriminazione della Kirchener con l’accusa di aver “coperto” la strage del 1994(!!!) commessa ai danni della comunità ebraica
    Di tale strage per 20 anni è stata accusata la Siria ma dopo un’accordo petrolifero è stato accusato l’Iran
    Fatto sta che sulla base delle carte di Nisman l’incriminazione è stata chiesta ugualmente ma il giudice federale l’ha respinta perchè destituita di ogni fondamento
    Nisman era sotto scorta e l’omicidio è avvenuto sotto gli occhi dei servizi segreti che gli hanno fornito la pistola
    I servizi segreti ,legati mani e piedi alla Cia sono stati sciolti
    Nemtsov,tre settimane fa è stato a Kiev da Porosenco
    E poi tornato a Mosca accompagnato da una top model di 23 anni,preannunciando che avrebbe pubblicato documenti dimostrativi del coinvolgimento militare della Russia nella guerra del Dombass
    Ovviamente non ha pubblicato niente poichè se tali documenti esistessero li avrebbero pubblicati il governo di Kiev o la Cia
    Nell’immediatezza della sua uccisione la top model ha riferito che l’assassino aveva sparato dal finestrino di una lada bianca
    Ora grazie al fimato si scopre che l’assassino li aspettava sul posto e dopo aver ucciso Nemtsov e salito su una macchina scura sopraggiunta per caricarlo per la fuga
    Come mai la topo model come tutti i testimoni scomodi non è stata fatta fuori?Come mai nel momento cruciale ha raccontato delle balle alla polizia?Come mai ora dice di voler immediatamente tornare in ucraina?
    A me pare evidente che in tutte e due le vicende cisia lo zampino di servizi stranieri che hanno usato cinicamente la vita di due disside per colpire due paesi non allineati
    Persino l’opposizione russa ha scritto in caratteri cirillici sul luogo dell’assassinio “cui prodest”

  64. Giovanni Says:

    Parla la compagna: “Non ho visto nessuno”. Il giallo si infittisce anche per le contraddizioni di Anna Duriskaya, la giovane modella ucraina che era in compagnia del leader russo la sera del delitto. Nel primo, lunghissimo interrogatorio notturno, ha dato una versione dei fatti poi smentita dalle telecamere di rilevamento meteo presenti nell’area. Secondo la donna, i colpi contro il suo compagno sarebbero partiti dal finestrino posteriore di una vecchia Lada bianca ripartita a gran velocità. Dalle telecamere, invece, il killer è a piedi, nascosto alla vista dell’occhio elettronico dal passaggio di un mezzo spazzaneve. Solo dopo aver sparato, l’assassino viene ripreso mentre si allontana e sale a bordo di un’auto scura guidata da un complice.

    Smentita dal video, la modella 23enne si è giustificata dicendo di essere sotto shock. Duriskaya ha rotto il silenzio parlando via Skype con il sito di news Dozhd, affermando di non aver visto il killer. Esprimendosi quasi a monosillabi e svuotata da qualsiasi emozione, la giovane ha aggiunto di avere pochissimi ricordi di quella sera. Ha raccontato di aver cenato con Nemtsov in un ristorante affacciato sulla Piazza Rossa e di non aver notato nessuno di sospetto alle loro spalle quando i due si sono incamminati lungo la Moscova diretti verso l’appartamento della vittima. “Ma non voglio più parlare di quello che è accaduto sul ponte – ha spiegato Anna -, sono in condizioni psicologiche difficili e non ne voglio parlare più. Sto male. Non ho visto nessuno. Non so da dove quell’uomo sia arrivato, era alle mie spalle”.

    Nessuno per ora azzarda su una sua complicità con gli assassini. La ragazza ora si trova sotto stretta sorveglianza presso l’appartamento di uno dei sostenitori di Nemtsov, come ha detto il suo avvocato Vadim Prokhorov. L’oppositore Ilya Yashin domenica sera su Twitter ha scritto di averle parlato e che la donna si trova in pessime condizioni e vuole tornare a casa. “Da tre giorni la torturano con le indagini”, ha poi aggiunto.

  65. Remo Tedeschi Says:

    Avv. Magnitsky 37 anni morto in carcere 2009
    Natalia Estemirova 50anni att.diritti umani, uccisa 2009
    Markelov diritti umani 34 anni ucciso 2009
    Baburova diritti umani 25 anni uccisa 2009
    Litvinenko 43 anni avvelenato a Londra 2006 ,i killer mai estradati
    Anna Politkoskaya 48 anni uccisa a Mosca
    Paul Klebnikov 41 anni ucciso a Mosca 2004
    Yushenkov 52 anni dep. liberale ucciso a Mosca 2003 (cecenia)
    Berezovsky ind. trovato morto a Londra 2013 opp. di putin
    Nemtsov ….

    • dbuzzetti Says:

      Caro Tedeschi, proprio per quello che scrivi e’ fin troppo facile dare la colpa a Putin… o no ?

      • remo tedeschi Says:

        Chi deve rispondere per ciò che succede a Mosca e dintorni?

      • Giovanni Says:

        chi deve rispondere di tutte le stragi e omicidi commessi in Italia dal !969 al 1980 ?
        Il tuo chiacchiericcio degrada la mente umana
        Vai in bocciofila
        Può darsi chi ottieni un plauso

  66. Giovanni Says:

    Remo,la tua amica,la top model ucraina che passeggiava con Nemtsov,dopo aver raccontato un sacco di balle,si è rifiutata di sottoporsi alla “macchina della verità”
    Per come la vedo io ,è complice del delitto
    Andava cacciata in gattabuia
    Almeno cosi vengono trattati in america chi ostacola le indagini

  67. remo tedeschi Says:

    Una persona intelligente, non risponde, sui crimini del regime Putin
    parlando delle stragi italiane, a casa mia si chiama “coda di paglia”
    La ragazza, che era con Nemtsov, l’hanno spedita a casa, terrorizzata a puntino, non mi meraviglierei , tra sei mesi o meno
    un’overdose, o un incidente stradale, spero di no, ma di solito funziona così.
    Ma tu ritorni a leggere quello che scrivi? sei un comico nato
    parli di macchina della verità a Mosca? vai a chiedere ai vari oppositori , tipo Kasparov che macchina hanno usato, lo si è visto con la testa rotta, devi avere una zaz per tv, oppure una trabant.

  68. Giovanni Says:

    Se speri di avere un’integrazione pensionistica dai fascisti di Kiev te lo puoi scordare

  69. Remo Tedeschi Says:

    Perché a te, l’eroe del kgb, ti manda il gas ?
    Ma Giovanni, com’è che ogni tanto sei di cattivo umore!! fai un viaggio nella tranquilla e serena Mosca, dove la gente non ha paura,
    esce di casa, mi sembra di vederli,mentre ballano un valzerino alla Casadei…
    Allora tu dici che a Kiev comandano i fascisti?, hai ragione difatti ,dopo l’accordo di Minsk, di fatto è in mano a Putin, qui ti do ragione, in Ucraina comandano i fascio-stalinisti.

  70. remo tedeschi Says:

    Navalnyj.
    In Russia ,ci sono veri eserciti segreti, formati da gente pericolosa,
    dai ceceni di Kadyrov, a gruppi parafascisti pseudo-nazionalisti, a reduci di guerre recenti,tutti protetti.organizzati e diretti dal Cremlino.
    Dice il blogger .che invece giova ,eccome a Putin,la scomparsa di Nemtsov, stava denunciando scandali e corruzione petrolifera.
    Stesso cimitero della giornalista Anna P, stessi colpi di pistola , 4.
    Credo sia più credibile questo,coraggioso giovane che Giovanni.

  71. maurozani Says:

    Strana contesa.
    Resta che Putin sarebbe un cretino fatto e finito oltre che un assassino, secondo Remo.
    Continuo a non crederlo.

    Quanto a Poroschenko invece è sicuro: trattasi di un cioccolataio appoggiato dai fascisti.
    E dal povero Renzi , per quel che conta.

    Tutta sta faccenda tra Kiev e Mosca nasce da quando gli USA decidono d’impiantare un sistema antimissile sotto al culo di Putin con la scusa , puerile, di temere un attacco iraniano e incentivano l’Ucraina ad aderire alla Nato.
    Nasce insomma quando rinasce, in nuova e più pericolosa forma, la guerra fredda.
    C’è chi vede l’albero e non la foresta.

  72. Remo Tedeschi Says:

    Se, diciamo che il governo legittimato a governare l’Egitto è quello dei fratelli musulmani, perché non ammettere che i vincitori delle elezioni ucraine (due partiti con simpatie europeiste) debbono governare. Liberi di fare scelte autonome dalla Russia , piaccia o no, invece è il contrario.
    Bisognerebbe per coerenza, estendere il termine ” fascista” anche da altre parti, ma come si fa a non intuire,cosa succede in Russia e dintorni? Carpazi, Cecenia, Bielorussia Kazakistan, governano come da Kim-iong-un, è la verità . non è colpa nostra, ammettiamolo.
    Ucraina nella nato? allora per comparazione, si può dire che ormai tutto il sud-america non è più alleato con gli USA, (Chavez, Morales,
    Lula, ecc, chi esclude la presenza di missili Russi in questi paesi?

  73. Giovanni Says:

    Mauro discutere con Remo e’tempo perso perché l’uomo della Bolognina non ha argomenti da proporre o confutare ma semplici cretinerie dell’uomo qualunque del XXI secolo
    Il suo farò e’ Crozza o la Zanzara

    • Remo Tedeschi Says:

      Ma ,Giovanni il problema (più tuo che mio) è che non riesci a discutere con chi non la pensa come te, la tua saccenza alla Zanardelli,e da compatire, cosa che fanno in diversi qui, ti lasciano perdere, hanno la pietà di non dirtelo, a differenza del sottoscritto.
      I tuoi argomenti li prendi pari pari da Dagospia, io dico quello che penso , ti piaccia o no ,dei tuoi giudizi me ne spatto le palle, caro stalinista di m.

  74. claudiopagani Says:

    Non apprezzo questo modo di “argomentare”. Remo, spesso, e in particolare per quanto riguarda la politica estera, esprime opinioni “main stream” , ma comunque lui le fa sue in, perfetta buona fede, e quindi come tali vanno prese e , se lo si ritiene , confutate , anche duramente. Il resto è delegittimazione personale che sembra il segno distintivo di questa barbarica fase politica, ma che non mi appartiene.

  75. Remo Tedeschi Says:

    Claudio apprezzo quello che dici, e sinceramente non mi toccano le continue offese del poveretto di cui sopra, non ha nemmeno il coraggio di scrivere il cognome, come fanno le persone che ci mettono la faccia.
    Poi, invidio chi ha i main stream giusti, beati loro, c’è sempre chi
    capisce un po’ di più, o ha informazioni che arrivano direttamente
    dal luoghi del “potere”.
    Di quello che dico, sono convinto, se altri hanno argomenti diversi
    sono i “loro” non la verità assoluta, perché tu hai il sospetto che
    esiste “quello” che ha capito tutto? e chi è?

  76. claudiopagani Says:

    No Remo io non credo di avere la verità assoluta , tuttavia penso che negli accadimenti della politica , soprattutto in politica internazionale, c’è una logica POLITICA leggibile per chi è scevro di “pregiudizi” o non si fida troppo di quello che scrivono i media di regime che , quasi sempre, difendono “a prescindere” la parte che hanno scelto ( e cioè il cosiddetto “occidente”). E quindi oggi lo scenario internazionale è dominato da 3 fattori che destabilizzano drammaticamente e che determinano il resto:
    1) gli USA sono preoccupati che la loro egemonia imperiale venga messa in discussione dalla Cina e fanno di tutto ( ma proprio di tutto) per isolarla;
    2) in questo contesto , gli USA e la GB, in particolare, vogliono portare i paesi dell’Est Europa nella Nato e , quindi, come dice Mauro, piazzare i loro missili sotto il culo di Putin che , ovviamente non gradisce;
    3)Nel vicino oriente, Israele ( con la tacita alleanza dell’Arabia Saudita) fa di tutto per impedire la nascita dello stato di Palestina ( come previsto dal’ONU fin dal 1948) ; oltre a ciò , lo stesso stato, temendo che l’Iran diventi una potenza regionale non favorevole, cerca di impedire , con tutti i mezzi il raggiungimento di un compromesso ragionevole sul nucleare , fino al punto che Nethaniau si reca in USA CONTRO il presidente in carica ( cosa mai accaduta! ) per parlare contro l’Iran ; naturalmente questo è contro I NS VITALI INTERESSI perchè i Pasdaran iraniani sono quelli che + si battono sul campo contro il Califfo!
    Infine ,per dire una cosa sull’oggetto del contendere e cioè Putin; qui non si tratta , per me, di averlo in simpatia ( e come potrei sapendo perfettamente che e’ un gerarca arricchito con la spoliazione dello Stato dopo la fine dell’URSS?) , ma di fare un ragionamento politico; e , in questa logica , puo essere un fattore di stabilizzazione in Europa , come già lo fu impedendo che gli USA commettessero un errore clamoroso , bombardando la Siria di Assad; purtroppo il “moralismo” viene spesso utilizzato dai veri potenti per confondere le masse ed averle a sostegno dei PROPRI INTERESSI. Caro Remo , io penso che tu sia , in perfetta buona fede, fuorviato dalla narrazione pubblica , sorretta dai media di regime, nella quale si enfatizzano gli aspetti PERSONALI della politica, mentre la VERA POLITICA è defunta da quel di ( con grande soddisfazione dei soliti padroni del vapore interni e internazionali!)

  77. remo tedeschi Says:

    Poi, con calma dirò la mia sul contesto internazionale, (oggi Caracciolo sul giornalaccio rep, parla del putinismo lo leggerò),
    per restare miseramente sul Capo della Russia (ha detto che si è sempre nel kgb una volta dentro), spiegami perché sono stati assassinati solo persone critiche al regime, lui non c’èntra ? allora è un fesso, è corresponsabile? allora è un criminale, punto e basta
    non cambio parere di sicuro.

  78. claudiopagani Says:

    Caro Remo , stiamo ai fatti e ammettiamo che Putin sia corresponsabile e quindi sia “un criminale punto e basta”. Come chiameresti Bush e l’idolo di Renzi quel Tony Blair che ordinò alla sua intelligence di fabbricare prove false sulle famose armi di sterminio di massa di Saddam Hussein , sulla base delle quali fu decisa la guerra all’Iraq che è costata la vita a 600000 ( seicentomila ) civili iraqueni secondo fonti ONU e ammissioni dello stesso New York Times?! . Pluricriminali direi…Come definiresti i governanti israeliani che hanno deciso le operazioni Piombo fuso ( la prima e quella + recente) nelle quali hanno trovato la morte almeno 800 ( ottocento) bambini palestinesi sapendo , come sapevano benissimo i governanti di Israele, che in un territorio piccolo come Gaza è MATEMATICAMENTE impossibile non avere moltissimi morti tra i civili come “effetti collaterali”?! Come definiresti il Presidente francese Nicolas Sarkoszi che decise ” a sangue freddo ” di dichiarare guerra alla Libia per far fuori il colonnello Gheddafi temendo che , lui vivo, venissero fuori le prove di ingenti finanziamenti occulti ( si stima almeno 20 mln di euro) e che , comunque oggi sono venute fuori ,tanto che è stato fermato il suo ex ministro degli interni?! Tantissimi altri governanti “criminali ” occidentali potrei citare , ma mi fermo qui; infatti il giudizio di questi governanti si limita , convenzionalmente, a essere politicamente negativo e cosi penso che debba essere per Vladimir Putin: di fatto l’unico , in Europa, a essere tradotto davanti all’alta corte di giustizia dell’Aia è stato Slobodan Milosevic che , certamente , lo meritava , mentre Blair e Sarkoszi ( solo per fare 2 nomi) che hanno commesso crimini su scala ancora + vasta…Limitiamoci quindi , caro Remo , a considerazioni di natura politica perchè oggi ogni governante IMPORTANTE tende a mantenere il potere costi quel che costi ( o vogliamo parlare della Sig.ra Merkel che ha letteralmente affamato il popolo greco , solo per salvaguardare gli interessi economici tedeschi?!)

    • Remo Tedeschi Says:

      Posso condividere, quasi tutto.
      Mi sembra manchi qualcosina, l’11 settembre, (non credo che tu condivida il buon G.Chiesa,) e la linea politica di Hamas, che fa di tutto per “suicidare” il proprio popolo.
      Il resto degli errori europei nelle aree (siria libia ecc) si sono infilati credendo che le primavere dessero una spallata a regimi assoluti
      dei quali la gente non ne poteva più. Ma purtroppo è andata male
      vedi ,anche tutto l’aspetto tribale religioso,che ha “rovinato” masse
      anche, laiche e democratiche.
      Certo che i Bush e soci sono da tribunale dell’Aia, assieme a tanti
      altri compreso il mondo degli oligarchi.
      Caracciolo dice che la Russia non può essere democratica, se lo fosse in senso classico si decompone, mah, esiste anche la possibilità, eventuale del federalismo. sarà così.
      Parla di un popolo, abituato a seguire un “cesare” (czar), ci si può chiedere… che cosa è stato il comunismo? cosa aveva di “comunitario? niente purtroppo.

  79. maurozani Says:

    Effettivamente Remo può esserti di qualche utilità leggere Caracciolo su Repubblica di oggi.

  80. maurozani Says:

    Ogni democrazia è figlia a mamma sua.
    Le democrature si moltiplicano.
    Presto anche in Italia avremo la nostra.
    Fatta su misura

  81. Remo Tedeschi Says:

    Leggo ora (23,30 8 marzo) l’intervista a Herta Muller , Nobel letteratura.
    Constato, considerazioni sulle vicende russo-ucraine pari pari le mie
    (il bello è che le ho dette prima!,) opplà ragazzi!! come pensate di “risarcirmi “?
    lasciate un caffè pagato al bar Zanarini, non lo frequento ma c’è di fianco la libreria ex Feltrinelli (coop).
    Sottolineo…. premio Nobel .

    • Dino Buzzetti Says:

      Caro Tedeschi, giacché ci sei, potresti leggere anche questo articolo di Marek Halter, che non è un Nobel, ma ha molti titoli per parlare dell’assassinio di Nemtsov: «Conoscevo Nemtsov da trent’anni — dice — sua madre era ebrea, e insieme parlavamo yiddish». Ecco il link : http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/03/04/il-mio-amico-nemtsov-e-i-buoni-russi32.html?ref=search . Magari potremmo prendere un caffè insieme… 🙂

      • Remo Tedeschi Says:

        grazie, non conoscevo Halter, una storia la sua , notevole.
        Difficile da capire, dice, questo delitto. Forse fa bene rep. a chiedere ad autori di “gialli” come Forshite, che trova strane cose, come l’assenza di polizia fuori a presidiare il Cremlino
        credo abbia ragione la figlia, delitto politico, dopotutto, se hanno messo Putin a capo di una sorta di cons. d’amministrazione dello stato(Caracciolo) deve solo vigilare che nessuno rompa le scatole.
        E da noi? abbiamo solo 5 mafie ma per il resto….. (come dice Tolstoj)

  82. Giovanni Says:

    hanno cacciato il Direttore del Nobel perche assegnava i premi per motivi politici
    Lo stesso che aveva premiato il guerrafondaio Obama

  83. Remo Tedeschi Says:

    e quello dato a Kissinger ,? Obama al confronto è un boy-scout

  84. Giovanni Says:

    Kissinger?
    ha firmato la resa con il Vietnam e con la Cina
    Per il resto è un suprematista come tutti gli yankee

  85. Remo Tedeschi Says:

    Nell’intervista a Ballarò, D’Alema dice che Renzi oppone
    alla minoranza pd… un testardo “niet”,
    Niet. !! ( mi ricorda ….)
    per me ,Il sempre più bianco e pallidino D’Alema (Claudio invitalo a casa e tira fuori quel Sangiovese che sai) , poteva ancora restare in parlamento , almeno una spazzolata contro pelo al nostro nuovo
    nuovissimo democraturo-olig.

  86. claudiopagani Says:

    Ma figurati, caro Remo, se oso proporre un volgarissimo Sangiovese ad un produttore di vini di “alta qualità!”. Quanto alle parole che citi quelle sono le + scontate dell’intervista di ieri sera; molto piu significative sono , a mio avviso, quelle rivolte a Massimo Giannini quando l’intervistatore gli chiedeva conto di una certa incoerenza tra parole e azioni da parte della minoranza PD:
    “…se lei , caro Giannini, si fa promotore di un appello a quella parte del PD perchè ci sia maggiore coerenza tra proclamazione di principio e azione parlamentare io glielo sottoscrivo….”
    A buon intenditore…

  87. claudiopagani Says:

    Consiglio a tutti la lettura dell’articolo di Maurizio Viroli su Il Fatto di oggi. Per invogliarvi, riporto l’incipit:
    “Persone senza dignità, senza intelligenza politica, senza senso di responsabilità repubblicana: questa è la minoranza PD( della maggioranza non merita neppure di discorrere).

  88. Remo Tedeschi Says:

    Claudio, il signor Viroli ha 63 anni, chissà per chi ha votato ,nella sua vita, è capace anche di aver votato Craxi, vado a naso.
    Ritengo l’articolo degno del “borghese” ,uno sfogo anticomunista
    furbetto, calato in un momento propizio.
    Dietro alle offese anche di tutto il pci, c’è il disprezzo per milioni di persone, è comoda dire; non dico nulla di Renzi perché non ne vale la pena. No, caro amico, vale la pena parlare di Renzi, e poi scrive per un giornale che è stato dipietrista, ingroiano, grillino e oggi ?
    Le critiche serie si fanno in altra maniera. innanzi tutto avendo la coscienza per farla.

  89. dbuzzetti Says:

    Per come l’ho conosciuto io (Viroli si è laureato qui all’università di Bologna) non credo che Viroli abbia mai votato per Craxi, anche e proprio per quello che ha scritto nell’articolo citato da Pagani, con il sarcastico «riconoscimento» alla «grande opera politica» di coloro «che vengono dal PCI» (il partito di cui avevo preso la tessera): quella di «distruggere la tradizione del socialismo in Italia». Se il PD è di Renzi la colpa è anche, e soprattutto, di chi glielo ha lasciato prendere.

    • claudiopagani Says:

      Parole sante, ma molti ( ancora PD o ex-PD) fanno finta che Renzi sia un usurpatore “venuto da Marte” , mentre è stato facilitato, in tutti i modi, da moltissimi di coloro che ,oggi , se ne lamentano senza neanche avere il coraggio e la DIGNITA’ di essergli frontalmente contro , in tutti i modi democraticamente ammessi. In particolare IO NON POSSO e NON VOGLIO dimenticare il modo cialtronesco in cui Bersani ( e il suo gruppo dirigente e larghissima parte della base PD delle regioni “rosse”) gli hanno offerto su un piatto d’argento primarie ESCLUSE dallo statuto del PD , solo perchè ( avendolo sottovalutato e non avendone capito la vera natura) pensavano che fosse un ottimo sparring partner e , anche immagino , perchè si era proposto di fare il “lavoro sporco ” rottamando alcuni dirigenti, in primis D’Alema, da cui evidentemente Bersani e i suoi ritenevano fosse giunto il momento di emanciparsi , senza pero avere il coraggio di sporcarsi le mani; e di li infilandosi in una serie di errori politici che nessun segretario di cellula del PCI avrebbe neanche immaginato : in questo senso hanno definitivamente distrutto la tradizione della sinistra italiana ,di cui grande parte fu il PCI, e in questo senso ho interpretato l’invettiva di Viroli non veramente contro il PCI , ma GIUSTAMENTE contro i suoi tardi ed “abusivi” eredi . Da quella parte non ho ancora sentito NEANCHE UN ACCENNO DI AUTOCRITICA per i disastri combinati in cosi poco tempo , mentre continuano a lanciare timidi “penultimatum” di cui GIUSTAMENTE Renzi si fa beffe. Finchè Bersani sarà il “capo morale” della cosiddetta minoranza del pd , non ci sarà nessuna speranza che ,da quella parte, venga un segnale , anche timido, di riscossa democratica. Anche perchè loro , come tutti gli “emiliani” ( non comprendo Zani ovviamente che è sempre stato un emiliano “outsider”) concepiscono la politica solo come consociazione continua nella gestione del potere/sottopotere , mentre Renzi il potere lo vuole tutto , e , fondamentalmente , se lo è già preso e non gli concederà nulla : prima o poi anche Bersani e i suoi lo capiranno…

  90. Giovanni Says:

    Viroli partecipava alle assemblee di Lotta Continua

  91. maurozani Says:

    Viroli avrà anche partecipato ad assemblee di Lotta Continua , ma ad occhio e croce non credo abbia mai votato per Craxi. E comunque scrive cose del tutto condivisibili. Io le condivido.

  92. maurozani Says:

    Quanto a ciò che scrive Claudio, beh c’è del vero , caro Remo. Mi piacerebbe che tu ci riflettessi a mente sgombra. Almeno nel tuo foro interiore.

  93. Remo Tedeschi Says:

    Una cosa ,valutare oggi che piega ha preso il Pd, un’altra cosa è denigrare un passato (PCI) che ha salvato in tanti momenti tragici il paese , Se Varoli appiattisce tutto (…. il pci era tutto fuorché un partito di gente con la schiena dritta……. frase degna del figlio del fabbro) deve fare un’encefalogramma, forse quello è piatto.
    Quelli dalla schiena dritta…… se non si piega può essere artrosi

  94. Remo Tedeschi Says:

    Non sono sicuro, che il ritornello, ….la minoranza pd non serve a niente , difendono lo scranno e basta, i penultimatum,ecc ecc.
    sia il discorso giusto da fare.
    Primo- non puoi pretendere da vecchi dirigenti ,la costituzione di un nuovo partito.
    secondo- andarsene?, sarebbe come ospitare un nipote, capire che non si và d’accordo , e non lui.. ma tu fai le valigie? è dura.
    terzo- restare, hai anche una visibilità per affermare il dissenso.
    Sono nuovi soggetti che debbono aprire una stagione nuova per la sx, i Bersani , D’Alema non possono fare di più che polemizzare anche ferocemente, al limite gli direi di girare di più nei circoli, provare , (come si diceva) di segare l’erba sotto i piedi a Renzi.

  95. claudiopagani Says:

    Be Remo , c’è un pò di differenza tra Bersani e D’Alema che tu , chissà perchè, accomuni; intanto D’Alema ha pagato , giustamente, un prezzo per la rottamazione renziana ( appoggiata indirettamente da Bersani) non essendo + in parlamento e non ricoprendo l’incarico europeo a cui aspirava , con qualche ragione vista la pessima Mogherini; io penso che chi paga in proprio il non asservimento , meriti + rispetto di chi , come Bersani e i suoi siedono tuttora in parlamento ad approvare leggi che ,loro stessi, definiscono incostituzionali. Vedi, Remo, io penso che D’Alema ( pur essendo corresponsabile del grave errore politico che porto alla nascita del PD, per eccesso di prometeismo) abbia mantenuto la propria dignità , mentre Bersani e i suoi l’hanno già persa e , ogni giorno che passa, aumentano il loro discredito : cosa vuoi pensare di uno ;Bersani, che appena il timidissimo Cuperlo evoca vagamente la parola scissione , si precipita a dire che ” …il PD è casa mia…” : ma forse Bersani è impegnato a fare l’imitazione di Crozza. Comunque , caro Remo, a ognuno il suo e nessuna confusione tra perdenti “dignitosi” e perdenti “infami”.

  96. Remo Tedeschi Says:

    La questione prima o poi arriverà al pettine, però confermo ciò che ho detto, non pretendiamo da questi dirigenti la luna, piuttosto sarebbe ora che Landini non si fermi a mezza strada,
    si attesterebbe sul 10/12%, cosa sono? 25/30 parlamentari? basta così, c’è un’alternativa ,con un progetto, cosa stà a rimescolare nella fiom? c’è né dei Pavignani in giro.
    Poi sei sicuro che andarsene,non si faccia un favore al putinino nostrano?(putìn in ferrarese, è bambino)

  97. claudiopagani Says:

    Leggo, su Repubblica di oggi , la sintesi dell’intervento di Bersani ieri a Bologna al convegno della sua corrente. Ebbene c’è una frase , per me illuminante, e nella quale si condensa la siderale distanza , anche concettuale e di cultura politica, tra la posizione dei bersaniani e , molto modestamente, la mia di indipendente di Sinistra :
    “…Per me la ditta è sempre stata quella cosa lì, l’Ulivo….” frase che , giustamente dal suo punto di vista, il quotidiano commenta positivamente come “non riscossa degli ex DS-PDS-PCI, ma ritorno all’anima ulivista . Ebbene si potrebbe anche fare una polemica terra-terra perchè evidentemente Bersani è cresciuto ,politicamente, come uno dei principali esponenti di quel partitone trasversale legato alla vera DITTA prodian -sinistra emilana ( con annessi Lega delle Cooperative, partito dei costruttori edili, utilities dominate dal ceto prodiano-erraniano) che ha occupato il luogo di un vero partito di Sinistra o , anche di centro -sinistra, da quando , nel 1994, davanti al pericolo ( per gli affari) berlusconiano , si arroccò e si fuse con quel potente mondo del parastato rappresentato da Prodi e , soprattutto , dai suoi innumerevoli boiardi. Ma abbandono questa chiave di lettura , + banale, per andare su quello della cultura politica che mi interessa di +.
    La posizione concettuale di Bersani evidenzia la subalternità a quel modello ulivista ( molto + legato al pensiero del massimo teorico il Prof. Parisi che a Prodi ,uomo molto + pragmatico di derivazione cattolico-sociale e attentissimo alla gestione del potere): ebbene il modello ulivista nacque e si sviluppò come supporto concettuale alla leadership “traballante” di Romano Prodi che ,alla sua prima apparizione elettorale CON IL NOME BEN IN EVIDENZA sul simbolo del PPI , fruttò a quel partito la miseria del 6,8% ( il PPI alle elezioni precedenti ottenne l’ 11,1 e il partito di Segni il 4,6 ; ora è vero che si dovette scontrare con la scissione di Buttiglione , ma quella conferì al CCD di Casini meno del 3%): mentre il PDS ottenne il 21,1 ( primo partito italiano ) e Rifondazione l’8,6 conferendo alla Sinistra del Centro-Sinistra circa un 30% di gran lunga maggioritario) . A costo di essere noioso riporto questi numeri e queste situazioni perchè è dalla reazione a questa situazione , per molti intollerabile e che , soprattutto, configurava Prodi come un leader largamente minoritario e transitorio che nacque l’Ulivo movimento ( e non + alleanza elettorale ) ripeto soprattutto nelle teorizzazioni del Prof Parisi e di altri tra cui Michele Salvati sul piano economico ( e portante in Italia la “terza via “ blairiana elaborata alla London School of Economics dal Prof. Giddens): ebbene la premessa fondamentale dell’ulivo-pensiero fu la seguente :
    CONTESTARE in tutti i modi ( e con tutti i mezzi possibili) la egemonia numerico-elettorale del PDS ( rafforzata dall’esistenza alla sua sinistra di un’area di poco sotto il 10) per “riequilibrare” il Centro -Sinistra e rendere meno fragile la debole leadership prodiana. In questo contesto , e a questo scopo, i suoi elementi di base furono :
    1) Anticomunismo ( e anche antisocialismo con la scusante reale , ma usata pretestuosamente, della “questione morale” che aveva colpito a morte il craxismo) ; l’anticomunismo veniva agitato nelle forme “democratiche tradizionali” della sinistra democristiana; questo anticomunismo trovava un ambiente favorevole visto che ,resuscitando l’anticomunismo tout court ,Berlusconi aveva vinto le elezioni e sedotto la larga maggioranza dei cosiddetti “moderati; naturalmente siccome bisognava dare un volto alle paure , quale volto “migliore “ dell’arrogante segretario del PDS , con i piedi ben piantati nella storia del PCI ( da lui orgogliosamente rivendicata , a differenza di Veltroni che , invece, per convinzione e furbizia, passò armi e bagagli di là)?; a questo scopo , ogni mezzo fu considerato lecito e il più tremendo ( ed efficace) fu il gigantesco trappolone che gli si fu teso dopo la caduta di Prodi e a cui lo “sciagurato” non seppe resistere per eccesso di prometeismo da un lato e per “ mancanza di furbizia democristiana” rispetto ai + smaliziati colleghi ,dall’altro ;
    2) Spirito del maggioritario / leaderismo / plebiscitarismo ; se tu non hai un leader vero radicato nelle masse e in una organizzazione partitica devi assolutamente disintermediare e forzare regole alternative a quelle dei normali partiti democratici ( e anche su questo Berlusconi aveva largamente dissodato il terreno dei “moderati)
    3) Neo-liberismo ( quello ben-temperato della “terza via” ,in una prima fase) e che , nella concezione di Prodi, non è mai del tutto subalterno alla globalizzazione rivendicando il “capitalismo renano” di marca tedesca , contro quello essenzialmente finanziario di marca anglosassone ; oggi il modello anglosassone celebra la sua vittoria nella release 2.0 dell’ulivismo a guida Renzi ( con il Prof . Parisi , non a caso, tra i suoi sostenitori): entrambe le versioni , tuttavia , si dimostrano incapaci , con lo scoppio della crisi del 2008, di garantire un minimo di salvaguardia nella tutela dei diritti sociali ed economici degli strati deboli sui quali scaricano gli immensi costi derivanti dallo scoppio della bolla finanziaria “ a debito”.

    Una Sinistra , che voglia davvero essere tale in rappresentanza di quegli interessi che oggi non hanno + voce ) , deve cosi ripartire dal PDS ( naturalmente non senso della sigla e , neanche , dall’obiettivo antistorico di rifare meccanicamente quell’esperienza, ) ma dall’idea-guida di portare una sinistra , dotata anche di autonomia e . perchè no?, di egemonia culturale nel 21 secolo ; idea che ,allora, trovò un ostacolo insormontabile appunto nell’Ulivo e che rapidamente ne decretò la fine , al di la del tentativo fragile e velleitario dei DS ( come estrema difesa contro l’idea ulivista che stava rapidamente conquistando l’egemonia ,naturalmente supportato , come sempre, dai media di “lor signori”). Avere spazzato via ogni traccia dell’esperienza del PCI , aldilà del ricordo del buon comunista Berlinguer della “questione morale” fu un errore gravido di conseguenze negative. Infatti quella fu l’esperienza di un partito che, sia pure nel contesto complesso di Yalta, innanzitutto, conquistò l’egemonia della cultura italiana , dimostrandosi + capace di interpretare le articolazioni sociali profonde di un paese , come l’Italia, in cui nessun vero riformismo fu mai possibile stante la grande arretratezza e miopia delle classi dominanti e della borghesia domestica la quale , davanti ad ogni possibile stagione di riforme vere , ha sempre determinato svolte “autoritarie” ( piu o meno hard/soft) come fu con Mussolini ( quando ogni possibile avvento dei rossi duri e puri era scongiurato e si cominciava a ragionare di incontro tra popolari e socialisti) , e poi con il fallimento del primo governo centro-sinistra con i socialisti bloccato dal “rumor di sciabole” di cui parlava Nenni e via, via fino al delitto Moro , l’Ulivo movimento contro il PDS ( troppo in continuità con il PCI), il PD e ,infine, il PDR renziano che porta alle estreme conseguenze le 3 idee cardine dell’Ulivo Movimento:
    1) Anticomunismo integrale , nel senso del rifiuto non solo della tradizione social-comunista , ma anche di quella sociale cattolica ( che ha avuto come ultimo interprete Prodi) e libero spazio all’individualismo radicale di matrice USA;
    2) Spirito del maggioritario portato all’estremo con distruzione di ogni , residua, idea di partito , sia pure moderno, della tradizione europea e leader plebiscitati con wild primaries ( primarie “dei passanti”) che sono state sperimentate , ma anche superate, negli USA( attraverso l’albo degli elettori e non solo); conseguentemente disintermediazione totale con delegittimazione di ogni corpo intermedio che “frena” la capacità di governo del “nuovo principe”;
    3) Neo-liberismo pieno ( di stampo anglosassone) assunto a paradigma di ogni possibile sviluppo e a cui l’azione politica deve sottomettere ogni sua azione

    Se questa è , come io fermamente credo, la vera concettualizzazione dell’Ulivo nelle release 1.0 e 2.0, di cosa ciancia Bersani quando afferma che la sua “ditta è l’Ulivo…” ? Tanto + che , anche nel senso MATERIALE dell’espressione, quel grumo di interessi , avente come conponente fondamentale le aziende di Legacoop , è sbarcato direttamente al Governo di Renzi, con la “mucca buona “ Poletti?! L’Ulivo ha già dato tutto quello “di buono” che poteva dare con i governi di centrosinistra del passato e ,oggi, in durissimi tempi di ristrutturazione dei poteri, resa necessaria dalla grande crisi capitalista del 2008, quella concettualizzazione puo sopravvivere solo nella forma ESTREMA della release 2.0 di cui Renzi si è dimostrato il + valido interprete ( la continuità con quello originario è testimoniata ,infatti, dalla presenza del Prof . Parisi tra i supporters di Renzi).
    No , amici e compagni , L’Ulivo non serve + ed è servito solo per una fase di transizione ( resa troppo lunga dalle ambizioni di Prodi e , soprattutto dei suoi supportes che oggi , finalmente , possono apertamente schierarsi per il loro modello che è sempre stato gli USA , cosa che , prima , non potevano dichiarare apertamente per non contraddire troppo il loro leader da sempre + vicino ai tedeschi).
    Io non so se Bersani sia consapevole di questo scenario concettuale , ma ho preso lui “ a bersaglio”, perchè mi pare, ancora oggi , portavoce di quel mondo di base vasto , MA NON + MAGGIORITARIO che non ha preso atto fino in fondo di cosa davvero vuole dire ULIVO e quanto abbia esaurito la sua “spinta propulsiva” ( di cui io ho sempre dubitato) e di come quindi , per il futuro, sia necessario parlare non + di Centro -Sinistra ma , come dice Zani , semplicemente di Sinistra ( con tutte le difficoltà del caso che non mi sfuggono affatto) ; in questo contesto la “nuova sinistra “ dovrà prescindere da tutte le sigle , anche quelle “radicali” , oggi esistenti : sempre in questo contesto, giudico positiva l’iniziativa Di Landini ( purchè non si faccia strumentalizzare da Rifondazione/SEL/Sinistra PD) : ma la sua coalizione sociale potrà essere solo una parte di quel vasto campo di forze , tra loro federate, che dovrà caratterizzare questa nuova sinistra

    • Giovanni Says:

      Claudio può darsi che tutti questi tuoi ragionamenti abbiano un certo fondamento,ma io semplificherei tutto affermando senza tema di smentita evidenziando che il filo rosso di tutta la la vicenda e’che hanno venduto il culo dei lavoratori per andare e restare al governo
      Non hanno mai pensato che si può aspirare al governo senza tradire i propri elettori

      • claudiopagani Says:

        Direi che fai un’analisi molto semplificata, molto di moda oggi, che carica tutto sulle spalle dei singoli oscurando , quasi per intero. ogni responsabilita STRUTTURALE del sistema economico come storicamente si determina. La risposta + semplice/semplificata che da oggi il SISTEMA ( e di cui “convince” largamente le masse ) + che basti un ricambio totale di ceto politico ( a volte necessaria , ma largamente insufficiente a non riprodurre rapidamente le stesse situazioni , visto l’asservimento pressochè totale dei nuovi ceti alle logiche economiche che hanno determinato la crisi).

  98. remo tedeschi Says:

    Ricordo, un promettente fulmine di segretario (Occhetto) candidato a entrare nel pantheon europeo dei grandi innovatori della sinistra,scomparire,(con veleno) perché perde un congresso, è così, vero?
    Almeno Bersani è lì, spacca i maroni al Putinino toscano , non compra casa a Capalbio a meditare vendette.
    Mi piace il progetto di Landini, e bene ha fatto Cuperlo a difenderlo dal fiorentino e anche da Speranza (che torni in lucania).
    Difficile da realizzare ma può essere più concreto dei grillini, una sorta di sindacato del territorio.
    Ottimo il coinvolgimento di Strada, di lib.e giust. e altri.
    Questo sembra qualcosa di concreto, i sogni, difficili da prendere per i piedi e poggiarli per terra.(non è mia)

  99. claudiopagani Says:

    Mi spiace dirlo, Remo, ma la concettualizzazione pare a te del tutto estranea. Ma le sconfitte ( e le vittorie ) maturano proprio su quel terreno , prima che nella prassi politica: se , nella propria cassetta degli attrezzi intellettuali, ci si porta dietro solo “l’Ulivo” allora si finisce come è finita la ” sinistra riformista ” di Bersani; perchè l’Ulivo, quando c’è la crescita, si preoccupa SOSTANZIALMENTE solo di diminuire il Debito Pubblico senza alcun progetto vero di cambiamento , mentre quando c’è la recessione, attua , con la release 2.0 di Renzi una drastica riduzione dei diritti sociali e delle condizioni materiali di vita dei ceti popolari perchè solo cosi il capitalismo nostrano , provinciale e miope, promette di far cessare lo sciopero degli investimenti. In entrambi i casi L’Ulivo è subalterno alle “ragioni ” del mercato , subordinando ad esse la propria azione politica . Sul terreno della cultura politica c’è stato in questi 20 anni un drammatico arretramento , complice l’interclassismo di matrice ulivista, che ha reso impossibile ogni vera dinamica evolutiva e ha lasciato campo libero a tutti i populismi, come sempre accade quando la sinistra non fa + la sinistra . Ed è proprio sul terreno della cultura politica che è avvenuta la sconfitta + DRAMMATICA , con la complicità di una classe dirigente inconsapevole/strutturalmente subalterna che tutto ha fatto , meno che svolgere una vera funzione dirigente e di guida delle masse lasciate cosi in balia delle pulsioni + elementari e con una cultura politica o obsoleta o subalterna. E Bersani ha ancora il coraggio di dire che “la Ditta è in sostanza l’Ulivo”… in questo senso è perfino peggio di Renzi perchè almeno il toscano fa e dice esattamente quello che il mondo confindustriale e le elites eurocratiche gli suggeriscono, condite da quel tanto di populismo che fa facile consenso.

  100. remo tedeschi Says:

    Temo , Claudio che le tue analisi (validissime) non tengano conto anche di considerazioni più “semplici”, ad esempio tu nella esperienza dell’Ulivo ci vedi solo accordi di potere economico, di chissà quali strategie, io, anzi noi , allora lo consideravamo l’unione di forze riformatrici , la possibilità di non restare per sempre all’opposizione.
    Anche oggi, in teoria ,il paese avrebbe bisogno di un’insieme di partiti e altri soggetti (Landini) veramente onesti, capaci e vicini con cuore e testa alla gente.
    Cosa c’è di stonato in questo discorso? non è concettuale? ma la politica perché non deve essere una cosa semplice? anche.

  101. claudiopagani Says:

    La politica o è ( anche e soprattutto) ANALISI DELLE FORZE ECONOMICHE IN CAMPO ai fini di uno spostamento in avanti degli equilibri di potere ( in termini di interessi materiali e immateriali dei ceti subalterni) o è semplice bricolage e manutenzione dell’esistente che non sposta in avanti nulla se non nel breve lasso di tempo tra una crisi ciclica e quella successiva del capitalismo. E ‘ proprio quello che io rimprovero ai ceti dirigenti di Centro-sinistra e che ha come nocciolo duro quel “socialismo all’emiliana” il cui massimo interprete io individuo , oggi, in Bersani e che pervade l’apparente pragmatismo delle masse post -comuniste e che , in realtà , è totale subalternità alle logiche del mercato; ma se questo è il terreno , allora vince Renzi , perchè è il +”pragmatico” di tutti.
    Guarda , Remo, io ho citato ,in altri post , quanto è accaduto negli Usa a cavallo degli anni 60/70 : all’inizio degli anni 60 , con Kennedy , ma anche prima con il repubblicano Eisenhower, gli USA oltre ad avere un tasso di sviluppo elevato e la quasi piena occupazione, erano un paese dove la tassazione sui redditi + elevati era al 92 % e quella sui profitti al 65 % : ad un certo punto i “capitalisti” pensarono che il profitto era troppo basso e per di + si trovarono ad affrontare i costi terribili della guerra in Vietnam : decisero cosi di investire montagne di dollari in Think tank che ELABORASSERO un nuovo paradigma economico cosi da subentrare , nell’egemonia culturale , al Keynesismo fino ad allora dominante: Nacque cosi la famosa/famigerata scuola di Chicago presieduta dal premio Nobel Milton Friedmann ( che sperimentò sul campo il suo modello nel Cile vittima del golpe contro Allende) : l’egemonia , anche nelle Università , fu , rapidamente, conquistata e , nel 1980, fu sufficiente “mandare in campo ” il mediocre attore Reagan per avere un Presidente che attuasse quelle politiche. Ora noi, in Italia non abbiamo certo i soldi della destra USA ( che , peraltro, finanzia le “leopolde” renziane) ma dobbiamo , come minimo, capire, che la battaglia si svolge , prima di tutto sul terreno delle idee ( non a caso ho citato l’egemonia culturale del PCI) e che proprio su quel terreno dobbiamo recuperare il terreno perso con la terza via ulivista che , sul piano economico, ( nella forma soft di Prodi o hard di Renzi/Parisi) era ( ed è) subalterna al neoliberismo. Io , sinceramente, mi stupisco che non si voglia capire questa banale verità .Per dirla con uno slogan è definitivamente tramontato il tempo illusorio del “riformismo con il cacciavite”.

  102. Remo Tedeschi Says:

    Guardate che la Rolex, concede rare sponsorizzazioni, una a Wimbledon, e l’altra per un film d Kostner, balla coi Lupi.

  103. claudiopagani Says:

    Da ieri ,e cioè dal momento dall’Outing feroce e senza sconti, di D’Alema vs Renzi e la sua cricca ,caro Mauro, il Pd SEMPLICEMENTE NON C’E’ + . Intendo il PD concepito , nel 2006 , come luogo di incontro e sintesi tra la cosiddetta “sinistra riformista” ( il cui esponente principale era proprio D’Alema) e il “centro cattolico e riformista” ; quel progetto E’ FALLITO proprio nelle parole di MDA e nella sua presa di distanza definitiva .Oggi esiste solo, ed è PURTROPPO molto forte, il partito di Renzi nuova democrazia cristiana ( + moderata e con pulsioni + autoritarie di quella originale). Dentro il PD continuano a esserci “ dirigenti sinistri “ come Bersani e anche Cuperlo , ma saranno sempre + ininfluenti e , soprattutto , non potranno + cantare, senza fare ridere, la solita tiritera della “salvaguardia della ditta”, ma con una credibilità residuale ( e qui , credo , sta il motivo della critica di ieri di Cuperlo vs D’Alema; in pratica , a mio avviso, Cuperlo ha criticato MDA perchè ,quest’ultimo , ha reso chiaro che la “sinistradem” è ,anche essa , subalterna a Renzi ) ; certo restano nel PD ( o appena a lato ) molti militanti ( come il compagno Remo) che vogliono ( non so con quale consapevolezza) continuare a “illudersi”. Ma da ieri ogni alibi è diventato + fragile , per non dire inconsistente, e chi vuole continuare a essere davvero di sinistra non potrà che farlo FUORI E FRONTALMENTE CONTRO il PDR unendosi a quel “ vasto popolo di sinistra ” che è già fuori ( basti pensare al fenomeno dell’astensione di massa alle ultime elezioni regionali emiliane) . Certo la ricostruzione della Sinistra politica sarà lunga e faticosa , ma il passo INELUDIBILE di ieri è stato comunque fatto…

  104. maurozani Says:

    Si sa come la penso.
    Era ovvio , scontato, chiaro che il PD nasceva per fuggire il più lontano possibile dalla sinistra.
    Nell’atto di nascita del partito malnato ci stava Renzi.
    In troppi hanno fatto finta, per ipocrisia, viltà o semplice calcolo politico di non vedere. Questi ultimi pensando di poter influire e persino di correggere la rotta più o ,meno a piacimento.
    Un prometeismo poco perspicace.

    Chi resta nel PD ancora adesso, alla luce dei fatti e dei misfatti, si rende complice al massimo grado di una sorta di golpe bianco che va persino oltre il progetto attribuito a Gelli.

    Non c’è scusante alcuna per chi resta nel PD a proteggere il fianco a Renzi.

    Cuperlo affonda giustamente la lama contro l’ormai inerme corpo di D’Alema. Dico giustamente sul piano del merito. Cioè di quella teoria e teologia del riformismo che era in realtà puro trasformismo. Ma resta un atto maramaldesco.
    Facile ammazzare uno che caga, si dice nella bassa bolognese.
    Non è un bel gesto.
    Era meglio avere le palle prima: quando D’Alema comandava.
    E so quel che dico.

  105. claudiopagani Says:

    Scusa Mauro, ma mi pare che tu ti attardi su analisi del passato ( molto poco utili in questa fase) :il punto politico è che da ora in poi non c’è proprio nessuna SCUSANTE per chi non vuole capire cosa è OGGI il PD ( e sicuramente ,non come in passato, ma un qualche potere di “orientamento ” MDA lo ha) Serve a poco stabilire chi ha avuto ragione per primo, serve chi avrà + testa e coraggio politico per la ricostruzione.Se si comincia con le “analisi del sangue” , non si parte neanche ( lo sento già Paolo Ferrero che rivendica la sua primazia…) E ‘ anche un dato psicologico ; se si guarda ,essenzialmente, al passato prima o poi quel passato ti inghiotte e non ti fa costruire nulla. Vedi , io dissento da te anche su Cuperlo per 2 ESSENZIALI motivi
    1) Cuperlo ieri parlava , a ragione, di mancata autocritica; ma l’autocritica formale è un rito del passato mentre ,ieri, ho sentito una critica SPIETATA del PD cosi come si è determinato ( implicando questo, come dici tu , una critica radicale anche dell’errore commesso da dirigenti come D’Alema che della nascita del PD fu corresponsabile) , mentre Cuperlo continua a credere in questo PD , nonostante tutto , e lo vuole condizionare da sinistra non rendendosi conto del ridicolo a cui si espone;
    2) e poi , parliamoci chiaro , Cuperlo è stato per 20 anni la principale “testa d’uovo ” nonchè gost writer del nostro; ma MAI , in questi 20 anni ,lo ho sentito rivolgere una critica cosi radicale all ìimpianto concettuale del pensiero dalemiano ( che lui stesso ha costruito); e , ad aggravare ulteriormente , e paradossalmente, la sua responsabilità c’ è il fatto che Cuperlo è perbene e non si è mai servito del suo ruolo per reclamare dei posti ( caso quasi unico tra i “dalemiani politici”, per cui, lui in realtà, condivideva quel pensiero.

    Infine , Mauro, il problema non è colpire uno quando “caga” come dici tu ( la politica è fatta anche di queste cose poco commendevoli), ma avere il coraggio NON SEMPLICE e SCONTATO di andare oltre l’orizzonte del PD cosa che , per ora, dei dirigenti del PD , ha fatto MDA , ma non Cuperlo .
    A me ,in sede politica , interessano SOLO i FATTI POLITICI !

  106. maurozani Says:

    A me interessa che non si possa più parlare di sinistra del e nel PD.
    Questa è una precondizione per guardare avanti.
    Tutto il resto è fuffa.
    Il fatto politico non è un discorso critico ma l’USCITA dal PD.
    Le chiacchiere stanno a zero ormai.
    S’è fatto tardi.
    Molto tardi.
    A Renzi frega niente delle critiche.
    La casa è già venduta da tempo e la cosiddetta sinistra da tempo paga affitto e dazio.
    Più una robusta dose di dileggio e calci nei coglioni.
    Se non si produce una rottura drastica seppur a scoppio ritardato è tutto inutile.

    • claudiopagani Says:

      Mauro, mi pari un formalista( e scusa se te lo dico): secondo te fa + rumore ( e + pensare i vecchi militanti) uno individuale “stracciamento di tessera” o l’atto di accusa circonstanziato pronunciato in pubblico da MDA sabato? E perchè , secondo te, i Cuperlo , i Fassina , ecc si sono precipitati a criticarlo se non per confermare che loro RESTANO nel PD: Fa + male a Renzi ( obiettivo comune e propedeutico ad ogni nuova costruzione) non recarsi a ritirare la tessera al circolo Mazzini di Roma o Disvelare pubblicamente, ai tanti che si vogliono ancora ingannare, cosa è veramente Renzi? Ma come fai a non capire che l’unica utilità che puo’ avere oggi D’Alema è portarsi dietro un minimo di popolo quando uscirà finalmente? No caro MAURO, sabato è successo un fatto politico : da sabato sappiamo ( sanno) tutti che i Cuperlo i Fassina,i D’attorre,ecc. non usciranno MAI dal PDR e che gli unici che ormai sono oltre ( tessera o meno) sono Civati e D’Alema e forse (molto forse) Rosy Bindi.

  107. Remo Tedeschi Says:

    Due aspetti ,scaturiti dal convegno di Roma, da approfondire.
    Colpire e lasciare il segno(D’Alema) … bene, cioè? votare contro certe iniziative del governo?
    Recuperare migliaia di ex iscritti ? (Bersani) come?
    Se ,concretamente, ti muovi in queste direzioni, sei già un’altra cosa
    dalla segreteria Renzi. e non sei più fedele alla ditta, quindi?
    Cuperlo…. ha fatto un regalo a Renzi, quello che ha detto a MDA
    lo può dire a se stesso.
    Cosa dire del “giro” che ha fatto Barca, nel pd romano?
    e cosa rispondere a quel prepotente prete di Guerini?
    hai perso il congresso? stai zitto, o meglio stai c………to.

  108. claudiopagani Says:

    Come sanno i “4 gatti ” partecipanti a questo blog ,sono un outsider a cui piace talvolta provocare :ebbene , fedele a questa linea, sottopongo oggi alla vs attenzione il parere di un esperto di comunicazione apparsa oggi su un quotidiano.

    “D’Alema torna a far parlare di sé. Attacca Renzi per la gestione personale ed arrogante del Pd scatenando gli animi del partito, dalla base ai vertici.

    Le reazioni comunicativamente più interessanti sono proprio quelle del bersaglio dell’ex segretario dei Ds, quelle di Renzi. Poche ore fa il premier è stato autore di un autogol via Twitter: “Con primarie e europee ci hanno chiesto di rimettere in moto l’Italia. Lo facciamo pensando agli italiani, non alle correnti.”

    Come Frank Underwood che di sicuro il premier sta guardando in questi giorni, Renzi viene attaccato da una parte del suo partito e non può sbattergli in faccia una vittoria alle elezioni che contano, le politiche, quelle dove veramente i cittadini ti chiedono di rimettere in moto il paese. Con questo tweet Renzi ricorda a tutti di non essere passato di là. Un errore, forse dettato dell’emotività.

    Ma su La Repubblica Renzi torna riconoscibile e consegna una finezza, paragonando D’Alema ad “una vecchia gloria del wrestling”. In questo modo sdrammatizza, si passa dal pollaio della politica al wrestiling, dove litigano, sì, ma per finta.

    Quella di D’Alema è veramente un’inutile sceneggiata, oppure può concretamente insidiare il segretario-premier?

    Dopo la crisi globale degli ultimi anni, che ha segnato il fallimento della politica di contenuti rivelando l’impotenza dei leader e dei loro programmi, si è aperta la strada ad una gestione sovranazionale delle politiche. Così, in assenza di potere reale, la comunicazione personale dei candidati è divenuta il primo criterio di scelta da parte dell’elettore. Scegliamo chi racconta la storia più bella, consapevoli che le decisioni comunque vengono prese altrove.

    Renzi è un maestro della comunicazione, ma proprio perché la comunicazione distrugge i modelli che essa stessa crea, le possibilità per D’Alema ci sono, eccome.

    Se la generazione Renzi, quella dei quarantenni al potere, dovesse fallire nell’impresa di “rimettere in moto l’Italia” accadrebbe quanto sta succedendo negli Usa, dove il modello Obama (quello al quale si è ispirato Renzi) è stato superato.

    La nuova narrazione, opposta a quella del “largo ai giovani”, è diventata: in un momento di insicurezza affidiamoci a chi ha esperienza, a chi ci è già passato. È per questo che una quasi coetanea di D’Alema (due anni più grande), Hillary Clinton (67 anni) è la persona scelta dai democratici per il dopo Obama.”

    • Giovanni Says:

      D’Alema non ha nulla da perdere.Gli altri finti oppositori hanno paura di rimetterci lo scranno in parlamento
      Ergo:non viè una reale ipposizione nel Pd ma soltanto un teatrino per gli allocchi

  109. claudiopagani Says:

    E , da ultimo, visto che qualche volta bisogna pur sorridere , segnalo l’opinione del Dottor Fabrizio Rondolino, bislacca ma non troppo:

    “Guerra di guerriglia, simultaneamente dentro e fuori il partito, imboscate, resistenza e attacchi mirati: D’Alema indossa i panni del generale Giàp e indica per la prima volta una linea di condotta coerente a una minoranza prigioniera del piccolo cabotaggio e stordita dall’opportunismo. Ma nessuno ha voglia di stare nella giungla, e tutti invece vogliono un posticino al sole renziano: per questo D’Alema resterà solo in questa, sacrosanta, sbagliatissima, battaglia. “

  110. Remo Tedeschi Says:

    Chissà se il ministro della “giustizia” si è accorto che la Prescrizione reati è la IMMUNITA’ totale per ricchi delinquenti.
    Si può sterminare con l’amianto, bruciare vivi ,(thissen) , avvelenare
    terre e acquee, corrompere , truffare lo stato. e per ultimo il caso Moggi, problema quasi marginale, ma anchesso nel novero degli intoccabili, ma chi và in galera? il venditore di cd taroccati, e qualche assassino, e il 10% dei mafiosi .
    Altra perla del fascio-moderato Renzi, L’avviso di garanzia? non esiste, anzi, i sospetti li mette sul magistrato … brutta gente.

  111. claudiopagani Says:

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    —  Michele Prospero, 23.3.2015
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    È evi­dente che il solo atteg­gia­mento sen­sato che la mino­ranza del Pd possa adot­tare nei con­fronti di Renzi è quello sug­ge­rito all’Acquario da Mas­simo D’Alema: una spre­giu­di­cata guerra di movi­mento, con imbo­scate e colpi ben asse­stati. Di quelli che lasciano sulla lea­der­ship nemica evi­denti segni di logo­ra­mento e pro­du­cono non rime­dia­bili ferite politiche.

    Che que­sta sapiente azione di pro­vo­ca­zione e sabo­tag­gio, di chi ha una capa­cità di fuoco resi­duale e però mira alla depo­si­zione di Renzi, sia il solo metodo effi­cace per con­tra­starlo, lo con­ferma anche la imme­diata discesa in campo del Cor­riere a pro­te­zione dello sta­ti­sta fio­ren­tino, sfre­giato da una inau­dita mani­fe­sta­zione di lesa mae­stà. Le firme che hanno accu­mu­lato for­tune denun­ciando la “casta”, ora indos­sano l’elmetto per fare i guar­diani del for­tino asse­diato dal dis­senso non tol­le­rato di un poli­tico “extra­par­la­men­tare” abban­do­nato da anti­chi luo­go­te­nenti in car­riera e senza più molte truppe per la manovra.

    Con­tro un avver­sa­rio che conta su cotante schiere armate a difesa della sua inte­grità, Ber­sani aspetta la rivin­cita nei vec­chi e fal­sati tor­nei delle pri­ma­rie. Ma si inganna. È dav­vero rea­li­stico disar­cio­nare il con­dot­tiero toscano alle pri­ma­rie aperte e andare al voto senza rican­di­dare il pre­mier in carica? Suv­via. O lo si fa cadere prima, con una riso­lu­tiva resa dei conti o è assurdo il per­corso del “cre­ti­ni­smo con­gres­suale” imma­gi­nato per incas­sare la rivin­cita nei gazebo. E poi, se tutto è rin­viato al tor­neo delle pri­ma­rie, la mino­ranza del Pd, che con­tava su almeno l’80 per cento dei par­la­men­tari, e si è pie­gata su ogni scelta senza nulla obiet­tare, per cosa chie­derà il soste­gno? E chi sarà dispo­sto a dare più forza per dei cam­pioni dell’impotenza?

    Pen­sare che il Pd sia ancora un par­tito con­ten­di­bile, che man­tenga i con­fini di una orga­niz­za­zione com­plessa che esige rispetto delle pro­ce­dure e lealtà a dei riti anti­chi, è una illu­sione. Renzi non è una variante minore del vel­tro­ni­smo, con cui si può con­trat­tare uno spa­zio in attesa di una pos­si­bile rivin­cita. La sua sca­lata ostile ha ucciso il par­tito, ne ha mostrato l’inconsistenza, ne ha sve­lato la man­canza di auto­no­mia e carenza di isti­tu­zio­na­liz­za­zione. Quello che i son­daggi danno in testa alle pre­fe­renze è in realtà un non par­tito, un mero car­tello ple­bi­sci­ta­rio privo di radici, iden­tità, con­di­vi­sione. Non è pen­sa­bile, e comun­que non è un segnale posi­tivo per la salute del sistema poli­tico, che il Pd sia il luogo tota­liz­zante in cui pos­sano con­vi­vere le sem­pli­fi­ca­zioni neoas­so­lu­ti­sti­che (lotta alla potenza sociale del lavoro, modello auto­ri­ta­rio di demo­cra­zia) e le istanze di un recu­pero delle radici sociali della sini­stra (con­tra­sto alle dise­gua­glianze, ritorno ad una fun­zione dello Stato nell’economia).

    Prima la sini­stra interna si libera degli ste­rili impe­ra­tivi soli­dali, che la indu­cono all’obbedienza verso un lea­der che stra­pazza la demo­cra­zia costi­tu­zio­nale, e meglio sarà. Se con­cede a Renzi anche la legge elet­to­rale che pre­vede il bal­lot­tag­gio (la costru­zione mec­ca­nica di una gover­na­bi­lità rigida che non si smonta di sicuro con la bat­ta­glia minore sul voto di pre­fe­renza), il suo sui­ci­dio sarà com­pleto e senza più rime­dio. Solo l’incognita di un M5S che non retro­cede dal 20%, e quindi acciuffa il bal­lot­tag­gio, com­pli­che­rebbe i piani di potenza di Renzi costrin­gen­dolo a con­vi­vere con l’incubo di Parma o di Livorno.
    Il timore che un agguato par­la­men­tare con­duca al voto anti­ci­pato non può para­liz­zare la prova di resi­stenza della mino­ranza. E comun­que, in que­ste camere, la sem­plice durata è per molti peo­nes l’imperativo cate­go­rico. Per evi­tare le urne, rac­cat­te­rebbe la fidu­cia anche un governo che pro­po­nesse, quale suo pro­gramma imme­diato, una repub­blica dei soviet degli ope­rai e dei con­ta­dini.
    La lotta poli­tica di fazione, con­tro un nemico dalla sover­chiante forza, non si fa senza un piz­zico di cat­ti­ve­ria e soprat­tutto quel cini­smo che rien­tra nell’abito men­tale dei galli post­de­mo­cri­stiani. I post­co­mu­ni­sti sono rima­sti schiac­ciati nella con­tesa anche per la loro scarsa dime­sti­chezza con la logica spie­tata della lotta di cor­rente. Hanno appli­cato a un sog­getto nuovo e “sca­la­bile” la logica della leale com­pe­ti­zione delle idee pro­pria della antica crea­tura con appa­rati e identità.

    Spie­gava Toc­que­ville che «un tempo non si adatta mai a un altro, e quei vec­chi sce­nari che si vogliono far entrare a forza entro i nuovi qua­dri, pro­du­cono sem­pre cat­tivi effetti». Que­sto non è il tempo del par­tito nuovo, con i suoi anti­chi vin­coli di fedeltà e con gli sforzi di cor­ret­tezza verso la mag­gio­ranza, ma è il momento di una guerra di movi­mento che, nella irri­me­dia­bile spro­por­zione delle forze, va con­dotta senza remore e con gesti sim­bo­lici graffianti.

    La sini­stra deve pren­dere coscienza della sua strut­tu­rale infe­rio­rità stra­te­gica e per inci­dere non può pre­scin­dere da quella “cru­deltà bene usata” che Machia­velli poneva tra le risorse della poli­tica che costrui­sce nuove cose. La pro­spet­tiva ideale, in vista della quale essere cru­deli, esi­ste ancora o la mino­ranza, priva di ogni coa­li­zione sociale di rife­ri­mento, è anch’essa solo la rac­colta dei cascami di un ceto poli­tico che difende mode­ste pro­spet­tive di car­riera parlamentare?

  112. claudiopagani Says:

    E’finito il tempo , anche tra noi, delle sottili distinzioni, delle ricostruzioni storiche , dell’analisi delle responsabilità personali e PERFINO il tempo dell’ antichissima ( e tanto appassionante a sinistra) polemica Pro o contro D’Alema . Quel tempo è ormai un tempo remoto da consegnare definitivamente alle ns giovanili memorie. Oggi è FINITO ANCHE DEFINITIVAMENTE il tempo dell’elaborazione del lutto ( la fine della sinistra italiana ) , perchè anche esso è un lusso che non ci possiamo + permettere: oggi , per conservare un minimo di dignità, è IL TEMPO DELLA LOTTA DURA E INCONDIZIONATA E CON TUTTI I MEZZI POSSIBILI ( trattasi evidentemente di guerra ASIMMETRICA data la sproporzione dei mezzi e delle forze in campo) , contro lo “statista di Rignano sull’Arno”: Ogni distinzione , anche legittima , deve cessare e tutte le energie DEVONO ESSERE CONCENTRATE su quell’unico obiettivo ( come fu nel 1943 quando il campo dei resistenti si estese dai comunisti PERFINO ai badogliani) E , alla fine , si spera vittoriosa , ma sarà impresa lunga, avranno avuto ragione quelli che avranno fatto + danni al nemico e , di li ma solo di li , si stabiliranno i Vincitori e i Vinti successivi; fu proprio su queste basi che il PCI divenne il principale partito della Sinistra e , soprattutto, stabilì l’egemonia culturale nella società. E quindi , compagni e amici, ORA E SEMPRE RESISTENZA!

  113. Giovanni Says:

    Chi guiderà la resistenza?MDA,il più odiato della vecchia nomenclatura?

  114. Remo Tedeschi Says:

    Claudio, e il nome di battaglia?

  115. claudiopagani Says:

    La resistenza , come sempre , la guiderà chi saprà conquistare l’egemonia sulle masse come fu capace di fare il PCI nel 1943 e seguenti, ; in questa nuova e decisiva sfida si riparte TUTTI da ZERO. Io penso che anche il M5ST se continuerà a esprimere solo una protesta verbalmente violenta , ma in realtà del tutto inefficace e , forse, persino funzionale , al disegno autoritario di Renzi , finirà per perdere appeal e vedrà eroso il suo consenso. Ripeto oggi siamo ad un bivio , anche un po drammatico, e nell’aspra e lunga battaglia contro Renzi si determineranno gli equilibri politici del futuro.

  116. dbuzzetti Says:

    Caro Pagani, il punto mi sembra proprio questo: che l’opposizione non sia, come tu dici, «funzionale al disegno autoritario di Renzi». Ilvo Diamanti ha già scritto su Repubblica che la Coalizione sociale di Landini rischia di essere il tipo di opposizione che fa comodo a Renzi. L’argomento si basa sulla previsione dello scarso peso elettorale che potrebbe avere. Per questo sarebbe necessario che l’opposizione interna al PD si desse una mossa: o mi spiegano come pensano di fare per buttare giù Renzi, o non capisco perché continuano a rimanere dentro.

  117. claudiopagani Says:

    E poi caro Giovanni , consentimi una piccolissima e amichevole polemica.Se la giusta Rivoluzione antiSistema e anticasta è stata guidata da un comico “pregiudicato” ( in senso tecnico e senza polemica) e , per di + , assai avanti negli anni, consentimi di dire che la leadership (spero plurale) della lunga e dura guerra/ guerriglia di resistenza all’incipiente regime renziano, sarà di chi risulterà + efficace su questo

  118. claudiopagani Says:

    Dico all’amico dbuzzetti che non vale + la pena occuparsi di quelle anime morte che costituiscono la massima parte della cosiddetta sinistra del PD.

  119. Giovanni Says:

    Caro Claudio,tu sai bene che senza una leadership non si schiaccia neppure una noce

  120. maurozani Says:

    Caro Claudio, non capisco e non accetto l’accusa di formalismo.
    Guerriglia interna-esterna. incursioni etc…roba che non mi convince affatto.
    Secondo me è molto più efficace strappare in pubblico la tessera del partito della nazione.
    Certo bisognerebbe ammettere che si sbagliò a farlo nascere su quei presupposti, riassumibili nell’adesione al pensiero unico dominante.
    Per la serie “vocazione maggioritaria”.
    Cioè dobbiamo vincere a prescindere.
    Basta vincere.
    Anche facendo proprie gran parte delle posizioni della destra.
    Questa è sempre stata , da un certo momento in poi la posizione di Veltroni e anche, con varianti, quella di D’Alema.
    Non c’è niente da fare.
    Cuperlo è un maramaldo, ma dice la verità ha proposito della subalternità dei governi di centrosinistra.
    Il prometeismo di D’Alema lo ha ormai del tutto fottuto.
    “Sono più intelligente e quindi alla fine la spunterò.”
    Tale lo stato d’animo che lo portò in pellegrinaggio a Firenze a trovare il fiorentino.
    Mal gliene incolse.
    Non ha fatto altro che ripetere l’errore compiuto con Berlusconi all’epoca della bicamerale: “uno così io me lo mangio a colazione”.
    Mentre io gli dicevo : non t’imbarcare, in prima persona.

    E non mi dare del passatista.
    Il passato va attentamente studiato e valutato criticamente per capire cosa fare nel presente.
    Adesso occorre una rottura clamorosa.
    Che, ripeto, non ci sarà.
    E non ci sarà perché non riguarda noi, non darà un bel nulla a noi.

    Servirebbe però a segnare un punto fermo e a dare un esempio d’integrità, d’irriducibilità.

    Servirebbe per quelli che verranno dopo di noi.

    Non si tratta di generosità.

    Si tratta di riaffermare, dopo tanto tempo, una dignità della politica nei confronti del potere.

    Proprio nel momento in cui assistiamo ad un divorzio tra potere reale e politica.

    Sarebbe dunque un atto politico fecondo , non una semplice testimonianza.

  121. claudiopagani Says:

    Caro Mauro , dissento molto amichevolmente , da Te: tu sembri ancora portatore di quella nobile cultura “azionista” che , porto , prima il partito azionista all’irrilevanza poltica e poi , in forme indirette , portò il compagno OCCHETTO ( per il quale nutro grandissimo rispetto) a fare nascere MALAMENTE ( perfino + del PD) il PDS! Io resto convintamente e orgogliosamente un TOGLIATTIANO , cioè quella cultura che portò un partito comunista a essere il + grande partito della Sinistra Italiana ( e infatti non ascoltammo i consigli del grande Ferruccio PARRI, mentre , purtroppo , seguimmo i consigli di Eugenio Scalfari ). E , comunque , ribadisco, non è + il tempo dei gesti esemplari , ma è il tempo della guerriglia condotta SPIETATAMENTE e senza risparmio di colpi dovunque , dentro e fuori i partiti ( per certi aspetti l’insider trading è quello che fa + male!) . Soprattutto , non è + il tempo , a mio avviso , della discussione sulle coerenze/incoerenze politiche di D’Alema, su cui giudicherà il tempo ( meno , che meno questo giudizio appartiene ai compagni di avventure/sventure): il D’Alema politico , nelle forme in cui lo abbiamo conosciuto , è morto da tempo e bisogna dargli sepoltura. Oggi , come ho già scritto , l’unica cosa che può fare MDA è collaborare ( nelle forme + efficaci possibili ed in autonomia) a colpire DURAMENTE AL VOLTO l’autocrate fiorentino ( che da buon comunicatore non gradisce questi colpi). Aggiungo , per completezza di informazione , che io ero e RESTO ORGOGLIOSAMENTE amico personale di Massimo D’Alema , uomo di straordinaria cultura e sensibilità, soprattutto dopo il pronunciamento di tanti MISERABILI che , come ha detto giustamente Sposetti , ” soffrono della sindrome del beneficiato”. Naturalmente , mi sarà + facile discutere con lui di “politique politicienne” , ( ma questa è una notazione del tutto personale)

  122. claudiopagani Says:

    Mentre scrivo queste note , leggo che Pisapia potrebbe candidarsi a leader della coalizione di sinistra in competizione con il partito della Nazione : ottima notizia , a prescidere dalla simpatia verso di lui ( CHE NON HO , anche perchè avvocato di fiducia di Carlo De Benedetti!) . Ma Pisapia , come ha già fatto a Milano , potrebbe essere un ottimo federatore di sinistra e moderati /rifornisti ( un po come fece 20 anni fa Prodi)

  123. claudiopagani Says:

    Aggiungo e poi mi taccio per sempre sulla storia , che il PDS fu un grave errore , nella scelta dei tempi , perchè apparve CHIARAMENTE ai cittadini come una chiara scelta difensiva e , soprattutto , come la salvaguardia di un ceto politico ( anche se per molti , soggettivamente , non fu cosi ) che non voleva essere colpito dai calcinacci del MURO ; invece il PCI era GIA” legittimato come principale partito della sinistra , e non omologabile in alcun modo ai comunisti dell’est, agli occhi degli italiani non in malafede. Invece quella apparve come una “excusatio non petita” molto sospetta. IL giovane gruppo dirigente dell’ultimo PCI avrebbe dovuto DA SUBITO offrire a tutti i “riformisti italiani , laici e cattolici, un percorso comune , anche ravvicinato, di costruzione di una moderna sinistra di governo , mettendo a disposizione di tutti PERFINO quel nome glorioso, ma SOLO E SOLTANTO all’inizio di una campagna elettorale per elezioni politiche generali il nome poteva cambiare; cosi ci saremmo risparmiati l’inutile costruzione del cartello elettorale “i Progressisti ” in cui furono messi insieme , ad appena 2 anni dalla scissione, PDS e Rifondazione , facendo pensare molti cittadini, non politicizzati , che fosse stato tutto un trucco e lasciando campo libero alle “porcate anticomuniste ” di Berlusconi. Quindi scelta malgestita , precipitosa e dettata fondamentalmente da ansia (infondata ) di legittimazione e madre di TUTTI GLI ERRORI SUCCESSIVI che da quella ,inevitabilmente, discesero!! ( perchè se l’obiettivo è la legittimazione , “i nemici ” sono abili a spostarlo sempre un pò + in là). Che quel brand glorioso non fosse un semplice “cane morto” fu chiaro a tutti nelle elezioni del 1996 , in cui Cossutta ( pensa la novità !) e Bertinotti ( sindacalista di seconda fila) portarono Rifondazione all’8,6 , percentuale che sarebbe buona oggi per una Sinistra alternativa al partito di Renzi.
    Con quest’ultimo post , chiudo le mie analisi storiche, perchè ho reso chiaro a tutti il mio opinabilissimo pensiero e , anche , reso è evidente perchè secondo me , bisogna ripartire da un VERO PDS , altro che PD!

  124. Remo Tedeschi Says:

    Cosa dovrebbe proporre, fare e realizzare ,OGGI, il partito storico della sinistra italiana? facciamo finta che questo partito sia il PD.
    Lasciamo da parte i padri fondatori, e aggiorniamo vecchi ideali
    quelli di una società democratica e di progresso civile, al presente.
    Dobbiamo affidarci solo al capitalismo? se è un po’ generoso fa lavorare un po’ di gente, qui, se guarda egoisticamente ai suoi interessi ,o vende ai cinesi, o delocalizza.
    La sinistra che è al governo(ripeto, facciamo finta…) come deve correggere o incanalare diversamente questo andazzo?
    Intanto se crediamo all’Europa, il pd che governa deve in prima persona vigilare e investire (come Stato, ricordiamo, IRI) i miliardi che Draghi mette in circolazione.
    Abbiamo una situazione spaventosa nell’assetto idro.geo, nel patr.culturale, abbiamo periferie ormai ridotte a favelas, ma se lavori in questa direzione, quanta gente metti a lavorare? minimo
    un milione, con una rivitalizzazione della p.m industria e artigianato.
    Su queste cose ,chi ha a cuore un po’ di benessere per la gente DEVE battersi , ecco un terreno sul quale Renzi deve rispondere.
    La sinistra-dem, ,resti pure lì, può avere un ruolo positivo , se continuamente mette le cose in evidenza, , la maggioranza deve rispondere sulle cose Concrete, fatti e non chiacchere.
    Lo Stato in primis ,tutto il resto sono o dovrebbero essere categorie
    più o meno importanti , in fondo, è semplice, la sx che è al governo
    deve solo ricordarsi dei 60 milioni di cittadini.

  125. claudiopagani Says:

    Caro Remo , beata ingenuità verrebbe da dire ( ma forse alla ns età l’ingenuità non è + cosi beata) : quello che dici potrebbe avere un fondamento se Renzi fosse al governo come normale segretario di un normale partito di centrosinistra! MA NON é COSI . Renzi è al governo in nome di interessi FORTISSIMi ( Italiani e non )che hanno , con la complicità ingenua di Bersani , e dei grandi media di regime compiuto UNA SERIE DI “GOLPE ” BIANCHI che si sono articolati in primarie taroccate ( o wild primaries se preferisci ) che hanno visto la partecipazione in massa di “avversari politici” e , alla fine , il disarcionamento del governo del “democratico” Enrico Letta , perchè non aveva soddisfatto del tutto quegli interessi , e , purtroppo , con la complicita di un ex presidente della Repubblica perchè posto sotto ricatto da un giornalista americano, sull’house organ della borghesia italiana perchè avrebbe voluto Monti prima della caduta di Berlusconi , avvalorando l’ipotesi di “golpe bianco). Capisco che le cose sono molto gravi ma , purtroppo , stanno cosi e quindi , giustamente dal suo punto di vista , Renzi non risponde ai cittadini italiani , e , meno che meno al PD, ma a quei POTERI che lo hanno elevato da Sindaco di Firenze a Premier” . E cosi , inquesto scenario fosco , la battaglia DOVEROSA oggi non è per l’avvento di un qualche “governo socialista” , ma per la difesa di un minimo di democrazia borghese e sarà , comunque , molto dura; solo se vinceremo questa battaglia , potremo tornare a parlare di programmi…

  126. claudiopagani Says:

    Da SUN ZTSOU nell’ Arte della guerra:

    «Il re del Wu discute di strategia con il maestro Sun-tzu, “Come deve combattere l’esercito in situazioni tragiche, accerchiato, nella rotta?” Sun-tzu ha sempre la soluzione giusta, e il sovrano immagina allora una missione disperata: “Con l’esercito abbiamo oltrepassato la frontiera e invaso la nazione nemica. Ma truppe avversarie ci circondano in massa. Dalla tenda vediamo reggimenti e trincee che si stendono, impenetrabili, fino all’orizzonte. Cerchiamo una breccia per fuggire, ma le vie di salvezza sono bloccate con fortificazioni. Come salvarsi, maestro, perduta ogni speranza?”. Sun-tzu, detto il Maestro del Sole, risponde: “La strada è semplice, Maestà, al pari della morte, ma complicata, al pari della vita. Se speri di uscire dalla trappola identico all’uomo che eri quando ci sei caduto, morirai. Se riesci invece a considerarti morto, se ti rassegni che la vita è perduta, sentendoti un cadavere freddo come i compagni colpiti dalle frecce, eccoti trasformato. Una parte di te finisce tra le cataste di morti, ma un’altra uscirà dalla sacca e rivedrà la casa. Chi non accetta di perdere la vecchia vita, deve rassegnarsi alla morte. Ti senti capace di questa condotta? Comanda dunque ai tuoi uomini di scavare trincee profonde e alzare parapetti di tronchi e fascine. Il nemico capirà che difenderai l’accampamento fino alla morte. Potranno conquistarlo solo sacrificando il fiore dei guerrieri. Tu stesso, sovrano, parlerai alla truppa e agli ufficiali: ‘Siamo all’ultima battaglia. Sgozzate i buoi, distribuite le vettovaglie. Combatteremo sazi. Chi ha debiti da pagare li paghi e se il debitore non ha soldi, il creditore li rimetta. Nulla resti in sospeso’. Finito di parlare, rasati la testa in segno di lutto, brucia la divisa regale, rinuncia alla speranza di vivere. Da comandante non hai più strategia. Soldati e ufficiali sono armati del voto di morire. L’esercito accerchiato e sconfitto non esiste più. Sul nemico punta un’armata micidiale, disposta a morire combattendo. Fai lustrare le armature, comanda di affilare spade e pugnali, unisci i soldati in spirito e forza e attacca sui due opposti fianchi. I tamburi rullino con ferocia, i soldati gridino a pieni polmoni, fosse l’ultimo urlo di vita. Il nemico sarà sorpreso. Ci aspettava dietro le trincee scavate con cura e ostentazione, terrorizzati per la nostra vita e appariamo in due direzioni, risoluti. In quel momento di incertezza, comanda alle truppe di assalto di raggiungere le retrovie avversarie, colpendo alle spalle e aprendo la sacca. Avrai strappato vita e vittoria dalla disfatta”. Così disse il Maestro del Sole, Sun-tzu»

    • Giovanni Says:

      E’storicamente provato che sua Maestà riusci a rompere la “sacca”,secondo i consigli del Maestro?
      Nel corso dell’operazione Bagrazion i tedeschi non riuscirono a sfuggire alla sacca,cosi come è recentemente capitato alle truppe di Kiev nel Dombass
      Tuttavia,qui non parliamo di guerra con le armi, ma di politica
      Ecco perchè quel libro va letto cum grano salis

  127. maurozani Says:

    Caro Claudio, altrettanto amichevolmente ( e tu sai che non uso infingimenti), ti dirò che non mi adonto più di tanto della “accusa ” di azionismo.
    Non corrisponde per nulla al mio curricula politico, tuttavia cerco di capire le ragioni di questa “accusa”.
    Ho fatto due cose nella mia vita politica:

    1) La prima.

    Ho sostenuto la svolta di Occhetto praticamente a testa bassa.
    Pensavo , e penso ancora oggi con ragione, che le “oligarchie” del PCI non avrebbero mai e poi mai osato. L’ho fatto razionalmente e togliattianamente tuttavia: primum vivere.

    2) Quando Occhetto s’è incasinato all’estremo, di fronte alla richiesta di D’Alema di fare il coordinatore della segreteria, per la serie : “hai paura di un giudizio? ” (il figlio di puttana, sia detto con simpatia, sapeva come prendermi) ho accettato.
    Pensavo che D’Alema poteva essere un’arma letale nelle nostre mani.

    Ebbene , ancora oggi confermo quelle due scelte tra di loro persino opposte.
    Vanno valutate nel contesto storico/politico.

    Adesso , ora , qui , subito, non si tratta di colpire Renzi al volto.

    Calci nei coglioni piuttosto.

    Frontali bisogna essere.

    Fuori e contro bisogna essere.

    Nessun altro calcolo se non quello di sbarrare la strada ad una deriva persino autoritaria.

    PS. quanto “all’arte della guerra” già fu invocata dal Nostro e a nulla valse .
    Come sai, persino meglio di me.

    PSS. Salutamelo. Nel dissenso non gli voglio male come non ne voglio a Occhetto.

  128. claudiopagani Says:

    …E poi , scusate tanto amici e compagni, ma visto l’indecoroso presepe che quotidianamente i giornaloni di regime allestiscono per il loro Renzi , già costringerli , anche solo per un giorno, a dover riferire che qualcuno PERFINO DEL PD, da a Renzi il suo dicendo che “va colpito con colpi che fanno male” è uno spettacolo TROPPO DIVERTENTE ( mi vedo la faccia del cerimoniere PAOLO MIELI che dietro le quinte , bestemmia; che soddisfazione anche se di breve durata!) : non so se avete notato , ma domenica sul corrierone hanno dovuto ingaggiare la penna di Gianantonio Stella ( quello che è diventato ricco sciorinando centinaia di pagine di finta indignazione contro la CASTA, cosi da preparare l’avvento dei populisti ) per criticare , garbatamente, per carita , l’arroganza di MDA ( e sai te che scoperta rivoluzionaria!)
    Io sono stufo STRASTUFO dei “comunisti ” che si fanno tutti i giorni le seghe con i chiodi, pardon l’autocritica , o la chiedono a qualche ex-leader, per l’intima soddisfazione di Renzi! Basta non ne posso + . E il Bersani che chiede scusa se fa”un po’ di opposizione…Noi ABBIAMO GIA’ DIMOSTRATO di ESSERE SERI E LEALI , a partire dal 1978 , quando , segretario Berlinguer , appoggiammo per un anno il governo di ANDREOTTI ( quello che qualcuno ha ipotizzato essere il vero capo della P2 altro che Gelli) solo perchè il PCI ORMAI era l’unico partito con senso dello stato e se avessimo abbandonato quel governo dopo l’assassinio di Moro , ( come forse a noi sarebbe convenuto) e con la crisi economica acuta probabilmente avrebbero fatto un governo tecnocratico di natura autoritaria ( ma non apertamente reazionaria ) , come moltissimi auspicavano!!!Qualcuno forse crede che Berlinguer fosse uno sciocco o , peggio , un venduto?! E poi siamo stati fin troppo seri quando abbiamo appoggiato per oltre 2 anni il primo governo di Prodi ( e soprattutto di Ciampi) i quali il giorno dopo le elezioni ci propinarono un programma economico che neanche la Tacther ( e il solo Bertinotti poteva dire quello che molti di noi pensavano , facendoci cosi passare per venduti!) NO ADESSO BASTA BISOGNA DIRE PANE AL PANE E VINO AL VINO e ” colpire l’avversario in modo da fargli il maggior male possibille ” comunque e dovunque . Io non mi sento ripieno di nessuna saudade e , poichè godo ancora di buona salute , ho voglia di picchiare per fare male ( i colpi non sono mai del tutto indolori): NON SO CHE FARMENE DELLA LEALTA’ ( che di questi tempi assomiglia alla coglioneria) Avete visto come il Califfo , con mezzi infinitamente inferiori a quelli impegnati da noi occidentali , ci sta mettendo nel sacco ? Certo non condivido il suo obiettivo , ma se fai la GUERRA la fai sul serio: NON mi interessano + i discorsi sul fatto che ,”ormai avremmo dato e dovremmo dare esempi ai figli e ai nipoti: ma chi l’ha detto ? IO , scusate la tautologia , ma fino ad un secondo prima del fatale evento voglio combattere , perchè la vita questo è e uno si ingaggia e poi ….

  129. maurozani Says:

    Ecco così son d’accordo.
    Proviamo all’arma bianca.

  130. claudiopagani Says:

    Credo , Mauro, che MDA non sia mai diventato davvero nemico di quelli che hanno collaborato con lui , figurarsi poi del compagno Zani ( su questo ne ho la certezza!) Naturalmente avrebbe fatto molto meglio ad incazzarsi prima con qualche losco figuro… Purtroppo sono sempre stati prima questi ad abbandonarlo che il contrario… Ti faro una confessione , caro Mauro : se fossi entrato in un rapporto di collaborazione politica con lui , lo avrei probabilmente lasciato con minore eleganza della tua , ma , fortunatamente e oculatamente , ho preferito restare amico personale ( io sono + un intellettuale): comunque te lo saluterò

  131. Giovanni Says:

    Da parte mia digli che avrebbe fatto meno peggio se non avesse letto “il Principe”e “l’Arte della Guerra”

    • claudiopagani Says:

      Glielo dirò , anche se per lui ” ‘arte della guerra “e’ il testo fondamentale in cui si manifesta la saggezza cinese , che ,a distanza di migliaia di anni ha prodotto la migliore classe dirigente del mondo e che , guidata da un patito comunista originale, si appresta a superare la patria del capitalismo…”

      • Remo Tedeschi Says:

        dal testo “l’arte della guerra”… il pd è fedele a un paragrafo; il più grande condottiero è colui che vince senza combattere. esatto.

      • Giovanni Says:

        i cinesi hanno fatto la lunga marcia,la rivoluzione culturale e non hanno esitato a salvare il paese schiacciando i controrivoluzionari filo americani a Tienanem
        Mao e i suoi successori,quindi,hanno sempre combattuto

  132. Remo Tedeschi Says:

    Possiamo abbaiare e ringhiare finchè vogliamo ma se non si dà il senso concreto di politiche alternative al governo Renzi, non basta certamente dirgli dell’arrogante (e lo è certamente).
    D’Alema, e tutta l’assemblea dell Acquario romano, oltre alla indignazione debbono tirare fuori una politica chiara per il paese, non può arrabbattarsi solo Landini, nel contesto.
    Altrimenti, ti dicono volete solo le poltrone, e al massimo rispondi
    (Cuperlo) ….. offesa irricevibile, e basta , troppo poco.
    poi se funziona di più dentro o fuori al pd, sinceramente non saprei
    qui di rifondazioni varie non se ne vedono, mah, c’è un’ipotesi che farebbe felice Giovanni, tutti con Grillo!!! in effetti sembra un pelo più saggio ultimamente.

  133. claudiopagani Says:

    Rispondo , sempre a Giovanni dicendo che ,in fondo, e affermando sempre pubblicamente la verita ufficiale, MDA ha continuato a sentirsi sempre legato in profondita alla vicenda del PCI e , molto + superficialmente e con convinzione via , via decrescente ai successivi PDS/DS /PD .. Anche se non lo ha mai detto neanche privatamente , penso che lui, sia convinto che con grandi e strutturali modifiche e innovazioni , il PCI fosse conservabile almeno fino all’entrata nel primo governo di centro-sinistra e poi , avviata quell’esperienza si potesse sciogliere in un grande PDS come partito organico di quello che poi fu chiamato centro-sinistra.. Visto come sono andate le cose è l’accentuazione sempre + accelerata verso un orizzonte di accettazione del pensiero economico mainstream e , da ultimo l’avvento di Matteo Renzi, la svolta fatta allora e in quel modo poi sia stata inutile , se non negativa.

  134. Remo Tedeschi Says:

    Allora ,Giovanni, sono stati gli americani a fornire la sportina di plastica che aveva quello studente, mettendosi di fronte al carro armato, in piazza Tienanmen?

    • Giovanni Says:

      Sei una vittima di facebook
      Piazza Tienanem non c’era soltanto il ragazzino con la busta di plastica che si è messo davanti al carroarmato sapendo che non sarebbe mai stato schiacciato,
      In quella piazza c’erano migliaia di ricchi armati fino ai denti dagli americani.Ciò che appunto i media occidentali non ti hanno mostrato.Altrimenti non si capirebbe perchè c’era bisogno dei carriarmati
      Forse gli americani pensavano di avere ache fare con quello scoglionato di Gorbaciov
      Si sbagliavano
      I dirigenti cinesi avevano le palle e hanno fatto quello che era giusto fare:salvare un grandissimo paese
      Lo stesso avrebbe potuto fare,se avesse avuto i coglioni,Janukovic:piazzara quattro mitragliatrici pesanti ai lati di piazza Maidan e annientare la canea fascita pagata dalla Cia,anzichè mandare la polizia con scudi e manganelli
      Prova a immagginare cosa succederebbe in Italia se davanti a palazzo Chigi si radunasse anche per una sola ora un gruppo di sovversivi armati

      • Remo Tedeschi Says:

        non sono vittima di nulla, semplicemente divergo da come si intende la democrazia, l’elenco delle violazioni dei diritti umani da parte degli zii di Kim jong-un è infinito.
        Intanto però le cricche sorridenti ammucchiano pecunia, dando stipendi da fame, anzi da suicidio, eh sì un grandissimo paese(è 20volte l’Italia).

      • Giovanni Says:

        Diritti civili?
        Gli americanos fucilano i neri per strada come le mosche
        Fuori dagli States,dopo la seconda guerra mondiale ,hanno trucidato 5 milioni di individui inermi
        Ci sono più morti di fame in America che in Cina,dove la ciotola di riso per tutti e’un diritto acquisito dal 1949

  135. claudiopagani Says:

    Questa dichiarazione fu rilasciata da Romano Prodi nel 2001 al Financial Times. Oggi è stata pubblicata a sostegno della tesi di Richard Jeffrey, capo della Cazenove Capital Management, sul Wall Street Journal . Secondo Jeffrey, i politici che hanno voluto l’Euro sapevano che per raggiungere l’obiettivo della moneta unica sarebbe stata necessaria una crisi economica.
    Jeffrey, per dimostrare questa sua teoria, riporta le parole di Romano Prodi.Le parole sono
    “I am sure the euro will oblige us to introduce a new set of economic policy instruments. It is politically impossible to propose that now. But some day there will be a crisis and new instruments will be created.”
    Traduzione:
    “Sono sicuro che l’euro ci obbligherà a introdurre un nuovo set di strumenti di politica economica. È politicamente impossibile per ora proporli. Ma un giorno ci sarà una crisi e questi nuovi strumenti saranno creati.”
    Adesso si capisce a cosa è servita la moneta unica. L’euro è servito a ridurre drasticamente tutti i nostri diritti acquisiti in anni di battaglie. Solo in un momento di così forte crisi potevano aumentare l’età pensionistica o colpire i diritti dei lavoratori senza scatenare sommosse popolari. Quando si è in crisi, infatti, i cittadini per paura tendono a digerire tutte le scelte. Se poi si aggiunge un’informazione “ molto addomesticata “ il mix diventa perfetto. Nessuno saprà la verità per cui nessuno potrà ribellarsi. Quindi il fine di tutta questa distruzione qual è? Semplice, fare gli interessi di una ristretta cerchia di elites finanziarie (in gran parte tedesche), che si compreranno tutte le nostre aziende, ormai sul lastrico, e trovare nel nostro paese delle condizioni lavorative favorevoli (ecco perché Renzi ha promesso il Jobs Act alla Merkel in cambio dell’approvazione di una legge stabilità in deficit). 
    Questo post è dedicato a TUTTI COLORO CHE ANCORA CREDONO ALLA LEGGENDA DI PRODI AMICO . Si amico , ma non certo dei ceti popolari di questo paese! Meditate gente , meditate!

  136. Giovanni Says:

    Su Prodi ho gia detto tutto
    Aggiungo oggi che siccome l’Uomo non capisce una mazza di economia,dubito che fosse in grado di profetizzare la crisi del 2008
    Più semplicemente sapeva che l’Italia era nella merda e non avrebbe retto il ritmo del nord europa,per la semplice ragione che conosceva a menadito la profondità della corruzione nel nostro paese:la vera palla di piombo che blocca lo sviluppo dell’italia

  137. claudiopagani Says:

    Bene , molto bene , si avvicina , a larghi passi, il tempo delle decisioni “definitive e irrevocabili”. Sabato scorso è andata in scena , all’acquario di Roma, quella che è parsa un’ altra delle “commedie “ della cosiddetta sinistra del PD; tuttavia , in queste ore, è il “politico di razza” Renzi che rende chiaro a tutti che non è stato cosi e cerco di spiegare il mio punto di vista.
    In quella riunione , per molti aspetti rituale e insignificante, sono accaduti 2 eventi POLITICI
    1) D’Alema , al di la dei toni e del folclore , ha fatto 2 affermazioni che hanno cambiato l’agenda di quella riunione:
    .1 se vuole contare qualcosa la minoranza ( molto minoranza) nel PDR deve essere unita:
    .2 la minoranza , se vuole essere qualcosa di significativo e credibile agli occhi di Renzi, deve smetterla con la strategia dei penultimatum, ma “individuare pochi punti su cui essere unita e INTRANSIGENTE FINO ALLE ESTREME CONSEGUENZE”-
    Ebbene, da quel momento, quella riunione sonnecchiosa , dove si stavano esibendo “leaderini” molto presunti , non dotati , scusate il francesismo, di palle, e sempre desiderosi di un compromesso minimo pur di “salvare la faccia” è stata chiamata a confrontarsi con la QUESTIONE VERA e che , tutti ( compreso Civati) facevano finta di non vedere che , molto in soldoni , è : “ si vuole cercare davvero di usare la forza parlamentare residuale in un duro conflitto contro l’incipiente regime renziano (combinato disposto delle riforme elettorale e costituzionale) oppure si vuole solo “fare finta” , sperando di salvare uno strapuntino?”
    Ebbene tutti i “leaderini” intervenuti dopo hanno chiarito che stavano scherzando, con la scusa “davvero puerile” dei toni alti di MDA. Ma il “capolavoro assoluto “ è stato l’intervento di Gianni Cuperlo che , non essendo sciocco , ha capito e , proprio per quello , se l’è presa con “gli errori politici del passato di MDA ( per moltissimi versi i suoi)” dicendo che loro ( i “giovani” della minoranza PD ) sono impediti da QUELLI perchè la “scalata è + impervia per gli errori di illo”).
    In questi giorni si sono lette sui giornaloni moltissime puttanate “di folclore” aventi per oggetto un tema di grandissima attualità e rilievo politico come la “ribellione dei Lothar “ e altre amenità simili, finchè ieri Renzi ha manifestato che aveva preso sul serio l’unico intervento politicamente serio di quel consesso , obbligando , su quello, ad un confronto definitivo tutti i pavidi che non volevano affrontarlo:” sulla legge elettorale non si scherza e quella dovete votare , spalleggiato dall’ineffabile Orfini che ha chiarito “ la legge elettorale è materia di governo(!!!!!) e quindi non c’è libertà di coscienza! “In pratica ha reso chiaro che il loro futuro ( quello di “giovani “ sinistradem) NON ESISTE + , visto che con la legge elettorale di Renzi spariranno dal Parlamento!
    Questo scontro politico vero ( al di la ripeto di tanta nebbia e folclore) MI FA GODERE MOLTO , perchè la politica quando è vera ha , per me, lo stesso fascino insuperabile della GEOMETRIA .
    Naturalmente molti di voi (o perfino tutti ) mi stanno obiettando : “ ..e a noi (che non siamo mai stati del PD e , addirittura, abbiamo criticato il PCI berlingueriano ) che ce frega?”
    Ebbene rispondo che TUTTI DOVREMMO ESSERE INTERESSATI a , COME E CON QUALI FORZE, potremo condurre la dura e lunga battaglia di resistenza e , per dirla con Catalano, “E’ meglio essere in + che in meno”.
    Nel mio modo di vedere , opinabilissimo, l’importante per AVERE RAGIONE IN POLITICA non è avere ragione isolatamente per primi ( ogni riferimento a Zani è puramente voluto) e neanche per secondi ( è il caso mio uscito dal PD 4 giorni prima delle primarie/plebiscito quando mi fu chiaro che IL SISTEMA VOLEVA a TUTTI I COSTI quell’esito , tanto da costringere Prodi , che non voleva votare per la rabbia ancora fresca dello sgarbo dei 101 di cui sapeva , perfettamente, il principale responsabile, a dichiarare a Repubblica , appunto a 4 giorni dal voto , che lui si sarebbe recato a votare.. ( e divenne , ai miei occhi , ancora + chiaro a chi rispondeva davvero Prodi) , MA , una volta che si è capito, portarsi dietro la quota + ampia possibile di cittadini, soprattutto quelli ancora ammaliati dalla “geometrica potenza di fuoco” di Matteo Renzi.
    “ Ma la politica è bella …! “diceva, nel bel film di Tornatore Baaria, il vecchio compagno siciliano morente al figlio ormai disilluso dai troppi compromessi del dopoguerra.
    Si , io condivido, la politica quando è bella , può dare la stessa “soddisfazione” della geometria.
    Naturalmente è del tutto possibile che io sia un vecchio rincoglionito e “vizioso”.

  138. Remo Tedeschi Says:

    Ma se Renzi con la nuova legge elettorale vuole “epurare” di fatto la sin-dem, favorirà un nuovo partito a sx, probabilmente più”cattivo”
    oppure si realizzerà più massicciamente la coalizione sociale di Landini, gli conviene? ( è certo un 10/15 %)
    ps
    sull’euro e Prodi. come mai diversi paesi del nord-europa come Finlandia, Danimarca, e altri non hanno i problemi italiani? e marciano con l’euro. Sarà perché hanno meno mafie e ladri?

  139. claudiopagani Says:

    Caro Remo , se fosse cosi facile realizzare una cosa ” a sinistra del PDR, capace di prendere il 10-15 % , SENZA SOLDI , SENZA MEDIA a FAVORE, ecc, anche i PAVIDISSIMI parlamentari sinistri -dem avrebbero GIA DA UN PEZZO costruito gruppi parlamentari autonomi ( ne servono 10 al senato e 20 alle camere, come NCD per esempio) come qualcuno gli va consigliando , almeno da settembre…..A Landini credo quando dice che non vuole fare un nuovo partito , ma RINNOVARE PROFONDAMENTE il sindacato cosa NECESSARISSIMA ( e su questo penso /spero che ,alla fine anche Camusso sia d’accordo; quindi Landini non risolvera alcun problema di rappresentanza politica..
    Prodi , ribadisco , è molta parte del problema perchè , da Presidente Ue , ha allargato la UE da 15 a 27 , facendo entrare un gran numero di paesi ex est , per molti semplici motivi , tutti funzionali alla Germania:
    INNANzitutto la quotazione iniziale ( stabilita dal governatore della BUBA e subita da Ciampi ( quindi Prodi) era “troppo alta” vista la situazione di competitività reale , non solo per l’Italia , ma anche per la Spagna , e , in parte, anche per la Francia: mentre quel tasso di cambio era favorevolissimo per la Germania ( che soffriva di un marco troppo elevato per esportare ) e anche per i paesi del nord europa in qualche modo riconducibili al Marco ; poi su queste premesse , l’innesto di di cui dicevo prima ha determinato:
    1) una larghissima estensione del mercato tedesco , che ha potuto investire in quei paesi larghi capitali per fare ripartire una industria , li, quasi moribonda e innanzitutto la ex Germania Est:
    2 ha goduto di un larghissimo mercato del lavoro a costi molto bassi e con pochissimi diritti , e su questo ha delocalizzato molte delle sue attivita manifatturiere ( operazione che sta ripetendo oggi con l’ Italia e la complicita di renzi)
    Se Prodi avesse davvero “avuto a cuore ” l’interesse del suo paese , anzichè rendere l’Europa una grande zona di libero scambio , a favore della Germania , avrebbe dovuto spingere davvero per una dimensione politica e federale della UE , trovando poi un ragionevole compromesso su un “allargamento ” meno consistente e una “cabina di regia politica” , magari fatta dai soci fondatori del mercato comune. Davvero imperdonabile!
    E poi , tu dici la corruzione che , sono d’accordo con te , e il PROBLEMA PRINCIPALE ( altro che JOBS ACT!!!) , ma questo davvero DIFFICILE da risovere perchè incistato Secolarmente nel SISTEMA ITALIA e nella sua attivita manifatturiera e su cui quindi la borghesia italianaè TOTALMENTE SORDA ( al di la delle chiacchiere e delle dichiarazioni di principio. Per questa RIFORMA FONDAMENTALE ci VORREBBE UNA FERMA E DURATURA VOLONTA’ POLITICA , possibile solo in esito ad un processo “rivoluzionario” di cui la prima tangentopoli è stata solo una pallida caricatura puro “fumo negli occhi ” per il popolo largamente televisivo…

  140. Giovanni Says:

    Non ho mai sentito MDA dire che a corrotti e corruttori bisogna confiscare tutto il patrimonio,anziché aumentare il numero virtuale degli anni di galera
    La galera costa vogliamo il malloppo e il risarcimento dei danni
    E’necessaria una pena accessoria che li riduca all’indigenza
    Se MDA fa questa proposta in un bel convegno,risalirà nei sondaggi e diventerà persino simpatico

  141. claudiopagani Says:

    Guarda , Giovanni, che i miei post , giusti o sbagliati , li scrivo io e ne rispondo io e , quindi, mi .farebbe persino piacere commentare eventuali osservazioni in merito e MDA non c’entra proprio un beato CAZZO! Tu , con il tuo , consentimi, PUERILE COMMENTO , hai teso a riaffermare 2 cose
    1 ) come puo , uno che scrive queste cose , essere amico di quello ?! ( la calunnia è un venticello…)
    2 Solo io potrei , eventualmente , scrivere cose come quelle ,perchè , io NON ESSENDO AMICO DI QUELLO LA’, ho una “moralita’ ” che me lo consentirebbe!!!
    Limitatamente a questo episodio , considero il tuo commento , davvero SPREGEVOLE e , del tutto in linea, con lo spirito barbarico di molta politica del ns. tempo…Naturalmente, al di la del moto di rabbia spero comprensibile , continuerò a esprimere la mia libera opinione in un contesto generalmente animoso ma corretto e che , purtroppo , è sottoposto a queste cadute di stile , sempre per RESPONSABILITA’ della stessa persona..

  142. Giovanni Says:

    Mostri una coda di paglia fuori luogo
    Io volevo semplicemente dirti che si può ricominciare soltanto “fuori dal coro”con radicalita,non fosse altro per attirare l’attenzione per chi vuole un vero cambiamento
    Ma e’evidente ch’e’difficile porsi fuori dal sistema
    A me come a milioni di italiani frega niente delle miserie della vecchia nomenclatura PCI/PDS/DS/PD
    A meno che non facciano ammenda e passino da questa parte della barricata

  143. claudiopagani Says:

    Questo TRIBUNALE DEL POPOLO AUTO PROCLAMATO fa molto sorridere , ma denuncia una arroganza non all’altezza dei numeri che si hanno dietro: Tuttavia la RESISTENZA è già iniziata e i “tribunali del popolo ” , se del caso , si costituiranno dopo la vittoria sulla base del “consenso democratico” , che si acquisirà nel corso di una lunga e dura battaglia.

  144. Giovanni Says:

    Consenso democratico,cioè voti elettorali
    Il Pd ha preso meno voti del M5S
    Il Pd governa con il Porcellum,insieme a Berlusconi
    Se MDA avesse avuto uno scranno qualsiasi sarebbe nella maggioranza

  145. claudiopagani Says:

    Caro Giovanni sei , letteralmente , ossessionato da MDA.
    Se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stato un tramvai….
    Pare che l’unica motivazione del tuo scrivere sia, narcisisticamente ,ribadire sempre; “GUARDATE QUANTO SONO BRAVO E MORALE IO E QUANTO NON LO SIETE VOI!” A proposito di M5ST , faccio notare che , io, NON CONDIVIDENDO QUASI NULLA E SOPRATTUTTO IL LEADERISMO AUTORITARIO DEI 2 CAPI, li ho votati alle Europee, per dare un colpo d’arresto a Renzi, cosa purtroppo , fallita; comunque , da 4 giorni prima dell’avvento , io mi BATTO FRONTALMENTE CONTRO RENZI , considerandolo un autentico pericolo per la democrazia italiana e , comunque, UN TEMA SU CUI SI DOVREBBE UNIRE TUTTA l’OPPOSIZIONE POLITICA E SOCIALE , mentre tu continui a fare l’analisi del sangue alla “casta” , come dici tu, PCI/PDS/DS, come se oggi fosse il pericolo principale..
    Da ultimo , proprio sulla strategia del M5ST attuale ho forti dubbi , perchè, proprio l’esistenza di un FORTE M5ST ( come della lega di Salvini e cioè “movimenti antisistema”) è la migliore garanzia per una LUNGHISSIMA DURATA di RENZI e del RENZISMO. Di + io non vedo una vera opposizione di M5ST al PORCELLUM 2.0 di Renzi ( il cui principale limite è il premio alla lista e non alla coalizione, spingendo per un bipartitismo INESISTENTE in Italia) forse perchè , si pensa che tutto sommato il M5ST potrebbe andare al balottaggio se il PDR non superasse il 40 al primo turno, cosa probabile , soprattutto se dovesse nascere un partitino dello 0, “a sinistra del pd. Comunque , in tale sciagurata ipotesi, io voterei il M5ST , perchè segnerebbe la fine del renzismo e poi, andato al governo, il M5ST non saprebbe letteralmente che pesci prendere e ,in poco tempo , si tornerebbe a votare , dopo la nascita , mi auguro , di un qualche Rassemblement de Gauche. Quindi la mia OSSESSIONE POLITICA , in questa fase , è come superare il , renzismo , mentre altri sono OSSESSIONATI da un rottamatisssimo ex-leader della sinistra. De gustibus…

  146. Giovanni Says:

    Per il vero hai scritto su questo blog che avevi votato per M5S anche alle politiche

  147. remo tedeschi Says:

    Come rottamatissimo? a Bologna si dice ” lè oura adess”
    dopo il Vinitaly, mi aspetto un altro attacco al vetriolo.
    Dalla rinnovata verve di Claudio, prevedo un MDA dinamico e corrosivo, Pagani ha fiutato qualcosa di serio.
    Giovanni vedi di non ostacolare questo momento euforico, da parte mia non ti attacco più su Putin.

  148. claudiopagani Says:

    In fondo Renzi e Giovanni , fatte le debite proporzioni, hanno la stessa pulsione politica di fondo; togliere di scena la “vecchia casta”( solo quella politica però) perchè , in ogni caso, dopo sarà meglio. Se volessi solo fare una battuta polemica , potrei dire che questa, in fondo , fu anche l’idea-guida del cavalier Benito Mussolini che , prima o contemporaneamente alle robuste spedizioni punitive e all’incendio delle case del popolo, conquistò l’egemonia delle menti e dei cuori di gran parte degli italiani, martellando OSSESSIVAMENTE sulle gravi degenerazioni ( ASSOLUTAMENTE REALI) dei liberali storici ( un nome tra tutti Giolitti) e sulla loro pervasiva corruzione; ad un certo punto la maggioranza degli italiani , si convinse che “solo lui “ poteva affrontare quel problema e il gioco fu fatto. Ma come ho scritto prima, non voglio limitarmi ad una battuta e tentare una analisi politica + strutturale.
    Su La Repubblica di oggi ( house organ ufficiale del renzismo) leggo il seguente titolo per il pastone politico quotidiano:
    LA MINORANZA ROTTAMI D’ALEMA E BERSANI
    con il sottotitolo ;” il presidente del consiglio fa questa offerta alla sua minoranza”
    In un primo tempo mi è venuto spontaneo un sorriso e una considerazione del tipo:
    “ ma Renzi , non aveva gà rottamato MDA alle prime primarie , ( propedeutiche alle seconde ) e quante volte vuole “rottamare “ la stessa merce?! Poi ho pensato che Renzi non è uno sciocco ( e certamente non sono sciocchi i potentissimi suoi consigliori) e quindi ho immaginato una spiegazione più razionalmente politica che passo ad illustrarvi.
    Ebbene le motivazioni , a mio modesto avviso , sono di natura strutturale e attengono al modello di modernizzazione che Renzi ( e il suo staff) vogliono imporre al pd e al paese; l’ultimo ,tenue, ostacolo individuato è l’esistenza , nel suo partito di una corrente , culturalmente avversa che , come si è visto sabato scorso , è incarnata dal solo MDA e , in maniera molto + flebile, Bersani che , forse ,alla fine ha capito tutto anche lui , quando i “ suoi buoi non sono solo scappati , ma lontani da lui mille miglia”. E comunque il modello di modernizzazione che Renzi ha abbracciato ( non so , se per convinzione , ma CERTAMENTE perchè propedeutico alla sua smisurata ambizione di assumere il potere politico per una lunga fase) si potrebbe definire:
    MODERNIZZAZIONE SENZA SOLIDARIETA’ ED EQUITA’ SOCIALE
    E quindi , conoscendo benissimo i suoi polli , Renzi dice ai suoi finto -oppositori :” sganciatevi da quei 2 VECCHI e unitevi a me in un patto generazionale e VI GARANTISCO il 30% dei posti sicuri alle prossime elezioni”. Non ci sono dubbi che la grande maggioranza di costoro accetteranno la proposta anche se , purtroppo per loro , Renzi , che ha forti attitudini “maramaldesche”, non manterrà quel patto se non in minima parte. Ma abbandonate queste miserie , torniamo al fulcro del ragionamento. Le danze , in realtà , come SEMPRE , SONO GUIDATE DAL POTERE ECONOMICO E FINANZIARIO che, come quasi cento anni fa, hanno trovato il personaggio che , per la sua smisurata ambizione sopra e oltre ogni regola, vuole conquistare e mantenere a LUNGO il dominio politico e…chi se ne frega di tutto il resto. Naturalmente la PARTENZA è DA UN PROBLEMA REALE dell’ITALIA da dopo la fine del “miracolo economico”, e cioè una mancanza di modernizzazione perchè si sono confrontate a lungo 2 idee conflittuali senza che si determinassee un vero vincitore:
    1 ) Quella dei POTERI REALI , mirante a ripristinare i profitti degli anni d’oro di dopo la guerra;
    2) QUELLA della (delle ) politiche di centro-sinistra, nelle sue varie fasi e con i suoi vari protagonisti che , hanno teso , a introdurre , almeno apparentemente , almeno un po’ di equità e giustizia sociale:
    Negli ultimi 20 anni , poi , i POTERI REALI , hanno fatto muro su Berlusconi ( che pur non gli piaceva ) quando la sinistra , sopravvissuta alla morte del PCI, minacciava di essere troppo aggressiva o , al minimo , non del tutto subalterna; quando invece Berlusconi si logorava , per manifesta incapacità a governare , LORO hanno sempre puntato su PRODI ( pur non abbandonando mai del tutto Berlusconi) e la filosofia ulivista che ,in ogni caso, si assumeva il compito ESSENZIALE di portare all’estinzione quel poco di sinistra politica rimasta
    Questa storia è finita nel 2008 quando il manifestarsi della GRANDE CRISI ha messo i POTERI REALI in una situazione , dal loro punto di vista, “di vita o di morte” nel senso che loro hanno capito che per sopravvivere , con gli stessi margini di profitto, dovevano erodere potere salariale e diritti della loro controparte e quindi hanno deciso SENZA INDUGI DI ROTTAMARE LA VECCHIA POLITICA E SCEGLIERSI LORO L’INTERLOCUTORE DISPONIBILE. Naturalmente il tutto è proceduto rapidamente , ma con fasi successivi:
    1 ) Crollato Berlusconi , sotto il peso delle sue drammatiche incapacità, hanno individuato in Monti ( con la complicità , e non sono contento di dirlo, del subalterno Napolitano che ha disvelato fino in fondo la sua vera cultura politica) l’uomo idoneo per una prima transizione che comunque ha cominciato a fare il lavoro sporco; nel frattempo Bersani ( per manifesta incapacità politica ) ha pensato che , tutto sommato , aspettare qualche mese , non gli avrebbe pregiudicato la inevitabile vittoria e MDA ha abbozzato perchè non si riteneva in grado di opporsi ( e soprattutto non fosse nello stile di un dirigente del PCI) opporsi frontalmente ai poteri costituiti europei e ad un Presidente con la storia di Napolitano: contemporaneamente i talents scout dei POTERI REALI hanno messo sotto osservazione Renzi giudicato AMBIZIOSISSIMO POCO STRUTTURATO E DISPOSTO A SVOLGERE QUALSIASI PARTE IN COMMEDIA GIUDICATA NECESSARIA PER LA SUA CARRIERA e quindi finita la stagione di Monti..
    2) E’ iniziata la STAGIONE DI RENZI in 2 FASI
    .1 ne hanno testato la ROBUSTEZZA incoraggiandolo a proporsi come leader ( in aperta violazione dello statuto del PD) e FORZANDO l’ingenuo Bersani a concedergli primarie non necessarie ; naturalmente gli hanno anche fornito la “parola d’ordine “ di quelle primarie : ROTTAMAZIONE DELLA VECCHIA GUARDIA ( peraltro ormai logora) e ,in sostanza, di MDA giudicato come l’unico in grado, per intelligenza politica e per puntiglio, di rallentare quel percorso per loro COSI NECESSARIO
    . accaduto l’inevitabile hanno , per non sapere né leggere ne scrivere, gonfiato , a dismisura, il fenomeno Grillo ( destinato per conto suo a raccogliere solo la metà di quanto poi effettivamente ottenuto) attraverso i media di regime e con questo hanno fattto bingo o strike se volete.
    .1 Grillo ha rafforzato notevolmente la narrazione Renziana ANTICASTA FONDAMENTALMENTE INDIVIDUATA NELLA FILIERA PCI/PDS/DS( come peraltro fa anche il ns GIOVANNI convinto propugnatore , in perfetta buona fede, di quella favoletta)
    . 2 hanno contribuito a ribaltare l’annunciata vittoria Bersaniana perchè quella , se fosse avvenuta, avrebbe rimandato alle calende greche l’avvento dell’AFFIDABILISSIMO ( per i POTERI REALI) sindaco di firenze
    Naturalmente ( siccome i POTERI REALI sono anche intelligenti ) , il copione da loro fortemente voluto si è realizzato ( se volessi dare un volto a questa roba , metterei quello di Paolo Mieli Astutissimo custode del sancta sanctorum di lor signori e cioè l’editoriale RCS e , a suo tempo, fiancheggiatore , per tramite Autonomia, delle BR e quindi DA SEMPRE A SVOLGERE LA STESSA PARTE DI ANTICOMUNISTA PURO E DURO!)
    Il resto è storia di questi giorni e , quindi , non sto a rifarla.
    Oggi siamo alla puntata finale e i POTERI REALI ( come dimenticare Repubblica?) , in coerenza con le puntate precedenti, ordinano a Renzi di abbattere DEFINTIVAMENTE l’ultimo TENUISSIMO OSTACOLO POLITICO NEL PD , e Renzi , che è vispo, riparla per l’ennesima volta , del felice slogan che ha costituito la base del suo trionfo la ROTTAMAZIONE. Cosi avremo finalmente in ITALIA quella Modernizzazione senza EQUITA che è stata sognata per 40 50 anni e che finalmente, annientata la politica , puo REALIZZARSI. Ma in fondo la storia è sempre questa Lotta di CLASSE ( CHE TEMINE DESUETO!) e oggi il potere economico italiano celebra il suo TRIONFO , con Renzi nel ruolo di officiante politico ( e per questo duraturo).
    Se questa è la trama reale della vicenda italiana, ad una lettura strutturale un po meno superficiale e caricaturale di quella corrente ( e di cui purtroppo è vittima tanta parte della sinistra italiana per smarrimento , consapevole o meno, delle chiavi interpretative giuste , giudicate , stupidamente, obsolete) davvero fanno sorridere il chiacchiericcio, il gossip , la sopravvalutazione strumentale di tanti leader ormai senza popolo di cui si legge , in questi giorni nei media di regime , nei social e , perfino, in questo blog. Ma questo è lo spirito del tempo.

  149. remo tedeschi Says:

    Qualcuno però sfugge alla disciplina dell’house organ “repubblica”
    sempre oggi ,Francesco Merlo scrive un lungo art. sulle morali diverse nel pd. dice…..c’è una tribù di mascalzoni politici che Renzi
    finge di subire ma che in realtà premia con la strategia gommosa
    della dissimulazione onesta.
    Poi critica anche il menefrego degli avvisi di garanzia ai politici
    ……… è impunità.
    Quindi, il Merlo sembra alquanto autonomo, cosa dirà CDB?

  150. Giovanni Says:

    Personalmente,fatte le debite proporzioni,mi ritengo di molto superiore a Renzi
    L’uomo è emerso all’interno di in partito guidato da un dislessico
    Non credo che vi sia molto da aggiungere sul punto
    In secondo luogo Giolitti e’stato l’unico vero statista dell’Italia moderna:al senatore Giovanni Agnelli che gli chiedeva di mandare l’esercito per porre fine al l’occupazione della Fiat,rispose:bene allora farò bombardare la fabbrica
    Questo piccolo aneddoto dovrebbe darti l’idea della statura di Giolitti,rispetto ai “servi”che hanno governato l’Italia dal secondo dopoguerra a oggi,MDA compreso
    Penso,infine,che Renzi dovrebbe decidersi a cacciare dal Pd “la finta opposizione”che dopo aver svenduto la casa,pretende di continuare a fare l’ospite che “rompe i coglioni”anziché chiedere la risoluzione del contratto stipulato da un’incapace di intendere e di volere(Bersani)

    • claudiopagani Says:

      Forse non hai capito ,Giovanni, ma io non discutevo affatto del ruolo, che fu anche “progressivo”, di Giolitti ,io dicevo solo che Mussolini lo elesse DEMAGOGICAMENTE a emblema dell’italietta liberale e corrotta ( e su questo come non ricordare lo scandalo della banca Romana in cui Giolitti fu personalmente coinvolto?) che solo LUI poteva mettere da parte. Il tuo problema , te lo dico molto rispettosamente , caro Giovanni è che tu devi sempre Ossessivamente ” affermare “con la bava alla bocca” la negativita assoluta del PCI/PDS /DS e del suo massimo esponente vivente MDA , e questa Ossessione ti fa perdere di lucidita ,cosa necessaria per ragionare di politica senza cadere, continuamente. nella propaganda: Il fatto è, vedi, che su Giolitti abbiamo fondamentalmente la stessa opinione, ma questo conferma che la Politica non va interpretata solo in termini moralistici e di grande “rigore personale” , perchè ,su questo aspetto Giolitti, fu molto, molto discutibile, e fu ,comunque molto migliore sul piano POLITICO. ( cosa vera , per altro,per altri grandi politici). Io ti lascio immaginare cosa avrebbe detto e fatto su Giolitti un M5ST dell’epoca ( e Mussolini sopperì “brillantemente” alla mancanza di Grillo)

  151. claudiopagani Says:

    In una intervista di alcuni giorni fa Landini ha detto . a proposito dei politici della sinistra : «Il più lucido è D’Alema. È l’unico che ha capito che bisogna alzare il livello della sfida”.
    Adesso sono proprio curioso di vedere quanti diranno che Landini è diventato dalemiano…
    Naturalmente Landini non ha NESSUNA intenzione di cavare le castagne dal fuoco alla politica di sinistra arrivata al suo punto zero., anche per la distruzione, sul piano culturale, avvenuta , in questi anni , di ogni concezione associativa , favore di una visione rigidamente individualistica che , poco alla volta , ha conquistato l’egemonia , anche a sinistra. Giustamente Landini si dedica alla ricostruzione , almeno, di un blocco sociale che , nel tempo possa essere la premessa di una ricostruzione anche politica , ma i tempi non saranno brevi. Quindi io proprio non capisco tutta la confusione che si fa attorno al ruolo di Landini che si sta dedicando ad un lavoro assolutamente necessario , politico ma NON partitico ( e spero che non venga fuorviato da qualche impaziente). Naturalmente io capisco perfettamente tutti i nostri avversari che lo vogliono in politica ( dicendo il contrario ) perchè l’impresa di Landini è un investimento di medio periodo che , in quel periodo, rischia di essere pericolosa per i poteri reali che vorrebbero un’egemonia incontrastata e di lunghissimo periodo. Non c’è nessuna ingegnosa costruzione “politicista ” che possa avere successo a prescindere da una ripresa , su vasta scala , del conflitto sociale. del resto siamo in periodo di quaresima.

  152. Giovanni Says:

    Ps La cosa che più mi arrovella e questa:come ha fatto Bersani a sostenere gli esami di filosofia

  153. claudiopagani Says:

    Be Giovanni , molto amichevolmente, io ti dico di non farti “ossessionare” da MDA, ma su Bersani direi che è tutto chiaro ed è inutile ( e un pò da maramadi) sparare sulla crocerossa..

  154. Giovanni Says:

    Bersani,Stumpo e Speranza sono il paradigma di cosa era il PD prima di Renzi
    Perciò ,qualsiasi discorso su cosa è l’opposizione reale a Renzi non può prescindere dal suddetto paradigma
    Quanto a Civati l’ho visto più di una volta girovagare in via Gerusalemme ,a Bologna
    Cuperlo,al pari di Mattarella ,una mummia resuscitata

  155. remo tedeschi Says:

    Pensa alla piacevole esperienza di ascoltare le teorie pazzoidi di Casaleggio, o di “intellettuali socialisti” ( quanto ci manca il PSI !!!!)
    Dopo Francoforte, la scuola milanese dei Craxi, Pillitteri, bobo e stefania, Martellimalindi, e per ultimo l’uomo socialista recordmen
    di pensioni milionarie…. Giulianino Amato.

  156. claudiopagani Says:

    Non condivido il livore antisocialista PESSIMA EREDITA’ della PESSIMA SINISTRA ITALIANA che è sempre stata preda di pulsioni antiunitarie , così da facilitare il compito del “nemico di classe” o , nella + banale delle ipotesi, di favorire egemonie democristiane o simili ; in un tempo ,poi, dove rischi gravissimi vengono da un NEO-DEMOCRISTIANO A TUTTO TONDO. La politica suggerirebbe un nemico per volta, soprattutto quando sei molto debole.

  157. remo tedeschi Says:

    Il fondatore dell’Italia tangentara piduista berluscona e troionoska,mariuola bettina chi è?

  158. claudiopagani Says:

    Ma no , Remo, Craxi ha gravi responsabilità ma la brutta Italia che dici tu PREESISTEVA a CRAXI ed era , se proprio vogliamo scrivere per slogans, FIGLIA DI QUEL DEMOCRISTIANUME MARCIO DI FONDO che , finita la breve stagione di ricostruzione governata da De Gasperi ( ma anche dal PCI dall’opposizione che trasformò milioni di persone , tendenzialmente ribelliste,in grande opposizione democratica e , in prospettiva, forza di governo) ebbe il sopravvento. Ti sei dimenticato, Remo, le “qualità” dei democristiani succeduti a De Gasperi ( con l’unica eccezione di Moro) o le hai scordate?
    1) Fanfani (1953)( l’idolo della giovane e ambiziosissima BOSCHI) per sbarrare la strada all’erede di De Gasperi (Piccioni) da MINISTRO DEGLI INTERNI IN CARICA utilizzò in maniera sporca lo scandalo Montesi, per stroncarne la carriera;
    2 ) Gronchi ( sinistro-dc eletto PDR anche con il voto del PCI) nel 1960 , per impedire il primo centrosinistra, diede l’incarico a quel TAMBRONI ( contro la volontà di Moro) che porto l’Italia sull’orlo del colpo di stato , sventato solo dalle grandi manifestazioni di quel periodo ( con MOLTI morti) e , anche , dal sopravvento nella dc di Moro,
    3) Segni , PDR( con il voto determinante dei neofascisti) fu autore di quel “tintinnar di sciabole ” avvertito da Nenni che costinse il PSI ad ammainare ogni ambizione riformatrice ( e ne decreto’ , in sostanza, l’inizio dell’irrilevanza politica;
    4 ) Andreotti, Piccoli, Rumor, che , almeno, in un primo tempo , non furono del tutto estranei alle trame eversive culminate nella strage di PIAZZA Fontana e che furono sventate solo dalla grande resistenza democratica delle masse di sinistra e dalla sicura fede democratica di Aldo Moro ; il quale Moro, resosi conto della GRANDE E Pervasiva CORRUZIONE dilagata in Italia e nel suo partito tentò , insieme a Berlinguer , di forzare Il blocco che cingeva l’Italia dopo Yalta in una camicia di forza anche “democratica”) fallendo , come era razionalmente prevedibile, e pagando con la morte quella impossibiltà ( cosi come pago ,politicamente , Belinguer finito , con il PCI, in un culo di sacco perchè sui legittimi interessi di partito fece prevalere l’interesse nazionale).
    E ALLORA SOLO ALLORA , in una ITALIA ,sfibrata dalla corruzione e da YALTA, apparve Craxi , come unico partner di governo possibile per una DC che NON DOVEVA MAI E I NESSUNA FORMA ASSOCIARE I COMUNISTI AL GOVERNO( gli USA sanno essere convincenti..) Certo Craxi tento di approfittare di quella situazione ( che , tuttavia, non aveva creato lui) e cosi si impose alla Dc come PREMIER ( subendo una opposizione irriducibile ,da quel PCI , che solo 4 anni prima aveva appoggiato il governo di Andreotti) . E poi , volendo tentare l’impossibile, e cioè ,rimuovere l’gemonia PCI , nella Sinistra, e sapendo che la POLITICA COSTA E MOLTO , sguinzagliò per l’italia dei finanzieri d’assalto ( sedicenti socialisti ) che raccogliessero in qualsiasi modi i denari per quell’ operazione , politicamente ai limiti .Naturalmente l’operazione politica falli ( al culmine del successo nel 1987 il PSI raggiunse solo il 14,5%) e questa crisi si sommò , a sinistra, a quella del PCI, e Craxi , con ogni probabiltà , utilizzo la + parte del bottino accumulato, inizialmente per fini politici, per fini personali e i giungendo cosi nel 1989 nell’impossibilta ( per evidenti motivi ) di accettare la generosa offerta che gli fecero D’Alema e Veltroni , in un famoso incontro su un camper , di guidare lui un governo di ALTERNATIVA ALLA DC ( anche se ne vide l’opportunita politica) . In occasione di quell’incontro Craxi ebbe infatti a dire .
    “….non posso accettare la vs proposta perchè , ESSA DOVREBBE PASSARE PER UNA FASE DI COMUNE OPPOSIZIONE e i miei ,TUTTI I MIEI, hanno bisogno di stare continuamente al governo, e , quindi , messi davanti a questa prospettiva PREFERIREBBERO farmi fuori in fretta , senza vantaggi non solo per me , ma anche per voi…” cosa che echeggia OGGI SINISTRAMENTE LE IMPOSSIBILTA’ di quasi tutti i “SINISTRI DEM” ( altro che ideali politici!).
    Questo è il quadro politico , caro Remo, e se non si vuole dare una semplice lettura “moralistica ” la vicenda Craxi fu anche una drammatica VICENDA POLITICA

  159. Giovanni Says:

    Craxi era un politico molto ambizioso e quindi con una chiara visione di come si arriva al potere e di come lo si deve gestire
    Mai stato socialista e lo odiato per come accolse Berlinguer al congresso:un gesto inutile che fece molto soffrire quell’uomo onesto ma ingenuo

  160. Giovanni Says:

    Giuliano Amato
    Quando MDA si dimise da presidente del consiglio,lo chiamo al suo capezzale per limitare i danni e garantirsi la sopravvivenza politica
    I DS erano così disastrati che alle politiche candidarono Rutelli

    • claudiopagani Says:

      Caro Giovanni Ricostruzione FALSA!!! Amato era gia stato ministro del Tesoro nel governo d’Alema e insieme a MDA ( e in un fase iniziale a Ciampi) avevano fondato gia nel 1998 ITALIANIEUROPEI , come luogo di incontro di tutti i riformisti italiani ( non democristiani) immaginata come nocciolo duro culturale di una futura riunificazione “socialista” e , in futuro , alternativa, al partito dei cattolici ( allora esisteva il PPI, poi Margherita) ,Naturalmente questa cosa fece infuriare Prodi e i prodiani che in 2 anni , con la fattiva collaborazione di molti dirigenti ds che preferivano , come capo proprio Prodi) , fecero saltare quel progetto .. Amato era visto , da MDa, come qualcuno che poteva portare voti socialisti all’impresa , ma come sempre , il dottor Sottile non portò neanche un voto ; in ogni caso fu Mda a ripescare “DALL’OBLIO” Amato , in vista di quell’obiettivo poi saltato e non certo il contrario!!
      In ogni caso la “sopravvivenza politica ” MDA se la assicuro DA SOLO vincendo ( e non so davvero se fu un bene o un male! il congresso di PESARO del 2001 ,facendo segretario Fassino e divenendo , egli stesso, Presidente di quel partito; Amato non si iscrisse MAI a quel partito , e non conto mai nulla li dentro!!!
      Caro Giovanni , come sempre SEI ACCECATO dalla tua pulsione negativa :ora se tutti i ragionamenti, in quanto personali , sono ammissibili , quando si basano su fatti inesistenti, diventano RIDICOLE anche le opinioni: Come spesso capita ,se uno racconta patacche , va tutto bene finchè non si trova qualcuno che I FATTI REALMENTE li sa. Se dovessi giudicare il precedente pensierino lo definerei “sotto lo 0 ” e quindi inclassificabile. Prudenza Giovanni.

  161. claudiopagani Says:

    E poi , caro Giovanni la tua vera PORCATA é la Definizione che dai di Berlinguer : egli fu certamente ONESTO ma MAI INGENUO. Divenne l’IDEATORE di UNA LINEA POLITICA molto difficile( soprattutto per il contesto internazionale ), ma praticabile solo con MORO Leader della dc e poi PDR ; l’unica ,in ogni caso, che avrebbe tirato fuori dal pantano l’italia.Quindi si caricò sulle spalle un’impresa assai complessa ma necessaria , come solo I GRANDI LEADER POLITICI SANNO FARE . Per fare fallire quel grande disegno si mobilitò la ” GRAN LOGGIA IN PARADISO” come ebbe a dire Francesco Cossiga( che se ne intendeva!) , con l’attiva collaborazione dei macellai delle l BR.. Certo se uno intende la politica solo come mediazione finallizzata alla massimizzazione dei propri interessi e delle proprie ambizioni ma la VERA POLITICA è (dovrebbe essere ) ben altro!

    • Giovanni Says:

      E allora perché voto la fiducia adAndreotti dopo il rapimento di Moro,visto che moro era l’unico con cui si poteva fare il compromesso storico?
      Peraltro Moro era soltanto un ‘intellettuale della DC e certamente non governava la Dc
      Responsabilità nazionale ?
      Nei confronti di chi?
      Chi metteva in pericolo la nazione?
      La Dc
      E allora perché sostenere la Dc?
      A fil di logica nulla regge

      • claudiopagani Says:

        1)Il PCI Voto la FIDUCIA AD ANDREOTTI, PERCHé SENZA QUELLA FIDUCIA IL PAESE SAREBBE CADUTO NEL CAOS ; SENZA UN GOVERNO , CHE é ESATTAMENTE QUELLO SCENARIO PRE-GUERRACIVILE CHE VOLEVANO I BURATTINAI DELLE BR PER IMPORRE UN GOVERNO TECNOCRATICO A FORTE CARATTERE AUTORITARIO: MA COME FAI GIOVANNI a NON CAPIRE UNA SIMILE ELEMENTARE VERITA POLITICA :
        2) Moro NON ERA AFFATTO UN INTELLETTUALE MA UN GRANDE LEADER POLITICO , ed UNICO PUNTO DI EQUILIBRIO’ di QUEL PARTITO BALCANIZZATO IN MILLE CORRENTI l ‘uNA CONTRO L’ALTRA ARMATA E QUINDI SEMPRE ALLA RICERCA di FINANZIAMENTI ( COMUNQUE E DOVUNQUE ) PER SOSTENERE QUELLA TERRIBILE LOTTA; era talmente punto di equilibrio che , come lui stesso aveva preconizzato nella “prigione del popolo” senza di lui quella Dc si sarebbe avviata rapidamente alla fine , come infatti avvenne
        3 Chi metteva in pericolo la Nazione erano quei POTERI OCCULTI E FORTISSIMI che , da PIAZZA Fontana in poi e per oltre 10 annii, scatenarono una violentissima fase terroristica ( servendosi di manovalanza di “destra e “sinistra” a seconda delle fasi) per impedire gli avanzamenti democratici che , comunque, in parte avvennero grazie alla grande lotta unitaria delle forze sindacali e ad un PCI sempre + forte: Da ultimo , quando il PCI , stava per entrare al governo ( come sarebbe accaduto a fine 78 con l’elezione a PDR di MORO ) fecero il “Golpe Bianco” dell’assassinio Moro.
        Io non so se in te , Giovanni, prevale” l’ignoranza” o la malafede ( fatti tuoi) , ma le tue tesi sembrano davvero molto , molto superficiali..

      • claudiopagani Says:

        Ti rispondo puntualmente.
        1) IL PCI VOTO LA FIDUCIA AD ANDREOTTI PERCHé IL SUO VOTO ERA ESSENZIALE e , senza, il paese sarebbe rimasto senza governo in UNA FASE DRAMMATICA ED ESPOSTO AI RISCHI DI UN GOVERNO TECNOCRATICO DI EMERGENZA ( SOSTENUTO PER FARE UN NOME DA ALMIRANTE ) CON FORTI TENDENZE AUTORITARIE;
        2) MORO NON ERA AFFATTO UN SEMPLICE INTELLETTUALE ; MA L’UNICO VERO PUNTO DI EQUILIBRIO POLITICO DI UNA DC BALCANIZZATA IN MILLE CORRENTI ; L’UNA CONTRO L’ALTRA ARMATA e , per questo ,sempre in cerca di FINANZIAMENTI , comunque e dovunque; è talmente vera questa funzione di MORO che , lui morto, e come LUI aveva previsto nella “prigione del popolo” la DC si avviò a rapida dissoluzione;
        3)La RESPONSABILTA NAZIONALE era nei confronti di quei poteri , NASCOSTI MA POTENTISSIMI ; CHE ; a partire da PIAZZA FONTANA , scatenarono una fortissima violenza Terroristica , avvalendosi , a seconda delle fasi di manovalanza di destra e di sinistra ,; tutto questo per FORZARE LA TRANSIZIONE VERSO UN REGIME TECNOCRATICO ED AUTORITARIO , cosi come avvenne realmente in Grecia;questo fu impedito dalla forza crescente del PCI e dal fatto che , diversamente da quanto dici tu, nella DC ci furono CERTAMENTE FORTI TENTAZIONI IN TALE SENSO, ma prevalse sempre , finchè Moro fu in vita, la tendenza democratica. Come sempre le tue tesi si caratterizzano per una superficialità al limite del banale!

    • Giovanni Says:

      Le tue sono congetture da strapazzo che non possono neppure essere confutate perchè si basano sul nulla:la srtoria infatti prese la direzione opposta a quella che si pensava di scongiurare.
      Un consiglio gratutito però te lo devo
      L’invettiva può essere efficacemente lanciata in un contesto retorico (“l’arte del dire”)altrimenti è semplice ingiuria
      Essendo tuttavia la retorica una disciplina assai difficile da apprendere in mancanza di doti naturali,ti consiglio di cominciare dalle esemplificazioni di Schpenhauer.
      Cialtrone

      • claudiopagani Says:

        Sui fatti sei CLAMOROSAMENTE INADEGUATO E CONFUSO E NELLE TUE ULTIME ESTERNAZIONI HAI COMMESSO ERRORI CHE NEANCHE UNO STUDENTE DI PRIMA MEDIA:Dopo di Che , preso CON LE MANI NELLA MARMELLATA; alzi RIDICOLMENTE I TONI RETORICI ( a proposito di retorica) : naturalmente tu non HAI NESSUNA PATENTE per stabilire la buona o cattiva retorica , se non la grande arroganza , purtroppo per te , mescolata a scarsa conoscenza dei fatti ( che cerchi di manipolare come se qui ci fossero degli sprovveduti). NON é E’ Affatto VERO che “la storia prese tutt’altra direzione”; certamente l’assassinio Moro impedi la realizzazione dell’ipotesi principale di Berlinguer; tuttavia la CAPACITA’ del PCI DI FARSI STATO scongiurò lo SCENARIO + TEMUTO da TUTTI I SICERI DEMOCRATICI : LA SVOLTA TECNO CRATICA e AUTORITARIA che solo oggi , a distanza di oltre 30 anni , si realizza con RENZI ( e senza il PCI).Tu ; Giovanni, erigi una tua personalissima ( ma LEGITTIMA ) opininione a PARADIGMA INTERPRETATIVO UNICO, compiendo con cio , semplicemente una operazione propagandistica di scarso valore. Ti rinnovo un consiglio che ti ho già dato : STUDIA DI + E MEGLIO! Temo che non accadrà , purtroppo.

  162. Giovanni Says:

    Senti Claudi,è vero o non è vero che MDA cesso’di essere presidente del consiglio un’anno prima della scadenza elettorale con la maggioranza integra?
    Si
    Vero che si dimise a seguito del disastro elettorale alle regionali?
    Si
    Vero che quel risultato elettorale fu largamente il frutto del l’astensione della sinistra del partito schifato dalla politica filo americana di MDA?
    Si
    Vero che il partito elesse al congresso il pretonzolo Fassino per nascondere MDA in vista del disastrose elezioni politiche con il quale Berlusconi fece cappotto
    Ergo:MDA si nascose sia come presidente del consiglio,sia come segretario del DS perché era molto ma molto impopolare

    • claudiopagani Says:

      Se proprio vuoi la mia opinione Mda , si dimise perchè aveva preso troppo sul serio la democrazia , pensando che una sconfitta alle regionali NIENTE AFFATTO UN DISASTRO ( 8a7 e non 12a 2 , come fece Berlusconi 5 anni dopo e NON SI DIMISE) segnalasse una difficolta del Centro-sinistra e quindi fosse bene scegliere un altro leader meno divisivo ( e soprattutto meno inviso alla Margherita Ulivista che , dopo che MDA aveva miracolato Prodi inviandolo in Europa a fare il Presidente, gli scateno UNA GUERRA TOTALE , mentre era stato proprio Prodi,alla guida della delegazione Ulivo, a fare a Scalfaro il nome unico di d’Alema , ” per salvare la coalizione politica di C.S.” , ma si sa i dc hanno la lingua biforcuta 7triforcuta,ecc: E comunque dopo quella sconfitta di misura in un voto amministrativo IO NON MI SAREI DIMESSO , ma , ripeto , MDA era ormai diventato troppo democratico! NON è affatto vero che quelle regionali non andarono per “colpa della sinistra DS ” perchè , mentre tutti i 7 PResidenti , indicati dai ds divennero Presidenti , mentre nessuno di quelli indicati dal centro lo fece; in ordine:
      Cacciari , candidato in Veneto perse 37 a 63 dal funzionario Publiitalia Galan ,; Cacciari , per la cronaca fece campagna elettorale solo a Venezia ( forse non gli avevano detto che a venezia risiede solo il 3% dei cittadini veneti
      Piero Badaloni gia presidente Lazio , perse clamorosamente non avendo fatto quasi campagna elettorale ( e infatti ando bene nei quartieri bene di Roma e non tocco terra nei quartieri popolari)
      Nuccio Fava fu candidato in Calabria ( dove nessuno lo conosceva) e perse a valanga. Bastava che la Margherita scegliesse 3 candidati REALMENTE ESISTENTI e il Centro-Sinistra avrebbe vinto 10 a 5 e la storia sarebbe cambiata. Quindi è evidente che il centro della coalizione fece scelte sbagliate ai vertici e ( molto probabilmente non si impegnò è di tanto a sostenerli ) perchè voleva sconfiggere POLITICAMENTE D’Alema e CHI SE NE FREGA se ANDO IN CRISI POLITICA l’INTERO C.S , rendendo molto difficile la sua vittoria alle politiche dell’anno dopo : tieni presente che il Presidente della Margherita era quel Parisi che si era sempre segnalato come antidalemiamo doc: Quindi i ds fecero 7 su 7 , mentre il centro della coalizione FECE HARAKIRI per fottere il “comunista ” .Quanto ai ds tu hai un’idea CARICATURALE dei CONGRESSI PDS/DS e , comunque :
      1) hai sbagliato la “consecutium temporis ” perchè il congresso, cui accenni tu avvenne SEI MESEI DOPO e non PRIMA DELLE ELEZIONI POLITICHE DEL 20011
      2) quel congresso fu una dura e vera battaglia politica perchè tutte le sinistre ds si UNIRONO presentando un candidato FORTE COME COFFERATI ( capo della ‘ grande organizzazione italiana e cioè la CGIL con 5 MILIONi di iscritti veri) e nonostante cio , prese solo il 34% dei voti congressuali , contro il 66 degli altri altri capeggiati da un NON FORTISSIMO FASSINO ; evidentemente il valore aggiunto di quella vittoria fu…
      Quindi , come sempre , quando scrivi di sta roba , sei stato confuso , approssimativo ( con punte di veri e propri MARCHIANI ERRORI)! E in +l le tue fonti sono DAVVERO PESSIME! Qunidi , come studente , sei confosionario e GRAVEMENTE IMPREPARATO: Sono proprio curioso di vedere quando ti stancherai di fare CICLOPICHE FUIGURE di M…

  163. Giovanni Says:

    Ho sempre stimato Berlinguer umanamente ma ancora oggi ribadisco che era alieno dal mondo reale,che notoriamente non ha nulla a che fare con il mondo Ideale
    Ti dirò di più,il compromesso storico con i “cattolici”,e’sempre la stessa zuppa
    Una fregatura!
    Renzi,Gentiloni,Mattarella oggi,Andreotti ieri

  164. Giovanni Says:

    Il FATTO QUOTIDIANO,30 marzo 2015

    Il sistema, però, era più ampio. Cpl Concordia per il Gip avrebbe infatti organizzato e gestito un vero e proprio “sistema affaristico”, mantenendo contatti con “l’esponente politico che è stato per anni il leader dello schieramento politico di riferimento per la stessa cooperativa, ovvero l’onorevole Massimo D’Alema”.

    “Queste persone poi quando è ora le mani nella merda ce le mettono o no?”, chiedeva al telefono il direttore commerciale della coop rossa Nicola Verrini a Francesco Simone. Secca la sua risposta: “D’Alema mette le mani nella merda come ha già fatto con noi ci ha dato delle cose”. Un rapporto dunque stretto.

    Massimo D’Alema, secondo le indagini del Noe, era un politico decisamente amato dalla Cpl Concordia. Nel 2014 la cooperativa rossa decide di acquistare cinquecento copie del libro “Non solo euro” (ma risultano anche acquisti delle opere dell’ex ministro di Forza Italia Giulio Tremonti) e duemila bottiglie di vino prodotte dalla azienda vinicola gestita dalla moglie. C’è di più. Durante una perquisizione nella sede dell’azienda i carabinieri hanno trovato tre bonifici da 20mila euro ognuno a favore della fondazione di D’Alema “Italiani europei”. Soldi tracciati e quindi leciti, ma che per i magistrati sono il segno inequivocabile della vicinanza tra la Cpl Concordia e l’esponente del Pd.

    COMMENTO

    Bisognerebbe chiudere tutte queste fondazioni,veri e propri pozzi per nascondere “malloppi di varia provenienza”
    Il vino e libri si possono vendere da Farinetti o, in alternativa, nelle migliaia di enoteche e librerie presenti in italia,semprechè vino e libro siano di qualità

  165. roberto Says:

    Sento al TG degli arresti in CPL Concordia.
    Sono molto sorpreso (e molto scettico).
    La metanizzazione delle città e dei paesi del sud (e della Sardegna) non la farebbe nessuno, considerando i pochi metricubi di gas che passano nei tubi a causa delle condizioni climatiche e la ridotta industrializzazione che assicura consumi consumi più o meno costanti in corso d’anno.
    Poi Casari ….

  166. Giovanni Says:

    Il dubbio è uno strumento dell’osservatore
    Ciò che però non può essere messo in dubbio sono 60.000 euro incassati dalla Fondazione,le duemila bottiglie vendute dalla Giusva e le cinquecento copie del libro “Non solo euro”,acqistati dalla medesima Cooperativa
    Questi sono fatti caro Roberto

    • claudiopagani Says:

      GIUVA ; Giovanni ; non GIUSVA ! . Se proprio devi fare polemiche , almeno sii preciso

    • Giovanni Says:

      Anche Craxi disse in parlamento che “La politica costa”per giustificare tangentopoli
      Quanto al mondo delle cooperative stai pur certo che ne so molto ma molto più di te
      I soldi per fare politica a sinistra si raccolgono con le sottoscrizioni tra i lavoratori che si rappresentano o si dice di rappresentare
      Ma quale lavoratore verserebbe un “ghello” a MDA e Amato?
      Alcuno
      Ps Giuva o Giusva ,centra niente

      • claudiopagani Says:

        C’entra essere precisi o imprecisi: Comunque ; essendo scontato che TU SEI SEMPRE convinto di saperne molto + di me in tutti campi comprese le cooperative, ti voglio RICORDARE quanto segue:
        A suo tempo il Magistrato Nordio ( bravo , scrupoloso e ASSOLUTAMENTE non di sinistra ) fece un’analisi minuziosa sui rapporti COOPERAZIONE / Sinistra Politica e indagò PER 8 ANNI MDA e OCCHETTO ; alla fine , dopo aver indagato su TUTTO, Nordio ( con grande rigore e onestà intellettuale ) chiese il proscioglimento con FORMULA PIENA degli INDAGATI . Se uno legge attentamente quegli atti , IMPARA TANTISSIMO su quel Rapporto , giudicato NON PENALMENTE RILEVANTE e che CERTAMENTE è inferiore alla TUA VASTISSIMA EXPERTISE IN MERITO. La roba , di cui si parla oggi, è un episodio di minimissimo rilievo

  167. claudiopagani Says:

    Caro Giovanni , se ci sono fatti Penalmente rilevanti la MAGISTRATURA DEVE INDAGARE E , SE ci sono I RISCONTRI , CONDANNARE , senza guardare in faccia a nessuno. Se , invece si tratta di altro, ALLORA ANCHE I BAMBINI SANNO CHE FARE POLITICA COSTA ( SI TRATTI DI UN PARTITO O DI UNA FONDAZIONE) E quindi se questi finanziamenti SEGUONO LE NORME IN VIGORE IN ITALIA, non vedo il problema. LA COSA FONDAMENTALE é CHE VERAMENTE SERVANO A FARE POLITICA E NON , chi li RICEVE, ESSERENE CONDIZIONATO : INQUESTO CASO CONOSCENDO I RAPPORTI STORICI TRA COOP( in questo caso CPL) e SINISTRA lo trovo abbastanza naturale. E dove dovrebbe prenderli MDA I Finanziamenti , purchè legittimi, da Marchino CARRAI, l’inprenditore di riferimento di Renzi, o , peggio ,dalla destra USA e dalla LOBBY Israeliana ( che ovviamente essendo SOGGETTI GRANDI TI CONDIZIONANO) . Tanto + che MDA NON é IN ALCUN MODO SOGGETTO ISTITUZIONALe ?!. Ma, forse, Giovanni, pensa che MDA dovrebbe chiedere un prestito a quelli che fanno PUBBLICITAì sul Blog di Grillo… Siamo di fronte a una tempesta in un bicchierino d’acqua , ma si sa la calunnia è un venticello…..

    • Giovanni Says:

      Personalmente di quello che deciderà la magistratura tra 10 frega niente
      Il giudizio etico-politico spetta ai cittadini
      Grillo ha un blog con la pubblicità alla luce del sole,mentre MDA ha fatto tutto occultamente

      • claudiopagani Says:

        Ti sbagli ; giovanni ci sono fatture e bonifici: di che parli , Giovanni?

      • Giovanni Says:

        Le cooperative,quasi tutte, sono immerdate finanziariamente
        Ci sono le fatture per l’acquisto del vino e dei libri,cosi come ci sono i bonifici per i finanziamenti alla Fondazione di MDA
        Ma perchè una coperativa dovrebbe dissanguarsi per foraggiare MDA?
        Con quei soldi si potevano assumere quattro lavoratori e far vivere quattro famiglie oppure ridurre il debito netto della Cooperativa
        Tutto legittimo?
        No ,io vedo l’espropiazione di ciò che è frutto del lavoro altrui

      • Giovanni Says:

        E poi risulta dal verbale dell’assemblea dei soco-lavoratori che ha approvato il bilancio che la cooperativa aveva finanziato per 60.000 euro la Fondazione di MDA e che aveva comprato vino da MDA per 6.000 e libri per oltre 1.000
        Tira fuori il verbale!!!

  168. Remo Tedeschi Says:

    Cosa c’è di male se qualcuno(caso mai fiorentino) vuole annaffiare
    il vino con …… l’Acquario?
    contromossa? la Cantina della margherita Lusi

  169. claudiopagani Says:

    Essendo ormai acclarato che ,su certi temi, io e Giovanni non saremo mai d’accordo , passo a dire 2 cose su Landini:
    1 ho gia scitto su questo blog che credo di avere capito cosa intende fare Landini ( non UN PARTITO ) e che sono d’accordissimo con questa impresa meritoria perchè solo la rinascita di un Sindacato FORTE PERCHé CREDIBILE e perchè no UNITARIO , possa SOLA costituire la premessa sociale per una rinascita , anche della Sinistra politica; vedo che molti a destra e anche a sinistra ( che proprio non ce la fanno da soli) tendano a “sfruculiarlo” per fargli fare cosa diversa: MI auguro , sinceramente, che Landini non si faccia tentare
    2) leggo oggi , su La repubblica , che, in una intervista, il prode Di Maio ( la meglio gioventu del M5ST) esprime giudizi pesantemente negativi su Landini affermando niente meno che ” è uno che guarda indietro alla falce e martello”” ( sic!). A parte la scarsa “eleganza ” dell’affermazione ( ma questo è nello stile di quel movimento) io ci leggo una inquietudine e una paura; infatti i dirigenti del M5ST si rendono conto perfettamente che , fino a quando, la Sinistra non formulerà una proposta davvero convincente , incarnata da qualcuno non logorato dalla fase precedente , LORO godranno di una robusta rendita di posizione ; ( peraltro oggettivamente “complice ” del Partito della Nazione renziano) . Se , invece e finalmente , le cose ” a sinistra” cambiassero veramente , a partire dal piano sociale , allora quella rendita di posizione verrebbe intaccata e per loro sarebbe un declino irreversibile. Del resto la sinistra “riformista” è in crisi in tutta Europa ( a partire dalla francia con il pessimo risultato di ieri del PSF , per non dire della Spagna dove Podemos sta fagocitando la parte sinistra del PSOE) ; l’Italia è un’eccezione perchè il PD non è + di sinistrra , dall’avvento di Renzi, ma si inserisce in quella storia di TRSFORMISMO che ha tristemente caratterizzato l?’italia , almeno dall’Unita’.
    In definitiva l’unico modo per battere il POPULISMO dilagante è una NUOVA SINISTRA in Europa e in ITALIA che sia radicale, nei valori e nei progetti, ma ancorata ad una prospettiva di governo ( sia pure nei tempi possibili). E’ chiaro che il buon di Maio , tema questa prospettiva

  170. claudiopagani Says:

    Caro Remo, NON HO MAI CAPITO PERCHé NESSUNO HA MAI INDAGATO SU QUALI POLITICI FINANZIAVA LUSI ( essendo noto che dopo Rutelli il + beneficato , per iniziative varie era proprio il non ancora sindaco di Firenze , ma portaborse di Pistelli) : A me pare abbastanza evidente che a Lusi fu consentitto di appropiarsi , almeno in parte , personalmente , perchè molti altri traevano vantaggi spropositati per la propria PERSONALE carriera politica . Poi , con la COMPLICITA DEL CIRCUITO MEDIATICO -GIUDIZIARIO TUTTO E stato messo a tacere,,,perchè il pupo serviva troppo . E poi , il Sindaco , diventato + furbo, ha smesso di approvigionarsi da Lusi , ma da soggetti, imprenditoriali e non, di ben altro rilievo e quindi , OVVIAMENTE, AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO…

  171. dbuzzetti Says:

    Di questa inchiesta non ne so nulla, se non leggendo quello che voi avete scritto, ma mi viene in mente un sospetto… guarda caso, questo dossier, di cui non importa molto la rilevanza penale che pare inesistente, viene fuori proprio nel momento in cui D’Alema attacca Renzi… perche’ nessuno si chiede chi pilota la “macchina del fango” ? — e con cio’ pilota anche tutti gli inconsapevoli che la prendono sul serio ?

  172. claudiopagani Says:

    Sull’ultima REPLICA DI GIOVANNI , a proposito di finanziamenti coop ; SONO COMPLETAMENTE D’ACCORDO con GIOVANNI e questa mi sembra COSA BUONA, perchè conferma che le discussioni sono di merito e non PREGIUDIZIALI.

  173. claudiopagani Says:

    Vedo che Giovanni fa una nuova polemica e rispondo , per rispetto.
    Se QUELLA COOPERATIVA ha finanziato cose fuori bilancio ci sono norme che le lo sanzionano e SPERO CHE QUELLA COOP SARA PESANTEMENTE COLPITA; se poi la controparte finanziata lo avesse fatto “in NERO ” sarebbe evasione fiscale e quindi PENALMENTE RILEVANTE . Ma non sembra questo , almeno per ora , il caso.

  174. Giovanni Says:

    Non c’e nero !
    Non equivocare
    C’è che i Cooperatori fanno e disfano all’insaputa dei soci-lavoratori
    La coop in questione ha 1800 soci lavoratori
    In quanti sono stati informati preventivamente o successivamente dei benefici accordati a MDA?
    Io penso che ne fosse a conoscenza l’addetto all’home banking e uno o due amministratori

  175. maurozani Says:

    Prosegue la solita diatriba. Fossi un vero blogger scriverei subito un pezzo nuovo , che di solito riporta in alto le entrate. (Oggi sono solo 140).
    Ma son pigro.
    Svogliato persino adesso che è alfin giunta la primavera.
    In verità dovrei ringraziarvi perché tenete in vita il luogo virtuale anche senza la mia attiva partecipazione.
    E, di fatto vi ringrazio.
    E per far vedere che seguo, per quanto Claudio sia sempre alquanto prolisso, e Giovanni a volte inutilmente offensivo, bastino all’uopo alcune considerazione.

    1) Nulla so perché nulla ho letto sulla cooperativa della discordia.
    E, in verità non è che il tema m’appassioni.
    Le cooperative finanziano a destra e a manca da quel dì.
    Anche D’Alema , immagino e suppongo.
    Stavolta , mi sembra che al di là del fatto o eventuale misfatto in sé , Buzzetti coglie nel segno.
    D’Alema, che non è puro come un giglio s’è tuttavia s’è pericolosamente esposto e il fiorentino è uomo da colpi sotto la cintura ed è spalleggiato da “consorterie” importanti. Antiche consorterie.

    2) Claudio, fai bene a dubitare che MDA fece bene a sponsorizzare Fassino a Pesaro.
    Fu il lungo inizio della fine di una qualche , pur vaga idea di sinistra. Io che votai per Fassino , essendo uomo politico in SPE
    (servizio permanente effettivo per chi non ha fatto il militare), mi rifiutai tuttavia da segretario regionale dei DS di andare a presentare la sua mozione.
    Un evento più unico che raro.

    Aggiungo una postilla che sommata a quelle che potete trovare in un archivio che risale ormai al 2009, va ad assemblare quel libro che molti vorrebbero che scrivessi.

    Cofferati voleva che capeggiassi io la mozione del correntone.
    Tex che ha sempre vissuto com’è noto in Arizona la patria dei navajos , non ha mai capito un cazzo dell’Emilia-Romagna, e pensava che mi sarei tirato dietro legioni agguerrite.
    Niente di più erroneo.
    A parte ciò , non mi convinceva la regia mussiana che puntava a
    a ristabilire amicizie antiche tramite una prova di forza.
    Insomma risposi di no, anche perché, spiegai, era fuori questione vincere quel congresso contro D’Alema.
    Coffy mi disse che bastava prendere il 40%.

    A me non bastava , allora.
    Vi fu poi, a scelta mia già compiuta, una lunga telefonata di D’Alema.
    oggetto : Cofferati.
    Non rivelerò né qui , né altrove il contenuto (lunghissimo) di quella conversazione.
    Dirò solo che in due , avevamo visto giusto sul personaggio. Peccato che poi D’Alema me lo mise tra i piedi nel 2004, quando ero già del tutto pronto e determinatissimo, senza che alcuno lo sospettasse.
    Ero ammaestrato dal 1999.
    Stavolta sarei andato all’arma bianca. Ma la variante Cofferati ormai alias eroe dei due mondi me lo impedì.
    Solo un cretino fatto e finito con manie suicide si sarebbe messo contro quel tale dei tre milioni del Circo Massimo.

    La prossima volta…. paura eh?

    3) Quanto a te caro Giovanni, torno a comunicarti per la trecentesima volta che Berlinguer con il compromesso storico cercò di forzare la camicia bipolare e la conventio ad excludendum nell’unico modo possibile.
    Si trattò di una grande politica.
    Berlinguer era tutt’altro che un ingenuo.
    A riprova storica gli eredi di coloro , quei poteri, che eterodiressero la fine di Moro oggi hanno in mano e in tasca il governo del paese.

    Non vedo nessuna, ma proprio nessuna, differenza tra il Piano di Rinascita Democratica e il programma del governo Renzi.
    Sfido chiunque in Italia e altrove a dimostrare il contrario.
    Una volta Gelli fu arrestato per questo.
    Adesso Renzi è portato sugli scudi.
    Ci son voluti vari decenni ma ci stanno riprovando.
    Con i modi e i tempi post moderni.
    E tutti gli “infiltrati” nella sinistra del tempo che fu, son lì a sponsorizzare il tentativo.
    E i militonti del PD, che evidentemente era tonti anche prima, danno manforte al loro nemico.
    Ma non è ancor detto che ilo piano sovversivo riesca.

  176. roberto Says:

    Mi pare che si reciti un po’ a soggetto.
    Ma qualcuno conosce Roberto Casari?
    I finanziamenti al partito sono regolari e registrati, e non mi pare siano “erga omnes” per attovagliarsi a tutte le greppie, ma solo a sinistra, dove risiedono le storiche radici della CPL.
    Se proprio si dovesse dire qualcosa, si potrebbe opinare l’acquisto di rilevanti quote del Modena Calcio, ma è stato giustificato con la esigenza di una presenza attiva sul territorio (e forse con qualche retropensiero).
    Circa i debiti, dal bilancio 2013 consultabile in rete, e che non ho letto (andrebbe studiato, 196 pagine), i debiti sono 463.102.698 € a fronte di un attivo circolante di 419.851.707 €, e l’incidenza degli oneri finanziari netti sul valore della produzione è 0,40
    Il rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto è
    di 0,54, mentre il rapporto tra debito e margine operativo
    lordo è di 4,02.
    Direi di tutta tranquillità.
    Certo però che Dalema che vende il suo vino a CPL è proprio un barbone!

    • Giovanni Says:

      Con 70.000 euro in più l’attivo avrebbe superato il passivo e poi Roberto sai bene che in assenza di “nero”tutto è registrato
      Qui però si tratta di finanziamenti ad personam ,schermato da una fondazione e non di finanziamento al partito di riferimento storico

  177. maurozani Says:

    Casari?
    Boh non leggo i giornali, mi rendo conto, da troppo tempo.

  178. maurozani Says:

    PS. Per ragioni ovvie di opportunità spero che D’Alema non abbia venduto i suoi vini a CPL.
    Non è un reato .
    Per carità.
    Tuttavia non sarebbe carino.

    PPS.
    Sarebbe invece carino che me ne regalasse una decina di bottiglie.

  179. claudiopagani Says:

    Concordo INCONDIZIONATAMENTE e , cosa che + mi spiace, denota una IMPRESSIONANTE PERDITA di lucidita : poi su un piano squisitamente politico, é DEL TUTTO SCONTATO che c’è sempre in azione una qualche “macchina del fango ” al servizio del potente di turno e pero , anche sotto questo profilo, D’Alema avrebbe dovuto “ricordare ” ( lui che era attentissimo su questo) al can can montato ( su un caso enormente + grave ) contro FINI quando osò andare contro il potentissimo Berlusconi:l’unico aspetto ; parzialmente , positivo è che MDA ( non certo uno sciocco) leggera CORRETTAMENTE la vicenda e ( oltre ad invitabile autocritica interiore) NON AVRA’ + UNO STRACCIO DI MOTIVO per restare nel partito di Renzi ( separandosi definitivamente anche da quelli dei penultimatum , perchè , pochi giorni dopo il j’accuse contro Renzi , i suoi vini ( venduti molto tempo fa) sono diventati di stretta attualità politica.
    Chiedo venia ,davanti alle garbate osservazioni del “padrone di casa ” in merito alla mia prolissità , ma dubito che un ragionamento politico compiuto possa svolgersi nello spazio di un tweet. Comunque vedro , nel prossimo futuro , di limitare DRASTICAMENTE i miei ragionamenti politcii svolti qui, anche se mi sento in una fase “creativa ” da questo punto di vista,Davanti alla scarsa memoria storica ( o addirittura alla ” manipolazione dei fatti” ) mi sento chiamato ad una funzione pedagogica, ma mi limiterò.

  180. maurozani Says:

    Su Claudio, drasticamente mi par eccessivo…

  181. Giovanni Says:

    Mauro,la discussione tra te e me sul compromesso storico è stata archiviata da oltre due anni “per inconciliabili vedute”
    Ho riproposto qualche notazione perché tirato per i capelli
    Se capiterà ancora,non mancherò di riproporre la mia tesi,notoriamente non solitaria
    Quanto alla giustizia ad orologeria non mi scandalizza più di tanto
    Il nostro problema,infatti,non è soltanto quella della corruzione ma anche quello dei ricattati e dei ricattatori
    Ecco perché la moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto

  182. Remo Tedeschi Says:

    Ogni tanto anche D’Alema ci “salta dentro”, vedi bicamerale, pensate che ANCHE noi ,da iscritti ,avevamo capito che con un baro
    non si gioca a carte, adesso questa stupidaggine.
    Deve girare al largo da questa roba, hai una bella voglia di dirti indignato, 2000 bottiglie , centinaia di libri, bonifici .
    Ma poi questa fondazione cosa fa? comunque se ci tieni a fondare
    qualsiasi cosa, te la paghi!!.
    Stavolta ,Giovanni ha ragione. puoi menarla come voi, ma è una coglionata. oppure non è da D’Alema farsi rimescolare così, ma forse è stata ingenua la signora?( dai, diamo la colpa alle donne.. o ai figli (Lupi)

  183. roberto Says:

    L’uomo mi è sempre stato antipatico ma non credo si sia in preseza di perdita di lucidità.
    E’ sempre stato così, volo di stato per andare da Bari a Trieste ad un incontro di partito, la scelta è stata fatta dagli uffici per garantire la sicurezza degli altri passeggieri di un eventuale volo commerciale;
    la barca Ikarus 2 pagata poco perchè per il cantiere era tutta pubblicità aver fatto la barca a Dalema;
    adesso, per la faccenda del vino non avrebbe dovuto essere neppur nominato perchè è un cittadino senza incarichi che non conta niente..
    Ma via!
    Ma basteranno 10 euro a bottiglia? Nel caso c’è il mantra dei 20.000: 20.000 + 20.000 + 20.000 alla fodazione, più 2.000 x 10 = 20.000!
    Hai voglia gli 80 euro di Renzi!
    Confermo sempre la mia stima per Casari (chiedendo anticipatamente venia perchè feci lo stesso con Penati, che pure avevo conosciuto quando era sindaco di Sesto).

    • Giovanni Says:

      No caro Roberto
      Il Magnum NarOt costa 70 euro;la bottiglia da 720 cc 29-30 euro(cabernet Franc); gli altri tre vini !5-10 euro
      Non conosciamo in specifico cosa ha venduto alla Concordia per cui il tuo totale è sicuramente al di sotto della cifra incassata
      Su Penati devo però rimproverarti
      In vista della prescrizione dei reati ascrittigli,disse che avrebbe rinunciato alla prescrizioni
      Una volta in udienza col cavolo……

      • roberto Says:

        Giovanni, la penso come te
        chidevo venia nel caso si riproponesse la stessa cantonata col presidente Casari.
        Però che tristezza, è entrato in CPL a 20 anni e uscirne così!

  184. Remo Tedeschi Says:

    Era meglio la lenzuolata o il sig.Uber?
    della serie …. anche i taxisti(romani) piangono

  185. claudiopagani Says:

    E già , caro Roberto meglio i cooperatori ( soprattutto se di antica data ) che MDA!!!! Non sono affatto convinto , anzi..
    Un giorno mi piacerà scrivere la VERA STORIA dei rapporti tra COOPERAZIONE e SINISTRA POLITICA ( per ora non lo faccio per tenere fede alla promessa fatta al “padrone di casa”, ma in futuro…) Per ora cenni , essenziali, :
    1) quando c’era il PCI ( tranne forse l’ultimissima fase) al PARTITO TUTTI RICONOSCEVANO LA PRIMAZIA di un mondo , sostanzialmente, omogeneo:
    2) dal PDS in poi ( e con moto ACCELERATO nel declino della politica) le cooperative si sono rese AUTONOME ,SACRALIZZANDO il LORO BUSINESS e subordinando ( dal loro punto di vista ) anche il (i() partiti. Molti ANZI , forse non tutti, HANNO PRETESO che il partito diventasse il loro “UFFICIO RELAZIONI ESTERNE” , soprattutto nel parastato( e di qui l’alleanza strategica con i prodiani) e negli ENTI LOCALI. Quindi se mi è consentita una battuta , altro che vino ( acquistao da un “barbone” , i cooperatori hanno fatto ricorso a ben altro ( vedi lo stipendio di 500000 Euro pagato in 10 anni alla CMC del mia citta a Incalza( per non dire dell’abominio Tav..) Per oggi ca suffit.

  186. claudiopagani Says:

    …E poi , questo sassolino me lo voglio proprio cavare. Nel 2003/2004 ( e + ancora dei “politici” Fassino e D’Alema) chi fu che si SPESE MOLTISSIMO per Coffy , mentre NON MOSSE UN DITO per l’emiliano , integro e incorruttibile Mauro Zani , come Sindaco di Bologna se non il SISTEMA COOP, ONNIPERVASIVO dalle ns parti, magari preoccupato che arrivasse un sindaco davvero “super partes”!? E poi guardate come si è smarcato RAPIDISSIMAMENTE il SISTEMA Coop dall’abbraccio del bersan/dalemismo appena ne ha avvertito il declino e come è diventato PARTE ORGANICA DEL RENZISMO , trascinando con se , immagino, gran parte del ceto politico locale “giustamente” preoccupato delle proprie mediocri carriere e dei preziosi finanziamenti necessari! Suvvia , amici e compagni!

  187. Giovanni Says:

    I romani sbolognarono con grande gioia Tex Willer nella citta delle torri

  188. claudiopagani Says:

    ASSOLUTAMENTE , Giovanni. Ciò non toglie che se il SISTEMA COOP avesse chiesto , che ne so , un emiliano…. e , invece, fu felicissimo.

  189. Giovanni Says:

    Nerosè, metodo classico da uve pinot nero 100%. Il territorio ce lo invidia l’intera Borgogna per la produzione di pinot nero, come potete immaginare. Zona così vocata che i pochi pinot neri umbri coraggiosamente prodotti, li smerciamo oltralpe e talvolta ci tornano indietro con due pernacchie per francobollo. NarnOt, cabernet franc 100%. Un po’ meglio, a dire il vero. I sentori sono tipici, tant’è che il cabernet franc è più di casa da quelle parti, diciamo che si sente più a suo agio. In bocca ha la grazia di un peeling con spugne di istrice nell’interno cosce. Assimilabile tuttavia ad altri vini prodotti dallo stesso enologo, per se e altri neoproduttori di fama, dal merlot al cabernet, al primitivo”

    Cosi scriveva ieri una Figa su Dagospia a proposito dei vini di MDA.
    Chissà cosa ha imammaginato il nostro amico Fausto,il compagno della Silavana

  190. claudiopagani Says:

    A me pare evidente che c’è una parte consistente del SISTEMA ITALIANO (grande imprenditoria/ BANCHE/ MEDIA/ Magistratura compiacente al politico vincente) che vuole ( vorrebbe) chiudere la storia della sinistra italiana per “via giudiziaria” ( il nome tirato in ballo in questi giorni è altamente emblematico) dopo averla chiusa “per via politica” favorendo l’avvento di RENZI , con relativa scalata ostile del PD , non contrastata dall’allora segretario del Pd per incapacità politica / Presunzione/sottovalutazione) . E’ anche EVIDENTE , almeno per me, che chi ALLORA comprese la vera portata della rottamazione e NON COMPRESE che ( DOPO IL GIUSTO PASSO INDIETRO) sarebbe stato NECESSARIA UN’AUTOCRITICA per gli errori politici del passato( compresa la nascita del PD , non condivisa , ma subita con “retropensiero prometeico”); SOLO QUESTO avrebbe consentito un’eventuale ripartenza ( se proprio la passione politica fosse incontenibile).
    Tutto ciò detto , è PERO DAVVERO INTOLLERABILE , a mio modestissimo avviso , che si tenti , oggi la SPALLATA GIUDIZIARIA DEFINITIVA senza ELEMENTI DI FATTO per chiudere cosi un’intera storia passata ,anche gloriosa. Io ,sinceramente, non so come questa storia finirà ( mi sembra oggi che , anche alla luce dell’ intervista “stranamente” durissima di Bersani a Repubblica, la parte”perdente” si appresti a battagliare per far , almeno pagare un prezzo elevato al “nemico”) . In ogni caso si gettano le basi per una terza REPUBBLICA autoritaria che , come la seconda , avviata da tangentopoli , vide il trionfo del “moralizzatore ” e “non politico ” Berlusconi) Se cosi sara , assisteremo al disfacimento della repubblica democratica nata dalla resistenza , e all’avvento di un regime peronista ( di stampo sudamericano) con livelli di CORRUZZIONE , se possibile, ANCORA + ELEVATi . NON SONO CONVINTO , peraltro, che , passata la transizione, il vero “utilizzatore finale ” sia proprio Renzi…

  191. Remo Tedeschi Says:

    Civati, l’altro ieri ne ha detta una buona, chi ha abbandonato il pd non rinnovando la tessera ha capito prima di noi che con Renzi, non
    si discute , è la verità. ( non tutti militonti)
    Temo che il Mattarella non sia all’altezza della situazione, lui continua a stringere mani ,a sorridere, ma qualcuno che gli ficca un urlo nell’orecchio buono, c’è?
    Oggi Passera, denuncia l’arrivo del p.della nazione… come esperienza tragica già vissuta, persino lui.

  192. Giovanni Says:

    Tremomti,incredibile,è ancora a piede libero e certamente la fara franca grazie alla prescrizione

    • Remo Tedeschi Says:

      Adesso non hanno tempo per i berluscones, tocca alla coop, il prossimo anno, forse andranno da Caprotti, ma a regola, tutto il resto del grande distr. è linda e pulita.
      (remo ,non toccare l’esselunga !!!)
      ps, visto Pierluigi? se vuole…..

  193. roberto Says:

    Presumo che a Roberto Casari, ex presidente di CPL Concordia che passerà la Pasqua al gabbio toccherà la stessa sorte dell’ing, Orsi, ex ad di Agusta e ex ad di Finmeccanica dove lo conoscevano e aveva pestato i piedi a molti.
    Una gola profonda interna l’ha neutralizzato spifferando cose verosimili, ma di cui non è stato possibile avere nessuna prova.
    Quindi ingiusta detenzione e poi assoluzione dopo 4 anni.
    Carriera ovviamente distrutta, e società sulla graticola.

    Poi ci sta che CPL che ha un albergo e un ristorante adiacente alla sede comperi vino ,, ma Dalema non avrebbe dovuto nè proporre nè accettare di venderglielo.
    A margine, mio fratello qualche anno fa ha portato a CPL una campionatura di un buon sangiovese fatto nelle colline di Rimini, se lo sono bevuto riconoscendone la qualità, ma ordini nisba…

  194. Giovanni Says:

    Comincio a sospettare che l’interlocutore di Casari(dialogo sulle mani nella merda)aveva capito che era in corso una intercettazione ambientale
    Non è escluso lo zampino dei Renziani
    Ovviamente si tratta di una mia supposizione,o meglio di un’ipotesi di lavoro
    Ciò confermerebbe la presenza di una “Gola profonda”dentro Cpl che sapeva della compravendita di libri e vini

  195. Remo Tedeschi Says:

    Dai diamanti non cresce nulla, dal lettame nascono fiori diceva de Andrè, quindi chi manipola la m……..a , forse sta piantando ortensie.
    pasquale.

  196. remo tedeschi Says:

    Però, la Cpl non faceva”permali” parrocchie, vaticano, destre varie
    il nostro merola, ecc. si salva solo grillo (per adesso)

    • Giovanni Says:

      M5S e’un movimento di persone onestissime ,al netto di quei miracolati che sono andati nel gruppo misto perché non vogliono mollare tutta l’indennità sui rimborsi

  197. Giovanni Says:

    Simoni ha cominciato a cantare…:gola profonda?

  198. Giovanni Says:

    Roberto,a Casari hanno sequestrato una busta con 16.000 euro in contanti
    Sulla busta c’era scritto “baffo”
    Chi è “Baffo”?

  199. Remo Tedeschi Says:

    C’è un frequentatore del centro “villa Torchi” che lo chiamano “baffo”
    sarà lui? ( giovanni, abbi il coraggio di dirla tutta su “baffo’? non ci lasciare in ansia.)
    Ecco dov’era finito il poliziotto De Gennaro, mi sembra giusto ,in Italia funziona così, più sei criminale più ti promuovono, paese da azzerare anche dalla cartina geografica, aveva ragione P.Impastato
    a chiamarla mafiopoli.
    Un’altra perla, sono le affermazioni del redivivo Claudio Martelli
    ieri sera concionava su come deve essere la “democrazia”.
    nel libro della Bonsanti “il gioco grande del potere” a pag.145 , parla di almeno un paio di incontri Craxi-Gelli a casa di C.Martelli.(….).

  200. dbuzzetti Says:

    Allora dovremmo tenerci l’Italicum solo perche’ lo ha criticato Martelli? se uno dice che la neve e’ bianca, anche se e’ un pregiudicato, ha ragione lo stesso… purtroppo la discussione politica attuale e’ fatta quasi esclusivamente di argomenti “ad hominem”, che, com’e’ noto, non hanno nessuna cogenza logica

    • Remo Tedeschi Says:

      Ancora l’italicum non è passato, chissà se combineranno qualcosa
      i nostri sin-dem? l’accostamento neve-Martelli non è male.
      Però questa gente non dovrebbe essere invitata in tv, sono diventati saggi, da anzianotti? lo stesso per Di Pietro, Giannino; prima fanno i furbi poi stanno 6mesi nascosti , poi tornano vergini. e cattivi.
      Santoro, manca di estro, dovrebbe, quando invita costoro , fargli trovare la Gabanelli.

  201. remo tedeschi Says:

    fenomeno geologico in Romagna.
    sono emerse delle terre, sembra non inquinate.

    • claudiopagani Says:

      Certo Remo, è sufficiente NON ESSERE APERTAMENTE contro il fiorentino e la magistratura , as usual, comprende….Io , infatti , non ho mai creduto come Travaglio, al rinnovamento della politica per via giudiziaria: anzi il “rinnovamento di tangentopoli” ha prodotto , come utilizzatore finale , il Cavalier Berlusconi.

  202. claudiopagani Says:

    Certo che il PD di Bologna è un bel covo di vipere!
    Se il M5ST presentasse un civico serio…..Ma non mi faccio illusioni.

  203. dbuzzetti Says:

    A proposito di tangentopoli, l’altra sera Martelli ha detto un paio di cose che secondo me meritano riflessione. Ha citato la Bassanini, che ha tolto la decisionalità sugli appalti ai politici per darla ai burocrati e, come mostra il caso Incalza, i risultati si vedono. Ma a pensarci bene, anche tangentopoli è servita a togliere il controllo sulle industrie di stato alla classe politica (corrotta com’era fin che si vuole) per favorire le privatizzazioni, processo che ha portato alla distruzione del sistema industriale italiano. E subito, su questo punto sensibile, Di Pietro ha reagito. Ma quando Biagi, ripetutamente, gli chiedeva di spiegare perché avesse lasciato la magistratura, non ha mai risposto. Anche qui viene il sospetto che dietro tutto questo ci fosse qualche manina a tirare le fila…

  204. Giovanni Says:

    La manina,c’era,Eccome!
    Chi passava al pool milanese le notizie criminali?
    CIA e M15
    Poi i “ladri felloni”parlavano perché avevano paura di fare qualche giorno di galera
    È il gioco era fatto
    La conseguenza immediata è stata la cessione di sovranità (più precisamente di protestas)della politica a favore dei grandi commis(Bassanini condivideva al tempo dell’Università la casa con Amato)
    Amato aveva già spianato la strada alla privatizzazione delle banche e Prodi alla demolizione dell’industria italiana
    In questo contesto la cooptazione dei tecnici ladri,dei poliziotti ricattatori protettori ,era inevitabile per tenere in piedi la baracca affinché si potesse continuare a ciucciare dai grandi lavori pubblici e dalle operazioni di sistema della finanza nostrana
    Oggi infatti il problema principale del governo e’come scaricare “i crediti marci”delle banche,pari a oltre 200 miliardi ,sulla collettività

  205. remo tedeschi Says:

    Non capiterà, certamente, ma se Davigo, Colombo, Borrelli leggessero quanto sopra, minimo, una risata.

    • claudiopagani Says:

      Caro Remo, sull’origine di tangentopoli e su chi passasse al pool di Milano le “notitiae criminis” GIOVANNI HA RAGIONE DA VENDERE! E poi , un giorno o l’altro, bisognerà PUR RIFLETTERE sul perchè il PDS “fu costretto ” ( ai suoi massimi vertici intendo) ad “assecondare ” quella campagna della Magistratura e su perchè , in seguito, dovesse ASSECONDARE le PRIVATIZZAZIONI , fatte in quel modo ,e l’ingresso nell’EURO a quel tasso di cambio ( su impulso di Ciampi , + ancora che di Prodi). E’ ORA che , da quella parte , venga un OUTING CHIARO , visto che quella fase è chiusa , e anche malamente.
      Naturalmente , siccome a me piace la verità SEMPRE, vorrei chiedere a Giovanni ( sempre cosi bene informato) se CONOSCE l’appartenenza al gruppo CASALEGGIO per lungo tempo, di SASSOON , presidente della CAMERA DI COMMERCIO ITALIA-USA di Milano ( da sempre alias della CIA) : Naturalmente Sassoon , appena è stato sgamato, è uscito rapidamente dalla CASALEGGIO. A occhio e croce da quella compagnia di giro , sono usciti molti finanziamenti al movimento di Casaleggio che poi ha adottato come suo portavoce il comico genovese ( un po come hanno fatto ,in altro campo , con l’ex Sindaco di Firenze). Siccome poi Giovanni, giustamente , scrive di “CIA e MI5 ( servizi inglesi che , nel dopoguerra, hanno spesso fatto il “lavoro sporco’ su precisa delega degli altri) , vorrei chiedergli se ha contezza dei frequenti incontri tenuti , presso l’ambasciata inglese di Roma , tra settembre 2012 e primavera 2013 , con la partecipazione di Casaleggio e altri( naturalmente al netto della inperdonabile “ingenuità politica” di Bersani) . Cosi vanno le cose in Italia e , purtroppo, nulla è cambiato dopo la caduta del muro ( e , per lo stesso motivo, mi chiedo , a volte, se fosse proprio necessario sciogliere il PCI, ma questo è un altro discorso). Spassionatamente , caro Remo, apri gli occhi FINALMENTE!

  206. dbuzzetti Says:

    Ma loro non si sono dimessi. Di Pietro si’.

  207. dbuzzetti Says:

    Voglio dire che loro facevano il loro lavoro da giudici onesti. Ma Di Pietro incontrava gia’ da tempo il console americano a Milano.

  208. remo tedeschi Says:

    Potrà sembrare, banale ma l’episodio Mario Chiesa ha avuto il suo peso, poi quando un soggetto come Sallusti in combutta con il
    Barholomiew noto reazionario usa, ipotizzano una qualsivoglia teoria
    personalmente ,penso esattamente al contrario, dal direttore del “giornale” non becco nulla.
    Allora tutti gli intrallazzi recenti, sono stati scoperti dalla cia?

  209. Giovanni Says:

    Remo,nel 1992 le intercettazioni stavano a zero
    E difatti non ne fu utilizzata una che fosse una contro i ladri
    Sta di fatto che tutte le rogatorie(o quasi)andarono a segno con la piena collaborazione della Svizzera
    In,altri termini si sapeva già dove si trovava “l’oro”e i segreti custodi non esitarono a svelarlo
    Si cominciò dal “mariuolo “Chiesa perché operava a Milano e poteva essere preso in flagranza visto che si conosceva il suo modulo operandi
    E infatti nessun altro fu preso in flagranza,nonostante che per la penisola girassero “borse di sordi “trasportati da Cusani e C
    Anche la rischiosa collaborazione del teste Omega ha tutta una storia e non può essere certamente paragonata a quella dell’Addario
    Ma qui mi devo fermare
    Tuttavia ti sei mai chiesto come un ex poliziotto semi analfabeto possa aver architettato “mani pulite”
    Come un soggetto non in grado neppure di scrivere una cartolina sapesse districarsi tra conti cifrati e rogatorie ammesso che sapesse della loro esistenza
    Certo dietro c’era il Pool ma Davigo il ,vero tecnico ,non era un PM
    C’è poco da fare le dritte le riceveva l’uomo di campagna,quello che finito il lavoro aspirava a fare il Ministro e infatti fu ministro
    Claudio tu sostieni che Casaleggio ha pupazzato Grillo per conto degli americani
    Ma cosa avrebbe avuto Casaleggio e Grillo?
    La verità è che tu non riesci a farti una ragione di come e perché il M5S sia diventato il primo partito alle politiche
    Grazie a Monti,Bersani e Berlusconi e alla voglia di quasi 9.000.000 di italiani di sbarazzarsi di un ceto politico incapace,colluso e imbroglione

  210. claudiopagani Says:

    Quando si parla dei dirigenti politici di un movimento politico a te vicino ( e contro cui non ho nessuna prevenzione visto che li ho votati una volta) perdi di lucidità , caro Giovanni , e diventi un grande idealista che cita “…9.000.000 di italiani vogliosi di liberarsi..” .Suvvia , Giovanni, questi sono argomenti da comizio e che faccio fatica a pensare che un realista , come te, possa davvero credere,,Comunque i fatti sono testardi e quindi :
    1) Sassoon è un fatto ;
    2) gli incontri presso l’ambasciata inglese di Roma ( tra i 10 e i 15 in 6 mesi da settembre 2012 a marzo 2013) un altro fatto; a molti partecipo anche il capo della sede romana dell’MI5 e ad alcuni anche Bernabè ( allora a,d. di Telecom e controllante la rete LA7) ; pensi , forse , che gli inglesi fossero cosi interessati allo “spettacolo” di Grillo da vederlo almeno 10 volte in poco tempo? E poi , come mai , la sequenza iniziò a settembre 2012 e si interruppe a marzo 2013?????
    3) la martelllante campagna mediatica condotta in televisione dal direttore di LA7 , Mentana , inizio proprio a novembre 2012 ; nello stesso mese anche Il Corriere ( su impulso personale di PAolo MIELI ) cambio verso e da una atteggiamento di feroce avversione , passo ad una “grande comprensione”.
    Mi chiedi ; Giovanni , cosa “hanno avuto i 2 ..” Ma intanto , soprattutto Casaleggio ,è passato da oscuro imprenditore di una piccola azienda ( cresciuta in orbita Telecom , appunto) al ruolo di
    eminenza grigia di un grande movimento politico e quindi direi l’ambizione e la vanita sono state grandemente premiate.
    Quanto al “farsi ragione del perchè…” io me la sono talmente fatta che li ho anche votati , come barriera contro renzi, ma questo non significa essere cosi sciocchi da non vedere molti FATTI che HANNO CONTRIBUITO a gonfiare la”bolla ” ( facendola passare da un ragionevole 10-12 come pronosticavano i sondaggi e credeva lo stesso Grillo al doppio..)
    Infine tu dici “..sbarazzarsi di un ceto politico incapace , colluso e imbroglione..” tu vedi significativi avanzamenti sul tema , ad oltre 2 anni da quel successo?! Anzi l’esistenza di quel ceto politico mi pare sia , certamente , una polizza assicurativa perchè quel movimento resti forte , ma i comuni cittadini che vantaggi hanno?
    Vedi Giovanni , io sono talmente “laico ” che, se in esito allo sciagurato ITALICUM , ci fosse un ballottaggio tra Renzi e M5ST io VOTEREI M5ST, tanto darebbe vita ad un governo di breve durata , sufficiente, tuttavia, a polverizzare il PDR…Naturalmente , continuo a non rimuovere i fatti!

  211. Giovanni Says:

    Non ho prova diretta degli incontri di cui parli
    Di solito tali incontri servono ai politici per accreditarsi e agli spioni per capire e inoltrare le relazioni ai capoccia
    A meno non seguano fatti tangibili:soldi,sgambetti ai danni degli avversari(scandali,inchieste giudiziarie,notizie soffiate alla stampa e via immaginando)
    Perciò ti ho chiesto cosa hanno avuto Casaleggio e Grillo o il Movimento
    Tu mi dici che la Casaleggio ha ottenuto da Telecom qualcosa
    Cosa di preciso,visto che ha un modesto bilancio e vive come un “bibbione”
    Quanto a Grillo avrebbe avuto la gloria
    Certo Grillo ha attraversato lo stretto a nuoto ed è riuscito a riempire piazza S Giovanni con un milione di votanti,che speravano nella caduta del regime
    C’è mancato un pelo
    Il prima a sbaraccare sarebbe stato Napolitano,il carceriere della democrazia politica italiana
    E subito dopo il Nano con cui Renzi riforma e governa
    Il Pd avrebbe semplicemente dovuto prendere atto della sconfitta e acconciarsi ad aiutare la gente colpita da una crisi ultra ventennale di cui ha approfittato una bonzocrazia inamovibile e rapace
    Tornando a mani pulite vorrei chiedere a Remo come mai Andreotti rimase fuori dal processo?
    Era stato proprio lui a dare più di 2 miliardi di euro a Gardini e ad apparecchiarli una legge per non fargli pagare le tasse
    E allora la parte più grossa del mazzettone doveva per forza essere finita a lui,Belzebu
    E invece fu colpito soltanto Craxi che aveva preso meno di un terzo
    Ma per chi lavorava Bisignani?
    Per Andreotti
    E dove poteva nascondere i soldi Andreotti ?
    Allo Ior naturalmente
    E lo Ior ha restituito il malloppo?
    No,lo ha incamerato
    Ma qui si pretende l’impossibile
    E cioè che gli americani fottessero il loro compare di mille avventure

  212. Remo Tedeschi Says:

    Però il sig. Forlani, allora segr.naz. DC una torchiatina l’ha presa.
    Anche Andreotti per un po’ di anni ha girato per processi vari, è poco
    ma ,esiste anche una parte di Stato che non soccombe ai poteri, o almeno reagisce. Non dirlo ,si fa torto anche a persone assassinate
    ( Ambrosoli e tanti altri).
    E’ quel continuo conflitto che nasce subito nel dopoguerra, e che a fatica tiene in piedi lo stato italiano, (Zagrebelsky ne parla spesso)
    Sul tesoro di Craxi, bisognerebbe strizzare Berlusconi, a suo tempo
    Di Pietro volò a Singapore ,aveva seguito tracce di fondi al seg.psi
    se non ricordo male , si parlava di 700 miliardi, appena sceso dall’aereo ,i militari lo fecero salire su un altro, e rispedito a casa.
    Del resto , Hammamet non costava poco, immagino.
    Ior, hanno provato a convocare Marcinkus , ma l’avevo rintanato da qualche parte.
    Ma , oggi facciamo una legge sulla resp.dei magistrati…

  213. claudiopagani Says:

    O:K: qui ognuno TIENE RIGIDAMENTE la propria posizione ( secondo me , spesso , i propri pregiudizi) e quindi i “diavoli” sono sempre gli altri e si rischia , anche in questo blog cosi elitario, di ascoltare propaganda + che analisi dei fatti. Comunque resta un FATTO CERTO che tangentopoli ha prodotto 20 anni di berlusconismo , intervallati da qualche governo di centro-sinistra a trazione prodiana ( che hanno fatti + danni , anche culturali, alla Sinistra dello stesso Cavaliere). E ,oggi , come erede , soprattutto culturalpolitico , di B. ci troviamo , forse altri per 20 anni, il fiorentino che OGGETTIVAMENTE è + a destra del suo padre putativo ( come dice , giustamente, Landini , B. si fermo nel suo proposito di abbattere l’articolo 18 , l’altro ha tirato dritto.).
    Resta il fatto che una Sinistra ,prevalentemente:
    neo- liberista
    giustizialista
    pro maggioritario
    primariesca,ecc
    ha prodotto gli esiti disastrosi che sono davanti agli occhi di tutti..
    In definitiva questi 20 anni hanno prodotto una fase PROFONDAMENTE REGRESSIVA e che andrebbe analizzata ,con grande attenzione , per non ripetere PIU quegli errori,, ma Remo….pensa che ci salverà la Magistratura ( magari sotto la guida del giovane e ambiziosissimo Cantone) , pensa che le colpe di Tangentopoli fossero solo di Craxi ( che aveva le sue) e dei democristiani ( con molti dei quali , peraltro, si è fatto perfino un partito , il PD appunto) ..Magari molti pensano che il vero “DIAVOLO” di questi 20 anni sia stato MDA ( che ha commesso alcuni errori politici gravi, soprattutto , nel non avere contrastato ABBASTANZA i GRAVI ERRORI DEL PRODISMO e POSTPRODISMO , di cui quasi unico , peraltro aveva visto subito il vero obiettivo , poi realizzato definitivamente da Renzi,, mentre la maggior parte dei “compagni” si acconciava a spartire un po di potere con il bolognese)..
    La verità , a mio modestissimo avviso , è un ‘altra e cioè si è chiuso “trionfalmente” il PCI ( con l’annesso togliattismo , come fece OCCHETTO , anche con gesti simbolici, appena segretario) , senza avere una vera IDEA FORZA di cosa volesse dire creare una SINISTRA del ventesimo secolo e cosi ….le idee ce le hanno messe gli altri e gli esiti sono li davanti a noi…Amen

  214. Giovanni Says:

    Concordo con il tuo riassunto post manipulite al 100%perchè in linea con la storia dei fatti
    a Remo dico che non puo confondere la vicenda Sindona e quella dell’omicidio del giornalista Pecorelli con la vicenda Enimond da cui Belzebù fu tenuto fuori
    Per la sua parte fu tratto a giudizio il suo faccendiere Bisignani,che riciclò il mazzettone in titoli di stato presso lo Ior

  215. Giovanni Says:

    Ambrosoli fu ucciso per la vicenda Sindona perchè non stava al suo posto,cioè faceva il suo dovere

  216. Giovanni Says:

    BONACCINI:lo smemorato di Collegno

  217. claudiopagani Says:

    Ancora una volta l’ex Presidente Napolitano non ha perso l’occasione per stare zitto, questa volta sulla legge elettorale per sostenere l’INCOSTITUZIONALISSIMO ITALICUM del “suo” Renzi. Evidentemente i POTERI FORTI, che lui ha sempre rappresentato al MEGLIO, gli hanno chiesto di spendersi , ancora una volta ( dopo i grandi servigi resi con la scelta di MONTI e il “golpe bianco ” da lui promosso contro Letta per mettere su l’uomo dei “loro sogni” Matteo Renzi da Firenze!) . Altro che ridicoli accuse per il “patto con la Mafia” del 1992 ( che lui , da buon soldatino, semplicemente accettò )! Qui si tratta di ben altro : e cioè dello stravolgimento della democrazia costituzionale ,da LUI attuato in veste di Presidente, perchè evidentemente , corrispondeva da sempre alla SUA idea di democrazia , coltivata nel PCI fin dall’inizio e poi , all’origine della corrente cosiddetta “migliorista ” poi…. e che , evidentemente, ad un certo punto, ha incontrato ben altre “correnti di pensiero” che lo hanno scelto come loro portavoce. Bisogna approfittare dell’attuale drammatica crisi della SINISTRA , per mettere, anche soggettivamente, fine a questi “finti comunisti” ( e ai loro tristi eredi) perchè LORO sono i principali responsabili delle miserie attuali e DIRE CHIARAMENTE QUELLO CHE LORO si meritano!

  218. Giovanni Says:

    Ma è sempre lo stesso dai tempi dell’espulsione del gruppo del Manifesto
    Anzi,da quando passo “con un salto mortale dal GUF al PCI

  219. Giovanni Says:

    Stasera D’Alema dalla Gruber ha offeso l’intelligenza dell’italiano medio,allorquando ha affermato di essere stato invitato dalla Cp Corcordia,presso l’hotel le Querce di proprietà della famiglia del Sindaco Ferrandino,alla presentazione del suo libro
    Due piccioni con una fava per la Concordia
    Auditorium per D’Alema e soldi per l’Hotel le Querce
    Anzi,pare che lo stesso giorno a Ischia vi fosse anche la moglie per presentare i vini prodotti dall’azienda di proprietà dei figli
    Ma il massimo del climax e’stato raggiunto quando Baffino si è trincerato dietro la legge per non rivelare i nomi del10%dei finanziatori che versano l’80% dei finanziamenti
    Ovvio la Gruber non capisce una mazza e il giornalista fa il finto contralto
    Io avrei chiesto
    Caro Baffino come mai lo statuto della fondazione di cui sei soltanto presidente non prevede una disposizione statutaria che prevede che non si possono ricevere “donazioni”da chi vuo restare anonimo?
    E se non lo hai previsto fino ad oggi perché non modificate lo statuto domani?
    Eh …..quanto è facile fare delle comparsate nelle tv italiane

    • claudiopagani Says:

      A me pare che la vera notizia uscita da quella comparsata sia che la Fondazione Ehbert ( fondazione analoga in Germania e vicina all’SPD) riceve annualmente dallo stato 143 (centoquarantatre) milioni di Euro; cosi funzionano i paesi in cui LA DEMOCRAZIA FUNZIONA ( e credo questo abbia riverberi anche sulla competitività di quel paese) .In Italia , con GRANDE IPOCRISIA , si è tolto il finanziamento pubblico , si DEMONIZZA PESANTEMENTE il finanziamento privato ( quando non va agli amici degli amici) e cosi si toglie OGNI POSSIBILE SPAZIO alla politica indipendente dai POTERI FORTI. In questo modo potranno fare politica solo i VERI GRANDI CORROTTI ( naturalmente al servizio , consapevole o meno, di lor signori!)

  220. Remo Tedeschi Says:

    Comunque una cosa và detta, ogni passo ,(forse discutibile) di D’Alema gli fanno una cofana tanta, prende in società una barca?
    anni di sputtanamento, vende un po’ di vino , è un mese che lo criminalizzano, suvvia, avesse fatto quello che ha fatto Formigoni era già all’Asinara.
    è stato ingenuo, poco attento a speculazioni interessate, da politico navigato, non ci doveva cascare.
    Le donazioni anonime esistono, vedi i vari Telethon, in sostanza
    andrebbe un po’ ridimensionata la cosa, per me.
    La questione dei fondi-Tanzania e diamanti (lega nord, è durata meno, nei media). anche i condoni del ricciolone ligure, tutto a tacere.)

  221. roberto Says:

    ho sentito ierisera Dalema sostenere che l’elenco dei sostenitori della Fondazione Italiani Europei è sostanzialmente pubblico, perchè tale è l’atto costitutivo con l’elenco dei “soci fondatori” e delle loro quote.
    Questo è spudorato: si tratta di una situazione congelata a 17 anni fa, e sicuramente evolutasi in modi che potrebbero essere radicali.
    Ha anche argomentato asserendo che, siccome tutti i finanziamenti sono regolari, basta spulciare nei bilanci di migliaia di società italiane e nelle note integrativa si troverà traccia delle elargizioni alla fondazione.
    Ho sempre avuto il sentore che la decantata intelligenza del personaggio fosse un po’ sovrastimata, di certo c’è la stoltezza di chi lo ascolta.

    Per Remo: i soci della barca di Dalema Icaro 1 hanno messo i soldi per la caratura di loro pertinenza, pagato pro quota le spese, ma in barca andava solo lui.
    Tu li trovi dei soci così?

    • claudiopagani Says:

      Ma pensa alle prodezze dei tuoi amici di CPL , a partire dall'(ex) Presidente!!!

      • Anna Quercia Says:

        ma a che servono questo fondazioni,sono confuse e poi senza trasparenza,fatte apposta per rubare meglio di prima,io voglio come cittadina che i referendum siano applicati e il finanziamento ai partiti è stato abolito,poi anche il canone rai ed altro, a questo punto posso io credere nello stato se poi questo fa quel cazzo che gli pare, sono delinquenti,non sono politicanti,sono lì come dei re con i loro regni,e l’italia è morta, siamo nella merda per colpa della political

  222. claudiopagani Says:

    Cara Anna Quercia , non sto a dire se la fondazione dalemiana faccia o meno quello che prevede lo statuto , ma SO PER CERTO che LA SINISTRA ITALIANA é MORTA , ANCHE FORSE SOPRATTUTTO , per MANIFESTA INCULTURA POLITICA , e sarebbe BENEMERITO chiunque si adoperasse per fare rivivere , anche solo un pò, una VERA CULTURA POLITICA. Lo stato di PROFONDISSIMA CONFUSIONE dell’elettorato italiano è testimoniato , anche , da post, DEL TUTTO IN BUONA FEDE, come il suo ultimo. E’ proprio carpendo la buona fede di tantissimi come lei , che il SISTEMA ha già provveduto ad eliminare ogni traccia di veri partiti , sostituendoli con eterogenei aggregati personali e personalistici . Mi permetto di correggerla , cara Signora:
    Siamo nella merda PER COLPA DI UNA CLASSE DIRIGENTE ( in primis imprenditoriale) che è la + arretrata e parassitaria d’Europa e che continua a volere competere riducendo il costo del lavoro ( vedi jobs act) ed evadendo le tasse e non promuovendo innovazione di prodotto/processo ( come ad esempio la Germania) . La politica ormai è una semplice INESSENZIALE APPENDICE di quella roba lì. Sorprende che una persona così appassionata come lei , non se ne sia ancora accorta!

    • Anna Quercia Says:

      non è classe politica è mafia, li vedi,sempre loro, quando i nomi sono quelli e poi alla morte arriva il figlio,il nipote ecc, è casta, è dinastia,,è monarchia,adesso però propongo un’altro argomento che tutti evitano,le pensioni sono state svalutate ,parlo delle nostre pensioni,io nel 2001 avrei preso penso sui 900 milalire,il pane era a 3000 lire,oggi prendo 550 il pane è a 3 euro,metto il pane perchè è il cibo simbolo,ma la pasta, le uova, la farmacia, il gas,la benzina che io pagavo il diesel a 1600 lire oggi è a 1,45,l’acqua e tutto,insomma i prezzi sono raddoppiati,ma l’istat dice che l’inflazione è bassa,addirtittura è deflazione,ma che ci vuole per i 5 stelle fare uno studio di prezzi compararli e sputtanarli,per me hanno falsificato i dati istat, non reggono i dati,ad esempio una macchina al massimo costa eguale,non di meno,una casa almeno il 25% in più, adesso se per le pensioni alte me ne frego perchè è una ruberia,per noi che siamo pensionati normali,parlo di quelli sotto i mille euro è un ladrocinio continuo con la collabortazione dei sindacati e pure le associazioni consumatori,insomma i prezzi non sono calati,sono tutti aumentati e quelli che sono dei profdotti di maggior consumo sono minimo raddoppiati,ma le pensioni hanno avuto in 10 anni come la mia 80 euro di aulemto al mese,ma facciamo uno studio serio e sputtaniamoli e diamoci da fare per le rivalutazioni reali delle pensioni basse

  223. claudiopagani Says:

    Se i suoi problemi si risolvessero “sputtanando ” qualcuno io sarei incondizionatamente con lei ma , scusi la seriosità, l’unica strada è costruire, con tutta la fatica del caso, un alleanza di forze che , andando al governo, sia + vicina ai suoi ( e ai miei ) interessi…
    Chiudo con una citazione di un grande poeta dialettale delle mie parti:
    “….Ch’as avessom d’anghè… Mo as divartessom…”

  224. Anna Quercia Says:

    io sto chiedendo uno studio serio sull’inflazione,perchè secondo me è truccata,se poi è vero ed è vero chiaro che si sputtana l’istat che deve essere a servizio dei cittadini e non di lobby e partiti e mafie

  225. Giovanni Says:

    Vedete chi non parla chiaro alimenta il sospetto
    1
    Ieri sera d’Alema avrebbe dovuto dire.”La presentazione del mio libro si è tenura presso l’hotel le Querce ,di proprietà della famiglia del sindaco Ferrandino.Tutto è stato pagato dalla CPL Concordia
    2
    ‘Per eliminare l’opacicità dei finaziamenti alla Fondazione italianieuropei da domani inseriamo nello statuto una clausola che escude la possibilita’ di anominato per i donatori’
    3
    Concludo dicendo che anche i cani sanno che da un bilancio pubblico di una società non è possibile individuare singole donazioni
    Bisogna entrare nei libri-mastro e nei singoli bonifici,Roba assolutamente nell’esclusiva disponibilità delle società

    • claudiopagani Says:

      Giovanni dai , facciamo le persone serie ! tu non crederesti a Mda neanche se la congregazione per la dottrina della fede lo proclamasse santo sulla base di vari “miracoli” , figurati quando difende la sua fondazione politica…. E poi , sinceramente , dimmi quale grande rilievo politico hanno oggi i fatti personali di MDA…Oggi ,onestamente , mi sembra anche un po patetico e quindi….

  226. roberto Says:

    Caro Claudio, io non ho amici in CPL Concordia, ho soltanto avuto con loro contatti per lavoro e ne ho molta stima.
    Lavorano con competenza e dedizione, la struttura tecnica è di alto livello, e ti assicuro che gli uffici acquisti sono molto duri nelle trattative. Gli operativi (cioè il grosso della forza lavoro) sono operai che lavorano all’aperto, anche con turni e disponibilità non facili (pronto intervento) in squadre affiatate in cui sono presenti molti extracomunitari. Casari ha da sempre impresso uno stile in cui i rapporti e le esigenze personali sono in primo piano.
    Poi ci sono i commerciali, e i barboni che hanno vino da vendere…

    Se c’è una cosa per me più difficile da capire è perchè ad un certo punto CPL (e Casari) comperarono il Modena Calcio, credo totalmente fuori dall’oggetto sociale, o quanto meno dalla logica imprenditoriale di una società di servizi. Ma io non mi intendo di calcio, che per di più mi pare non si possa toccare.

  227. claudiopagani Says:

    E già chi lavora nel business ( sia pure con una sigla di “sinistra) è un eroe del lavoro , persona dai forti tratti umani ,ecc; chi ,invece , lavora in politica ( o in maniera collaterale ) è , a prescindere, un farabutto. Questa è semplicemente la VULGATA TRUFFALDINA QUANT’ALTRE MAI diffusa a piene mani dai media di regime in questi 20 anni e che ha , purtroppo , intossicato i cuori e le menti di tanti che , certamente sono idealmente di sinistra, ma che non hanno + neanche i minimi rudimenti di una cultura politica minimamente plausibile( del tipo di quella che rese grande il PCI) e che si arrabbattano, malamente , con strumenti sociologici di origine nord-americana o con vacui moralismi pre -machiavellici ( da Machiavelli il grande fondatore italiano della scienza politica moderna): secondo questo chiamiamolo “pensiero” , Robespierre, Franklin Roosvelt, Francoise Mitterand , Iosip Stalin ,ecc sarebbero semplicemente dei criminali /immorali , mentre la storia ( in particolare quella progressista ) ha dato giudizi diversi. Certamente tutti costoro ( e molti altri grandi leaders progressisti) non hanno meritato il “Paradiso” , ma io al Paradiso non credo.

  228. Remo Tedeschi Says:

    Sarà come dice Roberto , la cpl è un’azienda molto qualificata tecnicamente, ok. Allora perché i vertici giravano con valigie piene di quattrini per aggiustare le gare ? questa pioggia di soldi, ha bagnato destre , renziani e centrosinistre, parrocchie e usl.
    Perché non usarli per aumenti di stipendio?
    Se veramente leader nel settore che bisogno c’era di corrompere?
    Ah !!! è vero , funziona così……. è inevitabile
    No, si può anche essere onesti, se ci si chiama cooperativa.

  229. roberto Says:

    Caro Claudio, perchè attribuisci a me il tuo modo di vedere le cose?
    Poi, io credo che nel lavoro come nella politica siano importanti gli output: cosa hanno lasciato Dalema e Veltroni (e perchè no Bertinotti) e tutti gli uomini della sinistra parlamentare che si era fatta le ossa alle Frattocchie?
    Si sono “trovati” soltanto un certo benessere personale, che avrebbero potuto raggiungere anche nella società civile, ma che in quel caso non sarebbe stato in carico ai cittadini.

    Caro Remo, dove erano le valigie piene di soldi?
    Poi, se hanno unto le ruote hanno fatto male e gli autori -e i responsabili- vanno perseguiti.
    Ho visto il gran lavoro che CPL ha fatto a Malpensa (riqualificazione reti termiche e idriche e control room), e non credo abbiano dato soldi alla SEA. E anche per la gestione energetica degli stabilimenti Ducati Motors non credo abbiano dato soldi all’AUDI.
    Vedi te.
    C’è poi la storia giudiziaria di Terre Emerse (Errani) finita in nulla dopo tanto sconquasso…

    Giovanni, al solito molto informato, potrebbe dirci qualcosa sul Modena Calcio: quando fu rilevato da CPL con un gruppo di “amici” era in pessime acque, Amadei (Immergas) ci aveva buttato 10 M€, ed era molto chiaro che la partecipazione avreppe richiesto per un po’ di anni il ripianamento di 2-3 M€ all’anno.
    Non è che di lì sia iniziata una certa deriva?

    • Remo Tedeschi Says:

      Quelli dati/richiesti da Ferrandino, in vecchie lire erano 600 milioni
      sono pochi?, derubrichiamo a olio anti-grippaggio?
      Giovanni dice ,girano soldi perché la politica è marcia, vero, però
      si può fare come quel signore che incastrò il “mariuolo” milanese?
      Vai dai “carabani” fai reg. le mazzette, e li mandi in galera.
      Campa cavallo….
      Dici .. cosa hanno lasciato i vecchi dirigenti.
      Ancora, tracce archeologiche di buoni governi locali ci sono, non buttiamo via tutto.

      • roberto Says:

        Ecco il comunicato stampa sul sito http://www.cpl.it
        Comunicato Stampa del 2 Aprile 2015

        La società CPL CONCORDIA e i suoi 800 soci non si riconoscono nell’immagine distorta che gli organi di informazione e parte dell’opinione pubblica stanno raffigurando. Quando si parla di “strategia aziendale criminale” o di “corruzione elevata a sistema” non si tiene conto della realtà di una storia imprenditoriale che in 116 anni ha prodotto lavoro e sviluppo per migliaia di persone sull’intero territorio italiano e nel mondo.

        Infatti, a conferma della coerenza e dei valori che caratterizzano il corretto operato di CPL CONCORDIA, la cooperativa ha sospeso dagli incarichi e ha deciso la revoca delle cariche in CPL CONCORDIA e nelle società del Gruppo per le persone indagate.

        Si precisa che l’ex Presidente Roberto Casari dallo scorso mese di gennaio 2015 non ricopre più alcuna carica né nella cooperativa né nelle società del Gruppo. Francesco Simone non è mai stato dipendente della cooperativa, né di alcuna società del gruppo e non ha mai ricoperto alcuna carica ma ha esclusivamente svolto in passato attività di consulenza.

        E’ opportuno ricordare che CPL CONCORDIA non è né “rossa” né “bianca”: è una cooperativa che si fonda sul lavoro di 1800 persone. Non è qualcosa di diverso o di anomalo rispetto alla storia economica italiana, come si vorrebbe far intendere; è il frutto del sudore e della fatica di centinaia e centinaia di lavoratori che insieme l’hanno costituita e che contribuiscono tutti i giorni a fare grandi opere, innovazione e creare lavoro vero.

  230. dbuzzetti Says:

    Tutta questa discussione mi fa solo venire in mente il populismo che avanza e i danni spaventosi prodotti dall’ “antipolitica”… Cui prodest? meditate, gente, meditate !

  231. roberto Says:

    Eh no, Buzzetti, è questa politica che produce l’antipolitica.
    Te la immagini Bologna con altri 5 anni di Merola?
    Ci potrebbe anche scappare il People Mover!
    Di populismo poi qui non ne vedo

  232. dbuzzetti Says:

    Volevo solo dire che il problema e’ produrre “buona” politica. Lo sappiamo tutti che la corruzione c’e’, ma l’indignazione e la denuncia da sole non bastano. Bisogna trovare delle soluzioni e delle soluzioni che funzionino. E fare in modo che vengano adottate. Qualcuno ha detto che votare per Grillo servirebbe a buttare giu’ Renzi. Ma poi ? Non riesco a pensare che sia una soluzione. Senza dire che la corruzione e’ un effetto e non la causa di cio’ che non va.

    • Giovanni Says:

      E invece la corruzione e’il motore della politica italiana
      Governi del malaffare si susseguono a governi del malaffare senza soluzione di continuità
      Manca la discontinuità ,la reale alternanza
      Buttare a mare il ceto politico ,ci aiuterebbe a ridurre il motore che la sospinge a riprodursi
      La rivoluzione politica e’il presupposto di ogni cambiamento
      Così è sempre stato
      E ogni soluzione interna e’sempre stata illusoria da prima dei Gracchi

  233. claudiopagani Says:

    Mi viene PROPRIO DA RIDERE a leggere che qualcuno salva le coop ( anche per le “pratiche incivili” ormai largamente diffuse) mentre la politica sarebbe il “marcio ” . Costoro MENTONO SAPENDO DI MENTIRE . SONO proprio loro LE COOP BIANCHE E ROSSE che , nella seconda repubblica hanno PRETESO DI TRASFORMARE la politica nel loro “mktg e pubbliche relazioni” e hanno offerto i loro “servigi ” a qualunque politico gli potesse servire ( sinistra , centro , destra che fossero) ; e i loro “servigi ” diventavano sempre + appetibili visto la crescente riduzione dei finanziamenti pubblici…E poi , a proposito di stili di vita di politici e cooperatori faccio un solo esempio ma EMBLEMATICO. Quando le COOP hanno constatato che ormai la politica contava + poco hanno MESSO DIRETTAMENTE UN LORO RAPPRESENTANTE AL governo e cioè il PESSIMO Giuliano Poletti ( autore dello SCIAGURATO jobs act) . Costui , già presidente Legaccoop , non viene dalla luna ma …Nei lontani anni ’80 si cimentò nella POLITICA ( quando la politica era + seria e il PCI UNA COSA MOLTO SERIA) e NE FU RESPINTO come “assoluto incapace ” : Siccome la Sinistra è buona ( ahime ) fu riciclato in lega coop in cui , appunto , i politici incapaci facevano finta di fare i managers ( mostrando ad abundantiam la loro pochezza anche lì) ma…ricevendo stipendio da vero MANAGER di azienda industriale ( un po meno ) . Naturalmente è possibile , anzi probabile, che qualche politico lavorando a tempo pieno e facendosi il mazzo con poche soddisfazioni ( anche economiche) abbia cercato di pareggiare quegli “immeritati ” stipendi ma cio non toglie nulla ai trattamenti largamente superiori al loro effettivo valore di cui usufruivano quei “finti ” managers. Lo stesso Poletti , poco prima di andare al governo, dichiarava ( a Ballarò mi pare ) uno stipendio di circa 1000.0 Euro netti ) cioè circa quello di un parlamentare; ma un parlamentare ( SE FA BENE IL SUO MESTIERE ) ha un valore sociale infinitamente + alto di qualsiasi dirigente Coop:
    O vogliamo parlare dell'”alta moralità” della CMC di Ravenna che , per 10 anni, ha pagato uno stipendio di 500.000 euro all’ottimo Incalza ( naturalmente per fare gli affarucci suoi , compresa la TAV in cui svolge il ruolo di Project leader)?! Comunque ormai la politica ha zero finanziamenti pubblici e sarebbe ora che LE COOP COMPETESSERO SUL LIBERO MERCATO ( se ne sono capaci) e la smettessero di chiedere aiutini ai politici amici …
    Capisco che , ancora oggi , tengano il pallino in mano ( anche della politica ) in regioni come l’Emilia-Romagna , ma ormai il tempo sta finendo anche per loro!

    • roberto Says:

      Claudio, hai certamente ragione.
      Poi ci sono le eccezioni: mi viene in mente la SACMI (Società Anonima Cooperativa Meccanici Imola) credo con oltre un milione di euro di fatturato.
      Sacmi ha il vantaggio di rivolgersi unicamente al mercato “privato” e quindi la sua presenza nel sociale assume aspetti notevolmente diversi.

  234. Giovanni Says:

    Sulla evoluzione negativa del “management”delle Coop si potrebbe scrivere un diverte racconto in capitoli ben distinti
    Per esempio Mauro potrebbe testimoniare di quanti trombati “politici”furono collocati negli anni ottanta nelle coop
    La Federazione chiamava e la Coop eseguiva
    Oggi funziona tutto alla rovescia
    La federazione non c’è più .Ci sono soltanto rapporti personali e dì scambio
    Perciò non può meravigliare l’esistenza di rapporti trasversali al 100%,purché il business del “fatturato”cresca e ci sia ciccia,oltre lo stipendio,per il Padrone della Coop
    Infatti,i soci non contano un cazzo
    Hanno soltanto l’interesse a salvare il posto di lavoro,come in qualsiasi azienda
    Ma in fin dei conti i Padroni privati sono peggio dei Cooperatori,salvo qualche eccezione sotto gli occhi di tutti

  235. Remo Tedeschi Says:

    Perchè dire di no all’agente che tornerebbe volentieri alla Diaz?
    Chiami anche tutta la gente picchiata, poi chiudi la porta.

  236. Giovanni Says:

    Potremmo dare anche prestare uno o due mani ai pacifisti torturati

  237. maurozani Says:

    Giovanni. Tutti, dico tutti, coloro , nessuno escluso che io ho , in qualche modo inviato alle coop e li ho inviati non per caso, si son dimostrati capaci e onesti.

    • claudiopagani Says:

      Sarà senz’altro cosi , Mauro, ma il problema , come sempre è la “moralità” del Sistema nel suo complesso e non quella dei singoli.. E il SISTEMA COOPERATIVO nel suo complesso è diventato sempre + “IMMORALE” nel corso della seconda repubblica e sarebbe oggi DA RIFONDARE DALLE RADICI ( ammesso che abbia senso). Purtroppo si continua a confondere la morale con la politica e cosi non si va da nessuna parte.

  238. maurozani Says:

    Claudio, per la precisione la fondazione Ebert è da sempre la fondazione dell’SPD. E’ parte integrante del sistema tedesco per finanziare i partiti. Niente a che vedere con le decine di fondazione italiane. Sempre personalmente intestate.

    • claudiopagani Says:

      Sarà senz’altro cosi , Mauro, ma il problema , come sempre è la “moralità” del Sistema nel suo complesso e non quella dei singoli.. E il SISTEMA COOPERATIVO nel suo complesso è diventato sempre + “IMMORALE” nel corso della seconda repubblica e sarebbe oggi DA RIFONDARE DALLE RADICI ( ammesso che abbia senso). Purtroppo si continua a confondere la morale con la politica e cosi non si va da nessuna parte.

    • claudiopagani Says:

      Sarà senz’altro cosi , Mauro, ma il problema , come sempre è la “moralità” del Sistema nel suo complesso e non quella dei singoli.. E il SISTEMA COOPERATIVO nel suo complesso è diventato sempre + “IMMORALE” nel corso della seconda repubblica e sarebbe oggi DA RIFONDARE DALLE RADICI ( ammesso che abbia senso). Purtroppo si continua a confondere la morale con la politica e cosi non si va da nessuna parte.

    • claudiopagani Says:

      Chiedo scusa per avere duplicato un commento che era riferito al solo primo post.

  239. claudiopagani Says:

    Ma Italiani Europei è del rango di cultura politica e di serietà di analisi della EBERT , tanto è vero che è certificato dall’universita di Pennsilvania come primo think tank politico italiano . MI FA VERAMENTE SPECIE che , per amore di polemica spicciola contro i limiti di un politico, si tenda a rimuovere questa banale verità di cui sono personale testimone avendo partecipato a decine di iniziative interessantissime in questi anni. Purtroppo , mi pare , non si ha contezza , che il limite , come ho detto infinite volte , PRINCIPALE della sinistra postcomunista è l’assoluta INCONSISTENZA di cultura politica. Si puo continuare anche cosi, ma dal NULLA non può che nascere il NULLA: . Le “decine” di fondazioni italiane che tu citi non sono minimamente a questa altezza e , credo , che anche tu lo sappia.. Pessima polemica , Mauro

    • Giovanni Says:

      La graduatoria dell’Università della Pennsilvania,non certifica assolutamente niente,perchè qui non parliamo di think tank(D’ Alema mi risulta che non abbia completato neppure gli studi,pur avendo la sua famiglia i mezzi finanziari per mantenerlo all’università)
      Peciò ha ragione Mauro.
      Queste non fondazioni personalmente intestate,che servono a garantirsi una visibilità politica ed accreditarsi come studiosi del nulla
      Ma ti pare che qualcuno che voglia davvero comprendere qualcosa sull’andamento dell’integrazione europea o sull’euro vada leggere quello che ha scritto D’alema?
      Suvvia non scherziamo

      • claudiopagani Says:

        Ma che cazzo dici ; Giovanni ?! Italiani europei ha prodotto dibattiti di altissimo livello su varie tematiche con la partecipazione di :
        Joseph Stiglitz
        Tzvetan Todorov,
        Stefano Rodota’
        John Podesta
        Carlo Sini ,S Salvatore Natoli,
        thomas Piketty
        Mariana mazzucato ,ecc
        ,producendo numeri monografic della rivista di alto livello scientifico ; su qualche centinaia di numeri della rivista D’Alema ha scritto alcune note introduttive e qualche breve articolo: Chiaro , Giovanni?! Ripeto scrivo di seminari che ho frequentato e di roba che ho letto PERSONALMENTE!!!Naturalmente nessun “leader” di centrosinistra se ne è minimamente occupato accreditando l’opinione che fosse l’organo della corrente di D’Alema ; poveri DEMENTI!! E tu , Giovanni da buon ultimo e da “ignorante ” replicante per una polemica da 4 soldi fai il pappagallo.. Ripeto nel DESOLANTE PANORAMA ITALIANA quella rivista e di GRAN LUNGA la migliore sul piano cultural politico . Se vuoi ne parliamo nel merito

    • roberto Says:

      Claudio, il problema che si pone è la trasparenza del finanziamento delle fondazioni (tutte).
      Come tu dici delle cooperative, è il sistema delle fondazioni da sistemare.
      Quando poi Dalema dice in TV che è tutto chiaro perchè sono pubblici i fondatori con le relative quote di sottoscrizione tenta di prendere per il culo tutti quelli che erano sintonizzati sul programma della Gruber. A mio avviso basterebbe per relegarlo ad un futuro di totale inaffidabilità.

      Forse sarà gossip ma con Berlusconi regnante pubblicò un libro con Mondadori, ricevendo un anticipo sulle vendite si diceva di 200 milioni: anche quella trattativa tra privati, anche se totalmente asimmetriche rispetto ai “normali” contratti autori-editori.
      E’ un po’ la storia del sangiovese di mio fratello: ne ho portate 12 bottiglie in assaggio a CPL per il loro ristorante, mi hanno detto buono ma acquisti nisba. Questo ci sta, quello che non ci sta è che CPL chieda al nostro: è vero che fai del vino buono? Sì?, vendicene 2000 bottiglie, pagamento a 120 gg, che è il nostro standard.
      In un’intervista che non ho tempo di ritrovare, Dalema disse di aver piantato nella fattoria un giuggiolo antico che costava 12.000 euro.

      • claudiopagani Says:

        Continua pure ad occuparti di tali inezie e a coltivare il tuo “antidalemismo” d’antan . io non partecipo + ad un dibattiito cosi drammaticamente retrò ; anche questo misura l’estrema arretratezza CULTURALE di tanta sinistra italiana che, in perfetta buona fede si attorciglia attorno al proprio ombelico , mentre il mondo è attanagliato da ben altri problemi

  240. claudiopagani Says:

    Romano Prodi dice oggi , in una intervista a Il Corriere ,del Pd che “senza l’Ulivo non ci sarebbe stato. In questo senso si può dire che il Pd ne è il figlio”. PIU chiaro di cosi , altro che stati generali di Firenze o nascita dei DS ( fatti politici minori)!

  241. claudiopagani Says:

    Chiedo scusa per la straripante presenza odierna al proprietario del blog , ma vi segnalo un articolo apparso sulla stampa di oggi , a firma Peppino Caldarola , aggiungendo che lo condivido solo in parte ma mi sembra un tentativo “onesto ” di analisi.
    “La storia del centrosinistra, quello che nasce con la Seconda Repubblica, è intrisa di scelte incomprensibili, di rivalità insensate, di scarso rispetto verso gli elettori.
    Ciascuno di noi si è fatto una propria opinione sugli avvenimenti di questi ultimi 20 anni, ma ripercorrere velocemente il film del centrosinistra lascia storditi.
    Il primo tempo viene incardinato sulla figura di Romano Prodi. Non è un leader, ha una solida esperienza nell’impresa di Stato, viene dalla cultura cattolica bolognese, colta e progressista, guida un “piccolo mondo” di intellettuali che aspirano a governare la sinistra. D’Alema, il leader del partito più forte, gli conferisce, come disse, l’autorità che gli veniva dal proprio elettorato e gli prestò Veltroni, il vero inventore della formula del centro-sinistra.
    LA GUERRA PRODI-D’ALEMA. Prodi e l’ineffabile professor Parisi, invece di accingersi a governare l’Italia e una maggioranza non fortissima, decise che il suo primo compito fosse quello di far fuori i partiti che lo sostenevano. D’Alema non volle starci e iniziò a considerare Prodi e il suo governo come i fattori di una crisi distruttiva della sinistra.
    All’epoca il segretario ex comunista tendeva al socialismo e cambiò nome al Pds in Ds per chiudere con l’occhettismo, e le sue tentazioni democratiche tout court, per fondare il nuovo partito socialista italiano depurato, tuttavia, dai socialisti veri.
    C’era poi Bertinotti che giocava un’altra partita, tutta identitaria. Andò come andò, non so se ci fu complotto contro Prodi, personalmente non lo credo, certamente il Professore si indebolì e cadde.
    Nacquero altri governi, fra cui quello di D’Alema e poi Amato, e tutti vissero sull’orlo del burrone nella consapevolezza che la spinta finale alla caduta rovinosa sarebbe arrivata da un amico.
    Si giunse così al 2001 e il centrosinistra invece di presentare come candidato alla premiership uno dei presidenti del Consiglio uscenti scelse, in verità lo decise Scalfari, Francesco Rutelli che fece una combattiva campagna elettorale, ma perse.
    LE PROTESTE DEI GIROTONDI. Veltroni intanto andò a fare il sindaco di Roma e la guerra civile a sinistra vide nuove combattenti, i cosiddetti “girotondi”, in cui primeggiava Nanni Moretti e che Furio Colombo pensava di trasformare nel suo personale popolo.
    La guerra finì per consunzione dei contendenti. Si avvicinavano, intanto, altre scadenze elettorali, europee, regionali e poi politiche. Romano Prodi era a Bruxelles inviato colà da una trattativa di D’Alema con il governo tedesco, Fassino sembrava sul punto di portare il proprio partito a una affermazione elettorale. Qui l’ennesima svolta.
    In vista delle politiche i leader del centrosinistra scoprirono di non avere uomini nuovi e puntarono sul “vecchio” Prodi che, per accettare, intimò lo scioglimento di Ds e Margherita.
    Dapprima furono recalcitranti i Ds, ma alla fine D’Alema e Fassino si rassegnarono. Resistettero Franco Marini e Francesco Rutelli ma anche loro dovettero subire il diktat parisian – prodiano.
    Si arriva così al voto politico con Prodi a capo di una coalizione megagalattica. Ma fece subito acqua da tutte le parti, Bertinotti dopo un po’ se ne disamorò, un certo De Magistris pensò bene di arrestare la moglie del ministro della giustizia Mastella, il governo cadde, ci furono nuove elezioni con il Pd guidato da un fantasiosissimo Veltroni che ebbe un bel risultato ma vinse Berlusconi.
    I FALLIMENTI DI BERSANI E LETTA. Il Cavaliere sembrò definitivamente sulla cresta dell’onda, poi ci si accorse che non sapeva governare e lui iniziò a perdersi nelle “cene eleganti”.
    Quando si affacciò il nuovo cimento elettorale, il centrosinistra, che intanto si era svenato con il sostegno al governo Monti, sembrava dovesse vincere a mani basse, ma anche questa volta era una carovana impazzita e il povero Bersani non ce la fece. Non ce la fece neppure Enrico Letta a guidare un governo di transizione e questa situazione aprì la strada al più impetuoso dei leader che si sia visto da quelle parti, Matteo Renzi.
    È storia di oggi, è storia di coraggio e millanterie, di nemici interni liquidati senza l’onore delle armi, e di riforme proposte alla rinfusa, è storia anche di successi elettorali e di sfarinamento del centrodestra. Potrebbe essere l’occasione per fare del centrosinistra l’asse di una ventennale politica di governo.
    Invece si scontra su una cosa che viene chiamata pomposamente “democrazia” mentre si tratta di scegliere se i nominati dovranno essere scelti dai signori delle tessere con le preferenze o mandati nei collegi sicuri delle circoscrizioni rosse.
    Come vedete si conferma quel passaggio della storia da tragedia a farsa”

  242. Giovanni Says:

    Prodi semplicemente strappò il programma elettorale.Si fece beffe del PRC,facendo e disfacendo a suo piacimento
    All’Uomo piace comandare non governare
    Una delle mie soddisfazioni personali è la doppia trombatura al Quirinale
    Ma anche la figura di merda che fece come Commissario Europeo
    Li a Brusselles,venne chiaramente fuori che non capiva una mazza,Non gli facevano decidere assolutamente niente

  243. claudiopagani Says:

    A parte l’enfasi , ando’ proprio come dice Giovanni e una sinistra politicamente autonoma non poteva sopravvivere in ALCUN CASO all’Ulivo prodian-parisiano. Aggiungo , perchè la verità va detta TUTTA e PER INTERO, che Bertinotti , nel 1998, dimostrò estrema moderazione mentre fu PROPRIO IL PROFESSORE che volle lo scalpo del PRC per, poi , andare alla battaglia finale contro il PDS/ DS .
    Infatti , già all’inizio del 1998 , Bertinotti chiese di discutere , giustamente , di un dividendo sociale del governo di centro-sinistra ( dopo 2 anni di grandissimi sacrifici) e gli fu risposto :” …ma quale dividendo , si DEVE andare avanti cosi per decenni…” ( Prodi fu + tranchant e Ciampi + dialogante) . A questo punto , Bertinotti chiese , almeno, la misura simbolica delle 35 ore ( già applicata dal governo socialista di Jospin in Francia) , ma gli fu risposto picche..Nel frattempo Prodi ( per tramite di Parisi ) chiese e ottenne i voti dei cossighiani per approvare il DPEF nell’aprile 1998 ( rendendo cosi marginale il PRC) e lavorò ,TUTTA l’estate 1998 , per convincere Cossutta a tradire il povero Bertinotti ; era peraltro cosi convinto di essere riuscito in questo ,poco nobile, intento ( che comunque fruttò 23 dei 35 deputati di Rifondazione) da porre la fiducia su un provvedimento non decisivo e …andò come andò. Poi , diversamente da come racconta oggi su Il Corriere , Prodi divenne Presidente della UE solo perchè MDA si spese tantissimo con i socialisti europei ( in particolare quello tedesco ) perchè LORO non ne avevano grande stima ( in particolare Blair) ( è ovvio che anche Mda aveva interesse a toglierselo dai c…ni) Poi da Presidente fu DEL TUTTO ACQUIESCENTE ai VOLERI TEDESCHI e si segnalò per incompetenza…Ma la + parte del “popolo di sinistra “ ( anche per tramite di una narrazione mediatica del tutto fasulla) credette ( e ancora crede) che il Professore fosse un “eroe della rivoluzione” tradito dai burocrati di partito…Ma dove , ma quando mai?

  244. Giovanni Says:

    Si è vero è un ingrato e falsario
    Era il turno dell’Italia in Commissione e D’Alema pensava di fare il Galantuomo mandando Prodi a Brusselles
    Sbaglio!!
    Doveva mandarci il dottor Sottile
    Almeno avremmo fatto una bella figura

  245. Remo Tedeschi Says:

    per me , Bertinotti era meglio perderlo che trovarlo, stessa cosa per l’amato amato, anche lui trombato. gaudium et spes(nel senso spesso,quando tocca a un crax)

    • claudiopagani Says:

      E ridaglie con le “colpe ” dei singoli! Non ce la fai proprio ad elevarti ad un dibattito su questioni un po + strutturali e di vero interesse pubblico: continuiamo a farci del male!

      • Remo Tedeschi Says:

        ma le questioni “strutturali” sono il lavoro di “singoli” la struttura , non esiste senza gambe. cosa sarebbe il mov.5st
        senza Grillo? e rifondazione senza la giacca di cachemire non esiste.

  246. Giovanni Says:

    Tieniti il Parroco di Campagna

    • Remo Tedeschi Says:

      meglio ,molto meglio di Barroso, meglio , di Napolitano, e l’Ulivo
      era comunque più a sx del pd di Renzi.
      Bertinotti lo ha messo in crisi ,perché temeva funzionasse il governo di Prodi, doveva difendere il 5%, persino la Gigliola lo mise in buca.

      • claudiopagani Says:

        Grandissime puttanate di chi ha RINUNCIATO DEFINITIVAMENTE a CAPIRE : ha ragione Giovanni . ATTACCATEVI al PARROCO E GODETEVI RENZI; ha ragione anche Grillo ; siete già morti!

      • Remo Tedeschi Says:

        prendo atto che assieme a Giovanni, fate parte del club” ho capito tutto io” , un’opinione diversa dalla tua sono puttanate?
        povera Romagna, meglio leggere Pagliarani

    • Giovanni Says:

      Si vede che non hai letto il Parroco di campagna
      Tuttavia Prodi non è mai stato nè di destra nè di sinistra,ma con se stesso
      Alui piace “la roba” e comandare per distribuire “la roba” ai suoi compari,i quali poi “ritornano” parte della “roba” ai suoi famigli
      A te Remo non ha ritornato una cazzo
      E’ vero persino l’inutile Barroso è stato meglio di Prodi:non e mai stato irriso dal Financial Time

    • Giovanni Says:

      Dove ci sono imbrogli c’è il Parroco di campagna

      Duro attacco del quotidiano londinese contro il presidente Ue
      L’articolo riguarda lo scandalo dell’ufficio statistico
      Financial Times all’attacco
      Prodi: “Nulla di concreto”
      La replica: “C’è solo un titolo infamante”

      BRUXELLES – L’attacco frontale arriva dal Financial Times. Secondo il quotidiano inglese il presidente della Commissione europea Romano Prodi saprebbe “più di quanto finora ammesso sul crescente scandalo di Eurostat”, l’ufficio statistico della comunità europea. Secca la replica di Romani Prodi: “Le accuse contro di me sono solo nel titolo, non nell’articolo. Se andate a leggere il testo dell’articolo vedrete che non c’è niente di concreto”.

      L’articolo, a cui il quotidiano dedica la prima pagina, riporta le dichiarazioni di uno dei due alti funzionari di Eurostat al centro dell’inchiesta avviata dalla procura francese per sospetti frodi nei conti dell’ufficio di Lussemburgo. In pratica Yves Franchet, il responsable di Eurostat e Daniel Byk, direttore della struttura, sarebbero sospettati dagli investigatori interni di aver organizzato un sistema che consentiva al denaro pubblico di essere “ingoiato” attraverso un conto bancario segreto in Lussemburgo. Operazioni illecite di cui, scrive il Financial Times, Prodi sarebbe stato al corrente.
      Almeno così dice Franchet che, in un’intervista televisiva non ancora andata in onda, avrebbe dichiarato di “aver tenuto informato Prodi degli eventi”, insieme ai commissari Ue Neil Kinnock, Pedro Solbes e Michaele Schreyer. Mentre per il ‘Financial Times’ la squadra di Prodi “avrebbe mancato di agire con decisione in presenza di avvertimenti su comportamenti irregolari”. Il quotidiano inglese cita, inoltre, una lettera scritta lo scorso settembre nella quale il presidente della Ue sottolineava che la Commissione “si era detta preoccupata circa possibili irregolarità” all’interno di Eurostat risalenti al giungo 1999. Ma il portavoce di Prodi precisa: “La lettera è in realtà la risposta ad un eurodeputato danese, Freddy Blak, che voleva chiarire alcuni specifici episodi relativi ad Eurostat”.

      Il giornale inglese rileva infine come l’attività dell’agenzia di statistica abbia suscitato sospetti di cattiva gestione ed abbia indebolito le affermazioni di Prodi secondo le quali la Commissione aveva fatto una campagna di “tolleranza zero” contro la corruzione.

  247. Giovanni Says:

    Remo,ecco cosa fanno i tuoi compari di Kiev
    Sono sicuro che crederai che gli omicidi sono stati ordinati da Putin

    Oles Buzina, noto giornalista ucraino, è stato ucciso nei pressi della sua abitazione a Kiev oggi attorno a mezzogiorno. Lo riportano le agenzie russe e ucraine. Buzina, noto per le sue simpatie filorusse e anti Maidan, si era da poco dimesso da direttore del quotidiano Segodnia, di cui è proprietario l’oligarca Rinat Akhmetov. Buzina, 45 anni, l’anno scorso si era candidato per un posto da deputato con il partito Blocco russo, ma on era stato eletto. Secondo Vladimir Putin, l’uccisione del giornalista è di matrice politica. Lo ha detto il presidente russo nella sua ‘Linea diretta’, una maratona di botta e risposta con i cittadini, anche in collegamento diretto con varie parti del Paese: “Non è il primo assassinio politico. L’Ucraina sta affrontando una serie di omicidi del genere”, ha detto Putin.

    Mercoledì era stato assassinato a Kiev il politico Oleg Kalashnikov, 52 anni, ex deputato del partito del presidente deposto dell’Ucraina Viktor Yanukovich. L’uomo è stato freddato a colpi d’arma da fuoco davanti la porta di casa sua. Lo riferisce il ministero dell’Interno. Secondo i testimoni, sarebbero coinvolte due persone.

    Kalashnikov è stato uno dei politici più attivi nel coordinamento del movimento Anti-Maidan nel parco Marinski della capitale ucraina tra fine 2014 e febbraio 2015. Il movimento Anti-Maidan fu la risposta del Partito delle regioni, cioè appunto quello di Yanukovich che era al potere, all’ondata di proteste scoppiate a Kiev a novembre 2013 dopo che il governo rinunciò a firmare un accordo di associazione con l’Ue.

    Le uccisioni del giornalista e dell’ex deputato sono “una provocazione cosciente” per “destabilizzare la situazione in Ucraina”, ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko, chiedendo indagini rapide e trasparenti sui due omicidi: “È evidente che questi crimini sono eventi dello stesso tipo. Si capisce la loro natura e il senso politico: è una provocazione consapevole dei nostri nemici. Il loro obiettivo è destabilizzare la situazione politica interna in Ucraina, screditare la scelta del popolo ucraino”. Il deputato e consigliere del ministro dell’Interno, Anton Gherashenko, ha detto di non escludere che i due delitti siano stati ordinati da Mosca.

    Il Fatto Quotidiano

  248. Giovanni Says:

    Un altro giornalista ,Sergey Sukhobok., è stato ucciso fuori dalla sua casa nella notte di Lunedi 13 aprile
    Ma questa notizia non è stata riportata dalla stampa italiana

  249. Remo Tedeschi Says:

    Giovanni , tu mi assicuri che il presidente democratico della madre Russia non c’entra Vero? scusa , per un’attimo non ho avuto fiducia in Putin, cittadino al di sopra di ogni sospetto.
    Bisognerebbe interpellare giornalisti liberi, ma stranamente in Russia
    scarseggiano. e Nemtsov? e Politkovskaja?
    Nel caso, il timido zar fosse estraneo, e bè… qualcuno lavora allo stesso modo dei capi del cremlino. ma non credo.
    Dimenticavo….. sono stati gli americani.

  250. claudiopagani Says:

    Alla storia del “perfido ” Putin e del buono Occidente non crede+ neanche il tuo amico Professor Prodi , come dice , su questo argomento, oggi a Il Corriere…E poi Remo ,Io NON HO PERSO LA MEMORIA STORICA proprio perchè solo avendola ben presente si puo vivere in maniera critica il presente ; altrimenti si brancola nel buio come i ciechi o , al + , ci si affida al “bastone” Tu dei media di Regime che trasmettono una memoria storica “molto selettiva” E comunque ricordando a tutti da quale cultura veniamo , soprattutto in confronto all’oggi, , pensavo di svolgere una funzione “socialmente utile”…tuttavia, capisco che viviamo in un tempo in cui si usa andare sui sentieri di montagna con le scarpette da ginnastica ; nessuno poi si dovrebbe lamentare se si rompe l’osso del collo..

  251. Remo Tedeschi Says:

    Ribadisco, che Renzi non sgallettava così se Prodi era P.d.R, poi su questo blog ,( un po’ indietro), nessuno ha contraddetto Mauro Zani quando ha articolato anche positivamente la posizione di Prodi sul “sociale”, se non ricordo male. In questa Italia, Prodi potrebbe avere un ruolo certamente positivo, solo che delle vere miserie politiche di bassi figuri lo hanno sempre ,dico sempre, ostacolato.
    Per accontentarti dico “le strutture” lo hanno fregato.
    Completo l’opera dicendo che Bersani ,stasera è stato abbastanza tonico, non male, per questi tempi.
    Però ,con Renzi al comando non voto Pd.

  252. claudiopagani Says:

    Insisti nel tuo TREMENDO (secondo me) ERRORE!
    Prodi ci ha gabbati sotto un doppio profilo.
    1) ci ha COSTRETTO , con la sua area di bravo economista ( in realtà incompetente) e ” socialmente attento” ad ingoiare dei rospi TERRIBILI, come l’ingresso nell’Euro con SACRIFICI TERRIBILI , non spiegandoci ( PERCHE QUESTO ALMENO LO SAPEVA E LO SCRIVEVA SU Il Wall Stree Journal già a fine anni 90) che questo AVREBBE SIGNIFICATO IL PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI MATERIALI DI VITA PER I CETI POPOLARI per molte decine di anni; e cosa vuoi che gli potessero obiettare i Ns dirigenti ( anche i migliori) che, da funzionari di partito, di economia ne masticavano poco e quindi , su questo almeno, non potevano mettere becco..
    2) Arrivato al governo ha LETTERALMENTE STRACCIATO il patto programmatico e ci ha annunciato che i vecchi partiti ( proprio quelli che lo avevano fatto vincere ) erano “morti” e bisognava TUTTI iscriversi al suo ULIVO di cui lui sarebbe stato INEVITABILE LEADER trasformando cosi la sua transitoria premiership in premiership ETERNA ( l’eterno della politica , of course).
    TOTALMENTE E DRAMMATICAMENTE INAFFIDABILE , proprio come RENZI!
    Io DAVVERO Remo , non ti capisco! Ma come fai ANCORA OGGI a sostenere Prodi!? Non voglio pensare a sindromi masochiste…

  253. Remo Tedeschi Says:

    Claudio, è da un po’ che non vivo di sogni, quelli li lascio a te.
    Sulla incompetenza di Prodi, non sono d’accordo.
    Giorni fa ha relazionato sui problemi alimentari del mondo ,davanti a una autorevole presenza internazionale. tolto Carlin Petrini, in Italia solo mortadella poteva parlare con cognizione.
    Inaffidabile sono i compagni di viaggio di Prodi ,che prima dicono SI
    poi ti inchiappettano.
    Il problema euro,sai qual è? che in Italia ci sono 15 milioni di commercianti ladri, e governi silenti, tutto lì, paesi più onesti di indole
    e con euro, vanno a scheggia.
    Allora ,Claudio, gira il binocolo da altra parte se vuoi scovare il marcio.
    Noto che Bersani, che tu dici morto, stà facendo stringere qualche sfintere a Renzi, adesso molla sul senato elettivo, non certo per merito del Grillo.

  254. claudiopagani Says:

    Ti ho citato 2 FATTI FONDAMENTALI GRAVISSIMI e tu li bypassi senza battere ciglio e fai una appassionata orazione a favore del tuo “leader ” favorito. Perfetto , caro Remo , confermi di avere un PREGIUDIZIO a LUI favorevole sulla base di una precisa ideologia ( che ripeto è , secondo me, QUELLA DIFFUSA A PIENE MANI DAL gruppo di CDB negli ultimi 30 anni..) . Vedi caro Remo noi , INSIEME , 30 anni faavevamo ( almeno io ) una ideologia fondata su analisi “scientifiche ” e soprattutto , su UNA GRANDE PASSIONE CIVILE per LA LIBERAZIONE INTEGRALE dell’umanità. Oggi tu hai ripiegato su una ideologia che prevede “tutta la bonta politica , intellettuale, morale , ecc in un uomo solo” e gli altri a complottare contro…Se proprio mi costringi su questo terreno io ti dico che, tra bastardi, preferisco DI GRAN LUNGA I MIEI BASTARDI , ma de gustibus…

  255. roberto Says:

    Caro Claudio, ognuno da quel che può (o nessuno può dare ciò che non ha, come diceva un detto latino).
    Lasciando da parte ogni spocchia, a mio avviso il “macro” è prodotto dalla somma di tanti “micro”, quelle che tu chiami inezie.
    Per esempio, per restare sul retrò, il mio primo lavoro fu a Milano.
    C’era allora un treno -pendolino con solo 1.a classe- che partiva alle 22 da Bologna e arrivava prima di mezzanotte a Milano. Quando passava il controllore ero l’unico nel vagone a cui forava il biglietto, tutti mostravano una tessera. Ero il più giovane e il meno abbiente. Da più giovane ero appassionato di teatro, prendevo (prendevamo) gli ultimi posti nel loggione dove si vedeva e sentiva poco di quel che succedeva sul palcoscenico, ma da cui era chiara la visione dei posti vuoti in platea non perchè invenduti, ma perchè erano riservati alle “autorità” a cui di teatro-prime a parte per la coreografia- non fregava niente.
    Mi è venuto in mente vedendo l’affollamento di vip per Veltroni
    http://www.dagospia.com/rubrica-28/video-cafonal/strano-virus-ha-colpito-roma-ieri-sera-veltronite-98599.htm

  256. roberto Says:

    E per dar seguito alla mia arretratezza culturale, faccio mio il succo di quanto scrisse Diego Bianchi, in arte Zoro: se a rottamare D’Alema e Veltroni sono quelli come Renzi è perché a sinistra ha prevalso una generazione di seghe.

  257. Remo Tedeschi Says:

    Non credo che D’Alema sia rottamato, certo che se la fonte di saggezza è dagospia, buonanotte. mi aspetto citazioni da Signorini.
    Claudio anche tu by-passi , rispondi, perché hanno silurato Prodi?
    per me dava fastidio a Renzi, perché il tuo riabilitato Faustino mise in crisi quel governo?
    Poi l’ho già detto, d’accordo con l’euro, in Italia non và causa ladri.
    Inutile tirare fuori internazionalismi astratti, qui si ruba.
    Poi ,se ritengo giusto affidare fiducia a Prodi, qui c’è qualcuno più grave del sottoscritto , infilando ogni tanto quel omarino pu…….a (giuliano).

  258. Giovanni Says:

    Tra il Parroco e il dottor Sottile c’è un’abisso
    Il secondo è un vero Professore
    Non dimenticherò mai la legge di poche righe con cui il dottor Sottile privatizzò l’intero sistema bancario italiano,sgravandolo dei costi(non meno di 120 miliardi di euro)del sistema della previdenza complementare
    La Corte costituzionale dichiarò dopo 8 anni che la norma sulle pensioni complementari era incostituzionale ,ma nel frattempo i sindacati avevano firmato accordi dove si accontentavano di briciole,come previsto con lungimirante “occhio”da un vero Cervello
    Amato non ha mai fatto imbrogli,a ha sempre usato la sua sapienza,elevata ad arte di Governo

  259. claudiopagani Says:

    Ma cari Roberto e Remo, io ,a volte, leggendovi vengo preso da un senso di sbigottimento ( ma davvero!) . C’era qualcuno di meglio ( o meno peggio se volete) o qualcuno + “attrezzato ” di Veltroni e D’Alema per guidare la sinistra post-comunista?! Avete presente che quando sono arrivate le seconde file ( i Fassino , i Bersani) è stato peggio che andar di notte? Ma di cosa state(stiamo) parlando , di grazia? Pensate davvero che basterebbero tante piccole “buone moralità” e “buone volontà” per fare un grande ( o anche piccolo) partito della Sinistra moderna? In quel caso le suore di clausura e i frati trappisti sarebbero , forse , i + idonei , ma nessuno pare ci abbia pensato… RIPETO siamo al “pensiero” politico premoderno E quindi , se questa è l’opinione della “base “, è MEGLIO ,MOLTO MEGLIO, che la SINISTRA ITALIANA SIA STATA CHIUSA A TEMPO INDETERMINATO

  260. Giovanni Says:

    E se da Occhetto in poi fosse stato tutto un disastro ovvero una discesa ad inferos?
    La mia opinione è che Belinquer,pur con i suoi gravi errori politici,a causa della sua prematura scomparsa non abbia avuto tempo e modo di preparare la sua successione
    A ciò ci aggiunge il parricidio di Alessandro Natta,organizzata dalle “mezze seghe”che volevano a tutti i costi andare al Governo

    • claudiopagani Says:

      Analisi di una banalita’ stupefacente; ma se fu proprio Natta a elevare Occhetto a suo vice unico! e a portare D’Alema e Veltroni in segreteria! No , Giovanni quelli erano proprio i “meglio fichi ” del bIgoncio ( anche se a te , legittimamente , il bigoncio non piaceva). Non c’è stato nessun complotto , gli altri giovani erano pure peggio e non è stato sacrificato alcun “talento” . Dopo di che , se il corso degli eventi realmente accaduti non ci piace, è del tutto inutile (autoconsolatorio e un po fanciullesco) immaginare chissa’ cosa . E poi Berlinguer GRANDE POLITICO ( altro che chiacchiere!) proprio di quelli ( in 12 lunghi anni di segreteria) aveva favorito la crescita!Ti dirò di + ; Berlinguer , a mio personale avviso ( che aveva preannunciato riservatamente l’intenzione di andare in pensione nel 1987 a 65 anni) aveva in animo di saltare la generazione dei suoi coetanei ( a partire dal fedelissimo Natta ) per passare DIRETTAMENTE il TESTIMONE a qualcuno di loro , unica strada per un VERO RINNOVAMENTO che anche lui vedeva NECESSARISSIMO..E invece la sua prematura scomparsa ci ha regalato i 4 INUTILISSIMI anni ( politicamente parlando) dell’onestissimo Alessandro Natta.

      • Giovanni Says:

        Il complotto ci fu.Eccome!
        Ma ormai ne abbiamo parlato più volte e ripetere stanca
        Però sul resto potresti aver ragione se penso che i migliori,Rossana Rossanda,Luigi Pintor,Castellini Natoli,Magri ecc furono cacciati nel 1969
        Quella sarebbe stata la futura classe dirigente del PCI
        L’avevano capito i miglioristi che assediarono la stanza di Longo
        Chiaro che nel vuoto che si produsse vennero avanti quelli che giocavano a Bigliardino

  261. Remo Tedeschi Says:

    Facile prevedere un bel pacco di liste civiche a Bologna, c’è anche la “Francesco Zanardi” , “Ricominciamo da sx” (ex sind.,intellettuali bolognesi,)
    un’altra con l’ass. alla cultura Ronchi ,
    Ps
    Giovanni ti hanno ascoltato, torna il sindaco del pane. (integrale)

  262. claudiopagani Says:

    Caro Giovanni , FINALMENTE ho capito cosa intendi quando fai la tua Critica RADICALE al compromesso Storico , nel senso che tu ritieni che la classe potenzialmente migliore fosse quella de Il Manifesto. cacciata nel 1969. Io , in linea di principio, non ti do TORTO e penso che QUELLA CACCIATA SIA STATA UN GRAVE ERRORE POLITICO ( tra l’altro l’atto di accusa contro quel gruppo fu pronunciato da Alessandro Natta , vicinissimo a Berlinguer).Ma non furono gli EQUILIBRI INTERNI DI PARTITO a DETERMINARE quell’errore , MA la NECESSITA , ritenuta inprescindibile dal gruppo dirigente, di non ROMPERE GIA’ ALLORA con L’URSS ( molto radicale era giustamente la critica di quel gruppo all’URSS) in un tempo ritenuto TROPPO PREMATURO , con molta parte della dirigenza e della base ancora affascinati dal mito dell’URSS e con la stessa URSS ancora FORTE e quindi CERTAMENTE IN GRADO DI OPERARE una FORTE ( forse decisiva ) SCISSIONE… Tanto è vero che Berlinguer dichiaro esaurita la spinta propulsiva dell’URSS solo 12 anni dopo : Gia, nel 1976 , tuttavia, quando il PCI era già diventato molto + che il partito dei comunisti , quella radiazione non ci sarebbe stata. Comunque , molti dei radiati ( a partire da Castellina e Magri ) riaderirono al Pci negli anni 80. Come vedi , Giovanni , le discussioni , anche aspre, purchè in buona fede, sono sempre “produttive”…

  263. claudiopagani Says:

    Cari amici e compagni , MI SCUSO SUBITO perchè sto ANCORA UNA VOLTA PURTROPPO , per sottoporvi un post molto lungo, tuttavia…
    Ho letto , in queste ore, una bellissima ( e lunghissima ) intervista ad Aldo Tortorella che SINTETIZZA IN MANIERA MIRABILE ( e in modo molto elegante) sia le critiche ( che condivido dopo lunga riflessione) al modo di superamento del PCI , sia i GRAVI LIMITI CULTURALI della sinistra italiana ( e non solo ) successiva alla bolognina . Tale intervista ho ritenuto GIUSTO CONDIVIDERLA con voi , almeno per le parti fondamentali. Tra l’altro , senza mai nominare Renzi, vi è una CRITICA RIGOROSA dei fondamenti del renzismo ( che comunque esistono).

    Domanda: Quale è stato l’errore principalmente commesso anche in Italia nella fuoriuscita dal pci ?

    Risposta: L’errore nel momento della metamorfosi del PCI non è stato quello di pensare che fosse necessaria una trasformazione, ma nel modo di farla. Bisognava capire che per creare in Europa e nel mondo una orientamento ideale alternativo occorreva maneggiare dei concetti diversi. La discussione su Kant e Hegel, oppure sul pensiero “debole” o quello “forte” gira tutta intorno a quali concetti maneggi. Ad esempio: qual è il motivo originario del movimento comunista? Il bisogno soltanto? No, non è vero, perché esso si incontra con un’esigenza di carattere puramente ideale, cioè etico. Se leggi il Manifesto dei Comunisti di Marx ed Engels, che quando lo scrissero erano due giovanotti di trent’anni, ti chiedi: perché vogliono cambiare? Solo perché individuano una legge della storia, quella della lotta di classe? No, perché ebreo l’uno e di famiglia cristiana l’altro, ereditano delle idee di ordine morale, ereditano, pur discutendola, un’etica. È una questione di giustizia, perché è “più giusta” una società di liberi e uguali. L’idea di giustizia non nasce in natura. E nemmeno quella di “sinistra”, che è un dover essere.
    Questo significa che anche la distinzione weberiana tra la morale delle intenzioni e della responsabilità sta in piedi fino ad un certo punto. Tanto è vero che con la morale della responsabilità, se vissuta dogmaticamente, si rischia di finire a tagliar le teste: i fondamentalismi religiosi dicono di appellarsi alla fede autentica e vera, il “socialismo scientifico” diceva di agire in nome della verità della scienza. Lo storicismo, che fu prevalente nel gruppo dirigente del PCI, ha il merito di essere almeno in parte un rimedio contro il dogmatismo (dico “in parte” perché anche qui c’è la versione dogmatica di chi pensa di essere proprietario del vero “senso della storia”) ma può scadere, come è scaduto, nella brutta caricatura opportunista secondo cui chi vince ha ragione.
    Una sinistra consapevole deve avere una capacità di lotta contro ogni forma di integralismo, avvertendo però che il contrario dell’integralismo di qualsiasi specie non è l’assenza di qualsiasi valore ma l’assunzione di valori umanamente verificabili. In una società pluralista i valori di riferimento sono ovviamente diversi. I conservatori hanno una etica ben netta data dalla tradizione. Spesso non si sa più che vuole la sinistra, nel senso che sposa inconsciamente il punto di vista altrui. Ma se non ha un proprio punto di vista la sinistra è perfettamente inutile.
    Dopo l’89 il socialismo possibile deve partire anche dal “il socialismo dei comportamenti”. E’ una definizione un po’ buffa, e certo manchevole, tuttavia, come si vede, è messa in pratica da qualche movimento (pensa all’autoriduzione, per quanto possa apparire demagogica, degli stipendi dei parlamentari pentastellati). Una comprensione critica della realtà è prima di tutto comprensione di sé stessi, perché facciamo parte della realtà sociale e diciamo di volerla modificare, in tutto o in parte. Bisogna ripensare tutto daccapo: noi vecchi dovremmo dirvi dei nostri errori, tocca ad una nuova generazione rifondare un nuovo pensiero, scrivere un nuovo “Manifesto”. La nuova generazione dovrebbe essere protagonista di un pensiero di trasformazione per la contemporaneità e di una nuova tensione ideale.

    Domanda: La democrazia vive una fase di grave involuzione, i diritti sociali sono sotto attacco da decenni, e con essi, conseguentemente la libertà sostanziale dei lavoratori. Possiamo ricondurre ciò tanto a una crisi della modernità, i cui caratteri costitutivi starebbero secondo molti osservatori lentamente venendo meno, quanto agli esiti della rivoluzione neoconservatrice di cui parlavamo poc’anzi. Qual è la tua lettura, e quale pensi sia il nesso, se esiste, tra crisi della modernità e neoconservatorismo?

    Risposta: La risposta dipende dal significato che si dà alla parola “modernità” . Se per modernità si intende la rottura di un sistema mentale determinato da valori estrinseci ed immutabili e lo sforzo di autoconsapevolezza dei singoli e della comunità umana, siamo appena agli albori, basta vedere il rifiorire degli integralismi religiosi. Ma se per modernità si intende il complesso di valori determinati dal moto di trasformazione capitalistico (il prevalere del consumo come fine in se stesso, la trasposizione del danaro da mezzo a scopo universale, la chiusura individualistica cui fa riscontro la massificazione, la competizione esasperata matrice dei violenza endemica, ecc), se per modernità si intende il mito di un lineare progresso, il nesso tra crisi della modernità, controrivoluzione conservatrice, attacco ai diritti e alle libertà diviene evidente. La controrivoluzione neoconservatrice nasce di fronte a quello che fu definito “l’eccesso di domande” della democrazia già negli anni ‘70 del secolo scorso, quando si esauriscono i “trenta anni gloriosi” del periodo postbellico e della prosperità crescente nei paesi a capitalismo maturo. Le domande eccessive erano appunto quelle indotte dalle speranze di un ininterrotto sviluppo capace di garantire ad un tempo avanzamenti nelle condizioni delle classi lavoratrici e mantenimento delle gerarchie sociali e dei privilegi dati, speranze che in presenza della gara elettorale potevano portare e portarono al successo in Europa, per brevi periodi, le sinistre del tempo (anche dopo, la Thatcher e Reagan): ma sinistre ormai pienamente prone alle idee neoliberiste. La tendenza conservatrice è un tornare indietro ai principi costitutivi di una società borghese e cioè alla soggezione piena delle classi subalterne alla logica del funzionamento capitalistico. Lo scambio – teorizzato come “nuovo riformismo”, e favorito dalla globalizzazione – è tra investimento di capitale e libertà e diritti (cosa evidente in Italia con il Jobs Act e in tutta l’Europa meridionale). Funzionale a questa visione è la delegittimazione dei partiti e di tutti i corpi intermedi (come i sindacati) e funzionale a questa delegittimazione è il sistema della corruzione endemica – che, forse, poteva essere almeno in parte contenuta o delimitata all’inizio degli anni ’80 (quando vi fu la denuncia di Berlinguer, allora schernita da taluni anche entro il suo partito). Bisogna sempre ricordare che la corruzione dei partiti, così come l’indebitamento degli stati, è utile alle esigenze delle forze dominanti.
    Se si va più a fondo, e si intende la modernità come progetto razionale di assoggettamento all’uomo del mondo mediante la scienza e la tecnologia, la constatazione della sua crisi può portare ad esiti opposti. I francofortesi possono aprire, com’è avvenuto, alla speranza di mutamenti sociali tali da rendere gli uomini e le donne protagonisti della propria storia e non inconsapevoli vittime di un destino assurdo da loro stessi costruito. Al contrario, la lettura del dominio della tecnica scissa dall’analisi dei rapporti tra gli uomini e tra le classi, può portare a posizioni non solo conservatrici ma reazionarie all’estremo. Come accade ad Heidegger
    Un tale delirio è stato l’aspetto estremo della crisi della modernità e pur ritornando a comparire in Europa non va confuso con il neoconservatorismo. Questo mantiene le forme della democrazia politica intesa come voto, trasformandola in quella che è stata chiamata postdemocrazia dato il dominio del capitale finanziario, la concentrazione dei mezzi di comunicazione di massa e il costo delle campagne elettorali. Il pensiero unico liberista si afferma perché le vecchie repliche della sinistra non hanno retto presentandosi, pur con accenti diversi o persino opposti, come fautrici dello statalismo contro l’iniziativa dei singoli e del collettivo contro l’individuale. Il desiderio e la scelta – cioè l’individuo e la libertà – sono sembrate appannaggio del capitalismo guidato dagli “spiriti animali” dell’uomo. L’assetto capitalistico si presenta come legge di natura. Ogni politica che ambisca ad una qualche trasformazione, in sostanza, diventa una interferenza nel ciclo naturale.
    Ma le ragioni storiche di una alternativa, mi pare, sono più che mai presenti. Il modello di incivilimento in cui viviamo fa acqua per la sua stessa natura, perché ha retto e regge solo su una parte di quella che si è chiamata la “natura dell’uomo”. Le persone non sono solo storia, come hanno largamente creduto le sinistre novecentesche, ma non è neppure vero che gli “spiriti animali” siano leggibili a senso unico.

  264. claudiopagani Says:

    Siccome sono puntiglioso , mi accorgo solo adesso della critica ” ai giovani della fgci che giocano a bigliardino” , che Giovanni, riprende dal regista cinematografico Nanni Moretti .Non mi sembra un peccato cosi grave e che , certamente in Moretti, nasconde una sostanza molto snobistica ed elitaria ed , anche , una certa invidia , da parte di un cinematografaro, certamente geniale nel suo mestiero , ma eccessivamente serioso ( e autocentrato) nell’analisi della realtà effettuale.

  265. Remo Tedeschi Says:

    D’accordo sull’errore della cacciata del”manifesto”, piccolo esempio
    dello stalinismo d’importazione, dite , quello era potenzialmente
    il nuovo gruppo dirigente del PCI, e fù espulso.
    Con tutto il rispetto per Pintor. Castellina, Rossanda e c, sono ,restati poi solo un gruppo di intellettuali ,diciamo da conferenze per non dire da “salotto”.
    Fare un partito è dura, bisogna lavorare…

  266. claudiopagani Says:

    Si è vero “bisogna lavorare ” , ma senza una adeguato “armamentario concettuale” e senza vera passione e idealità si fa inutile “ginnastica” e prima o poi arriva Renzi…

  267. claudiopagani Says:

    Questa idea che conta solo “il fare” è davvero ESIZIALE ed è propedeutica ad ogni trasformismo ( come da peggior tradizione italiana).

  268. claudiopagani Says:

    E poi per dirla tutta , caro Remo, c’ è molta + idealità e passione civile nella base e nei giovani dirigenti del M5ST che nella base e nei giovani dirigenti del PDR! Certo “l’armamentario ideologico” è del tutto abboracciato , quando non incoerente con l’azione concreta, ma …Ma ,secondo tutti i sondaggi , tra i votanti under 55 anni, il M5ST è GIA’ oggi ( in pieno renzismo TRIONFANTE) primo partito ( 30 contro 27) anche se poi Renzi compensa abbondantemente con il voto degli over 55 ( INEVITABILMENTE CONSERVATORI viene da dire, con qualche lodevole eccezione). Ma cosi andava negli anni 60 e successivi anche tra PCI E DC ( con essa in luogo dell’attuale PDR) ; ma questo fenomeno, nel periodo medio fu distruttivo per la DC…

  269. remo tedeschi Says:

    Il mov.%5 stelle è sicuramente pieno di giovani,è il pifferaio che è stagionato. ( non dimenticare che è proprietà privata,)
    Claudio, non cedere a sbandate , sono giovani….. ammiccano,
    non farti tirare la cravatta…..

    • claudiopagani Says:

      Caro Remo , non ho + l’età per “farmi tirare per la cravatta” da alcuno ( e già non lo facevo da giovane) . Tuttavia rifletto sull’OGGETTIVITA’ della SITUAZIONE ( che certo non ho creato io ) e mi capita di pensare che forse mi toccherà , a questa età , cercare di “cIvilizzare” quel movimento ( con esiti non scontati ) piuttosto che farmi fracassare i zebedei da una “base” imbelle ” , subalterna e che non “pensa” + la politica da oltre 20 anni… Comunque se passa l’Italicum , come e’ CERTO , al ballottaggio , per conservare un minimo di autostima, MI TOCCHERA’ votare M5ST e poi….accadrà quel che potra accadere, ma , almeno , non mi sentiro complice di quel farabutto ( del resto quando si ha un NEMICO cosi FORTE , soprattutto alla mia età , non ci si può permettere altri nemici…)

  270. Giovanni Says:

    Tortorella ,nella sua intervista dice molte cose e per discuterne a fondo occorrere non un giorno ma mesi
    Tuttavia non posso rilevare che Tortorella commette un grave errore quando attribuisce al Manifesto di Marx un contenuto etico
    Marx e’lontano mille miglia dal l’etica Kantiana è da quella hegeliana
    La base sostanziale del Manifesto resta il “nomos della terra”,cioè la misura concreta della giustizia,la distribuzione della ricchezza,attraverso la lotta di classe
    È’ normale in ogni caso che nella nostra cultura,dove da secoli scarseggiano grandi pensatori,gli anziani politici si rifuggano nella ‘etica e nella morale

    • claudiopagani Says:

      Giovanni sono “ammirato” da quanto tu ti permetta in poche frasi di liquidare il pensiero di uno certo NON SPROVVEDUTO come Tortorella ; soprattutto sono “basito” da come tu bocci INESORABILMENTE proprio in marxismo , uno che dirige , per pura passione,la rivista Critica Marxista. Sono certo tuttavia che il compagno Tortorella se ne farà una ragione…

  271. claudiopagani Says:

    Leggo oggi su Repubblica una PESSIMA intervista di Gianni Cuperlo da cui trasuda , ad ogni parola, il desiderio di andare ad un impossibile compromesso con Renzi. E’ chiaro , peraltro, che se uno si caratterizza per essere un Ghost writer , resta SEMPRE GHOST , anche quando pretende di diventare leader politico. Resta cosi DEL TUTTO EVIDENTE che la cosiddetta sinistradem è del tutto non attrezzata , soprattutto dal punto di vista ,culturale, per affrontare una dura battaglia di opposizione( a partire da Bersani, of course) : l’unico dirigente . di qualche rilievo, di quel partito, che è GIA’ ANDATO OLTRE quell’orizzonte culturale ( asfittico) è Massimo D’Alema , anche se molti , anche qui , hanno enfatizzato il risentimento personale ( che pure c’è, ma resta impervio per troppi distinguere tra acutezza dell’analisi e motivazioni personali , che dovrebbe essere l’abc di ognuno che si occupa di politica in quanto “scienza politica” e non chiacchiere in libertà). Del resto c’era già tutto in quella giustissima espressione “amalgama malriuscito” pronunciata, mi pare , nell’estate 2008 , in esito alla segreteria Veltroni. Solo che , poi , le conclusioni che furono tratte OPERATIVAMENTE e cioè nel senso dell’investitura di Pierluigi Bersani , furono DRAMMATICAMENTE non all’altezza di quella riflessione ; come poteva l’impolitico gestore Bersani riuscire dopo che aveva fallito il politico ( e indubbiamente + “solido”) Veltroni? Quando la maionese impazzisce , si butta ! Del resto come afferma il grande pensatore , nonchè teologo , Tommaso D’Aquino:
    ” nihil est in actu quod ,prius , non fuerit in potentia”. Questa espressione è dedicata a tutti coloro che sottovalutano l’importanza dell’ “armamentario concettuale”.

  272. remo tedeschi Says:

    Cavolo, ragazzi andate sul peso, comunque leggerò tutto, un grazie a Claudio e Roberto, una prima rapida impressione sul discorso di Tortorella,(riscrivere un nuovo”manifesto) è che l’hanno scritto già altri, altri hanno occupato e modificato antropologicamente tutto
    sarà dura , ma faremo la nostra.

  273. claudiopagani Says:

    …Già se fosse facile lo farebbero pure Bersani e Cuperlo..

  274. Giovanni Says:

    Claudio lungi da me l’idea di liquidare Tortorella in poche battute
    Del resto l’ho ben premesso
    Voglio semplicemente ribadire che chiunque legga il Manifesto si è trova di fronte ad una concisa e concreta analisi della modernità come differenziazione sociale
    Diversamente,l’idealismo per definizione espelle tutti i concetti che appaiono avere una dimensione sostanziale
    Dunque che ha bisogno di una prospettiva valoriale-etica,deve mettere da parte il manifesto e Marx

  275. claudiopagani Says:

    Scusa se telo dico , Giovanni , ma tu sembri recitare la solita giaculatoria che era molto di moda , negli anni 60/70, tra i teorici del marxismo-leninismo ( e che a me ha sempre provocato profonda irritazione) .Mi pare che , molto + semplicemente ;Tortorella affermi che in premessa alla teoria di Marx e Engels ci fosse , in entrambi , una profonda RIVOLTA MORALE , contro le ingiustizie della società del loro tempo ed io condivido IN TOTO questa affermazione . Senza UNA RIVOLTA di QUEL TIPO , in premessa , non c’è nessun “libretto Rosso” da agitare , nè alcuna formuletta magica da recitare o con cui “spaccare in testa ” agli infedeli.
    Il marxismo , certamente , individua categorizzazioni assolutamente ESSENZIALI ma DEVE essere solo un “utile armamentario concettuale”, per affrontare SERIAMENTE la questione di una UMANIZZAZIONE INTEGRALE. Se si trasforma in strumento di elucubrazioni intellettuali in cui ci sono “i sacerdoti autorizzati” e gli infedeli allora diventa una filosofia morta come tante altre.

    • Giovanni Says:

      Ma per caso hai elaborato una teoria Biopolitica?
      Che cazzo e’questa storia dell’umanizzazione integrale?
      Ci facciamo entrare anche le piante ,gli animali ,il cosmo?
      Tutta sta roba non ha nulla a che fare con i modi di produzione,con la differenziazione sociale(che riguarda l’uomo)con il superamento
      del capitalismo,con l’emancipazione delle classi subalterne e blabla

      • claudiopagani Says:

        Risposta molto scolastica , ma ripeto il marxismo non è ideologia da brandire e , soprattutto, non c’è nessuna Chiesa autorizzata ( non riconoscevamo quella di rito russo . nè quella di rito cinese , figurarsi una Chiesa domestica basata a Bologna!)

  276. remo tedeschi Says:

    Altro spessore Tortorella, altroché i “rottamatori” , non saprebbero
    dialogare su questi argomenti, nelle conclusioni parla di un modello alternativo a quello di oggi che non sa risolvere nulla, dalla fame alle guerre, ma chi si preoccupa di elaborare un’alternativa?

  277. Giovanni Says:

    Remo,non c’è un modello alternativo a quello marxismo
    Il materialismo storico e’una pietra miliare nella storia del pensiero,a prescindere dalla sconfitta storica del socialismo
    Il mondo da trent’anni ha cominciato a camminare all’indietro,certo,ma questo è il frutto dei mutati rapporti di forza tra capitale e lavoro che un “sano riformismo”poteva solo mitigare,in assenza di una forte spinta sociale per il cambiamento dei modi di produzione capitalistica e della mondializzazione (globalizzazione)del capitalismo finanziario

  278. claudiopagani Says:

    Ed è proprio per questo che io auspico l’avvento di un “nuovo materialismo storico”! Ma questo PUO NASCERE solo da da UNO SFORZO DI PENSIERO all’altezza della sfida ,superando quella mediocre paccottiglia culturale che ha pervaso la SINISTRA ITALIANA TUTTA , a partire dall’Ulivo; su questo piano si GIOCA INNANZITUTTO, la possibilità di una nuova sinistra del 21° secolo. “Pensare la politica ” tuttavia non è da tutti.

  279. claudiopagani Says:

    Mentre Renzi va a Washington per ASSERVIRE l’ITALIA alle esigenze USA ed esportare in Europa quel PESSIMO modello sociale, il governo greco si appresta a chiedere e ricevere aiuti dalla Russia e ( forse) dalla CINA. Molto ben fatto , compagno Tsipras, da quella parte del mondo ci sono ,infatti, INGENTISSIMI CAPITALI e “pecunia non olet” , soprattutto se servono a non affamare ulteriormente il popolo greco.

  280. Giovanni Says:

    Gli aiuti russi e cinesi alla Grecia,complessivamente pari a 15 miliardi,sono una colossale balla messa in giro da Der Spiegel
    Ma vi pare che la Russia possa anticipare 5 miliardi sui futuri diritti di transito di un futuro gasdotto(turkei streem)oppure che la Cina butti 10 miliardi nel Pireo dove detiene il 35% di partecipazione?
    La verità è che gli apprendisti stregoni della finanza non sanno che pesci pigliare rispetto al “moneta mal nata”
    L’euro poteva stare in piedi soltanto se fossero stati previsti sin dal suo concepimento massicci trasferimenti fiscali dai paesi ricchi del nord alla periferia dell’euro
    A mio modesto avviso in questo momento l’euro si trova nelle stesse condizioni in cui si trovava il dollaro prima del default del 1930
    L’euro della California valeva più di quella della Pennsylvania,così come quello del Texas più di quello della Carolina del sud
    La riforma della Fed e i trasferimenti fiscali alla periferia economica consentirono la nascita del “nuovo dollaro’
    Ma la Merkel e soci pensano di poter impunemente trattenere itutto il dividendo sul differenziale economico tra i paesi dell’Euro senza pagare pegno
    Dunque sia chiaro che questa volta l”attacco all’euro non proviene dagli speculatori che gestiscono gli hedge fund ma dalla Germania
    Le rassicurazioni di Padovan circa la possibilità di assorbire la Grexit e’una grande boiata
    L’Italia dovrebbe aggiungere al suo debito pubblico almeno 50 miliardi del debito greco,senza contare gli effetti non conosciuti di questo “terreno inesplorato”
    Dovremmo essere il primo paese a contrapporci ,ma Renzi è’ in giro a fare l’americano e Cuperlo a parlare del nulla
    Inutile soggiungere che qui stiamo parlando di una punizione “politica” da infliggere ad un Paese che non accetta le politiche austeritarie a senso unico
    Ovvio,che se la Grecia avesse puntato i piedi nel 2010 oggi avrebbe un gran vantaggio
    Ma i politici di allora erano dei grandi sporcaccioni

  281. claudiopagani Says:

    Caro Giovanni , concordo su tutto , salvo su un punto . A me risulta da fonti MOLTO CREDIBILI ,non da DER Spiegel ,che la Russia ci stia pensando SERIAMENTE ( e il Prof . Prodi , amico di PUTIN si sta FINALMENTE spendendo per una CAUSA giusta). Quanto alla Cina, i tempi sono + lunghi e il gruppo dirigente di quel paese è , giustamente “molto prudente”, ma se si decidessero allora sarebbero DAVVERO GUAI PER LA GERMANIA DI MERKEl ( SEMPRE + subalterna agli USA con l’attiva complicità renziana). Solo in questo modo , per altro, si avrebbe UNA VERA CHANCE per una nuova EUROPA. Io confido MOLTO sulla capacità di promuovere grande politica di quei 2 paesi ( in particolare la Cina , non fosse altro perchè ha riserve finanziarie pressochè illimitate…)

    • Giovanni Says:

      Vedi Claudio ,quest’anno la Russia ha già fatto un grande sacrificio ,sovvenzionando la Bielorussia con 2 miliardi di dollari per “compensarla “degli effetti indiretti delle sanzioni
      Ora,come tu sai il problema di bilancio della Russia deriva dal deprezzamento del petrolio:l’Ural 8 mesi fa quotava 100 dollari al barile,oggi,dopo un lieve aggiustamenti galleggia intorno ai 60 dollari
      Il problema del calo dei prezzi del petrolio si riflette pesantemente sul bilancio statale ,poiché costituisce il 50 delle entrate,mentre ha un’influenza relativa sul Pil incidendo soltanto per il 10 %
      L’ho hanno compreso bene gli investitori che dall’inizio dell’hanno quadagnato sul l’indice e sul riapprezzamento del Rublo il 60%
      Infatti,il rublo galleggia contro il dollaro 50 a 1,dopo aver toccato il picco 70 a 1 E ciò è avvenuto in uno scenario di forte apprezzamento del dollaro contro tutte le altre valute
      La congiuntura economica ha portato ad un inversione dei flussi finanziari:i capitali ricominciano ad affluire in Russia ,mentre le imprese russe hanno cessato quasi del tutto di approvvigionarsi sui mercati,a causa delle sanzioni
      Nel contempo vi è stata una significativa svalutazione del potere di acquisto dei salari,con tagli retributivi imposti a tutti i papaveri dell’establishiment (Putin compreso)
      Perciò comprenderai che se anche Putin volesse,l’economia russa nel suo complesso non consentirebbe mai e poi mai un finanziamento del debito greco,perché il famoso Turkei Streem,se tutto va bene partirebbe nel 2019/20 con ritorni geopolitici(ukraina)assai lontani

  282. claudiopagani Says:

    Finalmente Nichi Vendola ha battuto un colpo commissariando SEL emiliana. Nessuna alleanza con il PDR e se qualche COLLABORAZIONISTA vuole proprio essere in maggioranza e/o in Giunta vada nel PDR che sarà accogliente….
    Ora e fino alla vittoria FRONTALMENTE CONTRO il PDR

  283. claudiopagani Says:

    Caro Giovanni , circa 2 settimane fa ( quindi molto prima di Der Spiegel) l’Ambasciatore russo in Italia ( Ryzkov) ha partecipato alla presentazione di un libro di uno scrittore italo-russo , avvenuta in quel di Bari. Ebbene , durante quel dibattito si sono trattati anche temi di attualità e, a proposito di Grecia, l’ambasciatore ha testualmente dichiarato : “…Naturalmente le difficolta del popolo greco ci preoccupano molto e stiamo esaminando , CON GRANDE ATTENZIONE , LE RICHIESTE PERVENUTE DAL governo di quel paese ; le UNICHE difficolta’ derivano dal fatto che non vogliamo OFFENDERE i Ns amici europei…” Immediatamente dopo è intervenuto il suo interlocutore POLITICO in quel dibattito ( indovina, indovinello) dichiarando ” …Sono SICURO che un intervento pari a 3, 5 MLD di dollari sia compatibile con il bilancio , certo difficile , di una grande potenza planetaria come la Russia , memore , certamente , anche di un suo grande passato INTERNAZIONALISTA …” Tutti , ma proprio tutti , in platea abbiamo avuto l’impressione di un “teatrino” ampiamente preoridinato.
    E per questo lo “scoop ” di Der Spiegel ” non mi ha MINIMAMENTE sorpreso; anche se , temo , che ambienti economici dietro quel giornale, abbiano fatto l’annuncio a fini di “sabotaggio”.. In ogni caso l’ambasciatore Ryzkov , non è persona che parla a vanvera.

  284. Giovanni Says:

    Claudio,al netto del prestito o non prestito russo,da come la vedo io,se la Merkel non cala le braghe entro l’11 maggio alla Grecia conviene il default perché Europa ,Bce e Fmi vogliono ridurre alla fame perenne i greci pur sapendo che il debito integrale non è rimborsabile neppure in 60 anni
    i greci dovrebbero soltanto aver cura di rimborsare il modesto debito in mano ai privati per non essere cancellati dal mercato per i prossimi cent’anni
    Un default selettivo
    Poi spettera’alla Merkel spiegare ai ragionieri tedeschi di aver buttato al vento 70 Miliardi di euro con quel che segue
    Se fossi Tipsar darei un vero e proprio ultimatum,invertendo le parti in gioco
    Insomma è tempo di tagliare il nodo gordiano

  285. claudiopagani Says:

    Non credo che Tsipras fara cosi .
    Lui è PREOCCUPATO , innanzitutto , di non affamare il popolo greco e non di mettere in difficoltà Merkel; direi che è un buon politico

  286. roberto Says:

    ohibò, Enrico Letta se ne va, dal parlamento e dall’Italia.
    A settembre.
    Non so se può considerarsi un precedente l’annuncio ormai preistorico di Veltroni circa il suo impegno per l’Africa: nel frattempo per lui pensione e vitalizio corrono, Alex Zanotelli è cosa d’alti tempi su cui, al massimo, fare un film.
    Vedremo

  287. claudiopagani Says:

    E cosi , magari, andrà a finire che una futura sperabile crisi del renzismo , riporterà al comando i democristiani “normali” Letta Enrico ( e Prodi) …Questo PAESE RESTERA’ nella m….fino a quando una sinistra totalmente rinnovata, negli UOMINI E NELLE POLITICHE SOPRATTUTTO, non nascerà e non sara vista , dalla gente normale, come possibile alternativa di governo. Tempi lunghi ? E’ molto probabile , ma a furia di sostenere il “male minore” siamo caduti nel renzismo.

    • roberto Says:

      e sì, Claudio.
      Infatti Letta Enrico a Fazio che gli chiedeva se la decisione fosse irrevocabile, rispose “mai dire mai”

  288. Remo Tedeschi Says:

    Fossi in Tsipras, metterei sempre sul tavolo l’indennizzo dei danni di guerra, anzi pareggerei i conti (265 a credito, 250 dare) .
    La patatona dice, hai ragione moralmente, basta così.
    Stessa cosa per l’Italia. (almeno, donare reni artificiali, ricordate
    …..spezzeremo le reni ai Greci…)
    Lo dico seriamente, gli Usa per Hiroshima. e via di seguito con i paesi coloniali,(cambierei il termine coloniale con quello, paese assassino,)
    ps
    Scusate, se torno all’intervista di Tortorella, … Togliatti era Buchariniano!! qualche rischio c’era, no?

  289. Giovanni Says:

    Chi vince non deve pagare i danni di guerra,anche se si macchia di criminini contro l’umanità,come a Hiroshima
    Togliatti era stalinista a Mosca,amendoliano in Italia

    • claudiopagani Says:

      Questa sciocchezza te la potevi risparmiare, non stai scivendo per un branco di sprovveduti ; comuque restiamo serenamente in attesa di ulteriore Fatwa….

    • Giovanni Says:

      Perché non sai quale compiti svolse Togliatti a Mosca?
      Ci sono ormai documenti a sufficienza per capire
      Sempre che non si voglia mettere la testa sotto la sabbia

      • claudiopagani Says:

        Mi pare che tu faccia lo “storico da Bignami”; le cose furono un po + complesse da come le scrivi tu; ripeto , purtroppo per te, qui non ci sono sprovveduti..

    • Giovanni Says:

      E allora raccontala tu la “storia vera”,ovviamente “complessa”

    • Giovanni Says:

      Anche se ,come si suol dire,la semplicità è la compessità risolta

    • Giovanni Says:

      Se utilizzi 6 pagine del Blog per raccontarci di Togliatti a Mosca,Mauro ti ringrazierà
      E io avrò qualcosa da apprendere dalla vera storia
      Dai Claudio,vieni allo scoperto

      • claudiopagani Says:

        Su Togliatti a Mosca ci sono molto + di 6 pagine scritte da molti storici , di cui alcuni pregevoli ….E poi , Giovanni io non soffro affatto di narcisismo e quindi le tue “tentazioni/provocazioni” non mi toccano. Dai , Giovanni l’asilo infantile lo abbiamo frequentato entrambi molto tempo fa , purtroppo…

    • Giovanni Says:

      Ho fatto l’asilo dalle Orsoline
      Ero il nipote della “madre superiore”
      Ho sempre fatto finta di pregare
      Già allora mi rendevo conto che era tutto una presa per il culo,perché a casa la zia mangiava e trincava come tutti

    • Giovanni Says:

      Nulla di cui pentirmi Remo,mai detto il falso
      E poi credo soltanto alle cose tangibili e all’importanza dei miti dell’antica Grecia
      Sono rimasto li,fermo…..

      • claudiopagani Says:

        Alla fine, incredibile a dirsi, l’unico vero “credente” in alcuni (pochi ) principi di civiltà e , quindi , di sinistra , sono rimasto io. Ma , come sapete, nessuno è perfetto…

      • Remo Tedeschi Says:

        non sei solo, pensa , ieri ho comprato il dvd di …. (Giovanni
        non leggere) di Vel……. di Veltroni su Berlinguer, bè forse era meglio come documentarista, comunque (ancora non l’ho visto tutto) interessante, diciamo con uno slogan
        non può mancare in casa di un ex comunista .

    • Giovanni Says:

      Per il vero ,eravamo partiti dal “mitico”Togliatti

  290. roberto Says:

    Pare che ci siano frizioni tra Boeri e Poletti.
    Forse inevitabili tra una persona culturalmente e tecnicamente preparata e un chiaccherone a vanvera, promosso a Ballarò come Poletti.
    Un esempio d’antan, ma che esplica ancora i suoi effetti: i soci di una piccola azienda florida sono inquadrati come agenti ENASARCO. Per lunghi anni fatturano pochi spiccioli, ma negli ultimi 3 anni prima della pensione le loro fatture schizzano alle stelle. Ovviamente la piccola impresa versa sostanziosi contributi, ma i pensionati riscuoteranno finchè avranno vita pensioni di “platino”. Poi ci potrebbe essere la reversibilità in caso di premorienza.
    L’INPS è in grado di ricostruire tutte queste posizioni.

  291. Giovanni Says:

    E’ un vecchi trucco che usavano per i “politici distaccati”a cui aumentavano esponenzialmente lo stipendio anche durante il distacco
    Prima della riforma Dini,cioè fino all integrale vigenza del metodo retributivo,aveva un effetto esplosivo sui conti Inps
    Ma chi se ne frega
    Con quel trucco il politico portava a casa una seconda pensione di entità dirigenziale
    Possiamo dire con certezza che il trucco fu messo in opera con la nascita del PDS

  292. Giovanni Says:

    Aggiungo ,per amore di verità,che questo trucco nel sistema ENARCO ha un impatto limitato sul trattamento pensionistico,mentre il vero effetto moltiplicatore si ha nell’indennità di fine rapporto,poichè risulta sulla carta il procacciamento di nuovi clienti e l’aumento del fatturato con beneficio virtuale per la cooperativa
    Insomma paga la cooperativa

  293. roberto Says:

    Giovanni, non solo i politici, era un sistema diffuso.
    Per dire, quando ho cominciato a lavorare nel milanese c’era il vezzo (consigliato da tutti i commercialisti) di non fare i versamenti mensili all’INPS. Con 5-6 mesi di ritardo l’istituto faceva poi una comunicazione di messa in mora, applicando gli interessi di legge (mi pare il 5%). Le aziende pagavano prontamente lucrando sul differenziale di tasso, che per il credito ordinario viaggiava tra il 14 e il 22%.
    Chissà quanto formaggio c’è ancora per i topi…
    Naturalmente, stante i noti vincoli, il formaggio a disposizione non sarà più per tutti, ma solo per le pantegane!

  294. claudiopagani Says:

    Secondo l’ultimo sondaggio di Ghisleri ( sondaggista di fiducia di B. e che spesso ci ha azzeccato ) il PD comincia a perdere voti che FINISCONO a M5ST. Cari amici e compagni , mi sembra che molti , dando per scontato l’Italicum, stiano cominciando a immaginare l’unica , debolissima, alternativa al grande farabutto..Al di la delle molte , TROPPE, chiacchiere anche la politica ha , talvolta, una logica SPIETATA..Che ne pensi, Mauro?

  295. claudiopagani Says:

    Non ho difficoltà a rispondere su Togliatti e Amendola non da storico ( che non sono) , ma da osservatore delle cose politiche edei loro effetti . Ebbene io penso ( caro Remo in particolare) che senza la famosa “doppiezza” togliattiana il Pci ( forse) sarebbe stato spazzato via da Stalin e , certamente, il PCI sarebbe rimasto , dopo la guerra , un piccolo partito estremista,, come in Grecia, senza permettere;
    1) una grandissima opera di “educazione democratica” di masse , altrimenti consegnate al ribellismo; quello che fu chiamato l’ingresso delle masse nello Stato democratico:
    2) Non ci sarebbero state le GRANDI CONQUISTE ECONOMICHE E SOCIALI del dopoguerra che portarono le masse dei lavoratori italiani a livelli di salario/ diritti sconosciuti in EUROPA ( persino “al di la ” del compatibilità economiche ” di un paese per tanti aspetti arretrato come continua ad essere l’Italia..)
    Poichè io non sono nè un ideologo, nè un politologo,ma uno che ha scelto da una vita di stare dalla parte dei ceti popolari , considera questi GRANDI SUCCESSI e ringrazia Togliatti per questo . Io , poi, sono convinto, che lo stesso Togliatti abbia avvertito come un peso scelte “deteriori” fatte nella considerazione dell’interesse della masse + che del suo e della sua immagine. Certi in tempi di narcisismo trionfante, queste cose paiono lontane dal “senso comune” , ma il “senso comune” è alternativo alle grandi leadership che si forgiano nelle durezze cosi come penso che Moro fosse perfettamente consapevole che certe scelte contrarie a Yalta mettessero a rischio la sua vita ( come gli disse Kissinger) , ma comunque le fece per “salvare l’onore del suo partito ” e dare una chance all’Italia.Del resto quello che scrivo corrisponde a qell’etica “dei fini ” che condivido e che , da Machiavelli in poi caratterizza i veri grandi politici . Oggi , dopo decenni di dissennatezze “politiche prevale , anche a sinistra, un vacuo “moralismo” che ha preso le veci della vera morale politica e che ha costruito leadership “fasulle” di moralisti/censori da strapazzo che in nome di principi proclamati , a cui non credono,, sottiomettono ulteriormente le masse al “pensiero dominante ” con la scusa che tanti sono “tutti uguali”. Queste miserie non mi appartengono e , anche per questo , ritengo che la Sinistra vada rifondata dalle fondamenta Culturali.

  296. Giovanni Says:

    Togliatti importò in italia il centralismo dittatoriale di Stalin
    E infatti,quando si trattò di votare la costituzionalizzazione del “concordato fascista”impose semplicemente la sua volontà a tutto il Partito,convinto che quel voto gli avrebbe assicurato la partecipazione per 20 anni al Governo
    Insomma,pensava di fare come aveva fatto Mussolini dopo il delitto Matteotti,un’accordo duraturo con il Vaticano
    Evidentemente,non aveva ben compreso la portatata degli accordi di Yalta:nessun partito comunista al governo fuori dalla sfera di infuenza dall’URSS
    Per il vero Stalin lo aveva mandato in Italia per fare una “scampagnata”,Tant’è che dopo l’elezioni del 1948 lo richiamo in Russia per dargli un nuovo incarico nella terza internazionale.Ma Togliatti preferi restare in Italia
    Quanto alle grandi conquiste economiche e sociali di cui parli,esse si realizzarono a partire dal 1968
    Più precisamente dalla rottura delle “gabbie salariali”dalla introduzione della contingenza,dalla riforma pensionistica,dal varo dello statuto dei lavoratori,dall’introduzione del divorzio,dalla riforma del diritto di famiglia,dall’introduzione del diritto d’aborto,dalle leggi di tutela della maternità e via dicendo
    Non una ,dico una ,di queste grandi conquiste avvene sotto il “governo del Migliore”,ma grazie alla “rivoluzione globale” e alla presenza indispensabile nel governo italiano di un partito laico:il Partito Socialista Italiano di Nenni e di De Martino
    Il Partito Socialista Italiano nel 1945 aveva votato compatto contro l’art 7 della Costituzione

  297. claudiopagani Says:

    Va be, Giovanni , hai scritto una storia della Sinistra in Italia , nel dopoguerra , completamente “inventata” e costruita su misura per una tua ideologia, della serie “me la canto e me la suono”: In ogni caso , siccome dal 68′ c’ero anche io , in quell’anno la “spinta propulsiva ” del PSI era già esaurita e ingabbiata dal moderatismo dc: se si ottennero quelle conquiste che dici tu , e su cui, concordo, è perchè il PSI cominciò a parlare di “equilibri + avanzati” ( cioè il pci in maggioranza) e , grazie alla forza crescente del PCI il PSI pote fare pressione sulla DC; solo dopo pochi anni la gente, a sinistra, comincio a pensare che allora era meglio votare il PCI e ci fu il grande successo del 1975: Ma questo POTE AVVENIRE SOLO PERCHE’ l’INTELLIGENTE POLITICA di TOGLIATTI salvò la forza del PCI nei durissimi anni dal 45 al 65…Senza quella grande forza il PSI , con il suo 14 15 ( meno di metà della DC) non SAREBBE STATO IN GRADO DI OTTENERE UN BEL NULLA: questo è ciò che accadde in maniera EFFETTUALE , dopo di che , uno è libero di raccontarsi le “favole” che + gli piacciono…

  298. Remo Tedeschi Says:

    Condivido, però Claudio, non c’era solo Togliatti, c’era un gruppo dirigente autorevolissimo, gente che ha scritto la costituzione, e fatto rinascere un paese, ogni regione d’Italia esprimeva il meglio
    della cultura e della politica.
    Non mi è chiara la questione dei compagni comunisti non più tornati
    a casa ,dalla Russia ,e nel rapporto con Gramsci.

  299. Giovanni Says:

    Leggo su Repubblica di oggi che l’Oligarca greco Leonidas Bobolas è stato arrestato perche non aveva pagato una cartella esattorialie di 1,8 milioni di Euro
    E’ rimasto in Tribunale per tre ore ,il tempo necessario a far pervenire il bonifico all’Ufficio dell’Entrate
    In Italia ,invece,è tutta una barzelletta
    Conosco un “Soggetto” condannato in primo grado per associazione a delinguere finalizzata alla frode fiscale condannato in primo grado a tre anni di reclusione e prescritto in appello il quale non paga una cartella da 36 milioni di Euro,perchè nullatenente in Italia
    E’ tempo di reintrodurre l’arresto per debiti fiscali superiore ad 1 milione
    Infatti se il ” Soggetto” venisse messo in gattabuia non mancherebbe di far pervenire un bel bonifico all’Ufficio dell’Entrate Italiane

  300. claudiopagani Says:

    Poichè ,in questo blog, Mauro Zani va affermando, ripetutamente e giustamente ,che le cosiddette Riforme di Renzi sono “l’attuazione del piano di rinascita democratica ” di Licio Gelli , è arrivato il momento di DARE UN’OCCHIATA PIU’ RAVVICINATA AL MONDO CHE GRAVITA INTORNO A RENZI( ANZI CHE NE HA PROMOSSO l’ASCESA FIN DA SUBITO) e capire cosi che VERAMENTE ; ANCHE IN QUESTO CASO, TUTTO CAMBIA PERCHE’ NULLA CAMBI.

    E cosi ,se ieri le nostre piazze saltavano in aria perché l’Italia era lo scudo occidentale contro il comunismo sovietico, e si doveva impedire a tutti i costi che il Pci di Berlinguer andasse al governo con Moro, oggi la situazione è persino peggiorata, dato il progressivo esaurimento delle risorse fossili. Questo spiega l’instabilità sul fronte est (lo scontro traUsa e Russia in Ucraina) e quella sul fronte sud (il massacro di Gaza, motivato anche dall’enorme giacimento di gas, il “Leviatano”, nelle acque palestinesi). Gli interessi geopolitici del “Gruppo di Georgetown” e del Mossad (intelligence israeliana a cui risponde il Sismi Italiano che , fino a 20 anni fa, rispondeva alla Cia ( e all’MI5 inglese), quindi, sono identici», , mentre gli interessi economici e militari della destra conservatrice e interventista Usa in Italia sono sensibilmente incrementati, come dimostra l’installazione del Muos a Niscemi o anche l’insistenza sull’acquisto dei F-35. Continuiamo ad essere un paese anomalo e solo apparentemente democratico, ad opera degli stessi spettri del passato. Da Kissinger a Renzi, passando per Michael Ledeen, consigliere-ombra del giovane premier per la politica estera.
    In ambienti intelligence si evoca una lobby nota come il “Gruppo di Georgetown”, capitanato da quel Kissinger che definì Napolitano «il mio comunista preferito», corretto immediatamente da Napolitano (ex comunista, prego). «E Renzi. Matteo Renzi con la sua rete di amicizie internazionali, attraverso Marco Carrai. Davide Serra (con forti interessi in Israele e che porta in dote i legami con la Morgan Stanley), Marco Bernabè (sempre con Tel Aviv con il fondo Wadi Ventures e il padre, Franco, e le sue dorsali telefoniche Italia-Israele), Yoram Gutgeld (israeliano e suo consulente economico – porta in anche dote l’esperienza McKinsey di cui era socio anziano fino al marzo 2013). Ma sopratutto Ledeen, cioè la figura più inquietante ( grande amico di quel generale piduista Santovito che fu , a lungo , capo del SISMI (intelligence militare italiana), che si allunga dietro tutte le stragi, tutti i depistaggi che hanno attraversato l’Italia e non solo. L’ammiraglio Fulvio Martini, all’epoca capo del Sismi, lo definì «non gradito all’Italia».
    Secondo alcuni , Ledeen è stato in grado di consigliare caldamente a Matteo Renzi la cessione degli aeroporti toscani al magnate argentino Eduardo Eurnekian. In definitiva Henry Kissinger, Michael Ledeen e le strutture israeliane sono di nuovo (e da sempre) i padroni della scena ( ed è del tutto probabile che il link Mossad -Sismi-Carrai sia quello attraverso cui sono stati veicolati ingenti finanziamenti alle varie Leopolde , finanziamenti , per altro, non rintracciabili dato la presenza dei Servizi ).Cosi pare chiaramente che Renzi è l’erede di tutto quel fronte anticomunista che si asservì e asservì l’Italia alla destra conservatrice Usa di Kissinger e Ledeen e del Mossad. Il “muro di gomma” delle stragi impunite Frutto del blocco di potere «“garante” della subalternità e della sottomissione dello Stato italiano agli interessi del “Gruppo di Georgetown”. Del resto quando a Renzi furono chieste referenze su Mogherini , lui rispose testualmente : “Chiedete a John Kerry”». Del resto anche l’ex senatore Pellegrino , ex presidente della commissione stragi afferma:
    “ l’Italia non è mai stata una democrazia “normale”, perché – dal Trattato di Yalta – è stata sempre considerata “marca di frontiera”, al doppio crocevia est-ovest e nord-sud. Sovranità limitata: «Una specie di portaerei Nato nel Mediterraneo». A questo, oltre alla pesante presenza del Vaticano, si aggiunga «una spaccatura verticale interna, determinata da post-fascismo e post-Resistenza», tra italiani «anticomunisti» e italiani «antifascisti». Tutta la storia del dopoguerra, secondo Pellegrino, va interpretata in quest’ottica. E’ per questo che certi fili non si spezzano: l’attuale capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, figlio dell’ex capo della polizia e allora giornalista dell’“Espresso”, secondo un report del Sisde risalente al lontano 1984 ebbe «rapporti molto stretti» con Ledeen, dopodiché fu promosso consigliere di amministrazione dell’“Editoriale L’Espresso” e ricoprì l’incarico di addetto stampa di Francesco Cossiga durante il sequestro Moro. In questo ambito sI EVIDENZIANO connessioni sotterranee con la P2, che faceva da tramite col super-potere Usa, di cui il Mossad israeliano sarebbe stato un braccio operativo nella stagione della strategia della tensione, fra attentati e depistaggi.
    L’Italia, in ogni caso, era un campo di battaglia. E gli attori – sulla sponda occidentale – sono ormai noti. E quindi….Un vecchio arnese come Ledeen, molto «vicino» a Zanda in quegli anni , è un super-consigliere di Renzi.
    Da vari documenti risulta che Kissinger e Ledeen «fossero iscritti alla P2 nel “Comitato di Montecarlo” (o “Superloggia”)», un “braccio” della P2 «che si occupava di traffico internazionale di armi e al quale venne fatta risalire in modo diretto l’organizzazione della strage di Bologna». Se Gelli era solo una sorta di segretario, significa che «le menti stavano altrove». Il vero leader? Rimasto nell’ombra, fino ad oggi. In compenso, molti nomi di allora sono rimasti al loro posto. E qualcuno, oggi, è vicinissimo al governo Renzi. Pronti a tutto, nel caso gli eventi precipitassero .
    Spero , cari amici , che queste informazioni possano essere utili PER DIMOSTRARE AD AMICI E COMPAGNI, QUANTO SIA PROFONDAMENTE VERO che LE RIFORME DI RENZI SONO QUELLE DI GELLI: Tra l’altro Gelli , benchè molto anziano, è ancora vivo e operativo ed è , da molto tempo, amico del padre del Premier e del padre della ministra i Boschi ( quello che era vicepresidente di Banca Etruria fino a poco prima del crac!!)

  301. Remo Tedeschi Says:

    Renzi l’altro ieri era a Monte sole e cantava “bella ciao” se lo chiamano quelli di Casa pound, è capace di cantare “giovinezza”.
    Sempre poche le imprecazioni, a chi lo ha fatto passare nel partito.
    Le cose che dici spero le sappiano i vari Cuperlo.
    L’Espresso? ma nei decenni passati ha sempre scovato questioni torbide, mezzi golpe, campagne per diritti civili(aborto, divorzio ecc)
    oggi , denuncia la truffa del jobs-act, ( licenziano per riassumere sfruttando i bonus della legge) come evidenziato da Camusso e Landini.

  302. claudiopagani Says:

    A completare il quadro, molto ,molto INQUIETANTE,è la partecipazione di Carrai nel consiglio di sorveglianza della lussemburghese Wadi Ventures Sca, omonima del fondo israeliano Wadi Ventures di cui è socio fondatore un veterano dell’unità spionistica 8200 dell’esercito israeliano, una sorta di Nsa americana.
    Tu Remo, giustamente, deprechi quelli che lo hanno fatto entrare nel PD; io , tuttavia , SONO FURIBONDO con quel “pirla” ( mi spiace ma quando ci vuole ci vuole ) dell’ex -segretario del PD il quale AVREBBE DOVUTO CAPIRE AL VOLO che quando Renzi reclamava le prime primarie con lo slogan fascista della rottamazione , non solo non AVREBBE Dovuto concederle, ma avrebbe dovuto minacciarlo di Espulsione per usare espressioni co si inaccettabili contro massimi dirigenti del partito ( non solo MDA , ma anche ROSI BINDI , allora PRESIDENTE DEL PARTITO. E invece lo “sciagurato ” consentì , cosi da liberarsi , senza sporcarsi le mani , di un antico “servaggio ” evidentemente divenuto , per lui, insopportabile. E questo è IMPERDONABILE NEI SECOLI DEI SECOLI.

    • Giovanni Says:

      Però c’è una novità positiva
      Dagospia pubblica una foto della Boschi in bichini:cellulite e smagliature
      Madonna fuori e cessa sotto
      Prima o poi anche pittibimbo “smaglia”

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